morto un carabiniere afghanistan
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Messaggio da jhwh »
Un ufficiale dei carabinieri è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco in Afghanistan, dove era in servizio presso l'ambasciata italiana a Kabul. fonti dell'Arma precisano che si è trattato di un fatto di criminalità comune, da non mettere in relazione alla sua attività. Sarebbe intervenuto per difendere una donna afghana da un gruppo di malviventi, finendo poi ucciso a sua volta. La vittima è il tenente colonnello Cristiano Congiu, 50 anni.
morto un carabiniere afghanistan
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Re: morto un carabiniere afghanistan
RIPORTO INTEGRALMENTE L'ARTICOLO APPARSO SU PEACE REPORTER: (ognuno tragga le sue conclusioni)
Una testimonianza e due agenzie a confronto. Rimane da capire cosa ci facesse il carabiniere Congiu nel Panjshir
La testimonianza: "Io ed un mio amico stavamo salendo dal bazar alla montagna con un asino carico di cibo. Il sentiero era stretto e dalla montagna al bazar stavano scendendo il carabiniere italiano e una donna. Quando ci siamo incrociati l'asino ha urtato la donna e ho tentato di spostare l'asino. Immediatamente l' italiano ha tirato fuori la pistola. Quando ho visto l' arma pensavo stesse scherzando... Invece mi ha sparato. l mio compagno è scappato ed è andato al bazar ad avvisare gli abitanti dell'accaduto. Dopo un po' di tempo sono tornate altre persone che prima hanno picchiato con bastoni e pietre l'italiano, poi gli hanno sparato e se ne sono andati".
La testimonianza l'ha resa Mohtaudin, 24 anni, ricoverato e operato di urgenza venerdì 3 giugno all'ospedale di Emergency di Anabah, nella valle del Panjshir, per lesioni di arma da fuoco al fegato e a un rene, che gli è stato asportato E' lui il giovane afgano a cui Cristiano Congiu ha sparato.
Numerosi altri testimoni hanno raccontato che l'italiano e la cittadina statunitense erano andati a visitare le miniere di smeraldi della zona di Khinch, nel Panjshir .
Queste invece le agenzie uscite oggi.
9.45 Un ufficiale dei carabinieri - il tenente colonnello Cristiano Congiu, 50 anni, di Roma - è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco in Afghanistan, dove era in servizio presso l'ambasciata italiana a Kabul come esperto antidroga. Lo apprende l'ANSA da fonti dell'Arma, le quali precisano che si è trattato di un fatto di criminalità comune, da non mettere in relazione alla sua attività.
09.56 Secondo una prima ricostruzione, Congiu - ufficiale della Dcsa, la Direzione centrale dei servizi antidroga, a Kabul dal 2007 - si trovava in una località della valle del Panjshir, nell'Afghanistan nord orientale, insieme a due suoi conoscenti di vecchia data, entrambi civili: un afgano (che aveva anche frequentato l'Accademia militare di Modena, 6 o 7 anni fa) e una donna americana. Durante questo loro viaggio - stando alle informazioni finora apprese da fonti dell'Arma - hanno incrociato un gruppo di afgani. Uno di questi, un giovane, per motivi ancora imprecisati avrebbe afferrato la donna, sbattendola violentemente contro un muro. Il tenente colonnello Congiu ha interpretato questo atto come un'aggressione nei loro confronti e ha fatto fuoco con la sua pistola, ferendo lievemente al fianco il ragazzo. Gli altri afgani sono scappati e lo stesso militare dell'Arma ha prestato le prime cure al giovane: stava per caricarlo in auto e trasportarlo in ospedale, quando i compagni del ragazzo ferito sono tornati, questa volta insieme ad altri uomini armati. Questi, da lontano, hanno sparato tre colpi di kalashnikov, uno dei quali ha centrato alla testa Congiu, che è morto sul colpo. La donna americana e l'afghano sono riusciti a raggiungere la loro vettura e a scappare. Al primo posto di polizia afgano, a circa un chilometro, hanno denunciato l'episodio. Le forze di sicurezza locali si sono recate sul posto ed hanno recuperato il corpo dell'ufficiale. Durante successive ricerche è stato individuato il ragazzo ferito, che è stato arrestato.
