vittime del dovere

naturopata
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 1774
Iscritto il: ven mag 19, 2017 3:24 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da naturopata »

Pubblicato il 24/11/2017
N. 05488/2017REG.PROV.COLL.

N. 08617/2016 REG.RIC.



REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8617 del 2016, proposto dalla signora -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Claudia Alpagotti, con domicilio eletto presso lo studio Placidi in Roma, via Barnaba Tortolini, 30;


contro

Ministero dell’interno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;


per la riforma

della sentenza del T.A.R. per il Veneto, sezione I, 10 giugno 2016, n. 603.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'interno;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 novembre 2017 il consigliere Giuseppe Castiglia;

Uditi per le parti l’avvocato Fortunato su delega dell’avvocato Alpagotti e l’avvocato dello Stato Natale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Nel 1995 la signora -OMISSIS-, all’epoca agente scelto di P.S. e ora operatore amministrativo contabile presso l’ufficio personale della Questura di Belluno, ha subito gravissime ustioni con postumi permanenti cercando di impedire all’ex fidanzato di dare fuoco alla moto di cui reclamava la restituzione.

2. A seguito di tali fatti, il T.A.R. per l’Emilia-Romagna le ha riconosciuto il diritto all’equo indennizzo di prima categoria (sentenza 29 marzo 2004, n. 424), dapprima negato dal Ministero dell’interno. La signora -OMISSIS- dichiara di avere successivamente ottenuto, sulla base di questa sentenza, la concessione della pensione privilegiata.

3. Nell’aprile 2009, la signora -OMISSIS- ha fatto richiesta dei benefici accordati alle “vittime del dovere”.

4. Con decreto del Capo della Polizia in data 24 settembre 2013, la richiesta è stata respinta.

5. La signora -OMISSIS- ha impugnato il provvedimento di diniego proponendo un ricorso che il T.A.R. per il Veneto, sez. I, ha accolto con sentenza 14 maggio 2014, n. 636, condannando l’Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. Il Tribunale regionale ha ritenuto insufficiente la motivazione del rifiuto, che si sarebbe risolta in una mera ripetizione di precedenti giurisprudenziali e non avrebbe rappresentato in modo chiaro e univoco le ragioni del provvedimento.

6. L’Amministrazione dell’interno ha rinnovato il provvedimento facendo ampio riferimento ai passaggi delle sentenze penali successivamente intervenute e, ritenendo non sussistere elementi idonei a far mutare il proprio orientamento negativo, ha confermato il diniego con decreto del Capo della Polizia in data 6 luglio 2015.

7. La signora -OMISSIS- ha nuovamente impugnato il provvedimento di diniego proponendo un ricorso che il T.A.R. per il Veneto, sez. I, ha respinto con sentenza 10 giugno 2016, n. 603, compensando fra le parti le spese di lite. Il Tribunale regionale ha reputato che, nella fattispecie - ferma restando la riconducibilità a causa di servizio delle gravissime lesioni riportate dalla ricorrente - mancherebbe lo specifico presupposto normativo del rischio eccezionale e dell’atto ai limiti dell’eroismo (necessario, secondo la giurisprudenza, per il riconoscimento del beneficio secondo la normativa di settore), che andrebbe valutato ex ante e non ex post sulla base delle conseguenze di danno che ne sono derivate.

8. La signora -OMISSIS- ha interposto appello avverso la sentenza n. 603/2016, formulando assieme una domanda cautelare.

9. Nel merito, ha riproposto i motivi del ricorso introduttivo di primo grado:

a) violazione e falsa applicazione di legge in relazione all’art. 1, co. 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266; eccesso di potere per travisamento dei fatti. Dalla ricostruzione della vicenda, come operata dalla sentenza del T.A.R. per l’Emilia-Romagna n. 424/2004 e dagli atti del procedimento penale avviato contro l’autore del reato, letti nella loro interezza e non solo nei passaggi estrapolati ritenuti più utili all’Amministrazione, emergerebbe il quid pluris rispetto all’ordinario adempimento dei compiti di istituto;

b) eccesso di potere per erronea valutazione dei fatti e per travisamento delle risultanze dell’istruttoria. L’Amministrazione prima e il T.A.R. poi non avrebbero valutato il contenuto del verbale della commissione medica di seconda istanza del 27 giugno 1997 (che avrebbe evidenziato l’intento di evitare non un danno a un bene materiale, ma il rischio di danni a terzi derivanti dallo scoppio del serbatoio), il parere della Questura di Forlì-Cesena favorevole all’accoglimento dell’istanza, il parere non ostativo della Prefettura U.T.G. delle medesime città.

