Valore degli Anni Utili

[Garcya Aranda]

Scusate la mia ignoranza, ma io leggo tante cose sulla scelta tra moltiplicatore e ausiliaria, ma pochissimo su quanto contano o meglio quanto pesano, ai fini pensionistici, a gli anni utili maturati.
Quindi senza fare calcoli senza previsione per un militare, ufficiale o sottufficiale, che non è mai stato fuori area e non ha cause di servizio (lo so che pensate che forse è impossibile...) e che quindi mi pare di aver capito abbia poco da pretendere dagli effetti del moltiplicatore, 42 anni utili sono pochi, sono tanti, sono bella media....Boh
Quanto incidono sul conteggio della pensione ?

[mauri64]

Ciao Garcya,
perchè asserisci che il moltiplicatore non incida più di tanto ?
Nel tuo caso ho eseguito un calcolo approssimativo, dove il suddetto Istituto influirebbe per 360 euro mensili netti con una trattenuta Irpef del 43%.

L'anzianità contributiva è soggettiva ci sono colleghi che vanno in quiescenza con 36/37 anni di anzianità contributiva utile, altri che hanno iniziato l'attività lavorativa in giovanissima età arrivano anche a 50 anni di contribuzione utile.

In merito al calcolo le variabili sono molteplici, a titolo esemplificativo un Sottufficiale che va in pensione all'età di 58 anni con una retribuzione annua di 55.000 euro, un anno contributivo corrisponde a 61 euro mensili lordi.
Un Ufficiale superiore con retribuzione annua di 80.000 euro, lo stesso periodo equivale a 89 euro mensili lordi.
Tengo a precisare che un ufficiale non andrà mai in pensione a 58 anni se non per cause legate alla riforma.

[Garcya Aranda]

Dicevo questa cosa del moltiplicatore perché un conoscente che lavora al Centro amministrativo, mi ha detto che da un rapido sguardo alla mia posizione visto che non sono mai stato fuori area il moltiplicatore è una scelta inopportuna e che sarebbe molto meglio optare per ausiliaria. Io ho provato a dirgli che sono intenzionato ad andare in riserva. Lui mi ha lasciato basito insistendo nel dire che il moltiplicatore per me è poca cosa e che lo scelgono quelli che sono stati all'estero perché hanno un incremento più cospicuo. Mauri, io non so più che pensare. Adesso proverò a sentire un altro amico dello stesso Centro Amministrativo per capire bene le cose come stanno. Comunque io a dicembre 2023 compio 59 anni e probabilmente inizierò un periodo di convalescenza per indicazione del medico militare che durerà alcuni mesi per cui ho già provveduto ad inviare al mio ente e a Persomil la domanda di cessazione per limiti di età con opzione moltiplicatore, nella speranza che, considerati 70 giorni di licenza che ho a disposizione, possa arrivare a dama senza che intervenga una riforma.

[mauri64]

@Garcya,
al fine di valutare attentamente se più conveniente l'Istituto dell'ausiliaria o del moltiplicatore, devi farti fare una proiezione pensionistica.

[Garcya Aranda]

Grazie.
Comunque il problema della convenienza non si pone:
niente ausiliaria.
Volevo solo capire quanto pesano gli anni utili.

[nonno Alberto]

Grazie.
Comunque il problema della convenienza non si pone:
niente ausiliaria.
Volevo solo capire quanto pesano gli anni utili.

Ciao,

Sulla convenienza ci sarebbero da fare alcune considerazioni,ma sopratutto un conteggio tra i due istituti ma questo è un mio parere personale e non fa testo, comunque se ho ben compreso la scelta è stata già fatta, quindi solo a titolo informativo una analisi già pubblicata.


l’ausiliaria, usufruibile per 5 anni a partire da 60 anni, permette di essere posto in congedo con trattamento pensionistico spettante ma di rimanere a disposizione dell’Amministrazione di appartenenza o più in generale della P.A. per eventuali esigenze straordinarie lavorative da svolgersi nell’ambito della provincia.

