TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Ciao!
Per una previsione pensionistica devi diventare Sostenitore con una donazione, così da fruire dei numerosi servizi del forum ed avanzare richiesta nella sezione CALCOLI PENSIONISTICI.
Per i restanti quesiti attendi la disponibilità dei colleghi.
N.B. E' sconsigliabile scrivere in maiuscolo.
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N.B. E' sconsigliabile scrivere in maiuscolo.
Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Come ho scritto sopra, devi aprire un nuovo argomento ed avanzare richiesta di previsione pensionistica nella sezione CALCOLI PERNSIONISTICI, dove allegherò il relativo modulo da compilare accuratamente.
- nonno Alberto
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Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Messaggio da nonno Alberto »
Ciao !
marzolinimarco@gmail.com ha scritto: ↑mer dic 11, 2024 9:45 pm BUONA SERA A TUTTI. SONO UN APPUNTATO SCELTO QS + 4 DELLA GUARDIA DI FINANZA.
AD APRILE 2025 POTREI ESSERE RIFORMATO ( NO CAUSA DI SERVIZIO) VOLEVO SAPERE IN CASO DI PASSAGGIO AL TRANSITO AI RUOLI CIVILI, QUALE SONO LE SEDI DELLE PROBABILI DESTINAZIONI.
sedi presso le quali si può chiedere di transitare, suddivise fra Ragioneria di Stato, Agenzia delle Entrate ed Agenzia delle Dogane
QUANTO TEMPO PIU O MENO TRASCORRE PRIMA DELLA FIRMA DELL EVENTUALE NUOVO CONTRATTO
Non prima di 150 giorni
E SE DOVESSI RINUNCIARE AL MOMENTO DELLA FIRMA DOVREI RESTITUIRE LE MENSILITÀ PERCEPITE DALLA RIFORMA CON STIPENDIO DECIRTATO AL 50 PERCENTO.
Qui non ho capito il quesito, comunque, se prima di superare il 12° mese di aspettativa continuata,
hai presentato domanda di riconoscimento causa di servizio, mantenendo di fatto lo stipendio pieno, fino al provvedimento di riforma, qualora, questa non verrà riconosciuta dal comitato di verifica, dovrai restituire il 50% dal 13° al 18° e del 100% dal 19° al 24°.
Altresì, l'intero stipendio percepito in attesa di transito.
L'amministrazione, avrà 10 anni di tempo per recuperare l'eccedenza.
Inoltre, qualora non transiti ai ruoli civili, avrai 5 anni di tempo dal giorno della riforma per presentare eventuali domande di riconoscimento causa di servizio e contestuale equo indennizzo ( purché la prima certificazione medica sia utilizzata entro i 6 mesi dal rilascio) con ascrizione ai fini della Pensione privilegiata ordinaria.
Mi permetto un suggerimento, che ovviamente non fa' testo, se non ci sono particolari motivi personali o per uno stato di salute di rilievo, valuta il transito, il nuovo rapporto di lavoro, viene giudicato da coloro che sono transitati, positivo.
INDICATIVAMENTE QUALE SAREBBE LA MIA PENSIONE CON 25 ANNI EFFETTIVI DI SERVIZIO DA APP. SC. QS SENZA CAUSE DI SERVIZIO E SENZA FIGLI A CARICO.
Non proprio allettante, poco sopra i 1000 €., Comunque resta in attesa del conteggio già chiesto.
Concludo, qualè la data di ingresso in aspettativa continuata.?
Qual'è la situazione di aspettativa conteggiata nel quinquennio mobile ?
Poiché, qualora si decade, viene precluso il transito.
- nonno Alberto
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Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Messaggio da nonno Alberto »
marzolinimarco@gmail.com ha scritto: ↑ven dic 13, 2024 9:12 am Grazie mille gentilissimo. A febbraio raggiungerò l anno di aspettativa e nel quinquennio avrò fatto un anno e 3 mesi. grazie mille sei stato gentilissimo.
Scusami un altra domanda, di solito mandano nella provincia dove hai svolto servizio negli ultimi due anni? e se non c'è posto quali potrebbero essere le varie sedi. grazie mille buona giornata
Ciao !
