Preg.mo Avv. Giovanni Carta
Abito in una casa con accesso pedonale carraio per mezzo di una strada privata vicolo cieco servita da strada comunale.Io ho l'entrata all'ultimo numero civico.L'area dove si trova la strada è intavolata come corte e permette l'accesso a 6 case su 8 proprietari. La strada in certi punti risulta essere stretta tale da non permettere la sosta, perché impedirebbe la manovrabilità per entrare e uscire dalle case senza fare danni alla macchina in sosta o a quella che manovra.Mi è successo di recente che uno dei proprietari dell'area ma che ha l'abitazione su strada comunale si è messo per cattiveria dietro alla mia macchina in sosta impedendomi qualsiasi manovra con la macchina ferma e quella su passo carraio.Sembra una violenza privata con restrizione della libertà personale.Cosa fare?
STRADA PRIVATA RESTRIZIONE LIBERTA' PERSONALE
Moderatore: Avv. Giovanni Carta
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Questo servizio è gratuito, quindi le domande che saranno rivolte all'Avv. Giovanni Carta verranno evase compatibilmente con i suoi impegni professionali. Nel caso desideri approfondire il rapporto professionale, potrai metterti in contatto con l'avvocato ai recapiti che leggerai in calce ad ogni sua risposta.
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Avv. Giovanni Carta
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- Messaggi: 251
- Iscritto il: gio giu 22, 2017 12:54 pm
Re: STRADA PRIVATA RESTRIZIONE LIBERTA' PERSONALE
Egregio Sig. AlexMario,
la (con)titolarità del diritto di proprietà dell'area non legittima tale signore a compiere un atto che si prospetta come atto emulativo, disciplinato dall'art. 833 del codice civile, che recita: "Il proprietario non può fare atti i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri".
Non mi è chiaro se i parcheggi posti all'interno dell'area siano assegnati ai singoli comproprietari ovvero se il relativo utilizzo sia consentito al primo che arriva tra i vari comproprietari stessi.
In ogni caso, salvo un maggior approfondimento della questione, in linea di principio Lei ha diritto ad agire per il risarcimento del danno, ove naturalmente provi in concreto un danno, e, in via d'urgenza, mediante un'azione possessoria volta a ottenere un ordine di cessazione della molestia.
Cordialità
la (con)titolarità del diritto di proprietà dell'area non legittima tale signore a compiere un atto che si prospetta come atto emulativo, disciplinato dall'art. 833 del codice civile, che recita: "Il proprietario non può fare atti i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri".
Non mi è chiaro se i parcheggi posti all'interno dell'area siano assegnati ai singoli comproprietari ovvero se il relativo utilizzo sia consentito al primo che arriva tra i vari comproprietari stessi.
In ogni caso, salvo un maggior approfondimento della questione, in linea di principio Lei ha diritto ad agire per il risarcimento del danno, ove naturalmente provi in concreto un danno, e, in via d'urgenza, mediante un'azione possessoria volta a ottenere un ordine di cessazione della molestia.
Cordialità