Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

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semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

P.S.
Chiedo scusa all'Amministratore, nella fretta avevo inserito erroneamente un link sbagliato.
Ovviamente si tratta solo di una svista. Non intendevo violare le regole del Form.
Saluto Admin e lo ringrazio per la pazienza.
Semplicissimo


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Giuseppe58x
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da Giuseppe58x »

semplicissimo ha scritto:Carissimo Giuseppe58x le domande che ti poni comportano risposte con implicazioni che vanno ben oltre le semplici considerazioni relative alle problematiche lavorative e di conseguenza prescindono dalle rivendicazioni sindacali.
Le tue considerazioni (forse mi sbaglio), attengono però più alla sfera delle tue esperienze personali e sono forse più il frutto della tua sensibilità, e quindi in un certo senso prescindono dal fatto che tu sia specializzando in psicologia. Difatti tu ti chiedi se l'attuale atteggiamento dei giovani colleghi rispetto alle questioni relative ai nostri diritti non possa essere lo stesso atteggiamento che avevo io alla loro stessa età. Trovo altresì interessante anche il tuo riferimento all'entusiasmo ed alla passione che nutri per il tuo lavoro ed agli inevitabili effetti negativi conseguenti ad un futuro distacco dovuto alle pensione, ed all'inevitabile cambio delle abitudinni di vita. Per cui prima di rispondere ti chiedo: sei veramente sicuro che le tue domande costituiscano davvero delle premesse dalle quali sia possibile trarne delle conclusioni, o non sono piuttosto delle conclusioni esse stesse?
Mi spiego meglio: Le tue osservazioni sono corrette, ma vertono su importanti questioni oggettive, che però non dipendono, e non sono determinate dall'attuale momento storico-economico. Essendo noto che il gap generazionale è una questione che si rileva dagli albori della nostra civiltà, così come la paura e l'angoscia insite nella pensione intesa come allontanamento della vita produttiva e legata al sentirsi inutile e all'invecchiare. A maggior ragione quanto più si è legati alle soddisfazioni professionali ed alle gratificazioni. Per cui, ancora una volta, prima di risponderti ti chiedo: le questioni sopra riportate non sarebbero state altrettanto valide e pregnanti anche prima dell'intervento della Fornero? Ritieni forse che in futuro (dopo) le cose muteranno in meglio? (ovviamente sono domande retoriche)
Adesso, rispondo volentieri a tutti i tuoi quesiti:
Sul primo punto potrei mantenermi generico ed obiettare che il gap generazionale potrebbe essere anche una ragione sufficiente ma certamente non necessaria per ignorare il proprio futuro e deputare ad altri
la rivendicazione dei propri diritti. Ma meriti di meglio, per cui ti rispondo SI! Io ci pensavo al futuro. Quando ero giovane ho visto tanti colleghi più anziani che erano stati sospesi dal servizio per aver fatto richieste legittime, finalizzate solo a migliorare le nostre condizioni lavorative e di vita. All'epoca (1978) eravamo militari per cui, sebbene avessi paura, e sebbene credevo che essendomi arruolato avvevo implicitamente accettato una vita di stenti, quando potevo, invece, partecipavo alle riunioni "segrete". Rischiando tantissimo per sentir dire cose molto meno gravi di quelle che scrivo adesso. Certo temevo i colleghi dell'ufficio politico che ci aspettavano fuori dagli alberghi per segnare i nomi. Così come avevo paura di farmi vedere mentre parlavo con i colleghi già segnalati che ci passavano i volantini. Ma credevo nei miei maestri, perchè vedevo in loro ben altro coraggio e ben altra determinazione, un coraggio che andava ben oltre al fatto di passare un volantino. Li vedevo in strada, li vedevo combattere impegnati contro il terrorismo e contro la crimminalità, per pochi centesimi di stipendio. Mi hanno insegnato a riconoscere i nemici dal modo in cui camminavano, da come ti davano un documento da come ti guardavano o non ti guardavano, mi hanno insegnato a combattere il male i soprusi ed anche l'amore per il mio Paese. Per cui non avevo motivo di ritenere che questa stessa gente fosse capace da una parte di immolarsi e dall'altra tramare contro lo Stato. Sulla seconda questione, ho già indirettamente risposto (vedi sopra). Il tavolo tecnico non contrasta e non pregiudica la rivendicazione di altri diritti.
Circa la passione e l'amore per il proprio lavoro non sta certo a me dire se io sia o meno dotato di tali sentimenti, a mia difesa, (per quello che vale), potrei elencare una lunga serie di riconoscimenti ed encomi che ingialliscono come i ricordi delle volanti della narcotici della catturandi.
Attualmente benchè sia ancora in malattia, quando posso, e quando è necessario, collaboro volentieri ad alcune indagini con attività per le quali i colleghi richiedono la mia presenza.
