Figli lontano

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Sabrina
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Figli lontano

Messaggio da Sabrina »

Salve sono la moglie di un CC ,mio marito fa servizio a 150 km da dove facciamo residenza, abbiamo 3 figli in età scolare l'ultima frerquenta il primo anno di asilo, mio marito non torna ogni giorno perchè lavorando a turni non riuscirebbe a spostarsi col treno o in auto visto che comunque anche il biglietto del treno si paga e i soldi non è che si possano buttare via. Io dovevo andare a abitare dove lui fa servizio ma al momento del trasferimento ero incinta della terza figlia che è nata una settimana dopo il trasferimento un mese prima dei 9 mesi di gravidanza, è nata con dei problemi ai polmoni è stata trasferita di urgenza e si è fatta 2 settimane di coma, per questo non mi sono spostata e sono rimasta a casa coi miei ( mia mamma non sta nemmeno molto bene ) i bambini hanno gia sofferto abbastanza col cambio casa ambiente amici abitudini ... quindi diciamo mi sono fermata perchè dopo la paura della bimba ho preferito stare dove comunque conoscevo l'ambiente. I bimbi frequentano la scuola e fanno attività sportiva ora mii chiedo se si è CC si è in tutta Italia lui potrebbe fare la domanda di ricongiungimento alla famiglia? Io non lavoro ma i bimbi sono 3 l'ultima sta bene non ha problemi di polmoni ma ha le difese immunitarie basse quindi tende ad ammalarsi spesso e io con 3 bambini corro come una pazza sia che sto bene sia con la febbre addosso,lui potrebbe riavvicinarsi? c'è qualcosa o qualcuno che capisce che 3 figli sono un bell'impegno e io da sola non posso anche perchè i bambini hanno il diritto di stare anche con il padre e vederlo solo dopo 3 giorni che torna dopo aver lavorato di notte e quindi si riposa


TomasMoore

Re: Figli lontano

Messaggio da TomasMoore »

Sabrina ha scritto:Salve sono la moglie di un CC ,mio marito fa servizio a 150 km da dove facciamo residenza, abbiamo 3 figli in età scolare l'ultima frerquenta il primo anno di asilo, mio marito non torna ogni giorno perchè lavorando a turni non riuscirebbe a spostarsi col treno o in auto visto che comunque anche il biglietto del treno si paga e i soldi non è che si possano buttare via. Io dovevo andare a abitare dove lui fa servizio ma al momento del trasferimento ero incinta della terza figlia che è nata una settimana dopo il trasferimento un mese prima dei 9 mesi di gravidanza, è nata con dei problemi ai polmoni è stata trasferita di urgenza e si è fatta 2 settimane di coma, per questo non mi sono spostata e sono rimasta a casa coi miei ( mia mamma non sta nemmeno molto bene ) i bambini hanno gia sofferto abbastanza col cambio casa ambiente amici abitudini ... quindi diciamo mi sono fermata perchè dopo la paura della bimba ho preferito stare dove comunque conoscevo l'ambiente. I bimbi frequentano la scuola e fanno attività sportiva ora mii chiedo se si è CC si è in tutta Italia lui potrebbe fare la domanda di ricongiungimento alla famiglia? Io non lavoro ma i bimbi sono 3 l'ultima sta bene non ha problemi di polmoni ma ha le difese immunitarie basse quindi tende ad ammalarsi spesso e io con 3 bambini corro come una pazza sia che sto bene a per sia con la febbre addosso,lui potrebbe riavvicinarsi? c'è qualcosa o qualcuno che capisce che 3 figli sono un bell'impegno e io da sola non posso anche perchè i bambini hanno il diritto di stare anche con il padre e vederlo solo dopo 3 giorni che torna dopo aver lavorato di notte e quindi si riposa
Ciao, hai tutta la mia solidarietà e di a tuo marito di avere forza e provare ogni strada, ufficiale e non per ricongiungersi con te.

Purtroppo questo tuo caso è uno tra le migliaia che a volte mi fanno vergognare di appartenere a questa amministrazione i cui dirigenti e quadri direttivi sono insensibili a questi drammi quotidiani delle nostre famiglie, famiglie a cui si riferiscono paradossalmente per decantare uno spirito di corpo che dovrebbe formare secondo loro "una famiglia allargata".

Ormai sono anni che si verificano queste prepotenze e ti posso ancora dire che una volta, quando effettivamente non sembravano esservi per noi diritti comuni, gli "UOMINI" che dirigevano il sistema erano più sensibili e vicini alla base e non ricordo un caso autenticamente vero di difficoltà del personale non risolto positivamente.

Erano altri tempi, erano altri comandanti, può darsi, quello che ti consiglio e che consiglio a tuo marito, è quello di non farsi nessuno scrupolo.

Adite prima a tutte le autorità gerarchiche possibili, senza patema e timore, sono uomini come noi e poi se non ottenete quel rispetto che si deve ad una famiglia, ad una famiglia di un appartenente alla nostra stessa amministrazione, che versa il sangue ogni giorno con noi e per noi, allora adite alle vie legali senza pensarci due volte.

Tanti auguri e fatemi sapere.
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