ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da panorama »

La CdC Lazio con le sentenze n. 6, 7, 8, 9 e 12 visibili oggi 19/01/2021 che riguardano colleghi con + 15 anni, riportano tutte lo stesso testo conclusivo:

La CdC dichiara alla fine:

1) - Passando all’esame del caso di specie, il ricorrente, cessato dal servizio il 26.03.2019, con un’anzianità complessiva superiore a 20 anni (una anzianità contributiva di anni 41 mesi 10 e giorni 12), non versa nella situazione per poter invocare il trattamento di favore, rappresentato dalla attribuzione del coefficiente di rendimento del 44% sulla quota di pensione retributiva conseguita alla data del 31.12.1995, inferiore comunque a 20 anni di servizio. Pertanto, in aderenza al principio di diritto stabilito dalla citata pronuncia delle SS.RR., il ricorso va rigettato e gli atti rimessi all’INPS per la rideterminazione del trattamento di pensione con applicazione sulla quota di pensione retributiva maturata alla data del 31.12.1995 della diversa aliquota di rendimento ad esso spettante in aderenza al principio di diritto affermato dalle SS.RR..

2) - Il recente intervento, in sede di composizione dei contrasti giurisprudenziali insorti circa l’interpretazione dell’art. 54 TU, nonché della determinazione della nuova misura dell’aliquota di rendimento applicabile alla quota di pensione “retributiva” maturata alla data del 31.12.1995, giustifica la compensazione delle spese processuali.

La CdC delibera:

P.Q.M.
La Corte dei Conti -Sezione Giurisdizionale per il Lazio, definitivamente pronunciando

RIGETTA
Il ricorso.

Rimette gli atti all’INPS per gli adempimenti conseguenti alla pronuncia delle SS.RR. n. 1/21/Q.M.


N.B.: a mio avviso, ritengo questo modo di sentenziare obbligando l'INPS a dover modificare il coefficiente al 2,44% onde evitare l'intasamento presso le Sezioni Centrali d'Appello con gli appelli da ambedue le parti INPS e ricorrente.


Gianfranco64
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Gianfranco64 »

Per naturopata
Il mio appunto era sulla formulazione della risposta, nei giorni scorsi sono state pubblicate numerose sentenze di operatori di Polizia Penitenziaria, in tutte la causa di rigetto la motivazione era non equiparati ai militari.
In tale sentenza ha implicitamente dichiarato che finché qualcuno non dirà che rientrano nell’art 54 non potrà accogliere il ricorso.
Nel ricorso l’avvocato aveva evidenziato che ai retributivi di tale corpo, l’INPS applicava il comma 3 dell’art 54 riconoscendo il 3,60 fino al 1997 e poi la successiva riduzione dal 1998. Comunque fino ad un intervento esterno per la Polizia di stato e la Polizia Penitenziaria la Corte dei Conti rigetterà i loro ricorsi per via dello status di civili.
Dal tuo acume ed osservazione, mi sarei aspettato un commento su queste ultime sentenze.
Nelle precedenti sentenze il comma 1 , dai 15 a 20 anni veniva portato a supporto della decisione di applicare il 2,93 dai 15 anni.
Ora nelle sentenze pare che non venga riconosciuto tale diritto, quindi dichiarano la non applicazione del comma 1, ma se la sentenza delle SS.RR doveva chiarire l’interpretazione del comma 1, hanno interpretato un comma che dichiarano inapplicabile. Quindi il coefficiente del 2,44 non risulta più una interpretazione, ma la scrittura di una nuova norma all’interno del DPR. 1092/73.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da panorama »

La CdC Sicilia con la sentenza n. 42 in riferimento a CC con + 15 redatta dal Giudice Gioacchino Alessandro, così dichiara:

1) - Alla luce di tali coordinate ermeneutiche e delle argomentazioni ivi contenute, applicate al caso di specie in cui il ricorrente vanta, per l’appunto, un’anzianità di servizio al 31.12.1995 compresa tra i 15 e i 20 anni, è da escludere che il ricorrente possa pretendere sulla quota di pensione calcolata con il sistema retributivo l’applicazione integrale dell’aliquota del 44% di cui all’art. 54, comma 1, del D.P.R. n. 1092/1973.

P.Q.M.

