E' un Libro presentato dall'ex Ministro della Difesa Pinotti che potete dare un'occhiata su internet, basta mettere il testo del Libro.
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sollecitare l’adozione del decreto interministeriale di cui all’art. 3 del Decreto del Ministro della Difesa del 23.12.2015 e
- ) - il pagamento della somma di 20.000,00 euro a titolo di compenso per l’incarico di Presidente della Commissione scientifica per l’implementazione normativa del “Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa”
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ORDINANZA COLLEGIALE ,sede di ROMA ,sezione SEZIONE 1B ,numero provv.: 201805308,
- Public 2018-05-14 –
Pubblicato il 14/05/2018
N. 05308/2018 REG. PROV. COLL.
N. 07847/2017 REG. RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Bis)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 7847 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Antonio Grumetto, rappresentato e difeso dagli avvocati Massimo Luciani, Piermassimo Chirulli e Patrizio Ivo D'Andrea, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Massimo Luciani in Roma, Lungotevere Raffaello Sanzio, n. 9;
contro
Ministero della Difesa, Ministero dell'Economia e delle Finanze, ciascuno in persona del rispettivo legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui Uffici sono domiciliati ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
nei confronti
Giuseppe Tortora, non costituito in giudizio;
quanto al ricorso introduttivo:
per la declaratoria d'illegittimità
- del silenzio serbato dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sull'atto di diffida e messa in mora trasmesso dall'odierno ricorrente a mezzo posta elettronica certificata il 5 maggio 2017, con cui è stata sollecitata l'adozione del decreto interministeriale previsto dall'art. 3 del Decreto del Ministro della Difesa del 23 dicembre 2015;
e per la condanna
- all'adozione del decreto interministeriale previsto dall'art. 3 del Decreto del Ministro della Difesa del 23 dicembre 2015.
quanto ai motivi aggiunti presentati il 2.5.2018:
per l’annullamento:
--della Nota del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato prot. n. 25423 del 19 febbraio 2018, conosciuta dall'odierno ricorrente in data 22 marzo 2018, avente ad oggetto “Ricorso al TAR Lazio proposto da Grumetto Antonio c/ Ministero della Difesa e Ministero dell'Economia e delle Finanze. Relazione illustrativa in adempimento dell'ordinanza istruttoria del TAR Lazio (Sezione prima bis) n. 696/2018)”;
-- della Nota del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato prot. n. 86815 del 10 novembre 2016, conosciuta dall'odierno ricorrente in data 22 marzo 2018;
-- della Nota del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato prot. n. 187820 del 17 ottobre 2017, conosciuta dall'odierno ricorrente in data 22 marzo 2018;
-- della Nota dell'Ufficio legislativo del Ministero della Difesa prot. n. 8214 del 1° marzo 2018, conosciuta dall'odierno ricorrente in data 22 marzo 2018, avente ad oggetto “Ricorso Reg. Gen. n. 7847 del 2017 proposto da Grumetto Antonio contro i Ministeri della difesa e dell'economia e delle finanze. Relazione stesa in ottemperanza dell'Ordinanza istruttoria n. 696 del 19 gennaio 2018 di Codesto illustrissimo Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sezione Prima Bis”;
-- di ogni atto presupposto, consequenziale o comunque connesso, anche allo stato non conosciuto;
e per l’accertamento
del diritto del ricorrente alla corresponsione del compenso annuo lordo previsto dall'art. 1 dello schema di decreto interministeriale del Ministero della Difesa e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, trasmesso dal Ministero della Difesa al Ministero dell'Economia e delle Finanze in data 12 settembre 2016;
nonché
per la condanna
delle Amministrazioni resistenti al pagamento delle somme previste dall'art. 1 del menzionato schema di decreto interministeriale.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa e del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 7 maggio 2018 la dott.ssa Rosa Perna e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato che con il ricorso in epigrafe l’Avvocato Antonio Grumetto chiedeva a questo Tribunale accertarsi l’illegittimità del silenzio serbato dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sull’atto di diffida e messa in mora volto a sollecitare l’adozione del decreto interministeriale di cui all’art. 3 del Decreto del Ministro della Difesa del 23.12.2015 e il pagamento della somma di 20.000,00 euro a titolo di compenso per l’incarico di Presidente della Commissione scientifica per l’implementazione normativa del “Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa”, nonché la condanna delle Amministrazioni intimate all'adozione del decreto interministeriale suddetto;
Considerato che i Ministeri interessati si costituivano in giudizio con comparsa formale e il ricorrente formulava istanza istruttoria per l’esibizione di tutti gli atti concernenti l’istituzione, il funzionamento e l’organizzazione della suddetta Commissione;
Rilevato che con ordinanza collegiale n. 696/2018 del 19 gennaio 2018 la Sezione poneva a carico delle Amministrazioni intimate incombenti istruttori, cui il Ministero della Difesa ottemperava, dapprima, in data 2 marzo 2018, con il deposito della propria relazione e di allegata documentazione, in seguito, in data 22 marzo, con il deposito della Nota del Ministero dell’Economia e Finanze del 5.3.2018 n. 3247;
