Parziale riforma per causa di servizio
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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Parziale riforma per causa di servizio
Gentile Avvocato, Le vorrei porre un quesito un pò particolare. Come si sa il DPR 738/1981 elenca alcune norme circa l'impiego del personale giudicato parzialmente inidoneo per causa di servizio. Credo che la "razio" di tali norme sia quello di favorire chi, appunto per motivi di servizio, abbia subito una lesione e che quindi non può più dare il "massimo" delle proprie possibilità fisiche nell'espletamento del lavoro. Pertanto, il militare viene impiegato in lavori d'ufficio (nella fattispecie per l'Arma CC quale addetti a Nucleo Comando o di casellario). Ora Le chiedo, considerato che il militare parziale inidoneo non per causa di servizio viene immediatamente congedato ovvero posto in aspettativa qualora vi sia in corso domanda di causa di servizio, ritendendo che il parziale reimpiego sia invece meno favorevole (ovviamente ognuno la può vedere in modo diverso) considerato che non vi è alcun dubbio che l'importo netto alla mano, a fine mese, è più leggero (mancanza di turnazioni esterne ecc) e che si ripercuote sulla pensione futura per chi, come me è in regime pensionistico retributivo, vi è qualche possibilità giuridica che il militare parzialmente idoneo per causa di servizio possa, su sua scelta, scegliere di non avvalersi di tale "favore" e chiedere di essere posto in congedo, potendo così optare se lo desidera per l'impiego civile (così come avviene per il parziale idoneo e congedato non per causa di servizio)? Spero di essere stato chiaro nel quesito. La ringrazio.
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Re: Parziale riforma per causa di servizio
Messaggio da Roberto Mandarino »
Per quanto assurdo non c'è nessuna legge attuale che tuteli il personale dichiarato parzialmente idoneo per causa di servizio che vuole andare in pensione, in questo senso l'unico modo è cercare di farsi riformare in forma totale oppure superare il periodo massimo di aspettativa malattia.
I giorni a disposizione della cmo non si conteggiano.
In bocca al lupo Roberto
I giorni a disposizione della cmo non si conteggiano.
In bocca al lupo Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Re: Parziale riforma per causa di servizio
Messaggio da maresciallo »
scusa roberto, una delucidazione ...... cosa vuol dire che i giorni in cui si è tenuti a disposizione del CMO, non si conteggiano.
Esempio:
ho già quasi 1 anno di aspettativa, di cui circa 4 mesi frazionati, cioè sono rientrato in servizio e dopo tre mesi ho proseguito con l'aspettativa per causa malattia.
Dunque ad Ottobre 2009, ho già 365 gg circa di aspettativa nel quinquennio, ritornato al CMO mi hanno fissato la data della visita specialistica a dicembre 2009, dopo ben 1 mese e mezzo.
A Dicembre andro a visita e verosimilmente mi daranno altri 90 giorni, che si andranno a sommare agli altri.
DOMANDA: essendo a disposizione del CMO da metà ottobre a dicembre, questo mese e mezzo si conteggia o no????
A me sembra che fà cumulo anche questo periodo.
Ringrazio anticipatamente e chiedo venia all'avvocato ed all'amministratore per aver usato questo spazio.
p.s.: essendo un tema molto frequente, questo dell'aspettativa con i suoi vari risvolti di carattere pressochè amministrativi e non legali, anche se in qualche modo collegato, CHIEDO all'amministratore se è possibile aprire una sezione a parte.
GRAZIE
Esempio:
ho già quasi 1 anno di aspettativa, di cui circa 4 mesi frazionati, cioè sono rientrato in servizio e dopo tre mesi ho proseguito con l'aspettativa per causa malattia.
Dunque ad Ottobre 2009, ho già 365 gg circa di aspettativa nel quinquennio, ritornato al CMO mi hanno fissato la data della visita specialistica a dicembre 2009, dopo ben 1 mese e mezzo.
A Dicembre andro a visita e verosimilmente mi daranno altri 90 giorni, che si andranno a sommare agli altri.
DOMANDA: essendo a disposizione del CMO da metà ottobre a dicembre, questo mese e mezzo si conteggia o no????
A me sembra che fà cumulo anche questo periodo.
Ringrazio anticipatamente e chiedo venia all'avvocato ed all'amministratore per aver usato questo spazio.
p.s.: essendo un tema molto frequente, questo dell'aspettativa con i suoi vari risvolti di carattere pressochè amministrativi e non legali, anche se in qualche modo collegato, CHIEDO all'amministratore se è possibile aprire una sezione a parte.
GRAZIE
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Re: Parziale riforma per causa di servizio
Messaggio da Roberto Mandarino »
Il periodo in cui si rimane a disposizione della c.m.o. anche per un mese e mezzo in attesa dell'appuntamento fissato per la visita presso la stessa commissione medica, non è considerato nei conteggi dei giorni di aspettativa malattia. Ovviamente è meglio...Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Re: Parziale riforma per causa di servizio
Messaggio da maresciallo »
scusa Roberto se insisto, ma mi sembra strano, hai qualche riferimento normativo???
cmq nel mio caso se a dicembre dopo la visita medica al CMO, mi danno ancora dei giorni ........ come dici tu non devo conteggiare il mese e mezzo che sono stato ad aspettare?