2) - La Corte dei conti - Sezione giurisdizionale per la Regione Siciliana in composizione monocratica, disattesa ogni contraria istanza ed eccezione, definitivamente pronunciando, accoglie parzialmente il ricorso e, per l’effetto, dichiara il diritto della parte ricorrente alla riliquidazione della pensione in godimento con applicazione, sulla quota calcolata con il sistema retributivo, dell’aliquota di rendimento del 2,44%, secondo quanto specificato in parte motiva, e condanna l’INPS alla corresponsione del trattamento pensionistico così come riliquidato, nonché al pagamento delle differenze dei ratei arretrati dal congedo.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Gianfranco64 »

Ottimo lavoro Panorama
Ti propongo di inserire anche la parte relativa alla motivazione per cui ritengono inapplicabile il 44% univoco dai 15 ai 20 anni.
Ovvero la parte della cessazione dal servizio con più di 20 anni.
Potrebbe servire per chiarire ai più, il motivo della decisione.
Grazie per il lavoro che fai, i tuoi schemini per riassumere le sentenze sono chiarissimi.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da panorama »

Il 28/01/2021 anche la CdC Toscana discuterà uno o più ricorsi.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Nicopin64 »

Gianfranco64 ha scritto: mar gen 19, 2021 4:55 pm Sono state pubblicate le sentenze siciliane del mese di dicembre, ricorsi tutti respinti.
Per fortuna la prima del 2021 accoglie il 2,44.
Mi permetto di evidenziare un passaggio presente in tutte le sentenze.
Non viene accolto il 44% dai 15 a 20 anni, poiché norma di favore per chi cessa dal servizio con tali anni, mentre l’interessato ha cessato dal servizio con oltre 20 anni. Però poi viene disposta l’applicazione del 2,44 come disposto dalle SS.RR.

In una delle sentenze siciliane, riferita ad un operatore di Polizia Penitenziaria, dove l’avvocato ha presentato un dettagliato ricorso. La risposta è stata: finché non verrà chiarito che gli operatori di Polizia Penitenziaria rientrano nell’art 54 al pari dei loro ufficiali, mi vedo costretto a respingere il ricorso. Chi lo deve chiarire?
Scusate, che significa, che agli ufficiali spetta l'art. 54 e a chi non lo è no ?
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Gianfranco64 »

Io ho riportato la sentenza
Non ho indagato se effettivamente sia così o se si trattasse di un refuso del giudice che voleva indicare "al pari dei militari".
Gianfranco64
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Gianfranco64 »

Per nicopin64
Ti confermo la sentenza n. 20 2021 Sicilia.
Il giudice scrive che andrebbe verificato se ancora viene applicato il 3 comma art 54 alla Pubblica Sicurezza e Polizia Penitenziaria.
Su questo punto ti confermo che ai retributivi è stato riconosciuto questo coefficiente fino al 1997. Dal 1998 il 2%, come anche ai militari del comparto, anziché il 1,80 previsto per i civili.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da naturopata »

Gianfranco64 ha scritto: mar gen 19, 2021 5:57 pm Per naturopata
Il mio appunto era sulla formulazione della risposta, nei giorni scorsi sono state pubblicate numerose sentenze di operatori di Polizia Penitenziaria, in tutte la causa di rigetto la motivazione era non equiparati ai militari.
In tale sentenza ha implicitamente dichiarato che finché qualcuno non dirà che rientrano nell’art 54 non potrà accogliere il ricorso.
Nel ricorso l’avvocato aveva evidenziato che ai retributivi di tale corpo, l’INPS applicava il comma 3 dell’art 54 riconoscendo il 3,60 fino al 1997 e poi la successiva riduzione dal 1998. Comunque fino ad un intervento esterno per la Polizia di stato e la Polizia Penitenziaria la Corte dei Conti rigetterà i loro ricorsi per via dello status di civili.
Dal tuo acume ed osservazione, mi sarei aspettato un commento su queste ultime sentenze.
Nelle precedenti sentenze il comma 1 , dai 15 a 20 anni veniva portato a supporto della decisione di applicare il 2,93 dai 15 anni.
Ora nelle sentenze pare che non venga riconosciuto tale diritto, quindi dichiarano la non applicazione del comma 1, ma se la sentenza delle SS.RR doveva chiarire l’interpretazione del comma 1, hanno interpretato un comma che dichiarano inapplicabile. Quindi il coefficiente del 2,44 non risulta più una interpretazione, ma la scrittura di una nuova norma all’interno del DPR. 1092/73.

