Un cordiale saluto a tutti.
Ho ricevuto oggi il verbale della C.M.O. di Padova il verbale dell'ultima visita per aggravamento fatta a Novembre 2017.gradirei sapere il significato di alcune risultanze che trovo scritte:
1°già Non idoneo permanentemente al s.m.i. ed al servizio nella F.A. dei CC. in modo assoluto.SI reimpiegabile
nelle corrispondenti aree funzionali del personale civile del Min. della Difesa..
2° Aggravamento Tabella A Categoria 6^ superinvalidità tabella E lettera N.
un ringraziamento particolare a chi saprà darmi una delucidazione.
sharda
Tabella E lettera N
Re: <tabella E lettera N
Salve Sharda.
Sinceramente è la prima volta che sento che con una 6^ categ. Tab. A viene applicata anche una superinvalidità Tab. E let.N (ex Dpr. nr.915/78 e Dpr. nr.834/81) che, solitamente viene applicata quale assegno accessorio (ex Dpr. nr.1092/73) ad una 1^ categ. tab.A.
Evidentemente la tua situazione - non conoscendone i dettagli - si è talmente aggravata che in sede di aggravamento (post congedo) ti è stata riconosciuta una 1^ categ. tab.A.
Forse hai letto male??
Saluti:
Caino66.
Sinceramente è la prima volta che sento che con una 6^ categ. Tab. A viene applicata anche una superinvalidità Tab. E let.N (ex Dpr. nr.915/78 e Dpr. nr.834/81) che, solitamente viene applicata quale assegno accessorio (ex Dpr. nr.1092/73) ad una 1^ categ. tab.A.
Evidentemente la tua situazione - non conoscendone i dettagli - si è talmente aggravata che in sede di aggravamento (post congedo) ti è stata riconosciuta una 1^ categ. tab.A.
Forse hai letto male??
Saluti:
Caino66.
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antoniomlg
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Re: <tabella E lettera N
ah ah ah
mi sono fatto una risata leggendo i 2 post ma ora vi chiarisco.
la tabella si chiama "E"
ed è suddivisa in lettere e numero.
infatti se leggi bene il verbale dopo la parola lettere trovi le sbarrette //
stessa cosa dopo la consonante N trovi //
vedi esempio dalla immagine
ciao e scusate per le risate
mi sono fatto una risata leggendo i 2 post ma ora vi chiarisco.
la tabella si chiama "E"
ed è suddivisa in lettere e numero.
infatti se leggi bene il verbale dopo la parola lettere trovi le sbarrette //
stessa cosa dopo la consonante N trovi //
vedi esempio dalla immagine
ciao e scusate per le risate
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Re: <tabella E lettera N
Illustre Antonio buonasera.
La problematica espressa dall'amico "Sharda" era a dir poco "incomprensibile", in quanto, chi ben conosce la medicina legale militare sa bene che la Tab. E con le relative sottoclassificazioni si applica a coloro che sono stati riconosciuti invalidi per servizio di 1^ cat. Tab. A, in correlazione a particolari infermità/patologie, non di poco conto.
Ragion per cui mi sembrava "palesemente strano" (per non dire impossibile) che con una 6^ cat. gli avessero riconosciuto una Tab. E (ripeto ex DPR. 915/78 e DPR. nr.834/81).
Indubbiamente non avrei alcunchè preteso che l'amico Sharda postasse il suo verbale di aggravamento post-congedo (per ragioni di privacy) anche se in verità ero quasi tentato a chiederglielo, in privato, in quanto, ripeto, non avrei mai potuto credere che i componenti di una CMO potessero aver commesso un errore del genere.
Cordiali saluti:
"Caino66".
La problematica espressa dall'amico "Sharda" era a dir poco "incomprensibile", in quanto, chi ben conosce la medicina legale militare sa bene che la Tab. E con le relative sottoclassificazioni si applica a coloro che sono stati riconosciuti invalidi per servizio di 1^ cat. Tab. A, in correlazione a particolari infermità/patologie, non di poco conto.
Ragion per cui mi sembrava "palesemente strano" (per non dire impossibile) che con una 6^ cat. gli avessero riconosciuto una Tab. E (ripeto ex DPR. 915/78 e DPR. nr.834/81).
