Apro un altro post per non confondere le idee nell'altro aperto da Airone, con un quesito che potrebbe interessare a diversi colleghi. Voglio riferirmi a chi va in pensione (quindi non transita ai ruoli civili) e però decide di lavorare saltuariamente (da dipendente o autonomo). Come noto, in linea generale si applicano le decurtazioni della pensione (50% della quota eccedente il trattamento minimo -circa 6.700 euro per il 2021- se dipendente, il 30% se autonomo). Vi sono poi delle eccezioni che escludono la decurtazione, tipo quella che il reddito da lavoro non superi il citato trattamento minimo, che derivi da cariche elettive (parlamentari, regioni, comuni ecc), che derivi da attività di reinserimento anziani, che derivi da chi fa il giudice onorario o tributario, e per chi è impiegato in contratti che nell'anno solare non superano i 50 giorni.
Mi voglio soffermare proprio su questo caso: secondo voi, come sono da intendersi i giorni? Faccio un esempio: mi propongono un contratto che dice che sarò impiegato nei mesi di gennaio, febbraio e marzo (quindi dal 01.01.2021 sino al 31.03.2021), per un massimo di 48 ore. La retribuzione è oraria. In teoria, un giorno potrei fare 8 ore, un giorno nulla, un giorno un'ora e così via sino al raggiungimento delle 48 massime previste. Va da sè che i giorni previsti (come finestra massima) sono più di 50, ma di fatto si lavorerà ad ore e non a giorni ed i 50 giorni non saranno mai raggiunti.
Ma per farla più complicata, mi faranno un altro contratto identico per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Qui, in teoria, se lavorassi sempre e solo 1 ora al giorno, lavorerei 96 giorni all'anno (ma anche solo se lavoro 1 ora, viene inteso 1 giorno lavorativo?).
In pratica, nell'anno solare, ho avuto due contratti che prevedono che entro 180 giorni, io lavori 96 ore (per fare credibile l'esempio, supponiamo che con queste 96 ore si superi comunque il trattamento di 6.700 euro lordi, sotto i quali comunque non ci sarebbe decurtazione in ogni caso).
Pensate che si applichi la riduzione?
Stipoendio civile NON da transito e cumulo PPO
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Re: Stipoendio civile NON da transito e cumulo PPO
Bravo Carminiello, ben più intrigante dei soliti quesiti di CMO e PPO! Non sono in grado di rispondere, ma provo a ragionare per logica: secondo me, per prima cosa, bisogna vedere se vi è una qualche normativa che identifica "giorno" lavorativo con un minimo di ore lavorate. Se ad esempio come giornata lavorativa si intendono 8 ore, lavorandone 96 in un anno, saranno 12 giorni in tutto (quindi, essendo sotto i 50 giorni, non si avranno decurtazioni).
Ma se non vi è tale corrispondenza, e giorno lavorativo è inteso anche una giornata in cui si lavora 1 ora sola...o 15 minuti, per assurdo.., si deve fare in modo di dividere le 96 ore annue in meno di 50 giorni lavorati (ad esempio, facendo fisse 3 ore a turno, i giorni saranno 32 e quindi nessuna decurtazione). Ma se i turni sono di 1 ora, allora lavorerai 96 giorni e si avranno le decurtazioni.
Tutto questo vale se, a priori, INPS già in partenza non considera che i contratti coprono già una finestra superiore a 50 giorni (anche se di fatto ne potresti lavorare solo 12, facendo fisse 8 ore al giorno) e quindi ti decurta indipendentemente dai giorni effettivi di lavoro.
Magari qualcuno più informato potrà approfondire. Chiedo scusa se ho detto fesserie.
Ma se non vi è tale corrispondenza, e giorno lavorativo è inteso anche una giornata in cui si lavora 1 ora sola...o 15 minuti, per assurdo.., si deve fare in modo di dividere le 96 ore annue in meno di 50 giorni lavorati (ad esempio, facendo fisse 3 ore a turno, i giorni saranno 32 e quindi nessuna decurtazione). Ma se i turni sono di 1 ora, allora lavorerai 96 giorni e si avranno le decurtazioni.
Tutto questo vale se, a priori, INPS già in partenza non considera che i contratti coprono già una finestra superiore a 50 giorni (anche se di fatto ne potresti lavorare solo 12, facendo fisse 8 ore al giorno) e quindi ti decurta indipendentemente dai giorni effettivi di lavoro.
Magari qualcuno più informato potrà approfondire. Chiedo scusa se ho detto fesserie.
