Niente esenzione irpef-vittime del dovere

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avt8
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Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

Essendo titolare di pensione privilegiata di 1^ categroria con assegno di superinvalidità,e anche vittima del dovere- Ho inoltrato all'inpdap, l'istanza per l'esenzione dell'Irpef dalla PPO-
L'inpdap,mi ha risposto che non mi compete in quanto non e stata estesa completamente l'equiparazione delle vittime del dovere a quelle del terrorismo-
Quello stronzo che ci ha sparato non poteva dire che apparteneve a qualche movimento rivoluzionario ?
Se lo trovo ....................


christian71
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Re: R: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da christian71 »

avt8 ha scritto: ...Quello stronzo che ci ha sparato non poteva dire che apparteneve a qualche movimento rivoluzionario ?
Se lo trovo ...
Ahahahah...certo già che c'era...ma ti è andata bene anche così dai...già che la puoi raccontare!!!...

Saluti
Christian

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franruggi
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da franruggi »

avt8 ha scritto:Essendo titolare di pensione privilegiata di 1^ categroria con assegno di superinvalidità,e anche vittima del dovere- Ho inoltrato all'inpdap, l'istanza per l'esenzione dell'Irpef dalla PPO-
L'inpdap,mi ha risposto che non mi compete in quanto non e stata estesa completamente l'equiparazione delle vittime del dovere a quelle del terrorismo-
Quello stronzo che ci ha sparato non poteva dire che apparteneve a qualche movimento rivoluzionario ?
Se lo trovo ....................


di fatti è stata postata una sentenza al tar dove veniva rigettata la chiesta di esenzione irpef nella tua stessa situazione...
avt8
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Re: R: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

christian71 ha scritto:
avt8 ha scritto: ...Quello stronzo che ci ha sparato non poteva dire che apparteneve a qualche movimento rivoluzionario ?
Se lo trovo ...
Ahahahah...certo già che c'era...ma ti è andata bene anche così dai...già che la puoi raccontare!!!...

Saluti
Christian

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Non capisco questa risposta quale significato abbia
avt8
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Re: R: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

christian71 ha scritto:
avt8 ha scritto: ...Quello stronzo che ci ha sparato non poteva dire che apparteneve a qualche movimento rivoluzionario ?
Se lo trovo ...
Ahahahah...certo già che c'era...ma ti è andata bene anche così dai...già che la puoi raccontare!!!...

Saluti
Christian

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christian71
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Re: R: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da christian71 »

avt8 ha scritto:
christian71 ha scritto:
avt8 ha scritto: ...Quello stronzo che ci ha sparato non poteva dire che apparteneve a qualche movimento rivoluzionario ?
Se lo trovo ...
Ahahahah...certo già che c'era...ma ti è andata bene anche così dai...già che la puoi raccontare!!!...

Saluti
Christian

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Non capisco questa risposta quale significato abbia
Intendevo dire che effettivamente già che aveva sparato poteva anche dire che apparteneva ad un movimento rivoluzionario....e comunque ti è andata bene in quanto hai modo di raccontarla questa storia....non avresti portuto se ti avesse colpito mortalmente....
Praticamente la mia voleva essere una battuta come la tua presumo...

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caino66
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da caino66 »

Ma scusate, ma allora l'art.2 - comma 6 della Legge 23.11.1998, nr.407 "Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata" in G.U. nr.277 del 26.11.1998 - in vigore dal 16.11.1998 a che serve? Allorquando recita:
""""Le pensioni privilegiate dirette di prima categoria erogate ai soggetti di cui all'articolo 1, comma 2,
che siano anche titolari dell'assegno di superinvalidita' di cui all'articolo 100 del citato testo unico
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092, e successive modificazioni, non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini dell'IRPEF. Per l'attuazione del presente comma e' autorizzata la spesa di lire 1.952 milioni per l'anno 1999 e di lire 122 milioni annue a decorrere dall'anno 2000.