10. Il Ministero dell’interno si è costituito in giudizio per resistere all’appello senza svolgere difese e depositando il fascicolo del giudizio di primo grado.

11. Alla camera di consiglio del 19 gennaio 2017, su richiesta della parte privata, unica presente, la causa è stata rinviata al merito a data fissa.

12. Con memoria depositata il 9 ottobre 2017, l’appellante ha ribadito sinteticamente i propri argomenti e ha insistito per l’accoglimento dell’appello.

13. All’udienza pubblica del 9 novembre 2017, l’appello è stato chiamato e trattenuto in decisione.

14. In via preliminare, il Collegio:

a) dà per acquisita la ricostruzione e l’esposizione del fatto delittuoso che è all’origine della presente controversia, che - dettagliatamente riportate nelle sentenze penali e nella vasta documentazione acquisita agli atti, cui si rinvia - non sono state contestate dalle parti costituite se non in relazione all’intento che avrebbe mosso l’appellante. Di conseguenza e con il limite ricordato, vigendo la preclusione posta dall’art. 64, comma 2, c.p.a., devono darsi per assodati i fatti oggetto di giudizio;

b) condivide l’orientamento secondo cui la giurisdizione sul riconoscimento dello status di “vittima del dovere”, in vista del conseguimento dei benefici connessi, appartiene all’A.G.O., quale giudice del lavoro e dell’assistenza sociale, venendo in questione un diritto soggettivo e non un interesse legittimo (secondo l’indirizzo ormai consolidato delle Sezioni unite civili della Corte di cassazione: sentenze 16 novembre 2016, n. 23300; 17 novembre 2016, n. 23396; 13 gennaio 2017, n. 759; 19 giugno 2017 n. 15055; in senso adesivo per il G.A., da ultimo, T.A.R. Toscana, sez. I, 19 gennaio 2017, n. 63, ove ampia analisi della questione);

c) in mancanza di uno specifico motivo di gravame non può tuttavia - ai sensi dell’art. 9 c.p.a. - rilevare d’ufficio il difetto di giurisdizione, sicché deve passare all’esame dell’appello nel merito.

15. L’appello è fondato.

15.1. Nel solco di una consolidata, costante e condivisibile giurisprudenza, nella articolata e complessa normativa di settore e in particolare ai sensi dei commi 563 e 564 dell’art. 1 della legge n. 266/2005, il riconoscimento dello status e dei benefici delle “vittime del dovere” per gli appartenenti alle Forze di polizia o alle Forze armate presuppone che l'evento letale o lesivo non sia solo genericamente connesso all'espletamento di funzioni d'istituto, ma è indispensabile che sia anche dipendente da rischi specificamente attinenti a operazioni di polizia o a operazioni militari o ancora all'espletamento di attività di soccorso e che il rischio stesso vada oltre quello ordinario connesso all’attività di istituto (cfr. per tutte Cons. Stato, sez. III, 11 aprile 2014, n. 1794; Id., sez. III, 11 agosto 2015, n. 3916; Id., sez. III, 7 settembre 2015, n. 4129; Id., sez. III, 16 dicembre 2016, n. 5362; Cass. civ., sez. lav., 24 giugno 2016, n. 13114; Id., sez. un., 13 gennaio 2017, n. 759; Id., sez. un., 4 maggio 2017, n. 10792).

15.2. Nel caso di specie, è ormai fuori discussione che le gravissime lesioni riportate dalla signora -OMISSIS- siano riconducibili a causa di servizio. Per questo l’appellante si è vista attribuire i benefici di legge relativi.

