Stress da lavoro: riflessioni e coraggio nel compiere certe scelte

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parsifal100
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Stress da lavoro: riflessioni e coraggio nel compiere certe scelte

Messaggio da parsifal100 »

Ciao ragazzi. Vorrei fare solo una riflessione. In qualsiasi contesto lavorativo del mondo, un lavoratore assunto regolarmente con i criteri di legge, nel momento in cui inizia la sua avventura è inserito nei quadri di quell’organizzazione con un preciso incarico, con una mansione, con una conseguente attività da svolgere e con una turnazione di servizio previste dagli accordi di legge, che nel nostro caso sono i famigerati Accordi nazionali quadro che prevedono turni di servizio continuativi, non continuativi e turni in terza. Quindi nel nostro caso se per esempio, mi assegnano all’interno di un ufficio, con l’incarico di operatore di controllo del territorio con la mansione di addetto alla volante e con turnazione non continuativa e cioè 8/14-14/20, io devo fare questo, ne più ne meno. Fermatemi se sto dicendo eresie. Perfetto. Andiamo oltre. Sappiamo perfettamente tutti quanti, che la natura del nostro servizio però ci porta a svolgere infinite attività, che in teoria dovrebbero essere coperte da una perfetta organizzazione degli uffici con personale a sufficienza e soprattutto da una specializzazione che ti porta ad espletare solo il servizio per cui sei stato inserito nell’organizzazione del tuo ufficio. Ma questo purtroppo è solo una semplice illusione che deriva dai nostri sogni e desideri. La realtà come sappiamo è tutt’altro e per forza di cose dobbiamo conviverci e quindi le nostre amministrazioni giustamente devono risolvere il problema. Possono impiegarci per esigenze di servizio con altri incarichi, altre mansioni, altre attività, con diverse turnazioni di servizio? Certo che si, ovviamente se tale esigenza è ampiamente dimostrata e nostro malgrado a malincuore non possiamo sottrarci ad un ordine di servizio perfettamente lecito. Dico a malincuore perché io credo che tutti quanti noi, anche il più lavativo, dentro di sé sente l’esigenza di essere trattato come uno specializzato che svolge solo quell’attività per cui è stato chiamato. Poi se la fai bene o male è un altro discorso. Ma se tutto questo si ripete in maniera sistematica trasformando un’ esigenza di servizio momentanea in un atteggiamento istituzionalizzato rientrante in una consuetudine, beh allora non ci siamo. Se negli ultimi 3 anni, facendo un’analisi attenta dei turni di servizio, delle attività svolte, delle mansioni ecc. ecc scopro di aver svolto per esempio più 300 servizi che con il mio incarico, la mia mansione e la mia attività non c’entrano nulla, facendo in più di 200 volte orari di servizio diversi da quello assegnato, questo si chiama stress, esaurimento nervoso, non so come lo vogliamo chiamare, lascio gli aggettivi giusti a quelli più esperti di me. Scrivo questo perché su questo fantastico forum leggo sempre di colleghi, e mi ci metto anch’io che non ne possono più, sono arrivati alla cosiddetta “frutta”, stanchi fisicamente e psicologicamente, con le patologie più svariate ma che spesso hanno origine da quello che si subisce giornalmente fuori ma anche all’interno dei nostri uffici. Giornalmente un dipendente medio viene massacrato, se per esempio sceglie un turno non continuativo e cioè 8/14-14/20 e soprattutto se svolge il suo servizio in un contesto lavorativo dove la cosiddetta esigenza di servizio è reale solo a metà, ma poi se si analizzano le situazioni si nota che per esempio non esiste una corretta rotazione fra il personale, dinamiche che non devo spiegare, perché qui siamo tutti adulti e vaccinati. Solo ora sto incominciando timidamente a capire, soprattutto grazie a voi tutti, il funzionamento delle cause di servizio. Io credo che all’interno delle istanze queste problematiche dovrebbero essere riportante, senza paura e timori reverenziali, inserendo numeri e fatti, spiegando le cose in maniera precisa, dettagliata e circonstanziata e in questo io credo che farsi aiutare da un medico legale ben visto alle varie commissioni mediche sia fondamentale, anzi io direi decisivo. Molti parlano di predisporre istanze leggere in quanto sarà l’ufficio con il suo rapporto informativo firmato dai responsabili dirigenti degli uffici che farà il resto. Perdonatemi se esprimo il mio fastidio a questa affermazione, perché se tutte le problematiche che ho raccontato sono causate proprio dall’ufficio stesso che per ragioni varie massacra un povero dipendente e magari tutela chi ha quella capacità di fare il soldato, io non credo che abbia interesse e aggiungo la voglia di stilare un rapporto informativo esaustivo, preciso che spiega anche nei minimi particolari la storia professionale di un dipendente. Io mi sono anche sentito dire: “e ma se ti riconoscono le cause di servizio, poi incominci a marcare visita”…e vi ho detto tutto. Io credo che sull’istanza un dipendente può scrivere e riportare tutto quello che vuole, l’importante che sia inerente con l’oggetto e soprattutto siano cose reali e non inventate. Pertanto io scrivo quello che voglio e che ritengo opportuno, poi tu ufficio fai quello che ti compete per i fatti tuoi. Correggetemi se sbaglio. Perdonatemi il lungo post, il mio non era proprio un quesito, ma credo che sia giusto avere il coraggio necessario per incominciare a chiedere e ottenere quello che ci spetta in maniera giusta, onesta, ma senza timori. Un saluto a tutti.


domenico69
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Re: Stress da lavoro: riflessioni e coraggio nel compiere certe scelte

Messaggio da domenico69 »

Non vorrei scoraggiarti e credimi che capisco benissimo di cosa stai parlando, essendoci passato di persona, ma purtroppo anche scrivendo nei dettagli la situazione, se non vogliono risolvere il problema, perché fondamentalmente non gliene frega niente, la tua situazione non cambierà.
Di certo però, se in futuro sosterrai un'azione legale, avrai in mano della carta che "canta", tenendo presente però che dovrai anche trovare un buon avvocato ed un medico legale che ti seguano come si deve ed infine anche un giudice imparziale.
Ad ogni modo ti faccio tanti auguri.
elciad1963
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Re: Stress da lavoro: riflessioni e coraggio nel compiere certe scelte

Messaggio da elciad1963 »

Voglio aprire il mio post incominciando col farti i complimenti. Il tuo discorso è molto calzante, ben strutturato, pieno di enfasi ma alla fine resta molto utopistico. si hai perfettamente ragione su tutto ma credo che tutto ciò che dici non appartiene a questo mondo particolare, almeno qui tra noi, e con ciò ho detto tutto.
Voglio solo concludere con questa affermazione, non mia ma del Comitato di Verifica per il riconoscimento delle Cause di Servizio, chiamata ad esprimere il previsto parere a seguito di alcune infermità e di cui l'interessato aveva rappresentato delle gravi omissioni in merito alla sicurezza sui posti di lavoro ai sensi del D.LGS. 81/2008, adducendo che quanto dedotto dal militare "" ... non trova riscontro nei rapporti informativi dell'amministrazione, in cui risulta un servizio compatibile con le mansioni e il ruolo di appartenenza..."" esprimendo pertanto PARERE NEGATIVO all'accoglimento dell'istanza.
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