12.23 Un cittadino americano che si trovava nella provincia centrale afghana del Panjshir per turismo è stato ucciso oggi a bastonate durante una dura lite con alcuni abitanti del distretto di Khanj. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Pajhwok. Atta Mohammad Amiri, responsabile del consiglio provinciale, ha indicato all'agenzia che l'americano stava visitando la Valle di Mokni insieme ad una donna che, in un confuso incidente con un afghano che guidava un carretto tirato da un asino, è caduta e ha rischiato di finire in una scarpata. Mentre il carrettiere cercava di salvare la donna, ha ancora detto Amiri, il cittadino americano ha estratto un arma e lo ha ferito. A questo punto un gruppo di abitanti della zona che avevano assistito all'incidente, ha sostenuto un testimone oculare, Mohammad Musa, hanno assalito l'uomo uccidendolo a colpi di bastone e di pietre. Il capo della polizia provinciale, generale Qasim Jangalbagh, non ha rivelato l'identità della vittima, limitandosi a segnalare che non si trattava di un militare e che cinque persone sono state arrestate con l'accusa di omicidio.
Rimane da capire, e qualcuno dovrebbe chiederlo formalmente al nostro ministro della Difesa, cosa ci facesse un Carabiniere italiano, armato, in compagnia di una cittadina statunitense in visita alle miniere di smeraldi della zona di Khinch, a oltre cinque ore di macchina da Kabul.
Una testimonianza e due agenzie a confronto. Rimane da capire cosa ci facesse il carabiniere Congiu nel Panjshir
La testimonianza: "Io ed un mio amico stavamo salendo dal bazar alla montagna con un asino carico di cibo. Il sentiero era stretto e dalla montagna al bazar stavano scendendo il carabiniere italiano e una donna. Quando ci siamo incrociati l'asino ha urtato la donna e ho tentato di spostare l'asino. Immediatamente l' italiano ha tirato fuori la pistola. Quando ho visto l' arma pensavo stesse scherzando... Invece mi ha sparato. l mio compagno è scappato ed è andato al bazar ad avvisare gli abitanti dell'accaduto. Dopo un po' di tempo sono tornate altre persone che prima hanno picchiato con bastoni e pietre l'italiano, poi gli hanno sparato e se ne sono andati".
La testimonianza l'ha resa Mohtaudin, 24 anni, ricoverato e operato di urgenza venerdì 3 giugno all'ospedale di Emergency di Anabah, nella valle del Panjshir, per lesioni di arma da fuoco al fegato e a un rene, che gli è stato asportato E' lui il giovane afgano a cui Cristiano Congiu ha sparato.
Numerosi altri testimoni hanno raccontato che l'italiano e la cittadina statunitense erano andati a visitare le miniere di smeraldi della zona di Khinch, nel Panjshir .
Queste invece le agenzie uscite oggi.
9.45 Un ufficiale dei carabinieri - il tenente colonnello Cristiano Congiu, 50 anni, di Roma - è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco in Afghanistan, dove era in servizio presso l'ambasciata italiana a Kabul come esperto antidroga. Lo apprende l'ANSA da fonti dell'Arma, le quali precisano che si è trattato di un fatto di criminalità comune, da non mettere in relazione alla sua attività.