15.3. Nel negare l’ulteriore riconoscimento di “vittima del dovere”, l’Amministrazione ha però trascurato la sentenza del T.A.R. per l’Emilia-Romagna n. 424/2004, resa fra le medesime parti del presente giudizio e non impugnata, la quale ha dichiarato che “la ricorrente ha tentato di impedire il compimento dell’azione anche a rischio della propria vita, il che appare ictu oculi inverosimile, se finalizzato alla sola protezione del bene della proprietà di un motociclo” e che “la -OMISSIS-, ancorché recatasi all’appuntamento per motivi personali, ha poi legittimamente assunto le proprie funzioni istituzionali, di fronte alla prospettiva della commissione di un reato e ad una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, attivandosi per impedirli, anziché preoccuparsi della propria incolumità personale”.

15.4. Da quanto ha accertato il T.A.R. bolognese, oltre tutto con efficacia di giudicato fra le parti, deve ritenersi che, ai fini dell’attribuzione dello status di “vittima del dovere” e dei connessi benefici di legge, il comportamento dell’appellante, anche valutato ex ante, ha comportato l’assunzione di un rischio superiore a quello cui la signora -OMISSIS- sarebbe stata ordinariamente esposta nelle sue funzioni di istituto.

15.5. Non sono decisive in senso contrario le sentenze penali del Tribunale di Forlì e della Corte d’appello di Bologna - valorizzate dall’Amministrazione nel motivare la reiterazione del diniego - le quali entrambe affermano che la signora -OMISSIS- avrebbe agito per impedire la distruzione della moto, perché il Collegio ritiene che la valutazione dell’intento della vittima del reato, costituitasi parte civile nel processo, possa costituire un elemento da prendere in considerazione, non rappresenti tuttavia un “fatto materiale” capace di far stato nel processo civile o amministrativo ai sensi dell’art. 654 c.p.p. e, nella vicenda, ceda di fronde allo specifico e persuasivo accertamento operato sul punto dal T.A.R..

16. Dalle considerazioni che precedono discende che - come anticipato - l’appello è fondato e va pertanto accolto, con riforma della sentenza impugnata e accoglimento del ricorso introduttivo del giudizio di primo grado.

17. Considerata la complessità della vicenda nei termini appena esposti, le spese del doppio grado di giudizio possono essere compensate fra le parti.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, accoglie il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado.

Compensa fra le parti le spese del doppio grado di giudizio.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all'art. 52, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, a tutela dei diritti o della dignità dell’interessato, manda alla segreteria di procedere all'oscuramento delle generalità nonché di qualsiasi altro dato idoneo a identificare la parte appellante.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 9 novembre 2017 con l'intervento dei magistrati:




Filippo Patroni Griffi, Presidente

Fabio Taormina, Consigliere

Leonardo Spagnoletti, Consigliere

Giuseppe Castiglia, Consigliere, Estensore

Luca Lamberti, Consigliere







L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Giuseppe Castiglia Filippo Patroni Griffi






IL SEGRETARIO


Avatar utente
Marco Metello
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 267
Iscritto il: sab dic 28, 2013 12:17 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da Marco Metello »

Cari amici del forum buonasera,
dopo circa quattro anni, ho il piacere di comunicarvi l'ennesima vittoria (innanzi al Giudice del Lavoro) del Grande Avvocato Bava sul fronte del Vittime del Dovere. E' riuscito a farmi ottenere un ricalcolo ex dpr 181/09 della mia esigua percentuale del 4% ad una importante percentuale ben al di sopra del 25%.
Semplicemente Grazie Avvocato Andrea Bava!!
KURO OBI
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 410
Iscritto il: mar ago 15, 2017 9:59 am

Re: vittime del dovere

Messaggio da KURO OBI »

Io sono in attesa dell'udienza di ricognizione. Seguo il topic
oreste.vignati
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 2663
Iscritto il: gio ago 21, 2014 8:34 am
Località: bologna

Re: vittime del dovere

Messaggio da oreste.vignati »

Marco Metello ha scritto:Cari amici del forum buonasera,
dopo circa quattro anni, ho il piacere di comunicarvi l'ennesima vittoria (innanzi al Giudice del Lavoro) del Grande Avvocato Bava sul fronte del Vittime del Dovere. E' riuscito a farmi ottenere un ricalcolo ex dpr 181/09 della mia esigua percentuale del 4% ad una importante percentuale ben al di sopra del 25%.
Semplicemente Grazie Avvocato Andrea Bava!!
Complimenti, è dura ma non bisogna mai mollare.