Infine per quanto riguarda la pensione come ho già avuto modo di dire in questo stesso thread la risposta è tanto semplice quanto ovvia. Una cosa è avere la possibilità di restare oltre il termine minimo prefissato (così come stanno già facendo migliaia di colleghi), altra cosa è invece dove restare per forza oltre il termine massimo già prefissato, avendo pure un danno economico per la progressiva riduzione della pensione. All'occorrenza, semmai, sarebbe più logico, più ovvio, più corretto, incentivare anche economicamente e dare la possibilità di rimanere a chi vole protrarre il proprio servizio.
Ma questo è un altro discorso, qui entriamo nel campo della politica e non sta a me...
Con stima il tuo Semplicissimo
Caro semplicissimo,ribadisco e senza retorica,che è a persone come te che bisogna riporre la propria fiducia.A prescindere dalla corrente sindacale a cui appartieni (e che non so),la tua preparazione in materia è lodevole.Ricordo i colleghi che si sono dibattutti ed incatenati sotto il Viminale,per i diritti che ora ne usufruiamo.
Per ragioni universitarie,mi sono un pò allontanato dalle questioni che ci riguardano,quindi non vorrei cadere nel banale,ne tantomeno dire cose fuori tema.Però una cosa che avverto , che ci stiamo avvicinando sempre di più al P.I. quando invece abbiamo una nostra specificità,non di certo l'impiegato civile esce di casa con pistola e manette e tu sai a cosa mi riferisco,questi simpatici aggeggi(per modo di dire) possono far star bene magari al 1°anno di servizio ma poi diventano prima una schiavitù e poi un'ossessione.Metti me che sono in vacanza...mi sono dovuto prima preoccupare dove lasciare la pistola e le manette e poi tutto il resto,vabbè questo è il minimo.L'On. Fornero non può non tener conto dei nostri disagi,delle nostre paure,non dimentichiamoci che non abbiamo un'assistenza psicologica come le Polizie di altri Stati,da noi chi soffre di ansia ,attacchi di panico o depressione viene spedito per direttissima al C.M.O e riformato .Quindi se soffri te la devi tenere con le conseguenze che non sto qui a dirti.
Lo so ho aperto un'altra piaga dolorosa,ma la dovevo dire.Con stima Giuseppe
amaranto1956
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da amaranto1956 »

Caro Semplicissimo,ho la vaga impressione che il nostro sarà uno sfogo fine a se stesso.Ho girato nel mare di internet e non ho trovato traccia dell'interessamento di qualcuno circa il nostro problema. Siamo ad agosto e molti sono in ferie ma andiamo incontro ad una riforma epocale che impatterà come una meteorite sul nostro sistema previdenziale. La Fornero andrà avanti per la sua strada non consultando i sindacati di polizia e alla fine proporrà una bozza secondo me peggiorativa dell'ultima.Caro amico sono molto pessimista d'altronde questo Governo Tecnico sulla previdenza dei pubblici ha fatto danni enormi e le persone si leccheranno anche in futuro le ferite.Siamo ancora in tempo per fermare lo scempio,ci vorrebbe una mobilitazione incredibile di tutte le forze le polizia,siamo agli sgoccioli il 31 Ottobre e lì dietro l'angolo. Ciao un abbraccio,chi sa prima, informa.
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Scusami caro Amaranto rispondo (doverosamente) prima a Giuseppe58x e nel frattempo introduco anche la questione da te sollevata con il tuo penultimo messaggio che mi hai cortesemente postato.
Parlo della questione sulla previdenza complementare. Stamattina parlandone con i colleghi, mi sono accorto che un sacco di loro non ha ancora le idee ben chiare per cui sarò costretto a fare una precisazione
(vedrai che come al solito sarà ancora una volta solo colpa tua che sollevi improvvisi vespai e rigiri il coltello nella piaga).
Con affetto Semplicissimo
P.S. solo un attimo di pazienza resta collegato.
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Caro Giuseppe58x, scusa se ti rispondo in ritardo, stavo raccogliendo materiale per Amaranto.
Mi fa molto piacere che hai finalmente capito le vere motivazioni che mi hanno spinto a aprire questo thread.
Per evitare equivoci è giusto spiegare bene una cosa affinchè gli altri colleghi non possano pensare che quelli come me su questo Forum stanno facendo un bel parlare, con il pretesto di tutelare i propri interessi. Non potrei biasimarli perchè il sospetto è legittimo, ma nel mio caso così come nel caso di Amaranto e gli altri, il sospetto è immotivato. Oltretutto non appartengo neppure a nessuna corrente sindacale come dici. Credo fermamente in tutto quello ho scritto finora, per cui ne approfitto e colgo l'occasione per confutare ogni dubbio residuo circa la mia reale posizione.