09.56 Secondo una prima ricostruzione, Congiu - ufficiale della Dcsa, la Direzione centrale dei servizi antidroga, a Kabul dal 2007 - si trovava in una località della valle del Panjshir, nell'Afghanistan nord orientale, insieme a due suoi conoscenti di vecchia data, entrambi civili: un afgano (che aveva anche frequentato l'Accademia militare di Modena, 6 o 7 anni fa) e una donna americana. Durante questo loro viaggio - stando alle informazioni finora apprese da fonti dell'Arma - hanno incrociato un gruppo di afgani. Uno di questi, un giovane, per motivi ancora imprecisati avrebbe afferrato la donna, sbattendola violentemente contro un muro. Il tenente colonnello Congiu ha interpretato questo atto come un'aggressione nei loro confronti e ha fatto fuoco con la sua pistola, ferendo lievemente al fianco il ragazzo. Gli altri afgani sono scappati e lo stesso militare dell'Arma ha prestato le prime cure al giovane: stava per caricarlo in auto e trasportarlo in ospedale, quando i compagni del ragazzo ferito sono tornati, questa volta insieme ad altri uomini armati. Questi, da lontano, hanno sparato tre colpi di kalashnikov, uno dei quali ha centrato alla testa Congiu, che è morto sul colpo. La donna americana e l'afghano sono riusciti a raggiungere la loro vettura e a scappare. Al primo posto di polizia afgano, a circa un chilometro, hanno denunciato l'episodio. Le forze di sicurezza locali si sono recate sul posto ed hanno recuperato il corpo dell'ufficiale. Durante successive ricerche è stato individuato il ragazzo ferito, che è stato arrestato.
12.23 Un cittadino americano che si trovava nella provincia centrale afghana del Panjshir per turismo è stato ucciso oggi a bastonate durante una dura lite con alcuni abitanti del distretto di Khanj. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Pajhwok. Atta Mohammad Amiri, responsabile del consiglio provinciale, ha indicato all'agenzia che l'americano stava visitando la Valle di Mokni insieme ad una donna che, in un confuso incidente con un afghano che guidava un carretto tirato da un asino, è caduta e ha rischiato di finire in una scarpata. Mentre il carrettiere cercava di salvare la donna, ha ancora detto Amiri, il cittadino americano ha estratto un arma e lo ha ferito. A questo punto un gruppo di abitanti della zona che avevano assistito all'incidente, ha sostenuto un testimone oculare, Mohammad Musa, hanno assalito l'uomo uccidendolo a colpi di bastone e di pietre. Il capo della polizia provinciale, generale Qasim Jangalbagh, non ha rivelato l'identità della vittima, limitandosi a segnalare che non si trattava di un militare e che cinque persone sono state arrestate con l'accusa di omicidio.
Rimane da capire, e qualcuno dovrebbe chiederlo formalmente al nostro ministro della Difesa, cosa ci facesse un Carabiniere italiano, armato, in compagnia di una cittadina statunitense in visita alle miniere di smeraldi della zona di Khinch, a oltre cinque ore di macchina da Kabul.
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da jhwh »
NEL PANJSHIR
Per l'assassinio del carabiniere
cinque arresti in Afghanistan
L'ufficiale aveva sparato contro un uomo convinto di dover difendere la donna che era con lui. E' stato poi ucciso da un gruppo di persone per vendicare il ferimento. In custodia "protettiva" anche l'amica del militare. In corso "accertamenti per acquisire nuovi elementi utili alle indagini". Catturati altri undici terroristi responsabili dell'assalto alla base italiana di Herat, dove rimasero feriti cinque soldati
Per l'assassinio del carabiniere cinque arresti in Afghanistan
KABUL - Cinque persone, tutte afghane, sono state arrestate per l'omicidio del carabiniere 1 italiano Cristiano Congiu, avvenuto ieri in Afghanistan, nella regione del Panjshir. Sul posto è atteso ora l'arrivo di quattro investigatori italiani, nell'ambito dell'indagine aperta sull'assassinio del militare, morto in un agguato tesogli dopo aver difeso una donna che era con lui.
