La retribuzione dei dirigenti

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iosonoquì
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da iosonoquì »

SCUSATE E PONETE DI NUOVO ATTENZIONE LEGGENDO TUTTO

Situazione aggiornata dei Generali in servizio:

Generali di Brigata 69 di cui 42 nella provincia di Roma;
Generali di Divisione 24 di cui 19 nella provincia di Roma;
Generali di Corpo d'Amata 13 di cui 9 in provincia di Roma.

Totale nr. 106 Generali dei tre gradi di cui 70 nella Capitale.

Coi tagli a destra e a manca, con la paventata ormai prossima razionalizzazione dell'Arma, Compagnie che diverranno Tenenze e soppressioni di Stazioni e reparti vari, trasferimenti a domanda per la manvoalanza e verosimilmente d'ufficio per gli Ufficiali, col Ministro Tremonti che incalza, con MInistro della Difesa e i Sottosegretari che devono spolpare le già magri casse dell'Arma dei Carabinieri, faccio un rapido calcolo, che sarà naturalmente suscettibile di ulteriori correzioni se qualcuno avrà notizie aggiornate:

Poniamo il caso che ognuno dei 70 Generali (dei vari gradi) solo in servizio nella capitale, percepisca un reddito netto alla mano di euro 6mila mensili (vado per difetto...........) :
- totale 420mila euro mensili
Calcolati per 12 mesi fa esattamente 5milioni e 40mila euro l'anno che il solerte cittadino deve pagare per lo stipendio di 70 Generali (ripeto solo in servizio nella Capitale).

MInistro TREMONTI e Ministro LA RUSSA; Sottosegretari alla Difesa tutti: non sarà il caso di rivedere qualcosa anche riguardo l'organico dei gradi apicali?


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leonardo virdò
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da leonardo virdò »

vincent62 ha scritto:Caro iosonoqui,premeso che sono uomo del ''SUD'', allora dobbiamo dire che il ''SENATUR'',non ha poi tutti i
torti!!!!!!!!

CONDIVIDO AL 100%. Anch'io sono del sud e certe realtà bisogna accettarle.
puma
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da puma »

condivido al 100%, ma la situazione purtroppo non migliorerà, ciao.
Insoddisfatto

Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da Insoddisfatto »

Condivido al 100% anche io, ma sono certo che non cambierà nulla.
iosonoquì
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da iosonoquì »

Il sottosegretario Guido Crosetto:
“Tremonti è un problema. Si dimetta”

Per l'esponente di governo, il ministro dell'Economia "non presenta proposte e non produce risultati. Se in un'azienda una persona non produce nessun risultato, viene mandato a casa"


Il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto


“Tremonti è un problema. Si dimetta se pensa che questo governo è un ostacolo alla crescita dell’Italia. Se fossi Berlusconi sarei furibondo”: a dirlo non è un esponente dell’opposizione, ma il sottosegretario di Stato alla Difesa, Guido Crosetto. Intervenuto a La Zanzara, su Radio 24, il rappresentante del Pdl è tornato sulle dichiarazioni di ieri all’Ecofin del ministro del Tesoro, il quale aveva sostenuto che la situazione della Spagna è migliore della nostra perché nel Paese iberico stanno per andare a votare. Un’uscita, quella di Tremonti, che – seppur corretta a stretto giro – non è andata giù al Popolo della Libertà. “Se uno dice una cosa è perché la pensa – ha detto Crosetto – . Il problema è lui, perché non presenta proposte e non produce risultati. Se in un’azienda una persona non produce nessun risultato, viene mandato a casa”.


......Sottosegretario CROSETTO, concordo pienamente quando lei dice che se in un'azienda una persona non produce nessun risultato, viene mandato a casa.

E chi dovrebbe mandare a casa chi non produce??? E se non produce chi controlla il suo rendimento? e se nessuno controlla il rendimento di chi non produce a quali sanzioni va incontro il controllore?
iosonoquì
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da iosonoquì »

Lungo articolo, ma senz'altro da leggere, da parte del Rappresentante del SIULP, relativamente all'accorpamento di alcune province e, conseguentemente, alla chiusura di alcune Prefetture e alla naturale "razionalizzazione" dei Presidi di Polizia......
Quì di seguito, il passo interessante:

Certo resterà un mistero il come ed il perché si sia partiti dalla esigenza di eliminare le Provincia, individuata come centro di spesa e di impasse burocratico, e si sia arrivati, nell’arco di qualche giorno, a lasciarla in piedi per colpire in maniera devastante l’unica cosa funzionante nel Paese: la Questura. Colpa, forse dei sedicenti “servitori dello Stato”, sempre più evidenti “fruitori dello Stato”, intenti, come sciacalli sulla preda, ad accaparrarsi il boccone migliore. Ma di misteri il Paese è pieno, e forse pure un pò stufo.
In allegato invio lo schema finale di “razionalizzazione” dei presìdi di polizia formulato da questi autentici geni della burocrazia e finito di arricchire dal nostro Dipartimento il quale, nella spasmodica ricerca di frenare la destrutturazione dl nostro modello sicurezza basato sulla centralità del Questore quale Autorità tecnica e civile di P.S., figlia della riforma che ancora oggi dopo trent'anni è valida ed efficace anche se necessita di qualche adeguamento, ha saputo solo rivendicare che a capo dei presidi che saranno aperti (da uno ad un massimo di 18 rispetto alle 38 questure che chiuderanno...?) ci doveva essere un Dirigente superiore!!! Dirigente, aggiungo io, che dopo essere stato Questore si vedeva retrocedere alla qualifica di Dirigente superiore con il fondato rischio di doversi confrontare con il suo omologo dell'Arma dei Carabinieri o della G. Di F. che, per lo stesso effetto potrebbe essere un Tenente o al massimo un Capitano in quanto, conoscendo queste Amministrazioni Militari sicuramente trasferiranno i loro Ufficiali superiori in altre articolazioni consone al grado rivestito dall'attuale Comandante Provinciale.


Ed in effetti, condivido pienamente il pensiero trascritto nelle ultime quattro righe, che riguardano gli ufficiali dell'Arma, già da me posto all'attenzione di amici e collegi appena avuta contezza delle nuove superprovince. Naturalmente, si dovrà trovare idonea collocazione per molti Colonnelli che non digeriranno di rimanere al comando di una provincia che il giorno dopo si vedrà priva della presenza del Prefetto e del Questore.
Ergo.....trasferimenti a raffica: naturalmente per gli ufficiali, a spese naturalmente del contribuente, mentre per l'apparato che era alle sue dipendenze (vedasi reparto operativo e nucleo comando del comando Provinciale ivi compreso servizio amministrativo; centrale Operativa e posto manutenzione) ......si vedrà.
Costi?
Vantaggi?
.....chi vi vedrà (tutti......perchè siamo dietro l'angolo) vedrà!!!!

Cordialmente a tutti.
panorama
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da panorama »

per notizia:

posto l'ordinanza collegiale del TAR LAZIO del 2017 che riguarda la Legge nella parte in cui prevede che le pubbliche amministrazioni pubblichino nel proprio sito web i dati dei titolari di incarichi dirigenziali di cui all'art. 14 comma 1, lett. c) e f) dello stesso d.lgs., ed evidenziato che la violazione dell’obbligo è sanzionata amministrativamente dall’art. 47, comma 1, del d.lgs. n. 33/2013, a carico del singolo dirigente responsabile della mancata comunicazione, ed è parimenti soggetta a pubblicazione, ha invitato i ricorrenti a inviare entro un dato termine la relativa documentazione, e precisamente:

- copia dell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, oscurando i dati eccedenti, come previsto dalla Linee guida del Garante;

- dichiarazione, aggiornata alla data di sottoscrizione, per la pubblicità della situazione patrimoniale, da rendersi secondo lo schema allegato alla richiesta;

- dichiarazione di negato consenso per il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ovvero, pel caso di avvenuta prestazione del consenso, copia delle dichiarazioni dei redditi dei suddetti soggetti e dichiarazioni aggiornate per la pubblicità delle rispettive situazioni patrimoniali, sempre secondo il modello allegato;

- dichiarazione dei dati relativi ad eventuali altre cariche presso enti pubblici o privati o altri incarichi con oneri a carico della finanza pubblica assunte dagli interessati.


vedi allegato
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da panorama »

posto qui la sentenza della Corte Costituzionale n. 20/2019 sui Dirigenti, in relazione all'Ordinanza del Tar Lazio di cui sopra.
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da panorama »

Ufficio Stampa della Corte costituzionale

Comunicato del 21 Febbraio 2019

DIRIGENTI PUBBLICI, INCOSTITUZIONALE L’OBBLIGO GENERALIZZATO DI PUBBLICARE ON LINE I DATI SU REDDITO E PATRIMONIO: VALE SOLO PER GLI “APICALI”

Cade l’obbligo di pubblicare on line i dati personali sul reddito e sul patrimonio dei dirigenti pubblici diversi da quelli che ricoprono incarichi apicali. Con la sentenza n. 20 depositata oggi (relatore Nicolò Zanon), la Corte costituzionale ha infatti dichiarato illegittima la disposizione che estendeva a tutti i dirigenti pubblici gli stessi obblighi di pubblicazione previsti per i titolari di incarichi politici. La pubblicazione riguarda, in particolare, i compensi percepiti per lo svolgimento dell’incarico e i dati patrimoniali ricavabili dalla dichiarazione dei redditi e da apposite attestazioni sui diritti reali sui beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri, sulle azioni di società e sulle quote di partecipazione a società.