Indubbiamente non avrei alcunchè preteso che l'amico Sharda postasse il suo verbale di aggravamento post-congedo (per ragioni di privacy) anche se in verità ero quasi tentato a chiederglielo, in privato, in quanto, ripeto, non avrei mai potuto credere che i componenti di una CMO potessero aver commesso un errore del genere.
Cordiali saluti:
"Caino66".
Re: <tabella E lettera N
sapete che vi dico...sarò anche rinco....per l'età ma è proprio una N. molto diversa da // a questo punto la posso inviare in privato...
ciao
ciao
-
antoniomlg
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Re: <tabella E lettera N
ma anche se non è "barrato" poichè N stà per "numero", quindi se non c'è la lettera ed il numero significasharda ha scritto:sapete che vi dico...sarò anche rinco....per l'età ma è proprio una N. molto diversa da // a questo punto la posso inviare in privato...
ciao
che la relativa casella è vuota non compilata.
ciao
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antoniomlg
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Re: <tabella E lettera N
hai confrontato il tuo verbale con quello che ho postato?sharda ha scritto:sapete che vi dico...sarò anche rinco....per l'età ma è proprio una N. molto diversa da // a questo punto la posso inviare in privato...
ciao
fai la stessa cosa allegando solo la parte di cui stiamo parlando cosi
potresti postare la stessa parte che ho postato io e non tutto il verbale??
ciao
Re: <tabella E lettera N
Sharda, ascolta "Antoniomlg", in quanto è ovvio che è cosi, ti sei confuso, stop, se no sta cosa diventa veramente una barzelletta; ciò, in quanto, ripetendo quanto già esaustivamente descritto nei miei due post precedenti, una Tab. E - indipendenntemente dalle sottoclassificazioni - la CMO di padova non te l'avrebbe mai e poi mai potuto associare con una 6^ cat. Tab. A, ma, ripeto per l'ennesima volta, solo ed esclusivamente a seguito di una 1^ categ. Tab. A (anche se a seguito di cumulo di infermità).
Spero di essere stato chiaro.
Buonanotte:
"Caino66".
Spero di essere stato chiaro.
Buonanotte:
"Caino66".
Re: <tabella E lettera N
TABELLA N SIGNIFICA NESSUNO NO CI VUOLE LA LAUREA IN MEDICINA LEGALE PER CAPIREcaino66 ha scritto:Sharda, ascolta "Antoniomlg", in quanto è ovvio che è cosi, ti sei confuso, stop, se no sta cosa diventa veramente una barzelletta; ciò, in quanto, ripetendo quanto già esaustivamente descritto nei miei due post precedenti, una Tab. E - indipendenntemente dalle sottoclassificazioni - la CMO di padova non te l'avrebbe mai e poi mai potuto associare con una 6^ cat. Tab. A, ma, ripeto per l'ennesima volta, solo ed esclusivamente a seguito di una 1^ categ. Tab. A (anche se a seguito di cumulo di infermità).
Spero di essere stato chiaro.
Buonanotte:
"Caino66".
Re: <tabella E lettera N
Le legge 915/1978 non contempla nessuna lettera N nelle superinvalidià - La lettera N e su tutti i verbali tranne quelli che hanno la superinvalidità che sono di A1 e A2 nei casi gravvissimi-Per cui la tabella E lettera N significa nessuna-avt8 ha scritto:caino66 ha scritto:Sharda, ascolta "Antoniomlg", in quanto è ovvio che è cosi, ti sei confuso, stop, se no sta cosa diventa veramente una barzelletta; ciò, in quanto, ripetendo quanto già esaustivamente descritto nei miei due post precedenti, una Tab. E - indipendenntemente dalle sottoclassificazioni - la CMO di padova non te l'avrebbe mai e poi mai potuto associare con una 6^ cat. Tab. A, ma, ripeto per l'ennesima volta, solo ed esclusivamente a seguito di una 1^ categ. Tab. A (anche se a seguito di cumulo di infermità).
Spero di essere stato chiaro.
Buonanotte:
"Caino66".