Rilevato che avverso gli atti suddetti il ricorrente si è gravato con motivi aggiunti, depositati in data 2 maggio 2018, chiedendone l’annullamento e instando per l’accertamento del suo diritto alla corresponsione del compenso annuo lordo previsto dall’art. 1 dello schema di decreto interministeriale trasmesso dal Ministero della Difesa al Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 12 settembre 2016 e la condanna delle Amministrazioni intimate al pagamento delle somme ivi previste;
Rilevato che il ricorso per motivi aggiunti contiene una domanda di annullamento ex art. 29 c.p.a., strettamente connessa, per l’oggetto, alle domande proposte nel ricorso introduttivo con il rito del silenzio ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a., e che sussiste il “cumulo” di domande di cui all’art. 32, comma 1, c.p.a.;
Rilevato che alla camera di consiglio del 7 maggio 2018, il Collegio ha dato avviso alle parti presenti della necessità di un rinvio della trattazione del ricorso proposto avverso il silenzio delle amministrazioni intimate, considerata l’avvenuta proposizione, con motivi aggiunti, di un ricorso di tipo impugnatorio, da ritenersi connesso per l’oggetto al primo, e quindi ammissibile ai sensi dell’art. 32, comma 1, c.p.a., da trattarsi però con rito ordinario, previa conversione del rito del presente giudizio ai sensi dell’art. 32, comma 2, c.p.a.; e, per l’effetto, ha deliberato di rinviare la discussione del ricorso, da trattarsi con rito ordinario in pubblica udienza;
Considerato, infatti, che il ricorrente, introducendo il gravame con il rito del “silenzio” ex art. 117 c.p.a., ha dato luogo a una fattispecie di “cumulo” ex art. 32, comma 1, c.p.a. e che per la decisione delle residue domande di annullamento, accertamento e condanna è necessaria la celebrazione del processo con il “rito ordinario”;
Ritenuto, per tale ragione, che debba essere formalmente disposto il mutamento del rito, ai sensi dell’art. 32 c.p.a., e rinviata la trattazione in pubblica udienza, per la quale il Collegio fissa sin da ora la data del 20 febbraio 2019, all’esito della quale si provvederà anche sulle spese;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Bis),
dispone la conversione del rito, con iscrizione del ricorso nel ruolo “ordinario”.
Rinvia per la trattazione in pubblica udienza al 20 febbraio 2019.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 7 maggio 2018 con l'intervento dei magistrati:
Concetta Anastasi, Presidente
Rosa Perna, Consigliere, Estensore
Fabrizio D'Alessandri, Consigliere
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Rosa Perna Concetta Anastasi
IL SEGRETARIO
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ORDINANZA COLLEGIALE ,sede di ROMA ,sezione SEZIONE 1B ,numero provv.: 201800696,
- Public 2018-01-19 -
Pubblicato il 19/01/2018
N. 00696/2018 REG. PROV. COLL.
N. 07847/2017 REG. RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Bis)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 7847 del 2017, proposto da:
Antonio Grumetto, rappresentato e difeso dagli avvocati Massimo Luciani, Piermassimo Chirulli e Patrizio Ivo D'Andrea, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, Lungotevere Raffaello Sanzio, 9;
contro
Ministero della Difesa, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui domiciliano in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per la declaratoria d’illegittimità
- del silenzio serbato dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sull'atto di diffida e messa in mora trasmesso dall'odierno ricorrente a mezzo posta elettronica certificata il 5 maggio 2017, con cui è stata sollecitata l'adozione del decreto interministeriale previsto dall'art. 3 del Decreto del Ministro della Difesa del 23 dicembre 2015;
e per la condanna
- all'adozione del decreto interministeriale previsto dall'art. 3 del Decreto del Ministro della Difesa del 23 dicembre 2015.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa e del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 dicembre 2017 la dott.ssa Paola Patatini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato che col presente gravame, parte ricorrente si duole della mancata adozione del decreto interministeriale di cui all’art. 3 del d.m. Difesa del 23 dicembre 2015 e dell’inerzia serbata dalle Amministrazioni resistenti sulla diffida e messa in mora, da questi inoltrata in data 5 maggio 2017, tesa a sollecitare l’adozione del predetto decreto e il pagamento della somma di 20.000,00 euro a titolo di compenso per l’incarico di Presidente della Commissione scientifica per l’implementazione normativa del “Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa”;
Considerato altresì che i Ministeri interessati si sono costituiti in giudizio con comparsa formale e che il ricorrente ha formulato istanza istruttoria per l’esibizione di tutti gli atti concernenti l’istituzione, il funzionamento e l’organizzazione della suddetta Commissione;
Ritenuto pertanto opportuno, ai fini della decisione, acquisire dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze una dettagliata e documentata relazione sulla vicenda, che illustri altresì lo stato di avanzamento del procedimento di adozione del decreto interministeriale per cui è causa, corredata dagli atti relativi alla Commissione o ogni altro elemento utile ai fini della decisione, da depositarsi presso la segreteria della Sezione entro il termine di 60 (sessanta) giorni, decorrente dalla comunicazione, o notificazione se antecedente, della presente ordinanza;
Fissata per il prosieguo la camera di consiglio del 7 maggio 2018;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Bis), sospesa e riservata ogni decisione in rito, merito e sulle spese, dispone gli incombenti istruttori nei sensi e termini di cui in motivazione.
