Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Messaggio da theo »
Salve , sono un Sovr.Capo della Polstato con 32 anni di servizio che compirò il prossimo 10 aprile, attualmente sono in convalescenza da CMO x 60 gg per problemi fisici, lombosciatalgia cronica con discopatie multiple cervico lombari e una bronchite cronica con note di enfisema polmonare ( non ho mai fumato se non quelle dei colleghi di macchina ), per le quali ho fatto domanda di causa di servizio 2 mesi fà, sto provando a farmi riformare ho già una 6 ^ cat.tab A mis max riconosciuta nel 1987, volevo chiedere quanto percepirei di pensione e TFR, specificando che ho riscattato solo 3 anni. Grazie saluti
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Salve a tutti, grazie per l'ospitalità. Sono un assistente capo polstato con 22 anni di servizio+anno militare+due esterni, tutti riscattati: tot. 25 e 51 anni di età. Da circa un mese sono in aspettativa per una infermità non causa di servizio ma per la quale sto presentando la domanda di riconoscimento (se mi sarà riconosciuta, in quanto ho subito un danno acustico causato in itinere-incidente ben 8 anni fa, per il quale non ho mai fruito di gg di malattia e a distanza di anni ne pago grosse difficoltà avendo subito una lenta ma continua perdita di udito orecchio dx con acufene cronico 24 su 24, con richiesta otorino per applicazione definitiva di protesi acustica). Una situazione torturante, alla quale va a sommarsi insonnia e ansia...
Poichè l'infermità non lascia soluzioni di guarigione, al rientro per l'eventuale idoneità da parte del medico Polstato, potrei essere inviato alla CMO dove ovviamente sarei posto in aspettativa e credo ad accertamenti medici vari. Procedure dalle quali si sa, può scaturire un un lungo periodo di convalescenza, ma poi cosa accade?
1) se l'infermità non verrà riconosciuta come causa di servizio, mentre nel frattempo si estingue il periodo max di aspettativa previsto, cosa accade?
2) se mi dovessero dare una riforma parziale-totale, posso chiedere di transitare nei ruoli tecnici o civili?
3) nel caso non accettassi i ruoli civili, quanto mi sarebbe riconosciuto come assegno di pensione e lo stesso decorrerebbe da subito?
4) leggo che dopo 12 mesi di aspettativa lo stipendio viene decurtato del 50% se l'infermità per la quale si è in aspettativa non è riconosciuta come dipendente da causa di servizio. Ma se prima di tale periodo mi dovessero far rientrare in servizio e tempo dopo tornassi in malattia per le stesse ragioni, manterrei lo stipendio pieno o no?
Vi chiedo di cuore di darmi una mano, schiarendomi le idee perchè sono molto confuso e sto attraversando un periodo davvero nero. Grazie molte!!
Poichè l'infermità non lascia soluzioni di guarigione, al rientro per l'eventuale idoneità da parte del medico Polstato, potrei essere inviato alla CMO dove ovviamente sarei posto in aspettativa e credo ad accertamenti medici vari. Procedure dalle quali si sa, può scaturire un un lungo periodo di convalescenza, ma poi cosa accade?
1) se l'infermità non verrà riconosciuta come causa di servizio, mentre nel frattempo si estingue il periodo max di aspettativa previsto, cosa accade?
2) se mi dovessero dare una riforma parziale-totale, posso chiedere di transitare nei ruoli tecnici o civili?
3) nel caso non accettassi i ruoli civili, quanto mi sarebbe riconosciuto come assegno di pensione e lo stesso decorrerebbe da subito?
4) leggo che dopo 12 mesi di aspettativa lo stipendio viene decurtato del 50% se l'infermità per la quale si è in aspettativa non è riconosciuta come dipendente da causa di servizio. Ma se prima di tale periodo mi dovessero far rientrare in servizio e tempo dopo tornassi in malattia per le stesse ragioni, manterrei lo stipendio pieno o no?