Ti allego una circolare del 2017, nel frattempo potrebbe essere cambiato qualcosa, quindi potrai verificare anteprima con l'ufficio.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- nonno Alberto
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Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Messaggio da nonno Alberto »
Hai del tempo prima del transito, quindi trova il modo di contattare ufficiosamente il MEF ed avere maggiori, corrette ed esaustive informazioni.marzolinimarco@gmail.com ha scritto: ↑ven dic 13, 2024 9:37 am Scusami ho visto il decreto e la relativa tabella con le varie sedi, se dovessi scegliere tra le sedi nella tabella del decreto tra Roma o Pescara, in quel caso ti danno quelle sedi per forza o potrebbero darti un altra sede, grazie mille gentilissimi
- nonno Alberto
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Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Messaggio da nonno Alberto »
Di nulla, considerata la delicatezza della dinamica, ritengo più corretto che tu attinga le informazioni da uffici qualificati.
Ciao
Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Buongiorno, scusate l’intrusione ma chiedo per soddisfare questa mia curiosità: il passaggio ai ruoli civili è obbligatorio una volta che la commissione medica ha stabilito l’inabilità al s.m.i. oppure l’appartenente ha libera facoltà di scegliere se essere collocato in quiescenza indipendentemente da quello che sarà il suo rateo pensionistico. Graziemarzolinimarco@gmail.com ha scritto: ↑gio dic 12, 2024 11:44 am Buon giorno a tutti e scusatemi, per quanto riguarda l eventuale transito ai ruoli civili, qualcuno sa darmi qualche informazione in merito ai quesiti che ho posto. grazie mille
- nonno Alberto
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Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Messaggio da nonno Alberto »
Simpty ha scritto: ↑lun gen 13, 2025 9:12 am
Buongiorno, scusate l’intrusione ma chiedo per soddisfare questa mia curiosità: il passaggio ai ruoli civili è obbligatorio una volta che la commissione medica ha stabilito l’inabilità al s.m.i. oppure l’appartenente ha libera facoltà di scegliere se essere collocato in quiescenza indipendentemente da quello che sarà il suo rateo pensionistico. Grazie
Ciao !
@Simpty
Se idoneo al transito, quest'ultimo è sempre facoltativo
Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Ciao marco ti ho scritto una mail sono Donato.marzolinimarco@gmail.com ha scritto: ↑mer dic 11, 2024 9:45 pm BUONA SERA A TUTTI. SONO UN APPUNTATO SCELTO QS + 4 DELLA GUARDIA DI FINANZA. AD APRILE 2025 POTREI ESSERE RIFORMATO ( NO CAUSA DI SERVIZIO) VOLEVO SAPERE IN CASO DI PASSAGGIO AL TRANSITO AI RUOLI CIVILI, QUALE SONO LE SEDI DELLE PROBABILI DESTINAZIONI. QUANTO TEMPO PIU O MENO TRASCORRE PRIMA DELLA FIRMA DELL EVENTUALE NUOVO CONTRATTO E SE DOVESSI RINUNCIARE AL MOMENTO DELLA FIRMA DOVREI RESTITUIRE LE MENSILITÀ PERCEPITE DALLA RIFORMA CON STIPENDIO DECIRTATO AL 50 PERCENTO. INDICATIVAMENTE QUALE SAREBBE LA MIA PENSIONE CON 25 ANNI EFFETTIVI DI SERVIZIO DA APP. SC. QS SENZA CAUSE DI SERVIZIO E SENZA FIGLI A CARICO. RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE E CONFIDO NELLE VOSTRE RISPOSTE.
.
- Daniele Gal
- Sostenitore
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Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Messaggio da Daniele Gal »
Buon pomeriggio a tutti.
Allego la sentenza n.2547/2024 del Tar Veneto sperando possa essere utile.
Sempre con l'auspicio che lo possa essere a chiunque si venga a trovare in questo genere di pastoie e cercando di essere il più possibile sintetico, cerco di contestualizzare l'antefatto.
Appuntato GdF, arruolato 2009, in servizio a Venezia, riformato ottobre 2021 per patologia non d.c.s., idoneo al transito ex art. 14, comma 5, legge 266/99.
Presentata istanza di transito richiedendo formalmente l'assegnazione alla regione Puglia, provincia Lecce (luogo d’origine).
1° intoppo – la GdF dispone che la domanda venga formulata nel rispetto delle sedi previste dal famoso art.2 del famigerato D.M. (Lecce non c'è).
Si integra la domanda specificando che “qualora non possa essere accolta l'assegnazione alla Provincia di Lecce, richiesta con l'istanza prodotta in data 22/10/2021, opta esprimendo preferenza per la sede di Pescara della Commissione Tributaria Provinciale.”.