Pertanto amico mio insisti con un buon Avv.to, in quanto, se il tuo status di Vittima di Dovere rientra x azioni criminose, ricordati che la suddetta Legge nr.407/98, è stata estesa anche alle "Vittime del Dovere x azioni criminose" per gli eventi criminosi che sono verificati, però, dal 01.01.1990 - per effetto dell'art.82 della Legge 23.12.2000, nr.388 [Legge Finanziaria x il 2001 - "Disposizioni in favore delle vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata"] - il quale recita al comma 1: """ Al personale di cui all'articolo 3 della legge 13 agosto 1980, n. 466, ferito nell'adempimento del dovere a causa di azioni criminose, ed ai superstiti dello stesso personale, ucciso nelle medesime circostanze, nonche' ai destinatari della legge 20 ottobre
1990, n. 302, e' assicurata, a decorrere dal 1° gennaio 1990, l'applicazione dei benefici previsti dalla citata legge n. 302 del 1990 e dalla legge 23 novembre 1998, n. 407.

Ovviamente, le patologie per cui sei stato posto in congedo x infermità (riformato) dalla CMO ordinaria, devono coincidere con quelle della CMO c.d. "speciale" delle Vittime del Terrorismo e della Criminalità Organizzata (almeno è cosi che viene denominata al Centro Militare di Medicina Legale di Roma (Cecchignola) o quanto meno che siano preponderanti (se sono più di una) e determinanti ai fini della cessazione del rapporto d'impiego - ex art.1 comma 5 della Legge nr.302/90 o quanto meno la o le patologie per cui per effetto dell'aggravamento ti hanno portato in 1^ categoria sia collegata in modo "diretto", ripeto, a quella o quelle dell'evento criminoso.

Quindi, mi raccomando "AVT8" insisti perchè, se rientri in tale casistica, non vedo perchè l'INPS - ex Gestione Inpdap per quanto ostinati che possano essere soprattutto nei confronti delle FF.OO. e FF.AA. ti debba negare l'esenzione irpef della pensione privilegiata di 1^ categoria.

In bocca al lupo e tienici aggiornati su questo ottimo forum x eventuali sviluppi in merito.

Caino66.
franruggi
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da franruggi »

Ciao Caino 66 già abbiano una sentenza sfavorevole in tal senso! Non ci fermeremo chiaramente, ma la strada e' in salita!!!

Proprio un ora fa una email dell assic Vitt del dovere ci informava che è' stata sollecitata la risposta inerente alla totale equiparazione. E speriamo che sia la volta buona!!


Saluti
Francesco
avt8
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

franruggi ha scritto:Ciao Caino 66 già abbiano una sentenza sfavorevole in tal senso! Non ci fermeremo chiaramente, ma la strada e' in salita!!!

Proprio un ora fa una email dell assic Vitt del dovere ci informava che è' stata sollecitata la risposta inerente alla totale equiparazione. E speriamo che sia la volta buona!!


Saluti
Francesco
grazie della notizia, si può sapere il contenuto della e-mail ?
Comunque io non mi fermo,oggi ho fatto interpello all'agenzie delle entrate ,chiedendo la restituzione dell'irpef, vediamo loro cosa rispondono-
caino66
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da caino66 »