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Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Messaggio da antoniougrigiu »
collega con 25 di servizio la tua pensione sarebbe intorno ai 1150 piu eventuali carichi di famiglia, per la riduzione ti posso dire che se presenti causa di servizio per la patologia che sei in convalescenza blocchi tutto , in attesa che ti definiscono tutto , e in ogni caso ti devono rispondere entro 24 mesi , se passi ai ruoli civili nulla devi.Joele ha scritto:Salve a tutti, grazie per l'ospitalità. Sono un assistente capo polstato con 22 anni di servizio+anno militare+due esterni, tutti riscattati: tot. 25 e 51 anni di età. Da circa un mese sono in aspettativa per una infermità non causa di servizio ma per la quale sto presentando la domanda di riconoscimento (se mi sarà riconosciuta, in quanto ho subito un danno acustico causato in itinere-incidente ben 8 anni fa, per il quale non ho mai fruito di gg di malattia e a distanza di anni ne pago grosse difficoltà avendo subito una lenta ma continua perdita di udito orecchio dx con acufene cronico 24 su 24, con richiesta otorino per applicazione definitiva di protesi acustica). Una situazione torturante, alla quale va a sommarsi insonnia e ansia...
Poichè l'infermità non lascia soluzioni di guarigione, al rientro per l'eventuale idoneità da parte del medico Polstato, potrei essere inviato alla CMO dove ovviamente sarei posto in aspettativa e credo ad accertamenti medici vari. Procedure dalle quali si sa, può scaturire un un lungo periodo di convalescenza, ma poi cosa accade?
1) se l'infermità non verrà riconosciuta come causa di servizio, mentre nel frattempo si estingue il periodo max di aspettativa previsto, cosa accade?
2) se mi dovessero dare una riforma parziale-totale, posso chiedere di transitare nei ruoli tecnici o civili?
3) nel caso non accettassi i ruoli civili, quanto mi sarebbe riconosciuto come assegno di pensione e lo stesso decorrerebbe da subito?
4) leggo che dopo 12 mesi di aspettativa lo stipendio viene decurtato del 50% se l'infermità per la quale si è in aspettativa non è riconosciuta come dipendente da causa di servizio. Ma se prima di tale periodo mi dovessero far rientrare in servizio e tempo dopo tornassi in malattia per le stesse ragioni, manterrei lo stipendio pieno o no?
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Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Messaggio da occhialino »
Risposta al quesito n .1)Joele ha scritto:Salve a tutti, grazie per l'ospitalità. Sono un assistente capo polstato con 22 anni di servizio+anno militare+due esterni, tutti riscattati: tot. 25 e 51 anni di età. Da circa un mese sono in aspettativa per una infermità non causa di servizio ma per la quale sto presentando la domanda di riconoscimento (se mi sarà riconosciuta, in quanto ho subito un danno acustico causato in itinere-incidente ben 8 anni fa, per il quale non ho mai fruito di gg di malattia e a distanza di anni ne pago grosse difficoltà avendo subito una lenta ma continua perdita di udito orecchio dx con acufene cronico 24 su 24, con richiesta otorino per applicazione definitiva di protesi acustica). Una situazione torturante, alla quale va a sommarsi insonnia e ansia...
Poichè l'infermità non lascia soluzioni di guarigione, al rientro per l'eventuale idoneità da parte del medico Polstato, potrei essere inviato alla CMO dove ovviamente sarei posto in aspettativa e credo ad accertamenti medici vari. Procedure dalle quali si sa, può scaturire un un lungo periodo di convalescenza, ma poi cosa accade?
1) se l'infermità non verrà riconosciuta come causa di servizio, mentre nel frattempo si estingue il periodo max di aspettativa previsto, cosa accade?
2) se mi dovessero dare una riforma parziale-totale, posso chiedere di transitare nei ruoli tecnici o civili?
3) nel caso non accettassi i ruoli civili, quanto mi sarebbe riconosciuto come assegno di pensione e lo stesso decorrerebbe da subito?
4) leggo che dopo 12 mesi di aspettativa lo stipendio viene decurtato del 50% se l'infermità per la quale si è in aspettativa non è riconosciuta come dipendente da causa di servizio. Ma se prima di tale periodo mi dovessero far rientrare in servizio e tempo dopo tornassi in malattia per le stesse ragioni, manterrei lo stipendio pieno o no?
Vi chiedo di cuore di darmi una mano, schiarendomi le idee perchè sono molto confuso e sto attraversando un periodo davvero nero. Grazie molte!!
1° caso) Se l'infermità per la quale richiedi la causa di servizio, portasse ad un giudizio della CMO di "INIDONEITA' PARZIALE" al servizio di Polizia, verrai collocato in una speciale aspettativa disciplinata dal comma 3 dall'art.12 del DPR 170/2007, in attesa che il Comitato di Verifica sulle cause di servizio si pronunci sul riconoscimento o meno della causa di servizio. Questa aspettativa non ha limiti temporali, e durante la sua fruizione percepirai l'intero trattamento economico.