Dopo un anno esatto arriva convocazione per la C.T.P. di Pescara senza alcun cenno riguardo la preferita sede di Lecce (obbligo di motivazione cui la P.A. è tenuta).
Altra istanza a ribadire l’assegnazione alla regione Puglia, provincia Lecce ed altra riconferma di Pescara da parte del M.e.f.
Ricorso al Tar Veneto che viene respinto e impugnato al CdS il quale, prima con decreto presidenziale (899/2023 del 03.03.2023) e poi con ordinanza (1229/2023 del 29.03.2023), accoglie il ricorso rimandando al Tar con specifica indicazione circa il “necessario approfondimento nel merito circa la possibilità di indicazione di sedi diverse da quelle tabellari”.
Nel frattempo il Mef impone prima l’ultimatum alla presentazione e poi, decorso il termine indicato, determina la rinuncia ed il decadimento dal diritto soggettivo al transito.
Il 04.08.2023 – sentenza n. 1154/2023, il Tar Veneto annulla tutti i provvedimenti del Mef sancendo che “…il ricorso deve essere accolto con conseguente annullamento dei
provvedimenti impugnati, da cui discende l’obbligo per l’Amministrazione di
rimettere la ricorrente nei termini per poter esprimere le proprie preferenze di sede
alla luce delle previsioni di entrambi i decreti ministeriali, il n. 47860 del 18 aprile
2013 e n. 99077 del 20 luglio 2017, valutando altresì motivatamente la sussistenza o
meno dei presupposti per l’eventuale assegnazione, qualora richiesta, in sedi
diverse da quelle tabellari.”
Il mese di ottobre 2023, a due anni dalla prima istanza, il Co.Ge. GdF riapre la procedura di transito in ossequio alla sentenza del Tar.
Ovviamente non più istanza di transito, ma di “Assegnazione alla sede di servizio” – ovviamente di Lecce.
2° intoppo – il Mef, in ossequio all’antico adagio che “quello che ti spetta non ti tocca e quello che ti tocca non ti spetta”, fra minacce di archiviazione definitiva, assegnazione alla Rag. Terr. Dello Stato di Venezia e orecchie da mercante, conclude sancendo che a Lecce non c’è posto.
Il 29 ottobre 2024 – sentenza 2547/2024, il Tar Veneto , sancisce che “L’amministrazione è dunque tenuta ad esaminare l’istanza del … … prescindendo da tale termine e ad assumere una motivata determinazione sulla richiesta … … di essere assegnato a «a qualunque sede del M.E.F. ubicata nella provincia di Lecce».”.
Il 30.10.2024 la sentenza viene notificata al Mef ed al Co.Ge. GdF.
Morale della favola, il 31.12.2024 (proprio così il 31 dicembre), arriva via pec il provvedimento di assegnazione, udite udite, alla Corte di Giustizia Tributaria di … LECCE.
Ennesima riprova che in questo strano Paese che è l'Italia, non basta avere ragione, ma bisogna trovare chi te la da (anche alzando il tono della voce o dello scontro che dir si voglia).
Ed in questo il mitico avv. Manlio Davide Ferrario (utente AERONATICA) ha avuto un ruolo da indiscusso protagonista.
Un caro saluto a tutti ed in particolare a NONNO ALBERTO.
Allego la sentenza n.2547/2024 del Tar Veneto sperando possa essere utile.
Sempre con l'auspicio che lo possa essere a chiunque si venga a trovare in questo genere di pastoie e cercando di essere il più possibile sintetico, cerco di contestualizzare l'antefatto.
Appuntato GdF, arruolato 2009, in servizio a Venezia, riformato ottobre 2021 per patologia non d.c.s., idoneo al transito ex art. 14, comma 5, legge 266/99.
Presentata istanza di transito richiedendo formalmente l'assegnazione alla regione Puglia, provincia Lecce (luogo d’origine).
1° intoppo – la GdF dispone che la domanda venga formulata nel rispetto delle sedi previste dal famoso art.2 del famigerato D.M. (Lecce non c'è).
Si integra la domanda specificando che “qualora non possa essere accolta l'assegnazione alla Provincia di Lecce, richiesta con l'istanza prodotta in data 22/10/2021, opta esprimendo preferenza per la sede di Pescara della Commissione Tributaria Provinciale.”.
Dopo un anno esatto arriva convocazione per la C.T.P. di Pescara senza alcun cenno riguardo la preferita sede di Lecce (obbligo di motivazione cui la P.A. è tenuta).