Questi dati, in base alla disposizione censurata, dovevano essere diffusi attraverso i siti istituzionali e potevano essere trattati secondo modalità che ne avessero consentito l’indicizzazione, la rintracciabilità tramite i motori di ricerca web e anche il loro riutilizzo. La Corte ha ritenuto irragionevole il bilanciamento operato dalla legge tra due diritti: quello alla riservatezza dei dati personali, inteso come diritto a controllare la circolazione delle informazioni riferite alla propria persona, e quello dei cittadini al libero accesso ai dati e alle informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni. Secondo i giudici costituzionali, il legislatore, nell’estendere tutti i descritti obblighi di pubblicazione alla totalità dei circa 140.000 dirigenti pubblici (e, se consenzienti, ai loro coniugi e parenti entro il secondo grado), ha violato il principio di proporzionalità, cardine della tutela dei dati personali e presidiato dall’articolo 3 della Costituzione.

Pur riconoscendo che gli obblighi in questione sono funzionali all’obiettivo della trasparenza, e in particolare alla lotta alla corruzione nella Pubblica amministrazione, la Corte ha infatti ritenuto che tra le diverse misure appropriate non è stata prescelta, come richiesto dal principio di proporzionalità, quella che meno sacrifica i diritti a confronto. In vista della trasformazione della Pa in una “casa di vetro”, il legislatore può prevedere strumenti che consentano a chiunque di accedere liberamente alle informazioni purché, però, la loro conoscenza sia ragionevolmente ed effettivamente collegata all’esercizio di un controllo sia sul corretto perseguimento delle funzioni istituzionali sia sull’impiego virtuoso delle risorse pubbliche. Ciò vale certamente per i compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica nonché per le spese relative ai viaggi di servizio e alle missioni pagate con fondi pubblici, il cui obbligo di pubblicazione viene preservato, dalla sentenza, per tutti i dirigenti pubblici. Non così per gli altri dati relativi ai redditi e al patrimonio personali, la cui pubblicazione era imposta, senza alcuna distinzione, per tutti i titolari di incarichi dirigenziali. Si tratta, infatti, di dati che non sono necessariamente e direttamente collegati all’espletamento dell’incarico affidato. Inoltre, la loro pubblicazione non può essere sempre giustificata - come avviene invece per i titolari di incarichi politici - dalla necessità di rendere conto ai cittadini di ogni aspetto della propria condizione economica e sociale allo scopo di mantenere saldo, durante il mandato, il rapporto di fiducia che alimenta il consenso popolare. A ciò si aggiunga che la pubblicazione di quantità così massicce di dati – senza alcuna distinzione tra i dirigenti, in relazione al ruolo, alle responsabilità e alla carica ricoperta – non agevola affatto la ricerca di quelli più significativi, anche a fini anticorruttivi, e rischia, anzi, di generare “opacità per confusione” oltre che di stimolare forme di ricerca tendenti unicamente a soddisfare mere curiosità.

Poiché non spetta alla Corte costituzionale indicare una diversa soluzione più idonea a bilanciare i diritti antagonisti, la sentenza garantisce, insieme al diritto alla privacy, la tutela minima delle esigenze di trasparenza amministrativa individuando nei dirigenti apicali delle amministrazioni statali (previsti dall’articolo 19, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 165 del 2001) coloro ai quali sono applicabili gli obblighi di pubblicazione imposti dalla disposizione censurata. Secondo la Corte, l’attribuzione a questi dirigenti di compiti di elevatissimo rilievo – propositivi, organizzativi, di gestione (di risorse umane e strumentali) e di spesa – rende non irragionevole che, solo per loro, siano mantenuti, allo stato, gli obblighi di trasparenza di cui si discute. Spetterà ora al legislatore ridisegnare - con le necessarie diversificazioni e per tutte le pubbliche amministrazioni, anche non statali - il complessivo panorama dei destinatari degli obblighi di trasparenza e delle modalità con cui devono essere attuati, nel rispetto del principio di proporzionalità posto a presidio della privacy degli interessati.


Roma, 21 febbraio 2019


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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da giuseppesa »

il problema non e' il grado di generale, tanto il trattamento economico lo percepiscono con grado da maggiore , sapete che con accorpamento forestale sono circa 5000 ufficiali su 110 carabinieri, proporzione uno a 20, lo stipendio minimo da dirigente é di circa 80000 euro all anno; con ultimi aumenti loro han preso 650 in piu' al mese mentre da marescialli a scendere verso gradi piu' bassi circa 100 euro, gli organi di rappresentanza dove erano? han voluto i marescialli ufficiali, che non raggiungeranno mai il grado da maggiore, quei famosi 800 all anno percepiranno con il grado da capitano circa 400 euro in più all anno. 40 euri al mese
siamo ridicoli, vediamo ora sindacato cosa fa.
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Re: La retribuzione dei dirigenti

Messaggio da giuseppesa »

vilos ma sei ufficiale? firmano e hanno responsabilita' per i mezzi e strutture? loro fanno richieste per le strutture e mezzi, se ti riferisci a cio' sono responsabili dei mezzi i militari che li guidano. il guaio e' che tanti danno anche ragione agli ufficiali? la base ha ragione stipendi bassi qualcuno ha detto che se togliessero tanti generali la truppa percepirebbe 100 euro in piu' e secondo me ha ragione. poi non parliamo dei cappellani militari inquadrati come ufficiali generali c'erano anche quelli che facevano straordinari a redimere le anime. ahime'
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