L'amica americana del carabiniere italiano sarebbe ora in custodia cautelare "protettiva", allo scopo di acquisire nuovi elementi utili all'inchiesta. Il fermo della donna, sia pure classificato come protettivo, pone nuovi interrogativi sull'assassinio del carabiniere, interrogativi che ora gli investigatori italiani intendono chiarire. In un ultimo messaggio inviato su Facebook, del resto, l'ufficiale faceva capire che forse qualcuno voleva "farlo tacere" per qualcosa che aveva scoperto o appreso. Non è chiaro a questo punto se l'amica americana sia a sua volta a conoscenza dei motivi che avevano fatto esprimere così Congiu o se addirittura ci sia un legame tra lei e le preoccupazioni espresse dall'ufficiale.
Ancora non è stato comunicato quando la salma di Congiu sarà rimpatriata. Il corpo dell'ufficiale è stato trasferito dalle autorità afgane nella base aerea di Bagram
Secondo la ricostruzione di Inayatullah Toofan, portavoce del governatorato
del Panshir, Congiu si trovava nella zona in vacanza, accompagnato da una donna e da un interprete; la donna, caduta in un burrone, sarebbe stata soccorsa da un abitante di un vicino villaggio e credendo di assistere a un aggressione il carabiniere avrebbe aperto il fuoco contro l'afgano, ferendolo; successivamente sarebbe stato aggredito da un gruppo di afgani e - sempre secondo il portavoce - sarebbe stato picchiato a morte, senza essere colpito da alcun proiettile.
Contemporaneamente, altre undici persone sono state catturate in Afghanistan con l'accusa di essere coinvolte negli attacchi simultanei di lunedì scorso a Herat 2, capoluogo dell'omonima provincia sud-occidentale, uno dei quali prese di mira 'Camp Vianini', la base italiana dove ha sede il Prt, il 'Provincial Reconstruction Team', provocando il ferimento di cinque militari italiani, uno dei quali in modo grave: lo ha reso noto il governatore locale, Daud Sabbah, secondo cui tra gli arrestati vi è "un uomo che fece detonare la bomba nel centro cittadino", che fu cioè autore del secondo attentato, nel quale l'obiettivo dei guerriglieri fu un affollato crocevia.
Un ulteriore sospetto, ha aggiunto Sabbah, è stato fermato perchè avrebbe pianificato un prossimo assalto al consolato americano. Il bilancio complessivo degli attacchi fu di cinque morti e 52 feriti, compresi i soldati italiani ed esclusi invece gli aggressori, tra i quali due kamikaze.
(05 giugno 2011)
Per l'assassinio del carabiniere
cinque arresti in Afghanistan
L'ufficiale aveva sparato contro un uomo convinto di dover difendere la donna che era con lui. E' stato poi ucciso da un gruppo di persone per vendicare il ferimento. In custodia "protettiva" anche l'amica del militare. In corso "accertamenti per acquisire nuovi elementi utili alle indagini". Catturati altri undici terroristi responsabili dell'assalto alla base italiana di Herat, dove rimasero feriti cinque soldati
Per l'assassinio del carabiniere cinque arresti in Afghanistan
KABUL - Cinque persone, tutte afghane, sono state arrestate per l'omicidio del carabiniere 1 italiano Cristiano Congiu, avvenuto ieri in Afghanistan, nella regione del Panjshir. Sul posto è atteso ora l'arrivo di quattro investigatori italiani, nell'ambito dell'indagine aperta sull'assassinio del militare, morto in un agguato tesogli dopo aver difeso una donna che era con lui.
L'amica americana del carabiniere italiano sarebbe ora in custodia cautelare "protettiva", allo scopo di acquisire nuovi elementi utili all'inchiesta. Il fermo della donna, sia pure classificato come protettivo, pone nuovi interrogativi sull'assassinio del carabiniere, interrogativi che ora gli investigatori italiani intendono chiarire. In un ultimo messaggio inviato su Facebook, del resto, l'ufficiale faceva capire che forse qualcuno voleva "farlo tacere" per qualcosa che aveva scoperto o appreso. Non è chiaro a questo punto se l'amica americana sia a sua volta a conoscenza dei motivi che avevano fatto esprimere così Congiu o se addirittura ci sia un legame tra lei e le preoccupazioni espresse dall'ufficiale.