Altra istanza a ribadire l’assegnazione alla regione Puglia, provincia Lecce ed altra riconferma di Pescara da parte del M.e.f.
Ricorso al Tar Veneto che viene respinto e impugnato al CdS il quale, prima con decreto presidenziale (899/2023 del 03.03.2023) e poi con ordinanza (1229/2023 del 29.03.2023), accoglie il ricorso rimandando al Tar con specifica indicazione circa il “necessario approfondimento nel merito circa la possibilità di indicazione di sedi diverse da quelle tabellari”.
Nel frattempo il Mef impone prima l’ultimatum alla presentazione e poi, decorso il termine indicato, determina la rinuncia ed il decadimento dal diritto soggettivo al transito.
Il 04.08.2023 – sentenza n. 1154/2023, il Tar Veneto annulla tutti i provvedimenti del Mef sancendo che “…il ricorso deve essere accolto con conseguente annullamento dei
provvedimenti impugnati, da cui discende l’obbligo per l’Amministrazione di
rimettere la ricorrente nei termini per poter esprimere le proprie preferenze di sede
alla luce delle previsioni di entrambi i decreti ministeriali, il n. 47860 del 18 aprile
2013 e n. 99077 del 20 luglio 2017, valutando altresì motivatamente la sussistenza o
meno dei presupposti per l’eventuale assegnazione, qualora richiesta, in sedi
diverse da quelle tabellari.”
Il mese di ottobre 2023, a due anni dalla prima istanza, il Co.Ge. GdF riapre la procedura di transito in ossequio alla sentenza del Tar.
Ovviamente non più istanza di transito, ma di “Assegnazione alla sede di servizio” – ovviamente di Lecce.
2° intoppo – il Mef, in ossequio all’antico adagio che “quello che ti spetta non ti tocca e quello che ti tocca non ti spetta”, fra minacce di archiviazione definitiva, assegnazione alla Rag. Terr. Dello Stato di Venezia e orecchie da mercante, conclude sancendo che a Lecce non c’è posto.
Il 29 ottobre 2024 – sentenza 2547/2024, il Tar Veneto , sancisce che “L’amministrazione è dunque tenuta ad esaminare l’istanza del … … prescindendo da tale termine e ad assumere una motivata determinazione sulla richiesta … … di essere assegnato a «a qualunque sede del M.E.F. ubicata nella provincia di Lecce».”.
Il 30.10.2024 la sentenza viene notificata al Mef ed al Co.Ge. GdF.
Morale della favola, il 31.12.2024 (proprio così il 31 dicembre), arriva via pec il provvedimento di assegnazione, udite udite, alla Corte di Giustizia Tributaria di … LECCE.
Ennesima riprova che in questo strano Paese che è l'Italia, non basta avere ragione, ma bisogna trovare chi te la da (anche alzando il tono della voce o dello scontro che dir si voglia).
Ed in questo il mitico avv. Manlio Davide Ferrario (utente AERONATICA) ha avuto un ruolo da indiscusso protagonista.
Un caro saluto a tutti ed in particolare a NONNO ALBERTO.
«La misura del valore di un uomo è data dal vuoto che gli si fa dintorno nel momento della sventura» (Cesare Mori)
Re: TRANSITo RUOLI CIVILI GDF
Buonasera,
riporto la mia esperienza diretta (ex G. di F. arruolamento 91, congedato 2023). Sono stato riformato per causa di servizio e non ho avuto la possibilità di scegliere un beato fico secco, pur avendo benefici (si fa per dire) Legge 104. Dopo sette mesi di attesa, una settimana prima del transito mi hanno comunicato dove sarei andato a lavorare e la mansione: una qualifica più bassa rispetto a quella corrispondente al grado rivestito. Segnalata la circostanza, mi hanno adeguato la qualifica al grado ma hanno confermato la sede (Ragioneria), peraltro con l’indicazione di due province: quella dove prestavo servizio e quella limitrofa. Dunque sede, almeno cartolarmente, indefinita. Poi ho saputo che la sede limitrofa sarebbe solo nella denominazione. Inoltre la sede era considerata “prima assegnazione”, a dispetto dei miei 30 e rotti anni di servizio.