Per quanto concerne la mia situazione personale, (così come per tutti i colleghi che si trovano nella mia stessa situazione contributiva), se il ministro Fornero, oggi, dovesse attuare la riforma delle pensioni,
mi arrecherebbe un danno che si concretizza nel dover protrarre il servio per ancora qualche anno.
La qual cosa mi pesa ma non più di tanto, difatti, con la vecchia normativa già dovevo protrarre il servizio per un altro anno (vedi finestra). Punto e Basta! Finito!!
Questo è tutto il danno che subirò io personalmente.
Mi dispiace per i colleghi che possono aver creduto che adesso mi stia strappato le vesti per perseguire chissà quali interessi.
Ma Per essere sincero devo precisare che io alla data del 31.12.1995 avevo già maturato i famosi 18 anni di contributi, quindi IO non faccio parte del personale che al 1° gennaio 1996 aveva una anzianità contributiva inferiore ai 18 anni e per il quale non è ancora "decollata" la previdenza complementare.
Non faccio parte di quei poveri colleghi appartenenti alle ffpp e ffaa che hanno fatto ricorso presso il Tribunale Amministrativo.
Io Non corro il pericolo di dover attivare una previdenza complementare per poter mangiare una volta andato in pensione.
Io da un anno e passa ho abbondantemente raggiunto e superato la famosa quota dell'80% di cui parla la riforma e per questo non perderò una sola lira quando andrò in pensione, anzi, potrei addirittura guadagnarci (almeno così dice qualcuno) ed infine per me gli anni (figurativi) di scivolo maturati, erano, sono, e restano sempre 5.
Per cui quando dico che la riforma delle pensioni è un'ingiusta porcata non lo dico solo perchè lo penso ma cerco anche di argomentare. Se a volte non ci riesco è solo a causa dei miei limiti espositivi ed espressivi e non perchè i motivi che adduco non siano validi.
Quando parlo a nome dei colleghi più giovani, non intendo solo quelli molto giovani, ma mi riferisco anche a colleghi con 45 (e passa) anni di età, che forse ancora non sanno che la mancata attuazione della previdenza complementare per i comparti difesa sicurezza e soccorso pubblico, è già adesso un problema che tocca le loro tasche, e che per qualcuno, questo stesso problema, fra qualche anno si tradurrà in povertà e stenti.
Per farti capire che non esagero ti dico solo che Il 14 dicembre 2009 è stata depositata la sentenza del Tar Lazio nr. 12874/2009 del 18/11/09, relativa ad un ricorso collettivo presentato da circa 590 carabinieri avverso il mancato avvio della previdenza complementare ed il mantenimento del sistema retributivo. Detto ricorso è stato dichiarato inammissibile.
No conosco i motivi per i quali è stata intrapresa la via giudiziale contro le riforme avviate con la legge Dini e con le successive disposizioni, ma è incontrovertibile che il passaggio dal sistema retributivo al contributivo senza la trasformazione del TFS in TFR e senza l'attivazione di trattamenti pensionistici complementari, senza l'erogazione dei fondi pensione, di carattere collettivo o di categoria e con la Fornero che incombe
PER MOLTI NON SARA' POSSIBILE USUFRUIRE DI UN ADEGUATO LIVELLO DI COPERTURA PREVIDENZIALE
Per cui Caro Giuseppe58x, credimi, non scherzo su certe questioni perchè parafrasando Salemme "è un caso! E' solo un caso, se è crollato il LORO sistema pensionistico e non il NOSTRO"
Ed è sempre solo per caso, se noi ci salviamo ed altre centinaia di migliaia tra poliziotti carabinieri militari finanzieri agenti di custodia andranno in pensione con il 55/60% dell’ultima mensilità contro l’80% della nostra mensilità media.
Con sempre cresente stima il tuo Semplicissimo.
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Caro Amaranto1956 scusami se ti rispondo in ritardo, ma solo adesso riesco ad integrare la risposta relativa al tuo post in cui evidenziavi la mancata istituzione di forme pensionistiche integrative per i nostri comparti. Poichè non riesco ad allegare la documentazione dalla quale ho attinto le notizie, per il momento ti faccio solo un breve sunto sul contenuto dei documenti, del quale ti invio copia integrale presso il tuo indirizzo e-mail privato.