Cari "Franruggi" e "Avt8" se siete d'accordo e, quindi, se vi va se ci possiamo sentire via e-mail privata. Anche se ammetto di non essere molto pratico nell'uso. Vi rappresento, comunque, come già postato un po' di tempo fa, che sono anch'io una "Vittima del Dovere x azioni criminose (ferimento in servizio arma da sparo ad opera di malviventi riuscendo a sventare una rapina all'interno di un esercizio pubblico durante un servizio istituzionale). Sono un Maresciallo Aiutante della G. di F. in - congedo assoluto - per riforma CMO Roma (a Gennaio di quest'anno) x cumulo di infermità equivalenti complessivamente ad una 2^ categoria a vita - riformato x patologie riconducibili all'episodio criminoso di cui allo status di Vittima del Dovere. Non sto a raccontarvi le diatribe che sto avendo con l'INPS - ex Gestione INPDAP sede di Roma 4 - in Largo Josemaria Escriva de Balaguer nr.11. Dopo aver formulato 6 solleciti tramite call center e Patronati vari, pochi giorni mi sono diretto personalmente presso la sede di Roma 4. Il primo impatto è stato terrificante, in quanto ho avuto un incontro ravvicinato di quarto tipo con una impiegata, cicciona e, per di più isterica, che definirla, "ignorante" è veramente un complimento. Ho cercato in tutti i modi di farle capire che essendo stato riformato x inabilità, l'importo del mio rateo pensionistico equivale, attualmente, a far data dal mese di Maggio di quest'anno a circa € 1.500,00, in quanto è stata calcolata la pensione con il metodo "misto-contibutivo" x anni 27, mesi 3 e gg.17 di servizio. Ragion per cui sollecitavo la liquidazione della pensione privilegiata ordinaria di 2^ categoria assegnatami a vita. Quest'ultima, spiegavo che viene calcolata sul 90% della base pensionabile - determinata ex art.53 del DPR. nr.1092/73, pertanto, ben più elevata di circa € 800,00 rispetto all'attuale importo pensionistico ordinario pari, ripeto ad € 1.500,00. Ebbene, la suddetta impiegata con atteggiamento irato e soprattutto discostato, senza aver alcun senso di rispetto per chi si è trovato ad affrontare tali difficoltà psico-fisiche per causa del proprio lavoro, insisteva che mi spettava solo la liquidazione del 10% corrispondente per l'appunto a quello della pensione privilegiata ordinaria di 2^ categoria. Addirittura, ultra-insisteva che, essendo cambiata dal 2012 la normativa (senza specificare le presunti fonti normativ) adesso tali riconoscimenti delle infermità x causa di servizio, se pur nell'adempimento del proprio dovere, dovevano essere ridiscusse in sede vista-collegiale c/o il Comitato di vigilanza medico-legale in essere presso le loro sedi (INPS/INPDAP). Gli ho fatto capire che sicuramente la sig.ra viveva su qualche pianeta di sua fantasia e, che forse qualche vista psichiatrica-psicologica, anche a lei avrebbe sicuramente giovato, visto quello che andava riferendo. Per fortuna, poi, poco dopo, ho avuto rassicurazioni dal responsabile locale dell'U.R.P., il quale molto professionalmente mi confermava la liquidazione della mia pensione privilegiata di 2^ categ. con il calcolo del 90% della base pensionabile ecc. ecc., non volendo aggiungere altro circa il comportamento antiprofessionale tenuto dalla sua collega di postazione.
Ebbene questa in breve è la mia ultima diatriba con gli Uffici Territoriali Previdenziali INPS-INPDAP e ce ne sarebbero tante e tante altre ancora da raccontare.
Infine, sono anche in attesa del verbale della Commissione ASL (sembrerebbe positivo, facendo i dovuti scongiuri, tenendo conto di particolari patologie) avendo fatta istanza presso il C.I.A.N. del Comando Generale della G. di F. di Roma per ottenere l'assegno di incollocabilità - ex art.104 DPR. nr.1092/73 - art.20 DPR nr.915/78 ecc. ecc.. Come ben sapete, purtroppo, l'ultima parola spetta al Collegio Medico Legale del Ministero della Difesa di Roma (all'interno di Villa Fonseca - di fronte all'Ospedale Militare CELIO x chi è di Roma o Provincia), il quale Collegio deve esprimere il proprio parere ultimo e determinate ai fini della liquidazione di tale assegno d'incollocabilità.
Comunque, se vi va il resto della conversazione possiamo anche continuarla via filo, numero di cellulare che ci possiamo scambiare, ripeto, via e-mail privata.
Grazie ancora x la pazienza accordata ed a risentirci a presto:
Caino66.
christian71
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da christian71 »

Salve caino66, confermi che alle Vittime del Dovere per azioni criminose viene corrisposto l'assegno vitalizio da 500€ già da subito come le Vittime del Terrorismo e Criminalità Organizzata???

Saluti
Christian

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caino66
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da caino66 »

Certo. Sono due i vitalizi. Quello da € 500,00 (aumentato a far data 01.01.2004 - ex art.4 - comma 238 - Legge 24.12.2003, nr.350 - Legge Finanziaria x il 2004 - perchè prima era di € 250,00) - ex art.2 - comma 1 - Legge 23.11.1998, nr.407 e l'altro originario di € 1033,00 - ex art.2 - comma 105 - Legge 24.12.2007, nr.244.
Ti indico, a rigor di precisione, che, per l'anno 2014: 1) quello originario di € 500,00 equivale ad € 608,14;
2) mentre sempre quello originario di € 1.033,00 equivale sempre x il 2014 ad € 1.256,42, il tutto x complessivi € 1.864,56.

Questo perchè entrambi i vitalizi sono soggetti a perequazione automatica annuale per effetto di un Decreto Ministeriale (Ministero dell'Economia e delle Finanze).

