Diniego al trasferimento

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
Feed - L'Avv. Giorgio Carta risponde

Moderatore: Avv. Giorgio Carta

Regole del forum
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Rispondi
sgtbuck
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 165
Iscritto il: mar dic 25, 2012 5:55 pm

Diniego al trasferimento

Messaggio da sgtbuck »

Innanzi tutto Avvocato Le porgo i miei più distinti saluti.
Per sette anni consecutivi ho presentato domanda al fine di ottenere il trasferimento presso un Reparto Speciale, e solo nell’anno 2012 venivo trasferito presso una sede da me prescelta. Purtroppo, il trasferimento è stato sin da subito contrassegnato da eventi caratterizzati dal requisito dell’eccezionalità a causa delle condizioni di salute di mia moglie, e pertanto mi hanno indotto a presentare istanza di riesame del trasferimento al fine di ottenere la riassegnazione al precedente reparto di servizio.
In effetti, a distanza di qualche mese ottenevo la riassegnazione al precedente reparto che contribuivano in maniera importante ad affrontare al meglio la situazione di difficoltà eccezionale venutasi a creare nell’ambito del proprio nucleo familiare.
La propria consorte, grazie alla costante attenzione posta nel seguire sin da subito la terapia medica farmacologica prescrittale dal medico specialista, ed avendo ricevuto il giusto supporto psicologico da parte dello scrivente, ha ottenuto un ottimo recupero clinico, riuscendo a ritrovare il suo equilibrio psico-fisico e la sua tranquillità emotiva, concretizzandosi dunque un costante e graduale miglioramento della patologia da ella sofferta, con evidente e conseguenziale beneficio per tutto il nucleo familiare. Ciò premesso, e con il venir meno delle esigenze per le quali avevo richiesto il riesame del trasferimento, ho presentato una ulteriore domanda di riesame affinchè mi riassegnassero alla precedente sede di servizio e cioè presso quel Reparto Speciale da me tanto ambito, supportato anche al fatto che si erano venuti a creare ulteriori due nuove vacanze organiche.
A distanza di qualche mese venivo informato del diniego al trasferimento, infatti la mia amm.ne poneva quale ostatività il fatto che la pianificazione dei trasferimenti si era conclusa e che quelle due vacanze organiche erano state ripianate con altre persone.
Voglio precisare che al momento del mio trasferimento in effetti il mio posto era stato ripianato ma la successiva domanda di riesame è stata presentata grazie al fatto che si erano create ulteriori due vacanze.
A questo punto vorrei chiederle se esiste la possibilità di contestare questa ostatività tenuto conto che la mia seconda domanda di riesame è scaturità dal fatto che sono cessate le problematiche sanitarie e che sono venute a crearsi ulteriori due vacanze organiche. Inoltre vorrei precisare che al momento della presentazione della domanda e per qualche altro mese esistevano ancora quelle due vacanze. Infatti, prima di rispondere hanno atteso che ripianassero quelle vacanze non tenendo conto della mia anzianità di servizio, dell’ottimo comportamento in servizio, e del fatto che per ben sette anni ho tentato di essere trasferito presso quel reparto.


Avatar utente
Avv. Giorgio Carta
Professionista
Professionista
Messaggi: 2230
Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am

Re: Diniego al trasferimento

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

purtroppo le situazioni di organico e le relative esigenze posso essere vagliate solo dall'Amministrazione.
Contestare tali determinazioni di gestione del personale può avere successo solo se si dimostra che le stesse sono false o pretestuose, ma non è facile.
Nel caso lei ritenga di poterlo provare, il consiglio è quello di affidarsi ad un legale che conosca la materia.
In bocca al lupo ,
Avv. Giorgio Carta
Rispondi