Onera parte ricorrente della notifica della presente ordinanza anche presso la sede reale delle Amministrazioni interessate.
Rinvia per il prosieguo alla camera di consiglio del 7 maggio 2018.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 13 dicembre 2017 con l'intervento dei magistrati:
Concetta Anastasi, Presidente
Ugo De Carlo, Consigliere
Paola Patatini, Referendario, Estensore
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Paola Patatini Concetta Anastasi
IL SEGRETARIO
Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
Re: Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
pagamento della somma di 20.000,00 euro a titolo di compenso per l’incarico di Presidente della Commissione scientifica per l’implementazione normativa del “Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa”,
Re: Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
Se su internet metto il nominativo di Antonio Grumetto, tra i tanti, mi da anche il nome di una persona che fa parte dell'Avvocatura dello Stato.
Re: Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
Il documento, presentato dal Ministro della Difesa lo scorso 21 aprile, ha ricevuto l’apprezzamento del Consiglio Supremo di Difesa
Il Consiglio Supremo di Difesa ha espresso il suo apprezzamento per il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa presentato dal Ministro Pinotti.
Il documento ribadisce l'interesse strategico prioritario del nostro Paese per le aree euro-atlantica ed euro-mediterranea. Delinea, inoltre, una significativa riforma volta a realizzare una maggiore integrazione interna del sistema-Difesa, a rafforzare la direzione politica del Ministero e la capacità di direzione unitaria del Vertice militare e a migliorare l'attuale modello professionale.
Il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa definisce i principi e i criteri sulla cui base sarà impostata e realizzata una complessa opera di riorganizzazione articolata in quattro aree di intervento (modello operativo, governance, politica del personale, politica industriale).
Aree che saranno sviluppate ed elaborate nei prossimi mesi, unitamente alle conseguenti misure di revisione della vigente normativa, da specifiche commissioni guidate dal Capo di Stato Maggiore della Difesa sulla base delle direttive del Ministro della Difesa.
Approfondimenti
Libro Bianco: audizione del Ministro Pinotti. Centrale ruolo del Parlamento
Scarica il testo in italiano (file .pdf 6,31 Mb)
Scarica il testo in inglese (file .pdf 6,69 Mb)
Riunione del Consiglio Supremo di Difesa: approvato il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
Il documento, presentato dal Ministro della Difesa lo scorso 21 aprile, ha ricevuto l’apprezzamento del Consiglio Supremo di Difesa
Il Consiglio Supremo di Difesa ha espresso il suo apprezzamento per il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa presentato dal Ministro Pinotti.
Il documento ribadisce l'interesse strategico prioritario del nostro Paese per le aree euro-atlantica ed euro-mediterranea. Delinea, inoltre, una significativa riforma volta a realizzare una maggiore integrazione interna del sistema-Difesa, a rafforzare la direzione politica del Ministero e la capacità di direzione unitaria del Vertice militare e a migliorare l'attuale modello professionale.
Il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa definisce i principi e i criteri sulla cui base sarà impostata e realizzata una complessa opera di riorganizzazione articolata in quattro aree di intervento (modello operativo, governance, politica del personale, politica industriale).
Aree che saranno sviluppate ed elaborate nei prossimi mesi, unitamente alle conseguenti misure di revisione della vigente normativa, da specifiche commissioni guidate dal Capo di Stato Maggiore della Difesa sulla base delle direttive del Ministro della Difesa.
Approfondimenti
Libro Bianco: audizione del Ministro Pinotti. Centrale ruolo del Parlamento
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Riunione del Consiglio Supremo di Difesa: approvato il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
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