Ancora non è stato comunicato quando la salma di Congiu sarà rimpatriata. Il corpo dell'ufficiale è stato trasferito dalle autorità afgane nella base aerea di Bagram
Secondo la ricostruzione di Inayatullah Toofan, portavoce del governatorato
del Panshir, Congiu si trovava nella zona in vacanza, accompagnato da una donna e da un interprete; la donna, caduta in un burrone, sarebbe stata soccorsa da un abitante di un vicino villaggio e credendo di assistere a un aggressione il carabiniere avrebbe aperto il fuoco contro l'afgano, ferendolo; successivamente sarebbe stato aggredito da un gruppo di afgani e - sempre secondo il portavoce - sarebbe stato picchiato a morte, senza essere colpito da alcun proiettile.
Contemporaneamente, altre undici persone sono state catturate in Afghanistan con l'accusa di essere coinvolte negli attacchi simultanei di lunedì scorso a Herat 2, capoluogo dell'omonima provincia sud-occidentale, uno dei quali prese di mira 'Camp Vianini', la base italiana dove ha sede il Prt, il 'Provincial Reconstruction Team', provocando il ferimento di cinque militari italiani, uno dei quali in modo grave: lo ha reso noto il governatore locale, Daud Sabbah, secondo cui tra gli arrestati vi è "un uomo che fece detonare la bomba nel centro cittadino", che fu cioè autore del secondo attentato, nel quale l'obiettivo dei guerriglieri fu un affollato crocevia.
Un ulteriore sospetto, ha aggiunto Sabbah, è stato fermato perchè avrebbe pianificato un prossimo assalto al consolato americano. Il bilancio complessivo degli attacchi fu di cinque morti e 52 feriti, compresi i soldati italiani ed esclusi invece gli aggressori, tra i quali due kamikaze.
(05 giugno 2011)
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da saghi59 »
..... e anche adesso si è diomostrato che anche li fuoeri servizio, il carabiniere diventa eroe a sprezzo della sua vita. Alla famiglia del nostro colonello Congiu vanno le nostre piu sincere condoglianze quella della famiglia dell'Arma e quella della mia personale. Grazie Colonello
Re: morto un carabiniere afghanistan
saghi59 ha scritto:..... e anche adesso si è diomostrato che anche li fuoeri servizio, il carabiniere diventa eroe a sprezzo della sua vita. Alla famiglia del nostro colonello Congiu vanno le nostre piu sincere condoglianze quella della famiglia dell'Arma e quella della mia personale. Grazie Colonello
................Mi associo.........................

Re: morto un carabiniere afghanistan
E adesso, dopo le indagini, esce fuori probabilmente la verità.
La scrivo cruda, come dev'essere, proprio perchè dall'alto, quando i superiori debbono distruggere un uomo in divisa che stà gerarchicamente sotto di lui, non v'è pietà.
Il Colonnello Congiu, secondo quanto riportato dalla giornalista Martina DI BERARDINO, che scrive sulle colonne del Messaggero, voleva comprare una miniera in Afghanistan, propio nella valle degli smeraldi e dei rubini del Panjshir.
Emergono rapporti sospetti con una banca tedesca, così come le notizie che trapelano da questi primi mesi di indagini avviate dalla Procura di Roma per individuare i responsabili dell'agguato. Pare che l'Ufficiale, insieme a Francesca Violetta Cisotto, ingegnere civile dipendente della società "Aet International" con sede in America, si erano dati appuntamento nella zona perchè insieme volevano costituire una società per entrare nel commercio di pietre preziose. Per questo, Congiu, in servizio dal 2007 come esperto antidroga presso l'Ambasciata di Kabul, in quei giorni si era spinto così lontano , fino ad arrivare fino alla parte nord orientale dell'Afghanistan.
