Proposta di trasferimento

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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mirko0708
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Proposta di trasferimento

Messaggio da mirko0708 »

Buonasera Avvocato,
desidererei chiederLe consiglio in merito ad una situazione a me accorsa, mi è stato notificato l'avvio del procedimento di trasferimento ad altro reparto dell' Arma in data 23/12/2008, quindi siamo nel campo del traferimento d'autorità, ma ad oggi 09/04/2009 non ho ricevuto ancora alcun esito. Il suddetto procedimento non dovrebbe chiudersi in novanta giorni dalla notifica se trattasi di trasferimento d'autorità e in centottanta se a domanda? In caso che i termini fossero scaduti come potrei muovermi?
Grazie anticipatamente e colgo l'occasine per porgerLe distinti saluti.


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Proposta di trasferimento

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Egregio visitatore,

in base al DM n. 603/1993, i termini di conclusione del procedimento sono rispettivamente di 90 e 240 giorni a seconda che il trasferimento sia d'autorità o a domanda.

Tuttavia, trattandosi di termini cd ordinatori (e non perentori), il loro decorso non produce effetti estintivi della potestà della scala gerarchica.
In altre parole, il provvedimento amministrativo tardivo rispetto a a detti termini, non sarebbe di per sè illegittimo.

Ovviamente, nulla toglie che la determinazione finale risuti illegittima sotto altri profili.

Saluti,

Avv. Giorgio Carta
pino64

Re: Proposta di trasferimento

Messaggio da pino64 »

Giorgio Carta ha scritto:Egregio visitatore,

in base al DM n. 603/1993, i termini di conclusione del procedimento sono rispettivamente di 90 e 240 giorni a seconda che il trasferimento sia d'autorità o a domanda.

Tuttavia, trattandosi di termini cd ordinatori (e non perentori), il loro decorso non produce effetti estintivi della potestà della scala gerarchica.
In altre parole, il provvedimento amministrativo tardivo rispetto a a detti termini, non sarebbe di per sè illegittimo.

Ovviamente, nulla toglie che la determinazione finale risuti illegittima sotto altri profili.

Saluti,

Avv. Giorgio Carta
La comunicazione di avvio del procedimento è obbligatoria da parte dell'Amministrazione o è solo una facoltà . Qualora fosse obbligatoria, la mancanza di notifica renderebbe illegittimo il provvedimento ? Chiedo infine, se l'Amministrazione per alcuni dipendenti comunica l'avvio di procedimento di trasferimento d'autorità ( per gli Ufficiali sempre) parliamo dell'Arma dei Carabinieri e per altri dipendenti no, non viola il principio di uguaglianza che dovrebbe esserci fra i propri dipendenti ?
Grazie
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Avv. Giorgio Carta
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Re: Proposta di trasferimento

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Caro visitatore del sito,

la risposta alle sue domande, in un mondo in cui si applicassero le leggi e si rispettassero i diritti sanciti dal legislatore, sarebbe affermativa in tutti e tre i casi. Cioè, l'Amministrazione ha l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento e, se non lo fa, il provvedimento ciò nonostante emanato è illegittimo.

Purtroppo, nella pratica, si assiste a tutt'altro spettacolo. Le consiglio al riguardo di leggere l'articolo di prima pagina di Grnet, titolato, appunto, "Quale giustizia per i militari?", ove si speiga che, una cosa sono le leggi esistenti, un'altra l'appilcazione che ne fanno le scale gerarchiche, prima, e i giudici amministrativi, poi.

Pare, infatti, che in questo sgangherato paese, i più fedeli servitori dello Stato non solo abbiano pochi diritti (quale sicuramente quello d rievere il doveroso avviso di avvio del procedimento), ma pure questi diritti, vengano ulteriorente negati o compressi dalla prepotenza dei superiori e, poi, da talune assurde sentenze dei giudici amminitrativi.

Io parlo al riguardo di furto della legge n. 241/1990 perpetrato a danno di militari e Forze del'Ordine.
Senza dilungarmi oltre e rinviando, appunto, all'articolo che sopra le ho citato,le consiglio di far esaminare la sua situazione concreta ad un avvocato amministrativista che sa il fatto suo e che, tra le pieghe di questa gave situazione di disapplicazione delle leggi a danno dei militari, la sappia condurre comunque al risultato auspicato.

Se posso permettermi di dirlo, non perda mai la speranza!

Avv. Giorgio Carta
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