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Trasporto al pronto soccorso durante orario di servizio.

Inviato: mar set 10, 2024 10:27 am
da ghedi90
Buongiorno sono un cc in servizio permanente in servizio presso una stazione Carabinieri.
Durante il turno di militare di servizio alla caserma avverto un malore e per scongiurare ogni ipotesi viene contattato il 118 il quale a seguito di un primo accertamento mi trasporta in ps per possibili coliche. Giunti al ps non viene riscontrata alcuna colica ma dopo aver eseguito una tac accertano che ci sono delle:
Discopatie degenerative l4 l5 e l5 s1.
Protrusione fiscale posteriore l4-l5.
Modica artrosi lombare con osteofitosi margini somatica posteriore l5 s1, e mi dimettono con 15 giorni di malattia indicando sul referto altresì che è accaduto durante l’orario di servizio.
Io non ho mai prodotto alcun certificato ma spulciando tra le carte anni addietro ho un altro accesso al ps problema simile indicando nella diagnosi “riferisce di passate risonanze con ernie” ma sinceramente non ho trovato nulla di quanto riferii.

Ora la mia domanda è la seguente quali quali tipi di problemi potrei avere per il servizio? E se è possibile potersi fare riconoscere un’eventuale causa di servizio?

Ed ancora per me è un terreno completamente inesplorato. Cosa dovrei fare? Qualcuno mi consiglia di prolungare i giorni di malattia cosicché l’infermeria Presidiaria della Legione cosicché mi esegua delle visite.

Grazie e buona giornata.

Re: Trasporto al pronto soccorso durante orario di servizio.

Inviato: mar set 10, 2024 11:52 am
da Dott. Pierluigi Fanetti
Buongiorno,

Lei non corre alcun pericolo per il servizio. Se la patologia è in fase acuta può continuare a farsi dare dei giorni da curante. Per quanto riguarda la causa di servizio Lei ha SEI mesi di tempo dall' avvenuta conoscenza della patologia( in questo caso fanno fede gli esami strumentali) per chiedere la DCS e NON perdere il beneficio dell' equo indennizzo semprechè vi siano delle condizioni di servizio ( FATTI DI SERVIZIO) che siano stati causa o concausa efficiente e determinante nell' insorgenza della patologia.
Dr. Fanetti