Credo che oramai si dovrebbe sapere come interpreto. A me frega poco quello che dicono e scrivono Avvocati e anche Giudici, soprattutto quanto ritengo che sia tutto sbagliato, come già diffusamente detto in passato. Io mi limito ad evidenziare che le SS.RR. per coprire un'enorme figuraccia al 99% dei suoi Giudici si è inventato il 44/18, pur affermando che, dal punto di vista logico giuridico, la cosa corretta sarebbe il 44/20. Allo stesso modo anche l'art. 44 è interpretato in modo sbagliato, perché anche lì il 35% era previsto per chi, civile, andava in pensione (quando permesso) con 15 effettivi, cosa ora non più esistente. Quindi, ripeto, essendo 20 anni il limite minimo vigente post legge 335/95, entrambi gli art. vanno parametrati a 20 ani e quindi sempre 44/20=2,20% per anno. Anche sugli anni utili, questi, post 1995 valgono solo ai fini di accesso a pensione e non sulla misura, quindi anche dalla sentenza delle SS.RR.se non si devono replicare i contributi per il medesimo periodo, se hai 15 utili, ma 12 anni e 6 mesi effettivi, rientri nell'art.54 comma 1 ma il coefficiente va assegnato per12 anni e 6 mesi. Altra genialata dell'Orefice è dare il 2,445 ai 18-1 giorno, ovvero di più dei 18, ovvero 2,44. Il genio ha ridotto solo i giorni 364, ma doveva diminuire anche la percentuale complessiva (almeno 43,99%). Oltre a ciò ha praticamente affermato che ai +18 spetta il 44% e quindi anche ai retributivi "puri", perché, per questi non puoi continuare a dire che visto che superano i 18 anni, devi applicare ancora l'art.44 dei civili e quindi 35% ai 15 +1,8% sino a 20, poiché a 18 anni, non raggiungerebbero mai il 44% che tu affermi spetti a chi ha 18 anni al 1995.

Credo che già tutti i Giudici abbiano fatto indecente accondiscendenza alle SS.RR.. Magari ci sarà qualcuno con un ò di coraggio, ma qui non ci sono proprio le basi giuridiche, ovviamente a mio modesto avviso.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da elciad1963 »


il commento dell'avvocato Parisi...
Gianfranco64
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Gianfranco64 »

Per naturopata
Colgo una particolare rabbia nelle tue parole.
Concordo con te che viste le variazioni delle sentenze , le motivazioni dei giudici hanno perso molto della sacralità è sono scadute quasi ad una discussione da bar, dove ognuno interpreta a modo suo.
Il mio commento era proprio a tuo pro, dove quanto da te affermato da tempo non era del tutto errato o banale.
Infatti nelle attuali sentenze viene detto che il 44% non può essere applicato a chi aveva dai 15 ai 20 anni in quanto cessano dal servizio con più di 20 anni. Poi indicano che va applicato quanto stabilito dalle SS.RR. Quindi, se questo era il loro convincimento, ovvero che non andava riconosciuto il 44%, se non fosse intervenuta la sentenza del 2,44 avrebbero dovuto applicare il 2,20.
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Louis65
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Louis65 »

Voglio lanciare una provocazione che non c'entra niente con le sentenze ma solo per discutere
Tutti noi vogliamo che venga applicato il 44% (un aliquota che serve per calcolare la parte retributiva) e fin qui non ci piove, vi immaginate se qualcuno toglie quei due o tre o quattro o cinque anni fino ad arrivare a 20 anni di parte contributiva ? i periodi non si possono sovrapporre,
e che ti pago due volte?
ora apriti cielo :( :(
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da domenico69 »

elciad1963 ha scritto: mer gen 20, 2021 11:04 am il commento dell'avvocato Parisi...
Mi auguro che l'Avvocato, essendo il primo a presentarsi in appello post sentenza delle Riunite, avendo quindi sulle spalle in un certo senso una grossa "responsabilità" morale verso noi ricorrenti, spacchi il c... all'Inps, e non cada nel "tranello" del 2,445%.

Dalla sua parte, ha le innumerevoli sentenze emesse a favore prima delle Sezioni Riunite.

Qualcosa conteranno tali sentenze, essendo sia di primo grado che di tutte le tre Sezioni Centrali d'Appello, soprattutto se consideriamo che quanto sentenziato dalle Riunite, non sta né in cielo e né in terra.
Quindi, o ci mettiamo tutti a 90 e facciamo accomodare l'Inps facendo passare tutti i vari precedenti giudizi, favorevoli, per delle farse e rispettivi giudici per dei "pagliacci", o si continua con la coerenza facendo fare una figuraccia alla sentenza di "comodo", come sarebbe giusto che sia.

Voglio credere ancora una volta nella Giustizia, anche se ne dubito fortemente.

All'avvocato: "Forza che ce la può fare. E' il nostro gladiatore! Lotti per la Giustizia e per fare vedere che in Italia i suoi uomini di Legge, o come piace dire a qualcuno, i suoi servitori, contano ancora qualcosa almeno per lo Stato". 💪
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Mareemare »

Ciao a tutti.

Gianfranco64 giustamente riporta:
"Quindi, se questo era il loro convincimento, ovvero che non andava riconosciuto il 44%, se non fosse intervenuta la sentenza del 2,44 avrebbero dovuto applicare il 2,20".

A mio modestissimo avviso i termini del problema sono stati ingarbugliati dall'eclettica quanto non fondata sentenza delle SS RR. che, invece di rispondere al principale quesito postole, ha creato ex novo una nuova legge impermeata non più sull'articolo 54 e sull'aliquota ivi espressa del 44% dai 15 ai 20 anni, ma su un nuovo coefficiente ricavato dalla pressione di pochissimi neuroni in contrasto pure tra di loro.
Ma quali sono questi termini del problema?

"Problemino":
1( 2,93% (Corti Conti Centrali);

2) 2,44% (nuova immacolata legge derivata da sentenza interpolata da leggi diverse nel tempo);

3) 2,20% 44/20, (lo spauracchio ed il terrore, tipo ghigliottina).

Se le Corti Centrali di Appello hanno fatto centinaia di sentenze chiudetele o richiedete i danni per le molte sentenze che hanno riconosciuto il 2,93% ai militari dai 15 ai 20 anni, (44/20=2,93%).
Vuol dire che non capiscono un...emerito!

Per il 2,20% ai militari "non vi è luogo a procedere" in nessun senso, poiché fare l'operazione del divisore per 20 è come farlo per 18 o per 2.227 o per 15.478 etc all'infinito e non è previsto da nessuna legge.
Inoltre fare questo 'giochetto" matematico implica l'assegnazione di un coefficiente minore rispetto ad un civile al quale l'articolo 44 assegna il 2,33*15 +1,8 per ogni anno fino al ventesimo.
Perché allora ad un militare dovrebbe venire assegnato un 2,20% e ad un civile no?
Ovvio, creano il "terrore" del 2,20%.
Hanno mischiato ad arte anni di base ben previsti dalle norme di riferimento, sia per i militari sia per i civili e denominatori diversi a piacimento e per come più faceva comodo per raggiungere il "risultato" voluto.
Bel modo di fare i giudici a 10.000 euro e passa al mese.
Ed ora continueranno a sentenziare alla Ponzio Pilato.
Le curiosità per le prossime sentenze delle Corti Centrali?
Credo che cambieranno giudici di riferimento.
E il "giochetto" di Mandrake alle tre carte verrà concluso.
Buon 2021
elciad1963
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da elciad1963 »

Bravo maremare, solo cambiando i presidenti delle Tre Sezioni d'Appello, possono ribaltare le precedenti sentenze in cui hanno accolto per tutti il 44%. Come potrebbero ribaltare le loro centinaia di sentenze precedenti, passando per sprovveduti? Non potevano partorire loro questa genialità del 44:18?
Resto sempre della mia assurda convinzione che la soluzione potrebbe essere il coefficiente del 2,93xanno e dal 15°, (come accade per l'art. 44) riconoscere il coefficiente del 1,80 per anno. Coloro che beneficiano, invece del sistema retribuito, seguono il loro sistema pensionistico e a coloro che ne facessero richiesta, attuarei il passaggio a quello misto. Utopia? certo, è pura Utopia, così come d'altronde tutta questa farsa in cui ci hanno derubato dei nostri diritti (pensione complementare inclusa).
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