Comunque vi è una certezza, devono lasciarti nella tua ultima sede di servizio, ovvero dove hai prestato servizio per almeno due anni consecutivi. Anche in sovrannumero. Il contratto? Te lo inviano per tempo, quando ti comunicano la sede di servizio e la mansione. Te lo leggi con calma e lo si firma il giorno in cui è prevista la presentazione.
La eventuale rinuncia al transito, come ho fatto io, devi rappresentarla entro la data di presentazione. Gli stipendi ti sono dovuti fino alla data di transito. Se rinunci l’Amministrazione dovrebbe congedarti subito. A me hanno aspettato diversi mesi e poi mi hanno chiesto di fare domanda di congedo per rinuncia al transito (non è la procedura prevista). Ad ogni modo mi hanno congedato dopo ulteriori sette mesi con effetto retroattivo. Poi mi hanno chiesto restituzione degli stipendi “indebitamente percepiti”. Ho puntualizzato che nulla c’era di indebito, se non l’inerzia di chi avrebbe dovuto congedarmi d’Autorità.
Per le esperienze di diversi colleghi che sono stati riformati negli ultimi anni, noi G. di F. veniamo assegnati alla Ragioneria o alle Corti di Giustizia Tributaria (in via residuale).
Ad ogni modo il transito conviene sempre se hai meno di 30 anni di servizio. A meno che non si abbiano altri sbocchi lavorativi/professionali. Vi sono molteplici possibilità, ma l’importante è preservare la salute. Questa scelta va operata in un momento particolare della nostra esistenza, dove la salute, all’improvviso, ti ha fatto lo sgambetto e spesso non si ha la possibilità di ponderare le varie opzioni in un tempo adeguato.
E se cercano di mettervi i piedi in testa, rivolgetevi ad un legale, come ha raccontato @Daniele Gal
Buona fortuna
Francofra
riporto la mia esperienza diretta (ex G. di F. arruolamento 91, congedato 2023). Sono stato riformato per causa di servizio e non ho avuto la possibilità di scegliere un beato fico secco, pur avendo benefici (si fa per dire) Legge 104. Dopo sette mesi di attesa, una settimana prima del transito mi hanno comunicato dove sarei andato a lavorare e la mansione: una qualifica più bassa rispetto a quella corrispondente al grado rivestito. Segnalata la circostanza, mi hanno adeguato la qualifica al grado ma hanno confermato la sede (Ragioneria), peraltro con l’indicazione di due province: quella dove prestavo servizio e quella limitrofa. Dunque sede, almeno cartolarmente, indefinita. Poi ho saputo che la sede limitrofa sarebbe solo nella denominazione. Inoltre la sede era considerata “prima assegnazione”, a dispetto dei miei 30 e rotti anni di servizio.
Comunque vi è una certezza, devono lasciarti nella tua ultima sede di servizio, ovvero dove hai prestato servizio per almeno due anni consecutivi. Anche in sovrannumero. Il contratto? Te lo inviano per tempo, quando ti comunicano la sede di servizio e la mansione. Te lo leggi con calma e lo si firma il giorno in cui è prevista la presentazione.
La eventuale rinuncia al transito, come ho fatto io, devi rappresentarla entro la data di presentazione. Gli stipendi ti sono dovuti fino alla data di transito. Se rinunci l’Amministrazione dovrebbe congedarti subito. A me hanno aspettato diversi mesi e poi mi hanno chiesto di fare domanda di congedo per rinuncia al transito (non è la procedura prevista). Ad ogni modo mi hanno congedato dopo ulteriori sette mesi con effetto retroattivo. Poi mi hanno chiesto restituzione degli stipendi “indebitamente percepiti”. Ho puntualizzato che nulla c’era di indebito, se non l’inerzia di chi avrebbe dovuto congedarmi d’Autorità.
Per le esperienze di diversi colleghi che sono stati riformati negli ultimi anni, noi G. di F. veniamo assegnati alla Ragioneria o alle Corti di Giustizia Tributaria (in via residuale).
Ad ogni modo il transito conviene sempre se hai meno di 30 anni di servizio. A meno che non si abbiano altri sbocchi lavorativi/professionali. Vi sono molteplici possibilità, ma l’importante è preservare la salute. Questa scelta va operata in un momento particolare della nostra esistenza, dove la salute, all’improvviso, ti ha fatto lo sgambetto e spesso non si ha la possibilità di ponderare le varie opzioni in un tempo adeguato.
E se cercano di mettervi i piedi in testa, rivolgetevi ad un legale, come ha raccontato @Daniele Gal
Buona fortuna
Francofra
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