Re: <tabella E lettera N
Mi son preso la briga di controllare con una lente il puntino piccolissimo a fianco della lettera N è un asterisco...
Risolto l'arcano....lo scopo della domanda era avere una risposta esaudiente...vi ringrazio tutti
Alla 1^ domanda chi mi da una risposta esplicativa...grazie
Risolto l'arcano....lo scopo della domanda era avere una risposta esaudiente...vi ringrazio tutti
Alla 1^ domanda chi mi da una risposta esplicativa...grazie
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antoniomlg
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Re: <tabella E lettera N
AVT8 mi meraviglio di te....
solitamente sei preciso........
solitamente sei preciso........
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antoniomlg
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Re: <tabella E lettera N
Tabella E ( Allegata alla legge 6 ottobre 1986, n.656 )
Assegni di superinvalidità
A)
1) Alterazioni organiche e irreparabili di ambo gli occhi che abbiano prodotto cecità bilaterale assoluta e permanente.
2) Perdita anatomica o funzionale di quattro arti fino al limite della perdita totale delle due mani e dei due piedi insieme.
3) Lesioni del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) che abbiano prodotto paralisi totale dei due arti inferiori e paralisi della vescica e del retto (paraplegici rettovescicali).
4) Alterazioni delle facoltà mentali tali da richiedere trattamenti sanitari obbligatori in condizioni di degenza nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate.
L'assegno sarà mantenuto alla dimissione quando la malattia mentale determini gravi e profondi perturbamenti della vita organica e sociale e richieda il trattamento sanitario obbligatorio presso i centri di sanità mentale e finché duri tale trattamento.
L'assegno sarà mantenuto od attribuito anche a coloro che, alla data di entrata in vigore della legge 13 maggio 1978, n. 180, affetti da alterazioni delle facoltà mentali, ancora socialmente pericolosi, risultavano dimessi dagli ospedali psichiatrici ai sensi dell'articolo 69 del regolamento manicomiale approvato con regio decreto 16 agosto 1909, n. 615, e affidati per la custodia e la vigilanza alla famiglia con la necessaria autorizzazione del tribunale.
Nei confronti dei soggetti di cui al precedente comma verrà conservato l'assegno se si verificano le condizioni di cui al primo comma. Alla dimissione troverà applicazione il disposto del secondo comma.
A-bis)
1) La perdita di ambo gli arti superiori fino al limite della perdita delle due mani.
2) La disarticolazione di ambo le cosce o l'amputazione di esse con la impossibilità assoluta e permanente dell'applicazione di apparecchio di protesi.
B)
1) Lesioni del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale), con conseguenze gravi e permanenti di grado tale da apportare, isolatamente o nel loro complesso, profondi ed irreparabili perturbamenti alla vita organica e sociale.
2) Tubercolosi o altre infermità gravi al punto da determinare una assoluta e permanente incapacità a qualsiasi attività fisica e da rendere necessaria la continua o quasi continua degenza a letto.
C)
1) Perdita di un arto superiore e di un arto inferiore dello stesso lato sopra il terzo inferiore rispettivamente del braccio e della coscia con impossibilità dell'applicazione dell'apparecchio di protesi.
D)
1) Amputazione di ambo le cosce a qualsiasi altezza.
E)
1) Alterazioni organiche ed irreparabili di ambo gli occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare da 1/100 a meno di 1/50 della normale.
2) Perdita di un arto superiore e di uno inferiore sopra il terzo inferiore rispettivamente del braccio e della coscia.
3) Perdita di dieci oppure di nove dita delle mani compresi i pollici.
4) Perdita di ambo gli arti inferiori di cui uno sopra il terzo inferiore della coscia e l'altro sopra il terzo inferiore della gamba.
5) Alterazioni delle facoltà mentali che richiedono trattamenti sanitari obbligatori non in condizioni di degenza nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate o che abbiano richiesto trattamenti sanitari obbligatori in condizioni di degenza ospedaliera, cessati ai sensi della legge n. 180 del 13 maggio 1978, sempreché tali alterazioni apportino profondi perturbamenti alla vita organica e sociale.
F)
1) Perdita totale di una mano e dei due piedi insieme.