Le indagini hanno permesso di ipotizzare che l'Ufficiale stesse pensando di rimanere lì anche in futuro, una volta terminata la sua missione. Aveva anche chiesto all'Ambasciatore di avviare una procedura speciale per l'apertura di un conto corrente presso l'Istituto di Credito utilizzato dall'Ambasciata d'Italia a Kabul. Ma lo stesso Ambasciatore, dopo aver dato il consenso all'apertura del conto, come è risultato dalle indagini, revocò poco dopo la sua stessa disposizione esigendone la chiusura. Era chiaro che l'Ufficiale avesse bisogno di un appoggio bancario sul quale probabilmente far transitare ingenti quantità di danaro e confernmati anche dal fatto che avrebbe avuto fitti contatti con una banca tedesca.
L'Ufficiale era nella valle del Panjshir per acquistare una miniera di smeraldi e resta da accertare come potesse disporre del denaro necessario all'operazione.
Dopo tale lettura (nel silenzio totale dell'Arma dei Carabinieri che "si lava i panni sporchi in famiglia...), vi invito invece a guardare questa breve intervista, dove il comandante Provinciale di Ravenna, mette in pasto all'opinione pubblica le indagini da lui in prima persona portate avanti.....
http://www.teleromagna.it/2011/08/crona ... -a-faenza/" onclick="window.open(this.href);return false;
Due pesi e due misure....(senza nulla togliere al dolore di una famiglia che ha perso il proprio caro, sia ben chiaro!)
La scrivo cruda, come dev'essere, proprio perchè dall'alto, quando i superiori debbono distruggere un uomo in divisa che stà gerarchicamente sotto di lui, non v'è pietà.
Il Colonnello Congiu, secondo quanto riportato dalla giornalista Martina DI BERARDINO, che scrive sulle colonne del Messaggero, voleva comprare una miniera in Afghanistan, propio nella valle degli smeraldi e dei rubini del Panjshir.
Emergono rapporti sospetti con una banca tedesca, così come le notizie che trapelano da questi primi mesi di indagini avviate dalla Procura di Roma per individuare i responsabili dell'agguato. Pare che l'Ufficiale, insieme a Francesca Violetta Cisotto, ingegnere civile dipendente della società "Aet International" con sede in America, si erano dati appuntamento nella zona perchè insieme volevano costituire una società per entrare nel commercio di pietre preziose. Per questo, Congiu, in servizio dal 2007 come esperto antidroga presso l'Ambasciata di Kabul, in quei giorni si era spinto così lontano , fino ad arrivare fino alla parte nord orientale dell'Afghanistan.
Le indagini hanno permesso di ipotizzare che l'Ufficiale stesse pensando di rimanere lì anche in futuro, una volta terminata la sua missione. Aveva anche chiesto all'Ambasciatore di avviare una procedura speciale per l'apertura di un conto corrente presso l'Istituto di Credito utilizzato dall'Ambasciata d'Italia a Kabul. Ma lo stesso Ambasciatore, dopo aver dato il consenso all'apertura del conto, come è risultato dalle indagini, revocò poco dopo la sua stessa disposizione esigendone la chiusura. Era chiaro che l'Ufficiale avesse bisogno di un appoggio bancario sul quale probabilmente far transitare ingenti quantità di danaro e confernmati anche dal fatto che avrebbe avuto fitti contatti con una banca tedesca.
L'Ufficiale era nella valle del Panjshir per acquistare una miniera di smeraldi e resta da accertare come potesse disporre del denaro necessario all'operazione.
Dopo tale lettura (nel silenzio totale dell'Arma dei Carabinieri che "si lava i panni sporchi in famiglia...), vi invito invece a guardare questa breve intervista, dove il comandante Provinciale di Ravenna, mette in pasto all'opinione pubblica le indagini da lui in prima persona portate avanti.....
http://www.teleromagna.it/2011/08/crona ... -a-faenza/" onclick="window.open(this.href);return false;
Due pesi e due misure....(senza nulla togliere al dolore di una famiglia che ha perso il proprio caro, sia ben chiaro!)