Leggendo gli atti, sembrerebbe proprio che siano i "politici" a detenere il "merito" per aver sollecitato la Fornero a trovare una soluzione per la delicata questione in ordine al Vuoto previdenziale che attualmente pregiudica le pensioni dei nostri comparti. Almeno a quanto si legge dalal richiesta parlamentare:
"Interrogazione a risposta scritta 4-14669 - Atto Camera - di lunedì 30 gennaio 2012, seduta n.578"
Da cui, si evince che i parlamentari hanno chiesto al Ministro Fornero di valutare l'opportunità di adottare iniziative volte a prevedere l'istituzione di forme pensionistiche integrative anche per i lavoratori del comparto sicurezza-difesa. (si sono accorti che siamo rimasti l'unica categoria col c***o scoperto)
Ma è leggendo la risposta del Ministro Fornero (pubblicata il 19 luglio 2012 nell'allegato B della seduta n. 669) che rimarrai certamente stupefatto. Perchè caro il mio Amaranto la Ministra risponde picche su tutta la linea! Non concede nulla, Ma lo fa bene, bisogna dargliene atto! Argomentando in punta di diritto, citando pedissequamente tutte le norme ripercorre passo passo i vari iter legislativi (da vera professoressa)
Qui ti sintetizzo solo il nocciolo della risposta:
1) la Fornero conclude che (nel nostro caso) non si può aderire ad una forma pensionistica complementare su base collettiva, perché non è stata ancora istituita;
2) e per questo suggerisce di aderire ad una qualsiasi forma pensionistica individuale con la sola contribuzione a proprio carico e senza la contribuzione a carico del datore di lavoro (insomma se la deve vedere il singolo collega pagando di tasca sua e quando sarà il momento non potrà neppure rivolgersi all'amministrazione)
3) Non si può optare per la trasformazione del Tfs in Tfr all'atto dell'adesione ad una forma pensionistica complementare. Ed il proprio Tfr non si può destinare ad un'eventuale forma pensionistica individuale, sia perché mancano le fonti istitutive sia perché è ancora assente la disciplina che regola il passaggio dal Tfs al Tfr.
E fino a questo punto non c'è niente di nuovo (sapevamo già ciò che ci era stato negato)
La cosa singolare, sta nel fatto che la Fornero per la mancata attuazione di detti istituti, tende ad escludere eventuali responsabilità, sia proprie sia dei suoi predecessori, ed alza il dito accusatore sulle rappresentanze sindacali e (sempre citando la norma) afferma che "l'istituzione di forme pensionistiche complementari è realizzata mediante le procedure di negoziazione" e che "tali procedure prevedono una concertazione tra varie amministrazioni ed i rappresentanti del Consiglio centrale di Rappresentanza.
Hai capito mio caro amico di chi sarebbe la colpa stando ai politici?!
Sembrerebbe infatti che in tutti questi anni trascorsi dall'approvazione della legge 448/98, i Governi che si sono succeduti avrebbero anche avviato le procedure, ma la questione della previdenza complementare (fondi pensione) non sarebbe mai stato posto in discussione da chi aveva il dovere di tutelare gli interessi del personale rappresentato.
Personalmente non so cosa dire a tale proposito. Più che inviarti la documentazione dalla quale ho tratto le notizie non posso fare.
Certo è che ti sono affezzionato per cui ti risparmio il parere negativo del Consiglio di Stato in merito (ma che comunque ti invio in allegato).
Per cui adesso basta chiacchiere sul sistema previdenziale! A chi vuoi che importi!
Chi è giovane, in quanto tale, non può essere interessato alla previdenza.
Chi è anziano, in quanto tale, è meglio che alla previdenza non ci pensi.
Chi non è nè tanto giovane, nè tanto anziano, è meglio che non pensi proprio a niente.
Passiamo alle cose serie. Alle questioni di vitale importanza:
Come credi che vada il prossimo tavolo tecnico con i sindacati?
Tu che ne dici, credi me li danno i gradi nuovi?
Con affetto il tuo Semplicissimo
P.S. tieni duro almeno fino al 1 novembre poi il due ti offro la pizza
(chi prima sa prima informa)
amaranto1956
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da amaranto1956 »

INONDIAMO DI E-MAIL LA MINISTRA ELSA FORNERO,QUESTO E' IL SUO INDIRIZZO,FACCIAMO SENTIRE IN MASSA IL NOSTRO MALCONTENTO



segreteriaministrofornero@lavoro.gov.it
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Caro Amaranto Ho riflettuto molto sulla tua idea, che tutto sommato mi sembra buona (a parte il termine INONDARE che potrebbe far pensare ad un spamming). Sai che apprezzo moltissimo quello che stai facendo, ma proprio per il fatto che hai esteso l'invito ad altri colleghi mi corre l'obbligo di fare un invito alla cautela.
Infatti bisogna fare ATTENZIONE. Molta attenzione!! Nell'ipotesi in cui si voglia percorrere tale forma di comunicazione non si possono ignorare I criteri da seguire che sono tanti: In via generale chi comunica può farlo solo parlando a proprio nome.