2) Perdita di due arti, uno superiore e l'altro inferiore, amputati rispettivamente al terzo inferiore del braccio e al terzo inferiore della gamba.
3) Perdita di due arti, uno superiore e l'altro inferiore, amputati rispettivamente al terzo inferiore dell'avambraccio e al terzo inferiore della coscia.
4) Perdita di ambo gli arti inferiori di cui uno sopra al terzo inferiore della coscia e l'altro al terzo inferiore della gamba.
5) Perdita di ambo gli arti inferiori di cui uno al terzo inferiore della coscia e l'altro fino al terzo inferiore della gamba.
6) Perdita delle due gambe a qualsiasi altezza.
7) Alterazioni delle facoltà mentali che apportino profondi perturbamenti alla vita organica e sociale.
8) Tubercolosi o altre infermità gravi al punto da determinare una assoluta e permanente incapacità a qualsiasi attività fisica, ma non tale da richiedere la continua o quasi continua degenza a letto.
G)
1) Perdita dei due piedi o di un piede e di una mano insieme.
2) La disarticolazione di un'anca.
3) Tutte le alterazioni delle facoltà mentali (schizofrenia e sindromi schizofreniche, demenza paralitica, demenze traumatiche, demenza epilettica, distimie gravi, ecc.) che rendano l'individuo incapace a qualsiasi attività.
4) Tubercolosi grave al punto da determinare una assoluta incapacità a proficuo lavoro.
H)
1) Castrazione e perdita pressoché totale del pene.
2) La fistola gastrica, intestinale, epatica, pancreatica, splenica, retto vescicale ribelle ad ogni cura e l'ano preternaturale.
3) Sordità bilaterale organica assoluta e permanente quando si accompagni alla perdita o a disturbi gravi e permanenti della favella o a disturbi della sfera psichica e dell'equilibrio statico-dinamico.
4) Cardiopatie organiche in stato di permanente scompenso con grave e permanente insufficienza coronarica ecg accertata o gravi al punto da richiedere l'applicazione di pace-maker o il trattamento con by-pass o la sostituzione valvolare.
5) Anchilosi completa di un'anca se unita a grave alterazione funzionale del ginocchio corrispondente.
Assegni di superinvalidità
A)
1) Alterazioni organiche e irreparabili di ambo gli occhi che abbiano prodotto cecità bilaterale assoluta e permanente.
2) Perdita anatomica o funzionale di quattro arti fino al limite della perdita totale delle due mani e dei due piedi insieme.
3) Lesioni del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) che abbiano prodotto paralisi totale dei due arti inferiori e paralisi della vescica e del retto (paraplegici rettovescicali).
4) Alterazioni delle facoltà mentali tali da richiedere trattamenti sanitari obbligatori in condizioni di degenza nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate.
L'assegno sarà mantenuto alla dimissione quando la malattia mentale determini gravi e profondi perturbamenti della vita organica e sociale e richieda il trattamento sanitario obbligatorio presso i centri di sanità mentale e finché duri tale trattamento.
L'assegno sarà mantenuto od attribuito anche a coloro che, alla data di entrata in vigore della legge 13 maggio 1978, n. 180, affetti da alterazioni delle facoltà mentali, ancora socialmente pericolosi, risultavano dimessi dagli ospedali psichiatrici ai sensi dell'articolo 69 del regolamento manicomiale approvato con regio decreto 16 agosto 1909, n. 615, e affidati per la custodia e la vigilanza alla famiglia con la necessaria autorizzazione del tribunale.
Nei confronti dei soggetti di cui al precedente comma verrà conservato l'assegno se si verificano le condizioni di cui al primo comma. Alla dimissione troverà applicazione il disposto del secondo comma.
A-bis)
1) La perdita di ambo gli arti superiori fino al limite della perdita delle due mani.
2) La disarticolazione di ambo le cosce o l'amputazione di esse con la impossibilità assoluta e permanente dell'applicazione di apparecchio di protesi.
B)
1) Lesioni del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale), con conseguenze gravi e permanenti di grado tale da apportare, isolatamente o nel loro complesso, profondi ed irreparabili perturbamenti alla vita organica e sociale.