Aggiungo, ulteriormente che x quanto concerne il primo vitalizio di € 500,00, l'aumento come sopra indicato, spetta sotto x le Vittime del Dovere x azioni criminose (oltre ovviamente x le Vittime del Terrorismo e Criminalità Organizzata) - ex art.82 Legge nr.388/2000 per gli eventi criminosi verificatisi a far data 01.01.1990.
Ci sono in corso numerosi ricorsi già avviati, e qualcuno anche vinto da Vittime del Dovere equiparati - ex DPR. nr.243/2006 e da Vittime del Dovere x azioni criminose ante 1990, per ottenere tale aumento sul primo vitalizio.
Purtroppo, come al solito i vari legislatori, ovviamente, sempre x volontà politiche hanno contribuito ulteriormente, negli anni, a fare molta confusione in tale delicato settore, oltre a costituire come ben sapete Vittime di serie A - B ed anche C.
Spero di aver contribuito a fare un po' di chiarezza.
Notte.
Caino66.
christian71
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da christian71 »

Buongiorno caino66 e grazie per la cortese, dettagliata ed esaustiva risposta...
Volevo provare ad approfittare della tua disponibilità per porti le seguenti ed ulteriori domande che ci siamo posti più volte nel forum ma a cui non siamo mai riusciti a trovare risposta:

Che tu sappia quale dettaglio nella dimanica di un evento fa orientare il Ministero a riconoscere lo status di "Vittima del Dovere per Azioni Criminose" anzichè VdD semplice???

E praticamente sul Decreto di una VdD per Azioni Criminose quali riferimenti normativi vengono citati???

Ti ringrazio anticipatamente per l'attenzione e ti auguro una buona giornata...

Christian

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avt8
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