Quando il Comitato di Verifica si pronuncerà i casi in cui il trattamento economico percepito non debba subire recuperi sono i seguenti:
A - l'infermità sia riconosciuta causa di servizio;
B - l'infermità non sia riconosciuta causa di servizio e il dipendente chiede di attivare la procedura per il transito nei ruoli Tecnici della Polizia di Stato o il passaggio ad altre Amministrazioni;
C - la pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio intervenga dopo 24 mesi dal collocamento in aspettativa per infermità;
Tieni presente che i 24 mesi decorrono dal momento in cui è iniziata l'aspettativa per la patologia per la quale ai richiesto il riconoscimento della causa di servizio.
In caso contrario i primi 12 mesi di aspettativa stipendio pieno;
dal 13° al 18° stipendio ridotto al 50%;
dal 19° al 24° stipendio a zero;
2° caso) Il giudizio della CMO è di INIDONEITA' ASSOLUTA al servizio di Polizia.
In questo caso si presentano due ipotesi:
- l'infermità sia riconosciuta causa di servizio quindi intero trattamento economico;
- l'infermità non sia riconosciuta causa di servizio trattamento economico ridotto al 50% dopo il 12° mese di aspettativa.
Risposta al quesito n .2)
vedi DPR 339/1982
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?u ... -04-24;339" onclick="window.open(this.href);return false;
In qualsiasi ipotesi la CMO e tenuta a fornire indicazioni sull'ulteriore utilizzazione del personale, tenendo conto dell'infermita' accertata. vedi art. 4 DPR.339/1982 -
Risposta al quesito n .3)
Per i conti non mi pronuncio, posso solo dirti che la pensione decorre dal giorno successivo alla dispensa, ma, per via dei tempi tecnici verrebbe liquidata dopo circa 3/4 mesi dalla dispensa con relativi arretrati per i mesi senza asseni.
Risposta al quesito n .4) Già discussa nelle risposte precedenti.
Marco
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
===========================================occhialino ha scritto:Risposta al quesito n .1)Joele ha scritto:Salve a tutti, grazie per l'ospitalità. Sono un assistente capo polstato con 22 anni di servizio+anno militare+due esterni, tutti riscattati: tot. 25 e 51 anni di età. Da circa un mese sono in aspettativa per una infermità non causa di servizio ma per la quale sto presentando la domanda di riconoscimento (se mi sarà riconosciuta, in quanto ho subito un danno acustico causato in itinere-incidente ben 8 anni fa, per il quale non ho mai fruito di gg di malattia e a distanza di anni ne pago grosse difficoltà avendo subito una lenta ma continua perdita di udito orecchio dx con acufene cronico 24 su 24, con richiesta otorino per applicazione definitiva di protesi acustica). Una situazione torturante, alla quale va a sommarsi insonnia e ansia...
Poichè l'infermità non lascia soluzioni di guarigione, al rientro per l'eventuale idoneità da parte del medico Polstato, potrei essere inviato alla CMO dove ovviamente sarei posto in aspettativa e credo ad accertamenti medici vari. Procedure dalle quali si sa, può scaturire un un lungo periodo di convalescenza, ma poi cosa accade?
1) se l'infermità non verrà riconosciuta come causa di servizio, mentre nel frattempo si estingue il periodo max di aspettativa previsto, cosa accade?
2) se mi dovessero dare una riforma parziale-totale, posso chiedere di transitare nei ruoli tecnici o civili?
3) nel caso non accettassi i ruoli civili, quanto mi sarebbe riconosciuto come assegno di pensione e lo stesso decorrerebbe da subito?
4) leggo che dopo 12 mesi di aspettativa lo stipendio viene decurtato del 50% se l'infermità per la quale si è in aspettativa non è riconosciuta come dipendente da causa di servizio. Ma se prima di tale periodo mi dovessero far rientrare in servizio e tempo dopo tornassi in malattia per le stesse ragioni, manterrei lo stipendio pieno o no?
Vi chiedo di cuore di darmi una mano, schiarendomi le idee perchè sono molto confuso e sto attraversando un periodo davvero nero. Grazie molte!!