Chi Non riveste la qualifica di rappresentante sindacale non è autorizzato ad esprimersi a nome di altri, in più vigono le leggi ed i regolamenti (fatte apposta proprio per noi) che sanzionano espressamente tali condotte. Non è opportuno rivolgere Nessuna proposta o richiesta, e quindi si renderebbe necessario interloquire sottoponendo solo problemi oggettivi all'attenzione del destinatario. Senza fare cenno a nessun punto di vista o soluzione personale (non servirebbe e apparirebbe pretenzioso).
Ovviamente chi intende comunicare attraverso l'indirizzo istituzionale può farlo solo avendo cura di osservare le regole nel massimo rispetto del destinatario del messaggio perchè di fatto l'e-mail è equiparata alla classica comunicazione inviata per lettera da un uffico postale.
Per cui il contenuto, il tono, la forma del messaggio dovranno attenersi strettamente alle regole di una corretta e civile comunicazione partendo innanzitutto con il presentarsi indicando le generalità del mittente il grado e quant'altro. La missiva non potrà e non dovrà essere classificata anonima (ci mancherebbe) quindi oltre ai dati anagrafici è necessario indicare anche i recapiti e gli indirizzi (nel caso vi dovessero rintracciare o rispondere). Inoltre tenete sempre presente che state comunicando con un Ministro e quindi un autorità dello Stato alla quale vi dovrete rivolgere con le forme ed i termini che usereste quantomeno con un vostro superiore gerarchico. Oltre alla correttezza, alla forma, alla cura dell' esposizione, ed a tutto ciò che attiene l'ortografia e la grammatica andranno fatto salve le cautele e gli accorgimenti sopra elencati e quant'altro valga a non farvi incorrere in sansioni per violazioni leggi e regolamenti anche e soprattutto senza molestare il destinatario.
E qui sta il punto cosa potrebbe molestare il destinatario?
Se si trattasse di un "semplice" politico chi scrive (nel rispetto delle regole della civile convivenza) può sempre parlare a nome di un semplice cittadino (pur rivestendo una qualifica che lo inchioda alle note regole e lo vincola al proprio status) E' per questo, che molto spesso in questi casi, scrivono e si firmano le nostre mogli . In astratto la comunicazione tra un cittadino ed un suo rappresentante (a maggior ragione con l'approssimarsi delle elezioni politiche) non dovrebbe essere di per sè considerata una molestia.
Ma allo stato attuale possiamo considerare la Fornero un nostro rappresentante o meglio ancora Lei si considera un nostro rappresentante???
Pur rivestendo l'importante incarico di governo, la Fornero si considera un interlocutore del popolo che amministra, o è e resta un tecnico ???
Si riterrebbe molestata qualora le dovessero giungere accorati appelli o le fossero sottoposte questioni legittime sulle conseguenze oggettive a cagione delle sue imminenti scelte???
Francamente non sono in grado di rispondere a queste domande!
Ed è per questo che non mi sento di consigliare a qualcuno (diverso da me) di fare qualcosa che possa danneggiarlo. So bene che seguendo i dovuti criteri ed il buon senso, in astratto, il reato di molestie (penalmente inteso) non si potrebbe configurare. Ma a prescindere da quello che è penalmente rilevante o meno io mi chiedo:
la Fornero di sentirebbe comunque molestata a prescindere dal contenuto dell'e-mail?
Come reagirebbe ad un massiccio recapito di messaggi?
Non lo so, per cui, Fermo restando che ritengo comunque il consiglio di Amaranto valido e legittimo,
non mi sento di invitare altri a decidere cosa fare. Posto che ognuno poi si esprimerebbe a proprio piacimento.
Personalmente, farò quello che riterrò opportuno, ma questa volta preferisco non dichiararlo pubblicamente.
Con affetto Il Vostro Semplicissimo
P.S. chi prima sa prima informa.
alessandro60

Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da alessandro60 »

avete letto questa notizia?


Roma, 28 ago - (di Lorenzo Salvia) Non se ne trova traccia fra le 120 «azioni in programma» infilate nell’Agenda per la crescita, la lista dei compiti a casa da fare prima delle elezioni. E la scadenza fissata in un primo momento, il 31 luglio, è passata da un pezzo. Forse è il segnale che il governo ha rinunciato a estendere a militari e poliziotti le nuove regole sulle pensioni approvate con il salva Italia. Ma non è detta l’ultima parola. Nei giorni scorsi quella scadenza è stata spostata a fine ottobre. E il ministro del Welfare Elsa Fornero ha riaperto il dossier, annunciando ai colleghi che qualche passo verso l’uniformità andrà fatto. Non sarà semplice, però, viste le resistenze di tutti i partiti. Era lo stesso decreto salva Italia a prevedere l’armonizzazione del comparto sicurezza, 400mila persone, alla riforma Fornero che stabilisce per tutti l’innalzamento dell’età pensionabile e l’anticipo del passaggio dal più vantaggioso sistema retributivo a quello contributivo.