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da legione »
TRA DI LORO SONO MOLTO UNITI A NOI CI SVENDONO COMUNQUE' MI DISPIACE PER IL COLLONELLO MA TUTTI LO AVEVAMO CAPITO CHE NON ERA UN SANTO SPECIALMENTE DA COMANDANTE DI COMPAGNIA............
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da legione »
Cristiano Congiu ha avuto un breve ma significativo passaggio all'ombra del Vesuvio. Negli anni '90 fu comandante della compagnia del Rione Traiano, apprezzato per l'impegno nella lotta alla camorra in un quartiere difficile ma risucchiato, suo malgrado, in un vortice sentimentale che gli costò l'allontanamento da Napoli.
Il nome di Congiu, narrano le cronache dell'epoca, comparve nelle carte di un'inchiesta sui Casalesi. Ci finì - senza risultare mai indagato - perché innamorato di una soldatessa americana, la quale nello stesso periodo frequentava Francesco «Sandokan» Schiavone il boss dei boss della camorra di Casal di Principe. Il trasferimento fu immediato: da Napoli a Pontecorvo, nel frusinate. La notizia ebbe un enorme risalto. NOTIZIA ROMA ON LINE 4/6/2011 Cristiano Congiu ha avuto un breve ma significativo passaggio all'ombra del Vesuvio. Negli anni '90 fu comandante della compagnia del Rione Traiano, apprezzato per l'impegno nella lotta alla camorra in un quartiere difficile ma risucchiato, suo malgrado, in un vortice sentimentale che gli costò l'allontanamento da Napoli.
Il nome di Congiu, narrano le cronache dell'epoca, comparve nelle carte di un'inchiesta sui Casalesi. Ci finì - senza risultare mai indagato - perché innamorato di una soldatessa americana, la quale nello stesso periodo frequentava Francesco «Sandokan» Schiavone il boss dei boss della camorra di Casal di Principe. Il trasferimento fu immediato: da Napoli a Pontecorvo, nel frusinate. La notizia ebbe un enorme risalto.
Il nome di Congiu, narrano le cronache dell'epoca, comparve nelle carte di un'inchiesta sui Casalesi. Ci finì - senza risultare mai indagato - perché innamorato di una soldatessa americana, la quale nello stesso periodo frequentava Francesco «Sandokan» Schiavone il boss dei boss della camorra di Casal di Principe. Il trasferimento fu immediato: da Napoli a Pontecorvo, nel frusinate. La notizia ebbe un enorme risalto. NOTIZIA ROMA ON LINE 4/6/2011 Cristiano Congiu ha avuto un breve ma significativo passaggio all'ombra del Vesuvio. Negli anni '90 fu comandante della compagnia del Rione Traiano, apprezzato per l'impegno nella lotta alla camorra in un quartiere difficile ma risucchiato, suo malgrado, in un vortice sentimentale che gli costò l'allontanamento da Napoli.
Il nome di Congiu, narrano le cronache dell'epoca, comparve nelle carte di un'inchiesta sui Casalesi. Ci finì - senza risultare mai indagato - perché innamorato di una soldatessa americana, la quale nello stesso periodo frequentava Francesco «Sandokan» Schiavone il boss dei boss della camorra di Casal di Principe. Il trasferimento fu immediato: da Napoli a Pontecorvo, nel frusinate. La notizia ebbe un enorme risalto.
Re: morto un carabiniere afghanistan
leva i puntini e continua a dire quello che volevi e indica il tuo nome come faccio con il mio visto che mi chiamo riccardo congiu e sono il fratello...legione ha scritto:TRA DI LORO SONO MOLTO UNITI A NOI CI SVENDONO COMUNQUE' MI DISPIACE PER IL COLLONELLO MA TUTTI LO AVEVAMO CAPITO CHE NON ERA UN SANTO SPECIALMENTE DA COMANDANTE DI COMPAGNIA............