caino66 ha scritto:Cari "Franruggi" e "Avt8" se siete d'accordo e, quindi, se vi va se ci possiamo sentire via e-mail privata. Anche se ammetto di non essere molto pratico nell'uso. Vi rappresento, comunque, come già postato un po' di tempo fa, che sono anch'io una "Vittima del Dovere x azioni criminose (ferimento in servizio arma da sparo ad opera di malviventi riuscendo a sventare una rapina all'interno di un esercizio pubblico durante un servizio istituzionale). Sono un Maresciallo Aiutante della G. di F. in - congedo assoluto - per riforma CMO Roma (a Gennaio di quest'anno) x cumulo di infermità equivalenti complessivamente ad una 2^ categoria a vita - riformato x patologie riconducibili all'episodio criminoso di cui allo status di Vittima del Dovere. Non sto a raccontarvi le diatribe che sto avendo con l'INPS - ex Gestione INPDAP sede di Roma 4 - in Largo Josemaria Escriva de Balaguer nr.11. Dopo aver formulato 6 solleciti tramite call center e Patronati vari, pochi giorni mi sono diretto personalmente presso la sede di Roma 4. Il primo impatto è stato terrificante, in quanto ho avuto un incontro ravvicinato di quarto tipo con una impiegata, cicciona e, per di più isterica, che definirla, "ignorante" è veramente un complimento. Ho cercato in tutti i modi di farle capire che essendo stato riformato x inabilità, l'importo del mio rateo pensionistico equivale, attualmente, a far data dal mese di Maggio di quest'anno a circa € 1.500,00, in quanto è stata calcolata la pensione con il metodo "misto-contibutivo" x anni 27, mesi 3 e gg.17 di servizio. Ragion per cui sollecitavo la liquidazione della pensione privilegiata ordinaria di 2^ categoria assegnatami a vita. Quest'ultima, spiegavo che viene calcolata sul 90% della base pensionabile - determinata ex art.53 del DPR. nr.1092/73, pertanto, ben più elevata di circa € 800,00 rispetto all'attuale importo pensionistico ordinario pari, ripeto ad € 1.500,00. Ebbene, la suddetta impiegata con atteggiamento irato e soprattutto discostato, senza aver alcun senso di rispetto per chi si è trovato ad affrontare tali difficoltà psico-fisiche per causa del proprio lavoro, insisteva che mi spettava solo la liquidazione del 10% corrispondente per l'appunto a quello della pensione privilegiata ordinaria di 2^ categoria. Addirittura, ultra-insisteva che, essendo cambiata dal 2012 la normativa (senza specificare le presunti fonti normativ) adesso tali riconoscimenti delle infermità x causa di servizio, se pur nell'adempimento del proprio dovere, dovevano essere ridiscusse in sede vista-collegiale c/o il Comitato di vigilanza medico-legale in essere presso le loro sedi (INPS/INPDAP). Gli ho fatto capire che sicuramente la sig.ra viveva su qualche pianeta di sua fantasia e, che forse qualche vista psichiatrica-psicologica, anche a lei avrebbe sicuramente giovato, visto quello che andava riferendo. Per fortuna, poi, poco dopo, ho avuto rassicurazioni dal responsabile locale dell'U.R.P., il quale molto professionalmente mi confermava la liquidazione della mia pensione privilegiata di 2^ categ. con il calcolo del 90% della base pensionabile ecc. ecc., non volendo aggiungere altro circa il comportamento antiprofessionale tenuto dalla sua collega di postazione.
Ebbene questa in breve è la mia ultima diatriba con gli Uffici Territoriali Previdenziali INPS-INPDAP e ce ne sarebbero tante e tante altre ancora da raccontare.
Infine, sono anche in attesa del verbale della Commissione ASL (sembrerebbe positivo, facendo i dovuti scongiuri, tenendo conto di particolari patologie) avendo fatta istanza presso il C.I.A.N. del Comando Generale della G. di F. di Roma per ottenere l'assegno di incollocabilità - ex art.104 DPR. nr.1092/73 - art.20 DPR nr.915/78 ecc. ecc.. Come ben sapete, purtroppo, l'ultima parola spetta al Collegio Medico Legale del Ministero della Difesa di Roma (all'interno di Villa Fonseca - di fronte all'Ospedale Militare CELIO x chi è di Roma o Provincia), il quale Collegio deve esprimere il proprio parere ultimo e determinate ai fini della liquidazione di tale assegno d'incollocabilità.
Comunque, se vi va il resto della conversazione possiamo anche continuarla via filo, numero di cellulare che ci possiamo scambiare, ripeto, via e-mail privata.
Grazie ancora x la pazienza accordata ed a risentirci a presto:
Caino66.
Comunque per quanto riguarda l'assegno di incollocabilità, da nessuna parte sta scritto, che il verbale della ASL, poi deve passare alla commissione ministeriale- Questo avviene solo ed esclusivamente quando il Ministero ritiene che il verbale della ASL, non sia corretto- E qualora il Ministero capovolge l'esito della ASL.negando tale assegno- Occorre fare ricorso alla corte dei Conti, il quale il Giudice ordina una CTU avanti al Ministero della salute, ove la commissione dichiara l'incollocabilità si percepisce tale assegno-
Di recente ad un collega che ho seguiito io e successo la stessa cosa, e solo dopo 3 anni e riuscito a percepire tale assegno ed reòlatvi arretrati- Comunque con una 2^ categoria si prende poco di assegno di incollocabilità-
franruggi
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Re: Niente esenzione irpef-vittime del dovere

Messaggio da franruggi »

