transito nei ruoli civili per motivi di salute

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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fabio1977
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Iscritto il: gio feb 25, 2010 2:42 pm

transito nei ruoli civili per motivi di salute

Messaggio da fabio1977 »

Salve sono un militare in servizio permanente con incarichi operativi (Esploratore blindo Pesante), arrivo subito al punto dicendovi che ormai da 8 anni soffro di alcune patologie croniche accertate, la prima è la calcolosi renale da iperossaluria, mentre la seconda è la condropatia femoro rotulea di entrambi gli arti inferiori con due interventi chirurgici al ginocchio dx.
Sono stato mandato in C.M.O. a seguito di diversi periodi di malattia trascorsi per entrambe le patologie, presso il nosocomio ho presentato tutta la documentazione nefrologica e ortopedica (dell'asl) che dimostrava le patologie da me sofferte, la loro cronocità e la necessità di non essere impiegato più in mansioni particolarmente faticose. Al C.m.o sono ancora in valutazione poichè mi hanno invitato a fare un nuovo controllo nefrologico e ulteriori analisi.
Vi scrivo per domandarvi che possibilità ho di avere un giudizio medico legale che mi escluda dall'impiego operativo, magari con una riforma parziale o un impiego pubblico, ve lo chiedo perchè ho visto la commissione medica non molto propensa alla mia richiesta, nemmeno dopo aver esibito una certificazione importante che attestava la patologia da me sofferta come rara e inguaribile.
Non so' proprio cosa fare, sto continuamente male e quando vengo impiegato al freddo e con impossibilità di alimentarmi e idratarmi adeguatamente (per non dare la possibilità alla formazione dei calcoli) ho delle ripetute coliche renali (una al Mese).
Nel caso dovessero darmi un giudizio di idoneità, posso far richiesta tramite il mio comando di essere valutato da un organo superiore al C.m.o. in modo da tutelare il mio stato di salute che da tempo ormai è cagionevole? Sembrano avermi abbandonato totalmente, addirittura mi è stato detto che non potevo essere arruolato con le mie patologie, quindi, mi è stato detto o fà il militare o si congeda perchè è giovane (ho 33 anni e 14 di servizio).
Aiutatemi a capire se qualche legge mi tutela e qul'è la via migliore da intraprendere grazie.


Roberto Mandarino
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Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm

Re: transito nei ruoli civili per motivi di salute

Messaggio da Roberto Mandarino »

Si rivolga ad un buon medico legale, DEL SETTORE, tipo quelli dell' U.N.M.S. (unione mutilati ed invalidi di servizio) che si trova in ogni città, questi solitamente, per dover accompagnare a visita gli invalidi di servizio che chiedono aggravamento,intrattengono buoni e costanti rapporti con tali Commissioni Medico Militari.

La Commissione Medico Militare solitamente non riforma i militari in modo totale se questi non hanno fruito di almeno 18 mesi di aspettativa malattia, ovviamente con le dovute eccezioni. Tale Commissione al termine della massima aspettativa malattia (730 gg. negli ultimi 5 anni) solitamente si esprime sull'idoneità o non idoneità al servizio militare.

Considerato che lei ha già effettuato 14 anni effettivi di servizio, trovandosi in servizio permanente ha quasi raggiunto i 15 anni di servizio effettivo (necessari nel sistema contributivo) per ottenere la pensione d'invalidità in caso di riforma per inidoneità totale al servizio militare incondizionato.
La pensione sarebbe comunque piccolina intorno alle 650 euro mensili più tredicesima.

Nel link in basso troverà l'elenco delle patologie che causano l'inidoneità assoluta al s.m.i..
http://forum.grnet.it/viewtopic.php?f=3 ... 1997#p1997" onclick="window.open(this.href);return false;

E' chiaro che anche l'assegnazione della parziale idoneità è ad ampia discrezione della Commissione Medico Militare.

Vale la pena di aggiugere che qualora l'interessato rifiuti il giudizio espresso dalla CMO, verrà valutato dalla CMO di seconda istanza, anche in questo caso è sempre meglio farsi accompagnare da un COMPETENTE medico legale (non da uno qualsiasi).

Per quanto riguarda la riforma parziale, il personale in s.p. giudicato parzialmente idoneo, per una malattia per la quale ha in corso il riconoscimento della dipedenza da causa di servizio, viene posto in una speciale aspettativa malattia che si protrae anche per anni. In questo periodo si percepisce lo stipendio intero, salvo restituire le somme del 50% e del 100% di tale stipendio rispettivamente dopo il 12° ed il 18° mese di tale speciale aspettiva malattia qualora successivamente la patologia che ha determinato la parzilae idoneità non non venga riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica.
Le somme non si restituiscono se la notifica del diniego del Comitato giunge all'interessato dopo 24 mesi a decorrerere dal giorno di stesura del verbale di riforma parziale redatto dalla CMO..
Il personale parzialmente idoneo al quale viene riconosciuta la dipendenza da c.s. dal Comitato di Verifica, viene reintegrato nel Corpo di appartenenza con mansioni ridotte e compatibili con l'idoneità parziale, mentre il personale al quale non viene riconosciuta la dipendenza da c.s. viene considerato riformato totale, quindi in congedo, a decorrere dalla data di notifica del diniego del Comitato di Verifica, con la possibilità di transitare ai ruoli civili.

Saluti e in bocca al lupo Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
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