equo indennizzo

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luigi57
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Re: equo indennizzo

Messaggio da luigi57 »

Ho provato per giorni sul sito dell'imps....vai fino ad un certo punto poi si blocca e non vai avanti.
Lunedi mattina app, ore 09 c/o Acli e la facciamo lì.


salvo 63
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Re: equo indennizzo

Messaggio da salvo 63 »

ciao luigi è capitato in passato anche a me, a volte però possono essere le impostazioni del propio pc a dare problemi, per quanto utile ti mando questo allegato.
salvo 63
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luigi57
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Re: equo indennizzo

Messaggio da luigi57 »

Grazie..... lunedi pv ho l'appuntamento al patronato
panorama
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Re: equo indennizzo

Messaggio da panorama »

udite udite (leggete) questa sentenza
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26/02/2014 201400173 Sentenza 1


N. 00173/2014 REG.PROV.COLL.
N. 00011/2012 REG.RIC.


REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente

SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 11 del 2012, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. OMISSIS, con domicilio eletto presso OMISSIS in Cagliari, corso Vittorio Emanuele N.76;

contro
Ministero della Difesa, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in Cagliari, via Dante N.23;

per l'annullamento
del provvedimento del 16.7.2011 (rectius 15.7.11), che concede l’equo indennizzo per l’infermità “-OMISSIS-”, riconosciuta dipendente da causa di servizio, senza però procedere alla liquidazione di somme , avendo il ricorrente ottenuto, in precedenza, un importo superiore per equo indennizzo per altra infermità;

e per la condanna
dell’Amministrazione al pagamento dell’equo indennizzo per l’infermità citata, in quanto da qualificarsi “aggravamento” di precedente patologia “-OMISSIS-”, già riconosciuta dipendente da causa di servizio, senza applicazione di detrazioni e con il riconoscimento di interessi e rivalutazione;

con computo secondo le tabelle e criteri di cui alla L. 1094/1970.

Visti il ricorso e i relativi allegati;
OMISSIS;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

Con ricorso notificato il 30 dicembre 2011 e depositato il 10.1.2012 il ricorrente ha impugnato il decreto del 15.7.2011 che pur accogliendo la domanda presentata il 26.10.2006, riconoscendo dipendente da causa di servizio l’ infermità “-OMISSIS-”, non ha però disposto il pagamento di equo indennizzo, in quanto già ottenuto in misura maggiore con precedente decreto del luglio 2005.

Queste le censure formulate:

1) violazione e falsa applicazione dell’art. 57 del DPR 686 del 27.8.1957 e della L. 662/1996 art. 1 comma 119 , in combinato disposto con gli artt. 2 e 14 del DPR 461/2001, ove ritenuti applicabili, e comunque con l’art. 11 del DPR 349/1994 – violazione dei principi generali di cui alla L. 241/1990 artt. 1, 2, 3 – eccesso di potere per travisamento dei fatti e difetto di istruttoria;

2) violazione e falsa applicazione della L. 662 del 23.12.1996, art. 1 comma 119 – violazione dei principi generali del procedimento amministrativo come espressi dagli artt. 1, 2 3 della L. 241/1990 – violazione degli artt. 5, 7 e 14 del DPR 461/2001, anche in combinato disposto con l’art. 9 del DPR 349 del 20.4.1994 e, in subordine, dell’art. 3 della L. 1094 del 23.12.1970.

Si è costituta in giudizio l’Amministrazione, depositando atti, e chiedendo il rigetto del ricorso.

All’udienza del 12 febbraio 2014 la causa è stata spedita in decisione.

DIRITTO

Il ricorrente ha presentato una pluralità di domande per diverse patologie al fine di ottenere il riconoscimento della causa di servizio (cfr. fascicolo Avvocatura recante i diversi provvedimenti assunti, in riferimento a differenziate infermità).

Risulta pacifico che con Decreto del 7.9.2010 n. …/10, notificato al ricorrente il 24.9.2010, il Comando Generale ha definito 3 domande presentate dall’interessato (il 13.6.2003, il 10.3.2004, il 31.8.2004), specificamente per :
-“-OMISSIS-”;
-“-OMISSIS-”;
-“-OMISSIS-”,
riconoscendole dipendenti da causa di servizio, ma disponendo il rigetto della domanda di equo indennizzo in quanto l’assegnazione alla Tabella B non comportava una modifica alla classifica della menomazione complessiva dell’integrità fisica già liquidata al ricorrente con il precedente decreto …./05 del 14.7.2005 (2.727 euro).

Con questo decreto (del 2005) era stata riconosciuta dipendente da causa di servizio l’infermità “-OMISSIS-”, con liquidazione dell’equo indennizzo (quantificato in euro 2.727 euro).

L’Amministrazione ha cioè ritenuto non spettante un più favorevole equo indennizzo rispetto a quello già ottenuto e percepito (in quanto il nuovo computo ammontava a soli euro 2.079).