avt8 ha scritto:
caino66 ha scritto:Cari "Franruggi" e "Avt8" se siete d'accordo e, quindi, se vi va se ci possiamo sentire via e-mail privata. Anche se ammetto di non essere molto pratico nell'uso. Vi rappresento, comunque, come già postato un po' di tempo fa, che sono anch'io una "Vittima del Dovere x azioni criminose (ferimento in servizio arma da sparo ad opera di malviventi riuscendo a sventare una rapina all'interno di un esercizio pubblico durante un servizio istituzionale). Sono un Maresciallo Aiutante della G. di F. in - congedo assoluto - per riforma CMO Roma (a Gennaio di quest'anno) x cumulo di infermità equivalenti complessivamente ad una 2^ categoria a vita - riformato x patologie riconducibili all'episodio criminoso di cui allo status di Vittima del Dovere. Non sto a raccontarvi le diatribe che sto avendo con l'INPS - ex Gestione INPDAP sede di Roma 4 - in Largo Josemaria Escriva de Balaguer nr.11. Dopo aver formulato 6 solleciti tramite call center e Patronati vari, pochi giorni mi sono diretto personalmente presso la sede di Roma 4. Il primo impatto è stato terrificante, in quanto ho avuto un incontro ravvicinato di quarto tipo con una impiegata, cicciona e, per di più isterica, che definirla, "ignorante" è veramente un complimento. Ho cercato in tutti i modi di farle capire che essendo stato riformato x inabilità, l'importo del mio rateo pensionistico equivale, attualmente, a far data dal mese di Maggio di quest'anno a circa € 1.500,00, in quanto è stata calcolata la pensione con il metodo "misto-contibutivo" x anni 27, mesi 3 e gg.17 di servizio. Ragion per cui sollecitavo la liquidazione della pensione privilegiata ordinaria di 2^ categoria assegnatami a vita. Quest'ultima, spiegavo che viene calcolata sul 90% della base pensionabile - determinata ex art.53 del DPR. nr.1092/73, pertanto, ben più elevata di circa € 800,00 rispetto all'attuale importo pensionistico ordinario pari, ripeto ad € 1.500,00. Ebbene, la suddetta impiegata con atteggiamento irato e soprattutto discostato, senza aver alcun senso di rispetto per chi si è trovato ad affrontare tali difficoltà psico-fisiche per causa del proprio lavoro, insisteva che mi spettava solo la liquidazione del 10% corrispondente per l'appunto a quello della pensione privilegiata ordinaria di 2^ categoria. Addirittura, ultra-insisteva che, essendo cambiata dal 2012 la normativa (senza specificare le presunti fonti normativ) adesso tali riconoscimenti delle infermità x causa di servizio, se pur nell'adempimento del proprio dovere, dovevano essere ridiscusse in sede vista-collegiale c/o il Comitato di vigilanza medico-legale in essere presso le loro sedi (INPS/INPDAP). Gli ho fatto capire che sicuramente la sig.ra viveva su qualche pianeta di sua fantasia e, che forse qualche vista psichiatrica-psicologica, anche a lei avrebbe sicuramente giovato, visto quello che andava riferendo. Per fortuna, poi, poco dopo, ho avuto rassicurazioni dal responsabile locale dell'U.R.P., il quale molto professionalmente mi confermava la liquidazione della mia pensione privilegiata di 2^ categ. con il calcolo del 90% della base pensionabile ecc. ecc., non volendo aggiungere altro circa il comportamento antiprofessionale tenuto dalla sua collega di postazione.
Ebbene questa in breve è la mia ultima diatriba con gli Uffici Territoriali Previdenziali INPS-INPDAP e ce ne sarebbero tante e tante altre ancora da raccontare.
Infine, sono anche in attesa del verbale della Commissione ASL (sembrerebbe positivo, facendo i dovuti scongiuri, tenendo conto di particolari patologie) avendo fatta istanza presso il C.I.A.N. del Comando Generale della G. di F. di Roma per ottenere l'assegno di incollocabilità - ex art.104 DPR. nr.1092/73 - art.20 DPR nr.915/78 ecc. ecc.. Come ben sapete, purtroppo, l'ultima parola spetta al Collegio Medico Legale del Ministero della Difesa di Roma (all'interno di Villa Fonseca - di fronte all'Ospedale Militare CELIO x chi è di Roma o Provincia), il quale Collegio deve esprimere il proprio parere ultimo e determinate ai fini della liquidazione di tale assegno d'incollocabilità.
Comunque, se vi va il resto della conversazione possiamo anche continuarla via filo, numero di cellulare che ci possiamo scambiare, ripeto, via e-mail privata.
Grazie ancora x la pazienza accordata ed a risentirci a presto:
Caino66.
Comunque per quanto riguarda l'assegno di incollocabilità, da nessuna parte sta scritto, che il verbale della ASL, poi deve passare alla commissione ministeriale- Questo avviene solo ed esclusivamente quando il Ministero ritiene che il verbale della ASL, non sia corretto- E qualora il Ministero capovolge l'esito della ASL.negando tale assegno- Occorre fare ricorso alla corte dei Conti, il quale il Giudice ordina una CTU avanti al Ministero della salute, ove la commissione dichiara l'incollocabilità si percepisce tale assegno-
Di recente ad un collega che ho seguiito io e successo la stessa cosa, e solo dopo 3 anni e riuscito a percepire tale assegno ed reòlatvi arretrati- Comunque con una 2^ categoria si prende poco di assegno di incollocabilità-


certo perchè è la differenza tra la 2 e 1 cat.
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