Sotto l’aspetto economico, al personale in ausiliaria viene corrisposta la liquidazione spettante entro 12 mesi dal compimento dei 60 anni ed erogato il trattamento di pensione mensile con una trattenuta contributiva pari all’ 8,80%, mentre l’Amministrazione versa analoga contribuzione pari al 24,20%.

Il valore aggiunto, inoltre, è rappresentato dall’indennità di ausiliaria spettante che viene erogata all’interessato e che è pari al 50% del trattamento economico e degli aumenti stipendiali spettanti al pari grado in servizio.

Un ulteriore elemento valoriale è rappresentato dalla rivalutazione del trattamento pensionistico con applicazione del coefficiente di trasformazione, ovviamente più vantaggioso, corrispondente ai 65 anni di età.

Al compimento dei 60 anni, peraltro, è possibile fare domanda di richiamo in servizio anno per anno, per un massimo di 5 anni. In tal caso al personale interessato, che continuerà a prestare servizio e a percepire anche eventuali ore di straordinario qualora effettuato, nonché a percepire il trattamento stipendiale più favorevole, al termine del periodo massimo di richiamo usufruibile, in forza di uno specifico chiarimento del Ministero del Lavoro – parere 2208 datato 15 dicembre 2020 – sollecitato dalla Guardia di Finanza, verrà anche effettuata la riliquidazione della liquidazione.

La base di calcolo della suddetta prestazione è rappresentata dal trattamento economico, costituito dalle voci utili ai fini del TFS, che l’interessato avrebbe maturato in attività di servizio.

Ne discende che fino a poco tempo fa risultava più favorevole optare per il moltiplicatore contributivo ma negli ultimi tempi dopo che è stato anche chiarito definitivamente che la quota di contribuzione versata nei cinque anni in cui si permane in ausiliaria costituisce a tutti gli effetti montante contributivo utile al ricalcolo della pensione, risulta senza alcun dubbio più favorevole l’istituto dell’ausiliaria.

In conclusione al di là di particolari posizioni contributive specifiche e con una peculiare dinamica salariale e contributiva, che vanno valutate caso per caso, al personale del Corpo che si è arruolato fino agli anni 82/83 risulta ancora conveniente optare per il moltiplicatore contributivo, mentre per coloro che si sono arruolati a partire dal 1984 risulta senz’altro più vantaggioso optare per l’ausiliaria, significando che nei primi anni noterà senz’altro un decremento rispetto all’opzione del moltiplicatore, ma con il passare degli anni verrà completamente riequilibrato fino a risultare di gran lunga più conveniente l’ausiliaria.

[Garcya Aranda]

Grazie. Conoscevo già varie di queste considerazioni, ma credo che l'ausiliaria sia sopravvalutata.
In buona sostanza dopo 5 anni di trattenute previdenziali e di obbligo di restare a disposizione per eventuale anche se improbabile chiamata e divieto di lavorare, prendi di più rispetto alla scelta di tagliare per sempre il cordone ombelicale.
Mi sembra del tutto normale ricevere una somma mensile maggiore dopo che si versano i contributi e si resta vincolati per 5 anni.
Conosco varie persone che svolgono altri lavori dopo essere stati collocati in riserva.

[nonno Alberto]

Grazie. Conoscevo già varie di queste considerazioni, ma credo che l'ausiliaria sia sopravvalutata.
In buona sostanza dopo 5 anni di trattenute previdenziali e di obbligo di restare a disposizione per eventuale anche se improbabile chiamata e divieto di lavorare, prendi di più rispetto alla scelta di tagliare per sempre il cordone ombelicale.
Mi sembra del tutto normale ricevere una somma mensile maggiore dopo che si versano i contributi e si resta vincolati per 5 anni.
Conosco varie persone che svolgono altri lavori dopo essere stati collocati in riserva.

Molto bene..