Avrei bisogno di alcuni consigli, spero che qualcuno gentilmente mi possa aiutare.
Mi trovo in una situazione non solo di confusione, ma anche di totale isolamento e smarrimento dato che da parte del mio Comando non ho ricevuto alcuna comunicazione.
Per farvi capire meglio la problematica vi rimando al link del messaggio inoltrato alla Dott.ssa Astore.
Ecco il link:
http://forum.grnet.it/il-medico-legale- ... t6835.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Ebbene allo stato attuale, a seguito delle visite, sono a disposizione della CMO che mi ha fatto non idoneo per 60 gg.
Volevo sapere come mi devo muovere, dato che vi lascio intuire che se per una serie di motivi malauguratamente rientro al mio Ente, bhè ricadrei in uno stato non solo di rabbia ma di disagio, dati gli ultimi eventi accaduti, dovuti sia alle mie manifestazioni nervose, che alla normale "vergogna" che si prova dopo essere usciti di testa!

Ma andiamo per ordine (

Vi lascio immaginare lo stato di smarrimento, nonchè d'ansia che avevo addosso, anche se a dirla tutta presagivo l'argomento o la motivazione della visita alla CMO.
Durante le visite all'Ospedale Militare vengo inoltre messo a conoscenza del contenuto di tale comunicazione, che altro non è che una relazione dove il mio direttore ha esposto tutte le lamentele da me inoltrate per iscritto dal 2005 ad oggi.
Il senso di tale lettera, che si evince dai toni e dalle parole in essa contenute fanno apparire il tutto come comportamenti da "mina vagante", i quali seppure possono essere visti dall'esterno come comportamenti "infantili", a suo tempo mi hanno fatto passare dei periodi di rabbia e disagio.
Dalla lettura fatta dalla Dott.ssa di turno, pscologa, la quale mi sollecita non poco a scendere dal piedistallo in cui mi trovo a suo dire , la quale asserisce che il mio Direttore è un santo ad avermi siopportato in tutti questi anni ecc ecc...infine da tale lettura appaio quasi come un peso per l'amministrazione, nonchè come le mie precedenti lettere producessero un aggravio per la stessa.
Punti di vista.
La relazione termina con una frase il cui succo è che a detta del mio direttore il trasferimento presso altro Ente non sanerebbe la situazione, perchè il malessere sarebbe da ricercare "purtroppo", così ha scritto, in me.
Cosa mi consigliate di fare? Alle domande precedentemente inoltrate gli Enti interessati questi non hanno prodotto risposta e sono passati più di 30 giorni.
Io avrei intenzione di muovermi con una o tutte e due le seguenti azioni di cui vi chiedo un consiglio:
1) rifare ulteriore domanda di trasferimento (preciso che si parla di trasferimento presso Enti che distano neanche 50 metri dal mio ovvero io lavoro a Marigenimil Cagliari e ho fatto domanda a Marisardegna Cagliari e Maritele Cagliari) per il tramite della mia segreteria sia a PERSOCIV che a STATO MAGGIORE MARINA, nonchè al CMMA SARDEGNA allegando per la sola PERSOCIV busta contenente dati sensibili dove spiego in che acque navigo (in sintesi la situazione patologica, il fatto che io debba restituire 5000 euro, il fatto che i rapporti personali nel mio Ente si sono ormai logorati ecc..).
2)fare richiesta al mio Ente dello stato della mia pratica, dato il superamento del termine temporale dei 25 giorni, sempre per il tramite segreteria, indirizzando tale richiesta al Responsabile del Procedimento che ai vari Enti della Base Navale Cagliari presso i quali ho chiesto di essere spostato.
GRAZIE IN ANTICIPO PER LE EVENTUALI RISPOSTE.
Io sono molto impulsivo..ho bisogno di consigli in questo momento.

PS Mi consigliate di rivolgermi a dei sindacati o patronati?