Le pensioni di militari e agenti non solo applicano ancora il primo modello ma hanno una serie di meccanismi in grado di far salire l’assegno: lo scivolo automatico di 5 anni, ad esempio. L’idea del governo era di alzare l’età pensionabile e smontare questi meccanismi che hanno una loro ragion d’essere, vista la delicatezza del settore. Ma che non sono facili da giustificare ora che si chiedono sacrifici a tutti e forse sono stati usati con una certa facilità. La strada, però, è stata sbarrata dai partiti, per una volta tutti uniti. Una mozione approvata dal Senato all’unanimità impegna il governo a rispettare la «specificità» della categoria. Uno stop che chiude quasi ogni margine di manovra.

Perché rimettere mano alla pratica, allora? Sul comparto sicurezza si sta giocando un’altra partita. Per i militari il governo ha previsto un taglio che in dieci anni farebbe scendere gli organici da 190 mila a 150 mila unità. Una sforbiciata non facile da far digerire. Forse riaprire il dossier pensioni - oltre che una delle tante attuazioni di cui parla il governo - è anche un modo per fare (politicamente) pressione. E portare a casa la partita sugli organici. (Corriere della Sera)

.
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Si la notizia è stata riportata prima anche sul nostro sito Grnet.it
Ho scritto subito due commenti molto duri (da leggere) nei confronti del giornalista poichè questi faceva capire velatamente che si trattava di una specie di patto al quale avrebbero aderito tutti i partiti. Rileggendo attentamente l'articolo vi accorgerete che tra le righe il giornalista appare contrariato dal fatto che la riforma delle nostre pensioni potrebbe essere rinviata. Facciamo attenzione però perchè ufficialmente NON c'è ancora niente di nuovo, nè è stato rilasciato alcun comunicato ed a parte l'articolo di stampa, per quanto mi risulta attualmente La fornero non ha ancora annunciato di cancellare nessun impegno. Per cui la scadenza prevista è ancora per il 31 ottobre (almeno al momento)
Spero solo che queste notizie infondate non facciano precipitare la situazione.
Al giornalista del corriere ho scritto personalmente stamattina un'e-mail, inutile dire che non mi ha ancora risposto. Il guaio è un altro il collega Amaranto mi ha segnalato sempre via e-mail che sul sito del blitzquotidiano la stessa notizia era stata ripresa e riportata anche da quella redazione. Ho letto poco fa ed anche questo articolo non mi è piaciuto. Si tratta di un copia incolla con tanto di citazione della notizia riportata dal corriere della sera. Inutile dire che anche questo giornalista usa termini da sfottò e toni da operetta. L'articolo non ci rende merito, ma la cosa più grave è il fatto che si potrebbe trattare di un'operazione di disinformazione per far spostare l'attenzione dell'opinione pubblica ed irritare le altre categorie di lavoratori innescando una lotta di classe a scapito del nostro comparto.
Chiedo a tutti i colleghi di leggere le notizie che ci riguardano e di vigilare affinchè non venga scatenata una campagna di stampa che ci possa danneggiare agli occhi dell'opinione pubblica.
Il vostro Semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

P.S. per la precisione: Quando dico che l'articolo del blitzquotidiano è scritto con toni di sfottò e di operetta intendo dire che il giornalista Camilli poteva benissimo risparmiare il proprio tempo per scrivere frasi del tipo: "Sono probabilmente pochi infatti quelli che sanno che questa categoria di lavoratori è stata “esentata” dalla riforma del sistema pensionistico".
Ma che bella notizia peccato che in verità confessa di averla letta dal corriere della sera. E così che si esercita il diritto-dovere di cronaca? Non sarebbe mai detto che potrebbe essere fatta una piccola verifica prima di spremere stronzate!!!
Ma per capire il livello dell'articolo del blitzquotidiano andatevi a leggere quest'altra frase dove il giornalista scrive: Non si tratta di un privilegio con “P” maiuscola né di un privilegio assolutamente ingiustificato.
Con questa frase, il nostro amico sottointende chiaramente che da qualunque parte la si guardi, sempre di privilegio si tratta! Bravissimo ma che furbo, che bella lezione di giornalismo impartita da una vecchia volpe della redazione che riesce pure a distinguersi in sottigliezze stilistiche. Peccato che ancora una volta resta solo la citatazione del corriere come unica fonte non c'è stato nemmeno il tempo per fare uno straccio di verifica prima lanciarsi nello sfiziosissimo show redazionale. In realtà dovremmo essere tutti grati all'articolista, per chi avesse lo stomaco di leggere il pezzo di stampa fino alla fine il nostro beneamato ci impartisce anche una bella lezione di vita e ci mette in guardia con i suoi buoni consigli chiudendo in bellezza (riporto testuale:)
Non fate storie quindi sulla riduzione degli organici, o potrebbero essere rimesse in discussione le vostre pensioni. Militare avvisato, mezzo salvato.
Complimenti, bravo, e grazie di tutto
semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Allora sono le 09.30 del mattino. Ieri pomeriggio ho inviato un email presso l'indirizzo dell'autore dell'articolo apparso sul Corriere della Sera (per chi fosse interessato è 'lsalvia@corriere.it') nella quale facevo rilevare al giornalista le inesattezze contenute nel suo articolo e sopratutto gli chiedevo se prima di scrivere avesse verificato la notizia o se prima di pubblicare avesse contattato qualche fonte. Riporto solo questa parte dell'email: Mi auguro che Lei abbia preventivamente verificato presso la segreteria del Ministro o presso altre fonti del governo che effettivamente l'art.12, comma 88, del dl. 6 luglio 2012 n.95 (suppl.ord. G. U. N.156 del 6 luglio) con il quale si prorogava alla data del 31 ottobre 2012 l'attuazione della norma pensionistica sia stato veramente revocato! Spero che Lei lo abbia fatto, anche perchè il suo articolo è stato ripreso pari pari dal suo collega del blitzquotidiano che ne ha fatto un vero pezzo da operetta, con tanto di "privilegi con la p minuscola" e consiglio finale che recita "Militare avvisato militare salvato"
Questa è la parte relativa alla richiesta per quanto riguarda la fondatezza e l'attendibilità della notizia. Vi risparmio il seguito del'email, perchè il messaggio era piuttosto lungo. Stamattina sono andato sul sito del blizquotidiano ed ho chiesto nei commenti (non ho l'email del giornalista) se il giornalista avesse verificato la notizia prima o dopo averla pubblicato.
Al momento, via e-mail, non ho ottenuto nessuna risposta, mentre il commento sul sito del blizquotidiano non è stato ancora pubblicato.
Poichè neppure sui siti dei sindacati vi è traccia dell'eventuale revoca del provvedimento che ci riguarda. Ed a parte il Corriere e il blitzquotidiano (ed altri organi che riprendono comunque l'articolo del primo) nessun'altro giornale o sito ha pubblicato notizie confermate in merito alla questione, invito tutti i colleghi che avessero notizie attendibili in merito o più aggiornate delle mie a comunicarle sul Forum.
Il vostro Semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Allora sono le 09.30 del mattino. Ieri pomeriggio ho inviato un email presso l'indirizzo dell'autore dell'articolo apparso sul Corriere della Sera (per chi fosse interessato è 'lsalvia@corriere.it') nella quale facevo rilevare al giornalista le inesattezze contenute nel suo articolo e sopratutto gli chiedevo se prima di scrivere avesse verificato la notizia o se prima di pubblicare avesse contattato qualche fonte. Riporto solo questa parte dell'email: Mi auguro che Lei abbia preventivamente verificato presso la segreteria del Ministro o presso altre fonti del governo che effettivamente l'art.12, comma 88, del dl. 6 luglio 2012 n.95 (suppl.ord. G. U. N.156 del 6 luglio) con il quale si prorogava alla data del 31 ottobre 2012 l'attuazione della norma pensionistica sia stato veramente revocato! Spero che Lei lo abbia fatto, anche perchè il suo articolo è stato ripreso pari pari dal suo collega del blitzquotidiano che ne ha fatto un vero pezzo da operetta, con tanto di "privilegi con la p minuscola" e consiglio finale che recita "Militare avvisato militare salvato"
Questa è la parte relativa alla richiesta per quanto riguarda la fondatezza e l'attendibilità della notizia. Vi risparmio il seguito del'email, perchè il messaggio era piuttosto lungo. Stamattina sono andato sul sito del blizquotidiano ed ho chiesto nei commenti (non ho l'email del giornalista) se il giornalista avesse verificato la notizia prima o dopo averla pubblicato.
Al momento, via e-mail, non ho ottenuto nessuna risposta, mentre il commento sul sito del blizquotidiano non è stato ancora pubblicato.
Poichè neppure sui siti dei sindacati vi è traccia dell'eventuale revoca del provvedimento che ci riguarda. Ed a parte il Corriere e il blitzquotidiano (ed altri organi che riprendono comunque l'articolo del primo) nessun'altro giornale o sito ha pubblicato notizie confermate in merito alla questione, invito tutti i colleghi che avessero notizie attendibili in merito o più aggiornate delle mie a comunicarle sul Forum.
Il vostro Semplicissimo
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Giuseppe58x
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da Giuseppe58x »

semplicissimo ha scritto:Allora sono le 09.30 del mattino. Ieri pomeriggio ho inviato un email presso l'indirizzo dell'autore dell'articolo apparso sul Corriere della Sera (per chi fosse interessato è 'lsalvia@corriere.it') nella quale facevo rilevare al giornalista le inesattezze contenute nel suo articolo e sopratutto gli chiedevo se prima di scrivere avesse verificato la notizia o se prima di pubblicare avesse contattato qualche fonte. Riporto solo questa parte dell'email: Mi auguro che Lei abbia preventivamente verificato presso la segreteria del Ministro o presso altre fonti del governo che effettivamente l'art.12, comma 88, del dl. 6 luglio 2012 n.95 (suppl.ord. G. U. N.156 del 6 luglio) con il quale si prorogava alla data del 31 ottobre 2012 l'attuazione della norma pensionistica sia stato veramente revocato! Spero che Lei lo abbia fatto, anche perchè il suo articolo è stato ripreso pari pari dal suo collega del blitzquotidiano che ne ha fatto un vero pezzo da operetta, con tanto di "privilegi con la p minuscola" e consiglio finale che recita "Militare avvisato militare salvato"
Questa è la parte relativa alla richiesta per quanto riguarda la fondatezza e l'attendibilità della notizia. Vi risparmio il seguito del'email, perchè il messaggio era piuttosto lungo. Stamattina sono andato sul sito del blizquotidiano ed ho chiesto nei commenti (non ho l'email del giornalista) se il giornalista avesse verificato la notizia prima o dopo averla pubblicato.
Al momento, via e-mail, non ho ottenuto nessuna risposta, mentre il commento sul sito del blizquotidiano non è stato ancora pubblicato.
Poichè neppure sui siti dei sindacati vi è traccia dell'eventuale revoca del provvedimento che ci riguarda. Ed a parte il Corriere e il blitzquotidiano (ed altri organi che riprendono comunque l'articolo del primo) nessun'altro giornale o sito ha pubblicato notizie confermate in merito alla questione, invito tutti i colleghi che avessero notizie attendibili in merito o più aggiornate delle mie a comunicarle sul Forum.
Il vostro Semplicissimo
Caro semplicissimo,anch'io ho letto la notizia e come te l'ho trovata artificiosa e poco attendibile.Questi articoli,non possono che danneggiare la nostra categoria attirando un opinione pubblica sempre più agguerrita contro di noi,poco importa se rischiamo la vita,o se salviamo qualche anima innocente buttata dal 4° piano di un balcone ,perchè la madre depressa.
Non dico molto,un solo giorno di astensione dal lavoro di tutto il comparto sicurezza e difesa,compreso i vigili del fuoco ,metronotte,vigili urbani e tutti gli uomini in divisa anche i corazzieri della benemerita .Allora si che i signori politici dovrebbero dare veramente ascolto ai minatori della Sardegna,dell'Ilva di Taranto etc..il resto è già saputo.Con stima Giuseppe
semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Caro Giuseppe58x grazie per il sostegno, c'è bisogno che ci facciamo rispettare da questi pennivendoli poco più che parolai che amano definirsi giornalisti. Difatti come prevedevo proprio oggi sotto il mio commento ho letto il commento di un altro lettore del blitzquotidiano che leggendo la notizia scritta dal giornalista mascalzone iniziava il suo commento definendoci "Sbirraglia" Io naturalmente non attribuisco la colpa delle offese gratuite ai cittadini, c'era da aspettarselo dato il tono ed il contenuto denigratorio dell'articolo.
Comunque In tarda mattinata mi è arrivata la risposta del giornalista del Corriere della Sera. L'autore dell'articolo non si è sentito in dovere di precisare se la notizia che ha pubblicato fosse o meno fondata, e non ha ritenuto opportuno precisare se intende fare o meno qualche attività di riscontro in merito. Per quanto mi riguarda quindi allo stato la notizia rimane destituita di ogni fondamento, per cui qui di seguiro incollo il testo dell'email:
Gentile ***, la ringrazio per avermi scritto e mi dispiace che si sia sentito offeso dal mio articolo. Nessuno mette in dubbio l'assoluta importanza del vostro lavoro, i sacrifici che fate e i veri e propri atti di eroismo quotidiano dei quali siete protagonisti e che quasi sempre restano nell'ombra.
Tuttavia la riforma delle pensioni e' stata approvata x tutti per decreto:
nel giro di una notte quasi tutti gli italiani si sono visti cambiare le regole senza poter dire ah.
Quella stessa riforma prevedeva l'armonizzazione del comparto sicurezza, cosa che invece non e' stata fatta. Tutto qua.
Cordiali saluti, lorenzo salvia
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