Se fosse cosi, scusami se insisto, devo riconteggiare il tutto, perchè non è la prima volta che al CMO, durante questo anno di aspettativa, mi hanno fatto stare a disposizione varie volte, in quanto gli appuntamenti delle varie visite, si racchiudevano nell'arco di una mesata, prima dell'ultima visita e conseguente DEFINIZIONE da parte del presidente della commissione.
Chiedo scusa nuovamente, ma te ne sarei molto grato, se fossi più preciso con qualche riferimento, grazie.
cmq nel mio caso se a dicembre dopo la visita medica al CMO, mi danno ancora dei giorni ........ come dici tu non devo conteggiare il mese e mezzo che sono stato ad aspettare?
Se fosse cosi, scusami se insisto, devo riconteggiare il tutto, perchè non è la prima volta che al CMO, durante questo anno di aspettativa, mi hanno fatto stare a disposizione varie volte, in quanto gli appuntamenti delle varie visite, si racchiudevano nell'arco di una mesata, prima dell'ultima visita e conseguente DEFINIZIONE da parte del presidente della commissione.
Chiedo scusa nuovamente, ma te ne sarei molto grato, se fossi più preciso con qualche riferimento, grazie.
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Re: Parziale riforma per causa di servizio
Messaggio da Roberto Mandarino »
Vorrei precisare che l'interessato non deve fare nessun conteggio dei giorni di aspettativa malattia, questi conteggi infatti (superato un anno di assenza) vengono elaborati dal Comando di appartenenza e vengono riportati nella lettera di accompagnamento che l'interessato deve consegnare alla commissione medica, nella stessa viene citata anche la circolare del Ministero della Difesa che esclude dal conteggio i giorni in cui ci si trova a disposizione della Commissione Medica.
Saluti Roberto63
Saluti Roberto63
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
- Avv. Giorgio Carta
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Re: Parziale riforma per causa di servizio
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Egregio maresciallo,
mi scusi se riesco solo adesso a rispondere al suo quesito.
Voglio precisare meglio il concetto che ha espresso Roberto63 e che è sostanzialmente giusto, ma necessita di una precisazione.
Effettivamente, la legge tace sulla natura e gli effetti del periodo cd "a disposizione".
Nel silenzio, deve applicarsi il principio sancito nelk testo unico della disciplina dei permessi, delle liecenze e delle aspettative dell'Arma dei carabinieri, ove è precisa che i periodi "a disposizione" della CMO sono equivalenti ai giorni di ricovero e quindi non rientrano nel computo del periodo massimo di aspettativa fruibile nel quinquennio.
Purtroppo, questa norma viene ignorata e ne derivano contenziosi che i giudici amministrativi risolvono affermando che il perodo "a disposizione" non si conta solo se ad esso segue la dichiarazione di idoneità al servizio.
In alrte parole, se io devo attendere 10 o 90 giorni tra la fine della licenza di convalescenza già concessa e la visita che poi mi dichira idoeno, tale periodo non è computato nell'aspettativa da fruire nel quinquennio.
Se, invece, vengo nuovamente dichiarato temporaneamente non idoneo, il periodo "a disposzione" si conta.
Per il resto, concordo con quanto esposto da Roberto63.
saluti a tutti,
Avv. Giorgio Carta
mi scusi se riesco solo adesso a rispondere al suo quesito.
Voglio precisare meglio il concetto che ha espresso Roberto63 e che è sostanzialmente giusto, ma necessita di una precisazione.
Effettivamente, la legge tace sulla natura e gli effetti del periodo cd "a disposizione".
Nel silenzio, deve applicarsi il principio sancito nelk testo unico della disciplina dei permessi, delle liecenze e delle aspettative dell'Arma dei carabinieri, ove è precisa che i periodi "a disposizione" della CMO sono equivalenti ai giorni di ricovero e quindi non rientrano nel computo del periodo massimo di aspettativa fruibile nel quinquennio.
Purtroppo, questa norma viene ignorata e ne derivano contenziosi che i giudici amministrativi risolvono affermando che il perodo "a disposizione" non si conta solo se ad esso segue la dichiarazione di idoneità al servizio.
In alrte parole, se io devo attendere 10 o 90 giorni tra la fine della licenza di convalescenza già concessa e la visita che poi mi dichira idoeno, tale periodo non è computato nell'aspettativa da fruire nel quinquennio.
Se, invece, vengo nuovamente dichiarato temporaneamente non idoneo, il periodo "a disposzione" si conta.
Per il resto, concordo con quanto esposto da Roberto63.
saluti a tutti,
Avv. Giorgio Carta
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