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da legione »
condoglianze per tuo fratello ma io ho riportato le notizie della stampa e' le indagini in corso poi a me dispiace' tanto la polemica e' sulla differenza della casta di trattamento perche io come tanti siamo caduti in disgrazia senza avere solidarieta i puntini non capisco poi leggi internet e vedi fai tu a mespiace come dispiace altri ten col sospesi abbandonati a cui non e' stata data neanche solidarieta' comunque mi chiamo francesco sentite condoglianze
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da legione »
a i puntini adesso ho capito e' riferito ai fatti della stampa articoli vari.......anche perche non vi e' stata nessuna dichiarazione ufficiale da parte dell arma cosa che invece per la truppa fanno anche quando hanno ragione specialmente per servizio comunque se ti puo consolare io sono caduto in disgriazia per avere fatto il mio proprio dovere libero dal servizio a me e' finita bene ma .........in disgriazia sono finito e' non voglio scendere nei particolari perche guarda che molta differenza di trattamento anche quando cadi. per notizia ancora oggi io porto tutto cio sulle spalle perche alcuni stellette e' non scendiamo nei particolari se ne sono lavati le mani mi hanno usato e' quando non servivo piu buttato poi la solidarieta me la sono presa da solo dopo con il tempo e' comunque siamo tanti della truppa finiti cosi
Re: morto un carabiniere afghanistan
accetto le condoglianze, ma continuo a chiederti cosa significa quando dici "lo avevamo capito tutti che non era un santo e poi da comandante di compagnia.....".
lo conoscevi? hai mai lavorato con lui? non basta riportare delle conclusioni fatte da chissà chi, ma se si fanno delle affermazioni come le tue, bisogna suffragarle e spiegarle, non per correttezza verso di me ma per rispetto verso di chi non c'è più....specialmente se fai parte di quel mondo
lo conoscevi? hai mai lavorato con lui? non basta riportare delle conclusioni fatte da chissà chi, ma se si fanno delle affermazioni come le tue, bisogna suffragarle e spiegarle, non per correttezza verso di me ma per rispetto verso di chi non c'è più....specialmente se fai parte di quel mondo
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da legione »
no non ho mai lavorato con lui io parlavo del trasferimento letto dalla stampa i puntini erano il trasferimento .sempre letto dalla stampa poi se sei veramente il fratello mi dispiace perche' io vivo tutti i giorni e' mi devi credere il 90 per cento di quello che non ho fatto anche adesso che scrivo mentre vado in servizio etc etc soltanto perche' ho fatto il mio dovere libero dal servizio tempo prima pero mi ero lamentato di tante cose' hanno trovato la scusa per cercare.......sono stato abbandonato quando parlo del 90 per cento che non ho fatto mettici i civili e tutta la zona che io abito poi se leggi i post mi sa che siamo assai e' meno male che sono vivo senza un riconoscimento ciao
Re: morto un carabiniere afghanistan
Messaggio da legione »
il rispetto di questo mondo ai detto giusto.questo mondo sistema arma guarda che non e' uguale per tutti io parlo di trattamento poi sono mie considerazioni i puntini .poi guarda che nel mio piccolo difendo tutti giusto o sbagliato ma loro con noi non lo fanno poi ripeto a dire tutti possiamo sbagliare solo che quando sbagliamo noi ciao ti saluto. anzi cosa vera sono loro che spingono la truppa ad isolare il povero disgraziato di turno e' questa perdonami non e' famiglia.poi tieni presente che si tratta solo di polemica di trattamento.vedi caso sollecito vedi caso racciati etc etc etc qualcosa all interno ci sara che non va? solo che ora grazie al forum di gr net se ne parla meno male che esiste questo sito perche' tra di noi non sappiamo neanche cosa era fare domanda di causa di servizio o licenza etc etc comunque ripeto a dire di tuo fratello mi dispiace di cuore veramente tanto.ma poniti una domanda se per caso si trattava di un appuntato? e' questa la polemica in cui si apre il forum anzi adesso che frequenti questo forum io come tanti siamo tuoi fratelli aiutaci perche credimi siamo stati tutti abbandonati chi piu chi meno ciao perdonami lo sfogo
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