2) Tubercolosi o altre infermità gravi al punto da determinare una assoluta e permanente incapacità a qualsiasi attività fisica e da rendere necessaria la continua o quasi continua degenza a letto.
C)
1) Perdita di un arto superiore e di un arto inferiore dello stesso lato sopra il terzo inferiore rispettivamente del braccio e della coscia con impossibilità dell'applicazione dell'apparecchio di protesi.
D)
1) Amputazione di ambo le cosce a qualsiasi altezza.
E)
1) Alterazioni organiche ed irreparabili di ambo gli occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare da 1/100 a meno di 1/50 della normale.
2) Perdita di un arto superiore e di uno inferiore sopra il terzo inferiore rispettivamente del braccio e della coscia.
3) Perdita di dieci oppure di nove dita delle mani compresi i pollici.
4) Perdita di ambo gli arti inferiori di cui uno sopra il terzo inferiore della coscia e l'altro sopra il terzo inferiore della gamba.
5) Alterazioni delle facoltà mentali che richiedono trattamenti sanitari obbligatori non in condizioni di degenza nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate o che abbiano richiesto trattamenti sanitari obbligatori in condizioni di degenza ospedaliera, cessati ai sensi della legge n. 180 del 13 maggio 1978, sempreché tali alterazioni apportino profondi perturbamenti alla vita organica e sociale.
F)
1) Perdita totale di una mano e dei due piedi insieme.
2) Perdita di due arti, uno superiore e l'altro inferiore, amputati rispettivamente al terzo inferiore del braccio e al terzo inferiore della gamba.
3) Perdita di due arti, uno superiore e l'altro inferiore, amputati rispettivamente al terzo inferiore dell'avambraccio e al terzo inferiore della coscia.
4) Perdita di ambo gli arti inferiori di cui uno sopra al terzo inferiore della coscia e l'altro al terzo inferiore della gamba.
5) Perdita di ambo gli arti inferiori di cui uno al terzo inferiore della coscia e l'altro fino al terzo inferiore della gamba.
6) Perdita delle due gambe a qualsiasi altezza.
7) Alterazioni delle facoltà mentali che apportino profondi perturbamenti alla vita organica e sociale.
8) Tubercolosi o altre infermità gravi al punto da determinare una assoluta e permanente incapacità a qualsiasi attività fisica, ma non tale da richiedere la continua o quasi continua degenza a letto.
G)
1) Perdita dei due piedi o di un piede e di una mano insieme.
2) La disarticolazione di un'anca.
3) Tutte le alterazioni delle facoltà mentali (schizofrenia e sindromi schizofreniche, demenza paralitica, demenze traumatiche, demenza epilettica, distimie gravi, ecc.) che rendano l'individuo incapace a qualsiasi attività.
4) Tubercolosi grave al punto da determinare una assoluta incapacità a proficuo lavoro.
H)
1) Castrazione e perdita pressoché totale del pene.
2) La fistola gastrica, intestinale, epatica, pancreatica, splenica, retto vescicale ribelle ad ogni cura e l'ano preternaturale.
3) Sordità bilaterale organica assoluta e permanente quando si accompagni alla perdita o a disturbi gravi e permanenti della favella o a disturbi della sfera psichica e dell'equilibrio statico-dinamico.
4) Cardiopatie organiche in stato di permanente scompenso con grave e permanente insufficienza coronarica ecg accertata o gravi al punto da richiedere l'applicazione di pace-maker o il trattamento con by-pass o la sostituzione valvolare.
5) Anchilosi completa di un'anca se unita a grave alterazione funzionale del ginocchio corrispondente.
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antoniomlg
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Re: <tabella E lettera N
quale sarebbe la prima domanda??sharda ha scritto:Mi son preso la briga di controllare con una lente il puntino piccolissimo a fianco della lettera N è un asterisco...
Risolto l'arcano....lo scopo della domanda era avere una risposta esaudiente...vi ringrazio tutti
Alla 1^ domanda chi mi da una risposta esplicativa...grazie
potresti ri-scriverla?
Re: <tabella E lettera N
La prima domanda si può leggere Nel primo post scritto in grassetto..
Grazie
Grazie