Trasferimento d'autorità non gradito

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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mega14
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Trasferimento d'autorità non gradito

Messaggio da mega14 »

Buongiorno. Spiego la mia situazione paradossale e chiedo gentilmente un consiglio.
Sono un sergente dell'Aeronautica Militare con 13 anni di servizio continuativo. Faccio servizio in un Ente da poco più di 2 anni. Il mio Comandante di Corpo ha deciso, in base ad una sua valutazione, che non posso ricoprire più il mio incarico e che dovrò essere movimentato in altra sede. Durante alcuni colloqui precedenti alla citata decisione mi è stato proposto, quale migliore soluzione per me e la mia famiglia, il trasferimento in un Ente distante circa 1 ora di strada da casa dove avrei avuto anche la possibilità di fare una turnazione H24. Con rammarico nel dover lasciare il mio attuale Ente riferisco che sarebbe stata l'unica buona soluzione per me e la mia famiglia. Circa 15 giorni fa ricevo una comunicazione in cui mi chiedono di compilare il dovuto "Annesso II" per dar corso al trasferimento d'autorità. Il documento in questione servirebbe ad indicare le sedi gradite e nel contempo riferire alcune problematiche di carattere familiare in modo tale da indirizzare, in base alle esigenze di Forza Armata, la Direzione per l'Impiego (DIPMA). Ho compilato il documento indicando quale desiderata la sede che in passato aveva individuato il mio Comandante di Corpo. Nei giorni successivi ho ricevuto chiamate dal Comando e Comandante di Gruppo in cui mi chiedevano di rifare l'annesso II poiché non avendo firmato la rinuncia ai benefici economici derivanti dal trasferimento d'autorità potevo essere trasferito in altra sede diversa da quella indicata in base alle esigenze di Forza Armata. Successivamente ho provato in tutti i modi a parlare con il Comandante di Corpo per capire come comportarmi e dopo vari tentativi mi ha riferito che lui non sapeva nulla e che non spettava a lui la decisione. Dopo altri 10 giorni di silenzio arriva una telefonata dal Comandante di Corpo il quale mi "consiglia" di firmare il famoso punto in cui rinuncio ai benefici economici derivanti dal trasferimento d'autorità altrimenti il trasferimento potrebbe avvenire in una sede diversa e non gradita.
Per completezza riferisco che sono sposato ed ho un mutuo ventennale più altre rate e spese da sostenere mensilmente. Il compenso economico che mi spetterebbe mi aiuterebbe ad alleviare le mie spese! Però allo stesso tempo ho paura che possano davvero trasferirmi in una sede più distante e non gradita che comporterebbe problemi familiari e aggravvio delle spese. Inoltre posso dire con certezza che nella sede che ho indicato c'è carenza di personale con le mie qualifiche e specializzazioni, quindi quel Comando accetterebbe senza problemi il mio arrivo.
In virtù di ciò che ho esposto cosa posso di fare? È regolare questa posizione da parte del mio Comandante di Corpo e di tutta l'Amministrazione? Se mi trasferiscono in una sede diversa posso fare ricorso? Sono davvero in difficoltà ed ho bisogno di un urgente consiglio!
Grazie


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Trasferimento d'autorità non gradito

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Purtroppo, la procedura seguita appare regolare, cioè conforme ai principi che la regolano. Del resto, la determinazione che dispone il trasferimento è considerata un ordine militare e, come tale, non ha bisogno di motivazione ed è vincolante per il destinatario a prescindere dal suo consenso.
In caso di trasferimento d’autorità in sede diversa da quella indicata nei desiderata, purtroppo non prevedo un favorevole sito dell’eventuale ricorso, quindi valuti lei qual è il suo interesse principale tra l’indennità di trasferimento e la lontananza della nuova sede di servizio, rendendomi perfettamente conto che non è un dubbio di facile soluzione.
In bocca al lupo per tutto.
Avv. Giorgio Carta
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