1° caso) Se l'infermità per la quale richiedi la causa di servizio, portasse ad un giudizio della CMO di "INIDONEITA' PARZIALE" al servizio di Polizia, verrai collocato in una speciale aspettativa disciplinata dal comma 3 dall'art.12 del DPR 170/2007, in attesa che il Comitato di Verifica sulle cause di servizio si pronunci sul riconoscimento o meno della causa di servizio. Questa aspettativa non ha limiti temporali, e durante la sua fruizione percepirai l'intero trattamento economico.
Quando il Comitato di Verifica si pronuncerà i casi in cui il trattamento economico percepito non debba subire recuperi sono i seguenti:
A - l'infermità sia riconosciuta causa di servizio;
B - l'infermità non sia riconosciuta causa di servizio e il dipendente chiede di attivare la procedura per il transito nei ruoli Tecnici della Polizia di Stato o il passaggio ad altre Amministrazioni;
C - la pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio intervenga dopo 24 mesi dal collocamento in aspettativa per infermità;
Tieni presente che i 24 mesi decorrono dal momento in cui è iniziata l'aspettativa per la patologia per la quale ai richiesto il riconoscimento della causa di servizio.
In caso contrario i primi 12 mesi di aspettativa stipendio pieno;
dal 13° al 18° stipendio ridotto al 50%;
dal 19° al 24° stipendio a zero;
2° caso) Il giudizio della CMO è di INIDONEITA' ASSOLUTA al servizio di Polizia.
In questo caso si presentano due ipotesi:
- l'infermità sia riconosciuta causa di servizio quindi intero trattamento economico;
- l'infermità non sia riconosciuta causa di servizio trattamento economico ridotto al 50% dopo il 12° mese di aspettativa.
Risposta al quesito n .2)
vedi DPR 339/1982
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?u ... -04-24;339" onclick="window.open(this.href);return false;
In qualsiasi ipotesi la CMO e tenuta a fornire indicazioni sull'ulteriore utilizzazione del personale, tenendo conto dell'infermita' accertata. vedi art. 4 DPR.339/1982 -
Risposta al quesito n .3)
Per i conti non mi pronuncio, posso solo dirti che la pensione decorre dal giorno successivo alla dispensa, ma, per via dei tempi tecnici verrebbe liquidata dopo circa 3/4 mesi dalla dispensa con relativi arretrati per i mesi senza asseni.
Risposta al quesito n .4) Già discussa nelle risposte precedenti.
Marco
.......Orientativamente (2013) dovrebbe avere una P.A.L. di 17.000€/17.500.- Saluti
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Vorrei ringraziare ognuno di voi per la cortese e professionale risposta ai miei quesiti. Grazie Marco per la tua esaustiva risposta. Grazie Gino 59 per la tua preparazione ed a Antoniougrigiu, al quale, sulla base del conteggio fatto, vorrei chiedere ancora: per il conteggio di una eventuale pensione, bisognerebbe aggiungere i 4 anni di riscatto automatico maturati sino ad oggi (1/5)+il 10% per una 8^max TAB A già riconosciuta e indennizzata in passato. Potresti dirmi a quanto salirebbe quindi l'eventuale assegno di pensione? Inoltre, a chi vuol rispondermi: In caso di riconoscimento della patologia in esame, sarebbe cumulata con quella già in possesso? L'aumento del 10% in quel caso è anch'esso cumulabile con un 10% per quest'ultima oppure resta tale?? Grazie ancora, in ogni modo, vi terrò informati dell'evolversi della faccenda e ne approfitterò per chiedere il vostro parere e il vostro prezioso aiuto. Cordialissimi Saluti.
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
===========================================Joele ha scritto:Vorrei ringraziare ognuno di voi per la cortese e professionale risposta ai miei quesiti. Grazie Marco per la tua esaustiva risposta. Grazie Gino 59 per la tua preparazione ed a Antoniougrigiu, al quale, sulla base del conteggio fatto, vorrei chiedere ancora: per il conteggio di una eventuale pensione, bisognerebbe aggiungere i 4 anni di riscatto automatico maturati sino ad oggi (1/5)+il 10% per una 8^max TAB A già riconosciuta e indennizzata in passato. Potresti dirmi a quanto salirebbe quindi l'eventuale assegno di pensione? Inoltre, a chi vuol rispondermi: In caso di riconoscimento della patologia in esame, sarebbe cumulata con quella già in possesso? L'aumento del 10% in quel caso è anch'esso cumulabile con un 10% per quest'ultima oppure resta tale?? Grazie ancora, in ogni modo, vi terrò informati dell'evolversi della faccenda e ne approfitterò per chiedere il vostro parere e il vostro prezioso aiuto. Cordialissimi Saluti.
