Buongiorno a tutti. Una domanda per i nostri esperti.
1) Premessa: Sono andato in pensione il 13.01.2022 col grado di Lgt.c.s. ed a oggi non mi è stata ancora riliquidata la pensione e il tfs, in applicazione degli aumenti di cui al rinnovo contrattuale 2019/2021, giusto d.P.R. 57/2022. Il primo atto di conferimento della pensione da parte dell'INPS determinava l'importo pensionistico annuo lordo in € 35.054. Poi c'è stata un successivo atto di conferimento con il quale veniva riliquidato l'importo pensionistico annuo lordo in applicazione dell'aliquota di rendimento del 2,44 in € 36.118.
Attualmente la mia pensione annua lorda è pari ad € 38.747.
2) Sviluppo: ho scritto al CIAN nello scorso mese di aprile per sapere notizie circa l'applicazione degli aumenti di cui al rinnovo contrattuale 2019/2021. Il CIAN mi riferiva che in data 23 maggio 2023 aveva inviato alla Direzione Centrale di Roma dell'INPS in forma massiva, opportunamente compendiati in apposito file, secondo il tracciato informatico predisposto dal citato Istituto, gli elementi informativi utili per la rideterminazione e riliquidazione delle pensioni in corso di erogazione al personale cessato dal servizio interessato al d.P.R n 57/2022, ivi compresi quelli riferiti allo scrivente. Di conseguenza qualsiasi notizia dovevo chiederla alla sede INPS che aveva in carico la mia partita pensionistica. Pertanto interessavo l'INPS di Salerno che in data 22.04.2024 mi riferiva che la mia richiesta notizie avanzata tramite il portale INPS RISPONDE era sta presa in carico dall'ufficio di competenza e di reiterare un eventuale sollecito decorsi 30 gg.
3) Conclusione: il 5 maggio mi è arrivato, tramite posta, dalla Direzione Provinciale dell'INPS di Salerno un nuovo atto di conferimento della pensione diretta ordinaria di anzianità datato 15 aprile (antecedente quindi alla risposta fornitami in data 22 aprile sul portale web), a decorrere dal 13.01.2022, per un importo annuo lordo di € 36.697 (circa 580 € di aumento annuo lordo). Nelle note leggo: RILIQUIDAZIONE IN SEGUITO FLUSSO MASSIVO GDF (AGGIORNAMENTO ULTIMO MIGLIO).
4) Domanda: questo nuovo atto di conferimento fa riferimento all'applicazione dei benefici di cui al rinnovo contrattuale economico 2019/2021? Lo chiedo perché ad altri colleghi, parigrado ed andati in congedo nel mio stesso periodo, nelle note c'è scritto chiaramente che la RILIQUIDAZIONE È EFFETTO DEL RINNOVO CONTRATTUALE, cosa che a me non è esplicitato. Peraltro ai miei colleghi l'importo è di gran lunga superiore cioè 1500 € a fronte dei miei 580 € e questo aumento è sulla pensione annua lorda attualmente percepita e non su quella riferita alla data di pensionamento.
Grazie.
Riliquidazione assegno pensionistico
Re: Riliquidazione assegno pensionistico
Ciao
Il contratto economico oltre alla retribuzione pensionabile alla cessazione, incide in modo determinante l'anzianità contributiva utile maturata al 31/12/1992 (quota A), in misura irrilevante sulle restanti (quote B e C).
Pertanto, esserti congedato nello stesso periodo dei colleghi, non ha portato alcun beneficio per l'adeguamento del contratto.
La differenza di importo con i colleghi parigrado, potrebbe essere dovuta al cumulo del contratto economico e dell'art.54, a te applicati separatamente.Gherard ha scritto: ↑mar mag 07, 2024 3:12 pm Buongiorno a tutti. Una domanda per i nostri esperti.
1) Premessa: Sono andato in pensione il 13.01.2022 col grado di Lgt.c.s. ed a oggi non mi è stata ancora riliquidata la pensione e il tfs, in applicazione degli aumenti di cui al rinnovo contrattuale 2019/2021, giusto d.P.R. 57/2022. Il primo atto di conferimento della pensione da parte dell'INPS determinava l'importo pensionistico annuo lordo in € 35.054. Poi c'è stata un successivo atto di conferimento con il quale veniva riliquidato l'importo pensionistico annuo lordo in applicazione dell'aliquota di rendimento del 2,44 in € 36.118.
Attualmente la mia pensione annua lorda è pari ad € 38.747.
2) Sviluppo: ho scritto al CIAN nello scorso mese di aprile per sapere notizie circa l'applicazione degli aumenti di cui al rinnovo contrattuale 2019/2021. Il CIAN mi riferiva che in data 23 maggio 2023 aveva inviato alla Direzione Centrale di Roma dell'INPS in forma massiva, opportunamente compendiati in apposito file, secondo il tracciato informatico predisposto dal citato Istituto, gli elementi informativi utili per la rideterminazione e riliquidazione delle pensioni in corso di erogazione al personale cessato dal servizio interessato al d.P.R n 57/2022, ivi compresi quelli riferiti allo scrivente. Di conseguenza qualsiasi notizia dovevo chiederla alla sede INPS che aveva in carico la mia partita pensionistica. Pertanto interessavo l'INPS di Salerno che in data 22.04.2024 mi riferiva che la mia richiesta notizie avanzata tramite il portale INPS RISPONDE era sta presa in carico dall'ufficio di competenza e di reiterare un eventuale sollecito decorsi 30 gg.
3) Conclusione: il 5 maggio mi è arrivato, tramite posta, dalla Direzione Provinciale dell'INPS di Salerno un nuovo atto di conferimento della pensione diretta ordinaria di anzianità datato 15 aprile (antecedente quindi alla risposta fornitami in data 22 aprile sul portale web), a decorrere dal 13.01.2022, per un importo annuo lordo di € 36.697 (circa 580 € di aumento annuo lordo). Nelle note leggo: RILIQUIDAZIONE IN SEGUITO FLUSSO MASSIVO GDF (AGGIORNAMENTO ULTIMO MIGLIO).
4) Domanda: questo nuovo atto di conferimento fa riferimento all'applicazione dei benefici di cui al rinnovo contrattuale economico 2019/2021? Lo chiedo perché ad altri colleghi, parigrado ed andati in congedo nel mio stesso periodo, nelle note c'è scritto chiaramente che la RILIQUIDAZIONE È EFFETTO DEL RINNOVO CONTRATTUALE, cosa che a me non è esplicitato. Peraltro ai miei colleghi l'importo è di gran lunga superiore cioè 1500 € a fronte dei miei 580 € e questo aumento è sulla pensione annua lorda attualmente percepita e non su quella riferita alla data di pensionamento.
Grazie.
Il contratto economico oltre alla retribuzione pensionabile alla cessazione, incide in modo determinante l'anzianità contributiva utile maturata al 31/12/1992 (quota A), in misura irrilevante sulle restanti (quote B e C).
Pertanto, esserti congedato nello stesso periodo dei colleghi, non ha portato alcun beneficio per l'adeguamento del contratto.
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