In ricorso si sostiene che la domanda presentata il 13.6.2003 per “-OMISSIS-” non sarebbe stata definita.
In realtà tale domanda è stata esaminata , come espressamente risulta dal provvedimento (cfr. doc. n. 2 dell’Avvocatura) , con il decreto …. del 7.9.2010, che contempla le 3 patologie (provvedimento del 2010 che non è stato impugnato).

In relazione alla successiva domanda presentata il 26.10.2006 (“-OMISSIS- con -OMISSIS-”) il Comando si è espresso con il successivo provvedimento qui impugnato (del 15.7.2011) applicando i parametri di calcolo introdotti dagli artt. 27 e 28 della L. 23.12.1994 n. 724.

I parametri normativi applicati risultano coerenti con il sistema vigente e congrui , in considerazione del fatto che la domanda è stata formulata nel 2006.

In sostanza:
il primo motivo di ricorso si fonda su di un presupposto non veritiero (la mancata definizione della domanda presentata nel giugno 2003), in quanto il decreto 7.9.2010 (non impugnato), depositato dall’Avvocatura, doc. 2, ha in realtà definito la decisione anche in riferimento all’ istanza per l’“-OMISSIS-”.

E questa decisione si è consolidata.

La nuova e successiva domanda dell’ottobre 2006 è stata poi decisa con il decreto del luglio 2011 (qui impugnato) con applicazione dei parametri imposti dalla finanziaria 724/1994.

Certamente con il presente ricorso non sono ammissibili contestazioni in ordine alle modalità di computo (tabellare iniziale o in godimento) contenute nel decreto emesso nel 2005.

Per quanto concerne il decreto emesso nel luglio 2011 i parametri di calcolo sono quelli introdotti dagli artt. 27 e 28 della L. 23.12.1994, sicuramente applicabili in riferimento alla domanda presentata dal ricorrente nell’ottobre 2006.

Il richiamo del Codice 15.3.2010 n. 66 (art. 1878) alle disposizioni contenute nel DPR 461/2001 non può considerarsi utile, non comprendendo tale DPR norme sulla quantificazione dell’indennizzo, ma solo norme procedimentali.

In definitiva è stato applicato l’art. 57 comma 2 del DPR 686/1957, che dispone:
“Nel caso in cui l'impiegato riporti per causa di servizio altra menomazione dell'integrità fisica si procede alla liquidazione di nuovo indennizzo se la menomazione complessiva dell'integrità fisica che ne deriva rientri in una delle categorie superiori a quella in base alla quale fu liquidato il primo indennizzo.

Dal nuovo indennizzo andrà detratto quanto in precedenza liquidato”.

In conclusione il ricorso va respinto.

Sussistono giusti motivi, in considerazione della materia, per disporre l’integrale compensazione delle spese.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Prima)
definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge.

Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Cagliari nella camera di consiglio del giorno 12 febbraio 2014 con l'intervento dei magistrati:
Caro Lucrezio Monticelli, Presidente
Grazia Flaim, Consigliere, Estensore
Gianluca Rovelli, Primo Referendario


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE





DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 26/02/2014
alfredof58
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Re: equo indennizzo

Messaggio da alfredof58 »

Ciao sapendo che il comando generale è l'organo preposto al pagamento dell'equo indennizzo, ma non
avendo loro i soldi per pagare tale emolumento, la mia domanda è questa, l'equo ind. dove va a
finire, alla corte dei conti o alla ragioneria generale dello stato, perchè se è così l'equo indennizzo
lo vedrò tra qualche anno se tutto va bene. Grazie a tutti e un saluto.
italiauno61

Re: equo indennizzo

Messaggio da italiauno61 »

Ciao @Alfredof58.
Mi permetto di rispondere alla tua domanda.
L'equo indennizzo, che con molta probabilità non ti è stato corrisposto per mancanza di fondi sul capitolo di bilancio, ti sarà sicuramente liquidato. Non è che perchè finiscono i fondi, allora questi vengono versati da un'altra parte togliendoli a te :).
Ti consiglio di chiamare direttamente il CG e chiedere notizie o avanzare richiesta scritta chiedendo lo stato della tua pratica.
Vedrai che sarai liquidato subito dopo, se la pratica non ha problemi circa la dipendenza o la tempestività della domanda.
alfredof58
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Re: equo indennizzo

Messaggio da alfredof58 »

Ciao Italiauno61 avevo capito che i soldi non me li tolgono a me per un'altro, solo che sentendo dire
che l'equo indennizzo lo paga il comando generale, mi pareva un po' strano che il comando generale
pagava come il c.n.a. ad esempio, quindi la mia domanda era volta a sapere chi eroga la disposizione
al pagamento, se la corte dei conti o appunto la ragioneria generale dello stato, o addirittura la
banca d'italia, grazie per la risposta, ci sentiamo. Ciao
italiauno61