......Avendo maturato 22 anni effettivi, ciò significa che ti sei arruolato nel 1991 e quindi:-
P.S. Al 31.12.1995 ai maturato anni 4 con una maggiorazione del 1/5 di 9 mesi e 18 gg. circa. Questo significa che sull'ammontare della P.A.L. si tiene conto di questa piccola maggiorazione,
..........invece per il diritto ai una maggiorazione di AA4 MM4 e GG24,scrivo circa perché non so l'arruolamento).-
....Per la eventuale P.P. (tab. a/8^) avrai i 10% sulla P.A.L. che ti ho scritto.- Ciaoooooooo
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
tradotto im poche parole cosa vuoi sapere?Joele ha scritto:Vorrei ringraziare ognuno di voi per la cortese e professionale risposta ai miei quesiti. Grazie Marco per la tua esaustiva risposta. Grazie Gino 59 per la tua preparazione ed a Antoniougrigiu, al quale, sulla base del conteggio fatto, vorrei chiedere ancora: per il conteggio di una eventuale pensione, bisognerebbe aggiungere i 4 anni di riscatto automatico maturati sino ad oggi (1/5)+il 10% per una 8^max TAB A già riconosciuta e indennizzata in passato. Potresti dirmi a quanto salirebbe quindi l'eventuale assegno di pensione? Inoltre, a chi vuol rispondermi: In caso di riconoscimento della patologia in esame, sarebbe cumulata con quella già in possesso? L'aumento del 10% in quel caso è anch'esso cumulabile con un 10% per quest'ultima oppure resta tale?? Grazie ancora, in ogni modo, vi terrò informati dell'evolversi della faccenda e ne approfitterò per chiedere il vostro parere e il vostro prezioso aiuto. Cordialissimi Saluti.
la ppo non è cumulativa.
la cifra (PAL) è già stata quantificata da Gino, il 10% lo devi aggiungere.
vuoi sapere a quanto ammonta il rateo mensile netto?
posta il tuo stipendio lordo senza accessorie( straordinari ecc..) vediamo cosa esce fuori-
saluti
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Gino, ti chiedo scusa, ma la mia risposta era in sovrapposizione alla tua.gino59 ha scritto:===========================================Joele ha scritto:Vorrei ringraziare ognuno di voi per la cortese e professionale risposta ai miei quesiti. Grazie Marco per la tua esaustiva risposta. Grazie Gino 59 per la tua preparazione ed a Antoniougrigiu, al quale, sulla base del conteggio fatto, vorrei chiedere ancora: per il conteggio di una eventuale pensione, bisognerebbe aggiungere i 4 anni di riscatto automatico maturati sino ad oggi (1/5)+il 10% per una 8^max TAB A già riconosciuta e indennizzata in passato. Potresti dirmi a quanto salirebbe quindi l'eventuale assegno di pensione? Inoltre, a chi vuol rispondermi: In caso di riconoscimento della patologia in esame, sarebbe cumulata con quella già in possesso? L'aumento del 10% in quel caso è anch'esso cumulabile con un 10% per quest'ultima oppure resta tale?? Grazie ancora, in ogni modo, vi terrò informati dell'evolversi della faccenda e ne approfitterò per chiedere il vostro parere e il vostro prezioso aiuto. Cordialissimi Saluti.
......Avendo maturato 22 anni effettivi, ciò significa che ti sei arruolato nel 1991 e quindi:-
P.S. Al 31.12.1995 ai maturato anni 4 con una maggiorazione del 1/5 di 9 mesi e 18 gg. circa. Questo significa che sull'ammontare della P.A.L. si tiene conto di questa piccola maggiorazione,
..........invece per il diritto ai una maggiorazione di AA4 MM4 e GG24,scrivo circa perché non so l'arruolamento).-
....Per la eventuale P.P. (tab. a/8^) avrai i 10% sulla P.A.L. che ti ho scritto.- Ciaoooooooo
ciao
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
..........Scuse...??? ci mancherebbe.- Ciaoooooooooooooooooangri62 ha scritto:Gino, ti chiedo scusa, ma la mia risposta era in sovrapposizione alla tua.gino59 ha scritto:===========================================Joele ha scritto:Vorrei ringraziare ognuno di voi per la cortese e professionale risposta ai miei quesiti. Grazie Marco per la tua esaustiva risposta. Grazie Gino 59 per la tua preparazione ed a Antoniougrigiu, al quale, sulla base del conteggio fatto, vorrei chiedere ancora: per il conteggio di una eventuale pensione, bisognerebbe aggiungere i 4 anni di riscatto automatico maturati sino ad oggi (1/5)+il 10% per una 8^max TAB A già riconosciuta e indennizzata in passato. Potresti dirmi a quanto salirebbe quindi l'eventuale assegno di pensione? Inoltre, a chi vuol rispondermi: In caso di riconoscimento della patologia in esame, sarebbe cumulata con quella già in possesso? L'aumento del 10% in quel caso è anch'esso cumulabile con un 10% per quest'ultima oppure resta tale?? Grazie ancora, in ogni modo, vi terrò informati dell'evolversi della faccenda e ne approfitterò per chiedere il vostro parere e il vostro prezioso aiuto. Cordialissimi Saluti.
......Avendo maturato 22 anni effettivi, ciò significa che ti sei arruolato nel 1991 e quindi:-
P.S. Al 31.12.1995 ai maturato anni 4 con una maggiorazione del 1/5 di 9 mesi e 18 gg. circa. Questo significa che sull'ammontare della P.A.L. si tiene conto di questa piccola maggiorazione,
..........invece per il diritto ai una maggiorazione di AA4 MM4 e GG24,scrivo circa perché non so l'arruolamento).-
....Per la eventuale P.P. (tab. a/8^) avrai i 10% sulla P.A.L. che ti ho scritto.- Ciaoooooooo
ciao
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Ciao Angri62: lo stipendio lordo è 2414, alla luce quindi di quanto riportato nell'insieme, a quanto ammonterebbe l'eventuale assegno di pensione? Saluti e grazie esteso a tutti: vi terrò informati dell'evolversi delle cose.
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
non vorrei deludere le tue aspettative, ma credo che la tua pensione comprese le detrazioni da reddito, da solo, al 31.12.2013, € 1.121,82 netto al meseJoele ha scritto:Ciao Angri62: lo stipendio lordo è 2414, alla luce quindi di quanto riportato nell'insieme, a quanto ammonterebbe l'eventuale assegno di pensione? Saluti e grazie esteso a tutti: vi terrò informati dell'evolversi delle cose.
con la PPO € 1.214,61.
saluti
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Grazie ancora Angri62: adesso vediamo come si mettono le cose, io mi auguro al meglio sotto ogni punto di vista, purtroppo ho ricevuto un notevole danno biologico permanente e spero possa essere preso in considerazione, tenuto conto che mi sto muovendo 8 anni dopo dell'incidente le cui conseguenze, da stupido, le ho sempre sottovalutate non chiedendo ne giorni di malattia ne causa di servizio. In questi giorni sto mettendo insieme tutte le testimonianze e ogni documentazione utile inerenti all'evento, ho scritto anche all'Avv. CARTA, sobo passati 10-12 giorni, ma nessuno risposta: conoscete i tempi di risposta o il suo contatto e mail? Grazie e...a risentirci!
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Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
Messaggio da ziopierotto »
Salve a tutti, sono un Isp.Capo con stipendio da SUPS, arruolato 1° febbr. 1983, età 49, attualmente riconosciute una cat.7 (ipertensione + artrosi cervicale) e nr.2 B massime (ernia discale lombo sacrale + esofagite con ernia iatale). Che possibilità ho di essere riformato, in considerazione del fatto che le cause di servizio risalgono a circa 10 anni fa e ho intenzione di chiedere gli aggravamenti. Nell'eventualità che venga riformato, qualcuno sa dirmi a quanto potrebbe ammontare, ad oggi, la mia pensione mensile ed il TFS. Grazie
Re: Quesiti eventuale riforma per inabilità al servizio
ziopierotto ha scritto:Salve a tutti, sono un Isp.Capo con stipendio da SUPS, arruolato 1° febbr. 1983, età 49, attualmente riconosciute una cat.7 (ipertensione + artrosi cervicale) e nr.2 B massime (ernia discale lombo sacrale + esofagite con ernia iatale). Che possibilità ho di essere riformato, in considerazione del fatto che le cause di servizio risalgono a circa 10 anni fa e ho intenzione di chiedere gli aggravamenti. Nell'eventualità che venga riformato, qualcuno sa dirmi a quanto potrebbe ammontare, ad oggi, la mia pensione mensile ed il TFS. Grazie
.....Parametro....??? servizi particolari...??? imponibile inpdap...???
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