Vaccino missione estero

[Estero81]

Buonasera egregio avvocato cerco di essere il più chiaro e breve possibile.
Ad ottobre dello scorso anno ho ricevuto designazione per una missione all'estero che oltretutto ho già fatto nel 2017.
Nella designazione era richiesto come requisito la vaccinazione anticovid obbligatoria che io non avevo anche perché non vi era nessun obbligo vaccinale in corso.
Solo il 15 dicembre del 2021 è scattato l' obbligo vaccinale.
Di conseguenza ho informato il mio comando dicendo di non voler essere sottoposto alla vaccinazione anticovid, e confermando comunque la partecipazione alla missione.
Dopo aver informato il comando, circa 3 ore dopo mi notificano l' annullamento della missione.Inoltre nel bando di concorso non era previsto nessun obbligo vaccinale anticovid. Come posso affrontare questa situazione discriminatoria nei miei confronti? Grazie mille buon lavoro

[Avv. Giorgio Carta]

la vaccinazione in generale è un onere per tutti i militari che vengano impiegati un una missione all'estero. A seconda della destinazione, cambia il livello ed il numero di vaccini cui va sottoposto il militare. Diverso, invece, è il discorso per i militari non impiegati in missione.
Tanto premesso, ignoro se la vaccinazione Covid sia stata ora introdotta quale requisito di partecipazione alle missioni estere (la normativa in questione può essere aggiornata in ogni momento), ma, se così fosse, sarebbe difficile ovviarvi.
il mio suggerimento, pertanto, è di portare le carte a sua disposizione (in primis, la revoca del suo invio in missione) ad un avvocato che tratti il diritto militare, in modo da ricevere un consiglio più preciso.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta

[Estero81]

Gentile avvocato mi scusi per il disturbo.Quello che mi preme capire è il seguente quesito: la mia forza armata ha reso obbligatorio una vaccinazione anticovid prima che effettivamente scattasse l' obbligo a livello nazionale quindi parliamo del 15 dicembre. È Normale tutto questo? Grazie infinite

[Avv. Giorgio Carta]

Se così fosse (come le ho detto, la cosa va verificata), non si tratterebbe di un obbligo (infatti, non potrebbero più, come in passato, sospenderle lo stipendio), ma un onere, cui è subordinata non la prestazione del servizio, ma la partenza in missione.
Le suggerisco, come detto, di esaminare con un avvocato la cosa.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta