Gentile professionista, mi sono arruolato in Polizia nel 1985 ed avendo riscattato l'anno di militare attualmente ho 27 anni di servizio effettivi - più gli eventuali 5 di "scivolo" -
Ciò premesso, sono in malattia da 10 mesi per Ipertiroidismo - morbo di graves non riconosciuta come causa di servizio ed il prossimo dicembre dovrò recarmi in CMO
Il mio endocrinologo ritiene che i casi di recidiva per ipertiroidismo siano normali; infatti solo raramente i miei esami sanguigni non sono nei ranghi. Tuttavia la commisione di riferimento, l'ultima volta che ha esaminato il mio caso (dieci secondi), mi pare in maniera molto superficiale e con esami del sangue da me prodotti, ha avuto un atteggiamento che per me è indicativo: 90 gg
Ho l'impressione che vogliano velocemente portarmi al superamento del periodo di comporto.
Che lei sappia come viene valutata questa patologia? Possono dispensarmi dal servizio nonostante il mio endocrinologo mi abbia riferito che l'ipertioidismo ha normalmente svariate recidive durante la vita del paziente, ma con i dovuti farmaci è assolutamente controllabile? E diversamente, possono obbligarmi al transito in altri ruoli - amministrazioni ovvero una idoneità parziale?
La ringrazio infinitamente ed anticipatamente della risposta, precisandole che potendo avere bisogno di tutela legale la invito, se possibile, ad un contatto privato a mezzo mail personale. Grazie, Massimo
dispensa dal servizio
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
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Re: dispensa dal servizio
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
La risposta al suo quesito dipende dalla riconducibilità della sua patologia ad una delle "imperfezioni" che il legislatore espressamente ritiene causa di non idoneità al servizio nella Polizia di Stato.
Nel caso lei rientri in questa ipotesi, la CMO sarebbe obbligata a dichiarare la sua non idoneità e a porla in condizione di transitare ai ruoli civili o anche tecnici (se sussistono i presupposti).
Più difficile il caso se la sua patologia, pur non rientrante tra quelle espressamente ricomprese tra le suddette "imperfezioni", sia però ad esse ritenuta equivalente.
in questo caso, si potrebbe smentire tale giudizio di equivalenza con un ricorso (ma coadiuvati da un buon medico legale), in modo da farla dichiarare idoneo a farla riammettere in servizio.
le raccomando vivamente di farsi assistere da un legale che conosca la materia.
Sinceri auguri,
Avv. Giorgio Carta
Nel caso lei rientri in questa ipotesi, la CMO sarebbe obbligata a dichiarare la sua non idoneità e a porla in condizione di transitare ai ruoli civili o anche tecnici (se sussistono i presupposti).
Più difficile il caso se la sua patologia, pur non rientrante tra quelle espressamente ricomprese tra le suddette "imperfezioni", sia però ad esse ritenuta equivalente.
in questo caso, si potrebbe smentire tale giudizio di equivalenza con un ricorso (ma coadiuvati da un buon medico legale), in modo da farla dichiarare idoneo a farla riammettere in servizio.
le raccomando vivamente di farsi assistere da un legale che conosca la materia.
Sinceri auguri,
Avv. Giorgio Carta
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