Re: equo indennizzo

Messaggio da italiauno61 »

Paga il Comando Generale che gestisce uno specifico capitolo di bilancio che prevede i pagamenti per gli indennizzi di appuntati e carabinieri. La ragioneria controlla la legittimità del provvedimento e dopo viene autorizzato il pagamento dalla Banca d'Italia...
franruggi
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Re: equo indennizzo

Messaggio da franruggi »

L ufficio equo indenn del comando e' delegato al pagamento per app e cc


Saluti
Francesco
franruggi
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Re: equo indennizzo

Messaggio da franruggi »

Scusate non avevo visto la risp di italiauno


Saluti
Francesco
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antoniomlg
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Re: equo indennizzo

Messaggio da antoniomlg »

Scusate se mi permettete mi inserico in questo quesito per evitare di riaprirne uno simile

il mio quesito è il seguente.

Una domanda inviata alla CMO
per l'ascrivibilità a categoria id pensione di infermità riconosciute con Modello "C"
e contestulmente nella stessa domanda di equo indennizzo.

và bene?

nel senso è valida sia per ottenere l'ascrivibilità ed anche l'equo indennizzo
oppure per questultimo (equo indennizzo ) bisogna produrre altra domanda?

grazie
panorama
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Re: equo indennizzo

Messaggio da panorama »

Su un mod. C non classificato devi chiedere l'ascrizione a Tabella e Categoria con contestuale richiesta di Equo Indennizzo, altrimenti rischi di ritornare sull'argomento. Oggi si fa tutto contemporaneamente per non duplicare il lavoro. Per quanto riguarda l'E.I. inserisci anche il codice IBAN anche se un domani te lo richiedono nuovamente poichè nel frattempo potresti cambiare Istituto BANCA o POSTE
ciao
christian71
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Re: equo indennizzo

Messaggio da christian71 »

Ciao Antonio, se stai chiedendo un aggravamento della malattia già riconosciuta con Mod. C per essere riformato e quindi andare in pensione e contestualmente vorresti chiedere anche il relativo equo indennizzo, ti posso dire che io in questi ultimi mesi ho consegnato ben tre distinte domande di aggravamento per varie patologie, alcune con Mod. C e altre no, ed ho chiesto contestualmente anche il relativo equo indennizzo…. Nel mio caso, nella P.S., mi anno fatto compilare ed allegare alla domanda di aggravamento, nella quale già chiedevo espressamente anche la concessione del relativo E.I., un apposito prestampato per l'equo indennizzo dove, come ha detto panorama, ho riportato anche le mie coordinate bancarie per l'eventuale accredito….spero di essere stato chiaro...

Saluti
Christian

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antoniomlg
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Re: equo indennizzo

Messaggio da antoniomlg »

Allora faccio un pò di chiarezza

un collega (esercito) nel lontano 31.01. 2000, a seguito di un modello "C" si dipendente C. di S. dell'ospedale "celio di roma" , presenta entro i famosi 6 mesi, al C.M.M.L. di appartenenza "catanzaro" la domanda di ascrivibilità e contestestualmente nella stessa domanda l'equo indennizzo. con la seguente dicitura.

Chiede la ascrivibilità a categoria di pensione, e contestualmente l'equo indennizo, delle sottonotate infermità....... con modello c n. 1501 del 2000..... si allega copia modello "c".

orbene dopo svariati anni e centinaia di telefonate, il ministero dice che non risulta mai pervenuta richiesta di equo indennizzo.

dopo ulteriori anni e svariate telefonate (nel frattempo l'opsedale di catatnzaro ha chiuso) si riesce a trovare una lettera dell'ospedale che in data 22.09.2000, restituiva scrivendo:si restituisce inevasa l'istanza di ascrivibilità prodotta dal nominato in oggetto,... in quanto questa CMO con verbale ML/B n.0593 del 20.09.2000 di riforma parziale, ha provveduto a classificare a categoria di pensione e di equo indennizzo


lettera mai venuta a conoscenza dell'interessato.

la mia domanda d aignorant ein materia. ma la Cmo non avrebbe dovuto trasmettere tutto al ministero per il prosiego dell'ier inteso ad ottener el'equo indennizo?

ciao a quanti vorranno/potranno darmi un consiglio
italiauno61

Re: equo indennizzo

Messaggio da italiauno61 »

Non la CMO...perchè la competenza alla trasmissione di una domanda superiormente spetta al Comando di Corpo...Nel caso a cui ci si riferisce, è il Comando di Corpo che deve avere traccia della risposta della CMO. Ma il collega dell'esercito come è stato impiegato poi a seguito del verbale di parziale idoneità? Possibile che non abbia saputo di essere parzialmente idoneo e per quali menomazioni godeva della parziale idoneità? prima del 22 ottobre 2001, i verbali DOVEVANO essere notificati per accettazione agli interessati...
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