Inviato dal mio SM-T560 utilizzando Tapatalk
Avatar utente
antoniomlg
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 3641
Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am

Re: vittime del dovere

Messaggio da antoniomlg »

Marco Metello ha scritto:Cari amici del forum buonasera,
dopo circa quattro anni, ho il piacere di comunicarvi l'ennesima vittoria (innanzi al Giudice del Lavoro) del Grande Avvocato Bava sul fronte del Vittime del Dovere. E' riuscito a farmi ottenere un ricalcolo ex dpr 181/09 della mia esigua percentuale del 4% ad una importante percentuale ben al di sopra del 25%.
Semplicemente Grazie Avvocato Andrea Bava!!
complimenti vivissimi ad entrambi...

sarebbe utile previo cancellazione dei dati personali
leggere la sentenza..

se lo ritieni
grazie
christian71
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 3216
Iscritto il: sab ago 24, 2013 9:23 am

Re: vittime del dovere

Messaggio da christian71 »

Marco Metello ha scritto:Cari amici del forum buonasera,
dopo circa quattro anni, ho il piacere di comunicarvi l'ennesima vittoria (innanzi al Giudice del Lavoro) del Grande Avvocato Bava sul fronte del Vittime del Dovere. E' riuscito a farmi ottenere un ricalcolo ex dpr 181/09 della mia esigua percentuale del 4% ad una importante percentuale ben al di sopra del 25%.
Semplicemente Grazie Avvocato Andrea Bava!!
Bene Marco Matello e congratulazioni… ;-)

Saluti
Christian

Inviato dal mio SM-G955F utilizzando Tapatalk
Avatar utente
Marco Metello
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 267
Iscritto il: sab dic 28, 2013 12:17 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da Marco Metello »

christian71 ha scritto:
Marco Metello ha scritto:Cari amici del forum buonasera,
dopo circa quattro anni, ho il piacere di comunicarvi l'ennesima vittoria (innanzi al Giudice del Lavoro) del Grande Avvocato Bava sul fronte del Vittime del Dovere. E' riuscito a farmi ottenere un ricalcolo ex dpr 181/09 della mia esigua percentuale del 4% ad una importante percentuale ben al di sopra del 25%.
Semplicemente Grazie Avvocato Andrea Bava!!
Bene Marco Matello e congratulazioni… ;-)

Saluti
Christian

Inviato dal mio SM-G955F utilizzando Tapatalk
Grazie mille Christian![emoji6]

Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk
Avatar utente
Marco Metello
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 267
Iscritto il: sab dic 28, 2013 12:17 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da Marco Metello »

christian71 ha scritto:
Marco Metello ha scritto:Cari amici del forum buonasera,
dopo circa quattro anni, ho il piacere di comunicarvi l'ennesima vittoria (innanzi al Giudice del Lavoro) del Grande Avvocato Bava sul fronte del Vittime del Dovere. E' riuscito a farmi ottenere un ricalcolo ex dpr 181/09 della mia esigua percentuale del 4% ad una importante percentuale ben al di sopra del 25%.
Semplicemente Grazie Avvocato Andrea Bava!!
Bene Marco Matello e congratulazioni… ;-)

Saluti
Christian

Inviato dal mio SM-G955F utilizzando Tapatalk
Grazie mille Christian[emoji6]

Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk
c.sortino
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 6
Iscritto il: mar gen 24, 2017 7:58 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da c.sortino »

Buongiorno, sono un maresciallo cc riformato con una 4° categoria già riconosciuta dal comitato di verifica. Per le modalità con cui ho contratto la mia malattie, ritengo di rientrare nei benefici delle vittime del dovere.
Leggendo nei vari post ho trovato tutto ed il contrario di tutto, visto che i criteri di valutazione variano da caso a caso, e da cmo a cmo.
Per questo motivo volevo condividere la mia vicenda con chi ha più esperienza sulle problematiche vittime del dovere per avere un giudizio imparziale su quanto da me richiesto.
Se c'è qualcuno disponibile vorrei contattarlo in privato per inviargli tutta la documentazione con cui ritengo di aver diritto a questo beneficio. Dopo essermi confrontato, se il mio caso può essere utile per tutto il gruppo sono disponibile a renderla pubblica.
Vi ringrazio
Calogero Sortino
Avatar utente
antoniomlg
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 3641
Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am

Re: vittime del dovere

Messaggio da antoniomlg »

c.sortino ha scritto:Buongiorno, sono un maresciallo cc riformato con una 4° categoria già riconosciuta dal comitato di verifica. Per le modalità con cui ho contratto la mia malattie, ritengo di rientrare nei benefici delle vittime del dovere.
Leggendo nei vari post ho trovato tutto ed il contrario di tutto, visto che i criteri di valutazione variano da caso a caso, e da cmo a cmo.
Per questo motivo volevo condividere la mia vicenda con chi ha più esperienza sulle problematiche vittime del dovere per avere un giudizio imparziale su quanto da me richiesto.
Se c'è qualcuno disponibile vorrei contattarlo in privato per inviargli tutta la documentazione con cui ritengo di aver diritto a questo beneficio. Dopo essermi confrontato, se il mio caso può essere utile per tutto il gruppo sono disponibile a renderla pubblica.
Vi ringrazio
Calogero Sortino
Ciao se vuoi
in privato ti fornisco i miei contatti

ciao
avt8
Veterano del Forum
Veterano del Forum
Messaggi: 3092
Iscritto il: gio gen 30, 2014 8:36 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

c.sortino ha scritto:Buongiorno, sono un maresciallo cc riformato con una 4° categoria già riconosciuta dal comitato di verifica. Per le modalità con cui ho contratto la mia malattie, ritengo di rientrare nei benefici delle vittime del dovere.
Leggendo nei vari post ho trovato tutto ed il contrario di tutto, visto che i criteri di valutazione variano da caso a caso, e da cmo a cmo.
Per questo motivo volevo condividere la mia vicenda con chi ha più esperienza sulle problematiche vittime del dovere per avere un giudizio imparziale su quanto da me richiesto.
Se c'è qualcuno disponibile vorrei contattarlo in privato per inviargli tutta la documentazione con cui ritengo di aver diritto a questo beneficio. Dopo essermi confrontato, se il mio caso può essere utile per tutto il gruppo sono disponibile a renderla pubblica.
Vi ringrazio
Calogero Sortino
Se le patologie sono quelle per cui avevi chiesto assegno di incollocabiità,secondo il mio parere che non valle nulla,non rientri nella casistica per riconoscimento di vittima del dovere-
c.sortino
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 6
Iscritto il: mar gen 24, 2017 7:58 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da c.sortino »

Ma io non ho mai presentato nessuna domanda di incollocabilità.
Avatar utente
Marco Metello
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 267
Iscritto il: sab dic 28, 2013 12:17 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da Marco Metello »

c.sortino ha scritto:Ma io non ho mai presentato nessuna domanda di incollocabilità.
Ciao Sortino,
potresti raccontare l'episodio per il quale vorresti avviare l'istruttoria per le vdd?


Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk
avt8
Veterano del Forum
Veterano del Forum
Messaggi: 3092
Iscritto il: gio gen 30, 2014 8:36 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

c.sortino ha scritto:Ma io non ho mai presentato nessuna domanda di incollocabilità.
Questo l'hai scritto tu-


Vai al messaggio
Re: ASSEGNO INCOLLOCABILITA'
Buona sera, sono un maresciallo capo dei carabinieri riformato per causa di servizio con una 4 categoria per cumulo, la malattia predominante è un'ansia reattiva, già riconosciuta dal comitato di verifica. Ho letto i messaggi che negli anni sono stati posti in merito alla domanda per l'assegno di in...
c.sortino
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 6
Iscritto il: mar gen 24, 2017 7:58 pm

Re: vittime del dovere

Messaggio da c.sortino »

Ma ho fatto una domanda... non ho mai presentato nessuna domanda di incollocabilità, anche perchè in quella data non avevo neanche il riconocimento del comitato di verifica, comunque se mi puoi spiegare meglio cosa succede se presento entrambe le domande.
Rispondi