Re: Stipoendio civile NON da transito e cumulo PPO
quindi se uno lavora per 50 giorni in 12 mesi e non supera 6700 euro netti non subisce decurtazioni sull assegno pensionistico preso in caso di riforma senza transitare ai ruoli civili?
inoltre esiste una tabella INPS sulle decurtazioni sul lavoro dipendente o autonomo da consultare per coloro i quali una volta riformati decidono di lavorore?
inoltre esiste una tabella INPS sulle decurtazioni sul lavoro dipendente o autonomo da consultare per coloro i quali una volta riformati decidono di lavorore?
Re: Stipoendio civile NON da transito e cumulo PPO
Caro Lunarossa, sono alternativi: se lavori 49 giorni e guadagni 100.000 euro, non hai decurtazioni sulla pensione. Se invece lavori tutto l'anno e guadagni 6.500 euro, ugualmente non hai decurtazioni.
Il calciolo è questo: PAL meno 6.700 euro, quello che rimane ti viene tolto al 50% (se dipendente) o al 30% (se autonomo). In più avrai la maggiorazione dell'IRPEF, se sfori gli scaglioni, sommando la pensione che rimane e il reddito da lavoro.
Il calciolo è questo: PAL meno 6.700 euro, quello che rimane ti viene tolto al 50% (se dipendente) o al 30% (se autonomo). In più avrai la maggiorazione dell'IRPEF, se sfori gli scaglioni, sommando la pensione che rimane e il reddito da lavoro.
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Re: Stipoendio civile NON da transito e cumulo PPO
Messaggio da politrauma2019 »
Ciao a tutti, volevo chiedere una cosa ulteriore che forse mi sfugge:
assodato quanto detto da NavySeals "PAL meno 6.700 euro, quello che rimane ti viene tolto al 50% (se dipendente) o al 30% (se autonomo). In più avrai la maggiorazione dell'IRPEF, se sfori gli scaglioni, sommando la pensione che rimane e il reddito da lavoro"
Quello che mi sfugge è:
la PPO subisce decurtazioni in caso venga svolto a seguito di riforma con possibilità di transito ruoli civili (non accettato) un altro lavoro o quando si fa riferimento a PAL si intende già pensione + PPO (ordinaria o tabellare che sia)?
Grazie
assodato quanto detto da NavySeals "PAL meno 6.700 euro, quello che rimane ti viene tolto al 50% (se dipendente) o al 30% (se autonomo). In più avrai la maggiorazione dell'IRPEF, se sfori gli scaglioni, sommando la pensione che rimane e il reddito da lavoro"
Quello che mi sfugge è:
la PPO subisce decurtazioni in caso venga svolto a seguito di riforma con possibilità di transito ruoli civili (non accettato) un altro lavoro o quando si fa riferimento a PAL si intende già pensione + PPO (ordinaria o tabellare che sia)?
Grazie
Re: Stipoendio civile NON da transito e cumulo PPO
Ciao, quando parlo di PAL (pensione annua lorda) intendo la pensione calcolata da INPS. Ti faccio un esempio a spanne, per capirci. Sei stato riformato e la tua PAL è di 20.000 euro annui (18.200 di pensione, ma avevi una tabella A8 che ti ha portato il +10%, ovvero altri 1.800 euro di PPO). Se te ne stai beatamente in pensione, INPS ti paga i tuoi 20.000 lordi annui di PAL (che comprende la PPO).
Un bel giorno ti viene voglia di lavorare e ti fanno un contratto da 15.000 euro lordi annui. A quel punto il tuo reddito complessivo annuo diventa: 15.000 di lavoro + 13.300 di pensione (i 20.000 meno 13 volte il trattamento minimo, circa 6.700). Pertanto, nel 730, avrai il cumulo pari a 28.300 euro lordi, con il relativo adeguamento delle tasse.
Un bel giorno ti viene voglia di lavorare e ti fanno un contratto da 15.000 euro lordi annui. A quel punto il tuo reddito complessivo annuo diventa: 15.000 di lavoro + 13.300 di pensione (i 20.000 meno 13 volte il trattamento minimo, circa 6.700). Pertanto, nel 730, avrai il cumulo pari a 28.300 euro lordi, con il relativo adeguamento delle tasse.
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Re: Stipoendio civile NON da transito e cumulo PPO
Le tasse le paghi con il cumulo dei due trattamenti 20.000 più 15.000 = 35.000 per cui pagherai le tasse su questa somma-NavySeals ha scritto: ↑mar ott 19, 2021 3:48 pm Ciao, quando parlo di PAL (pensione annua lorda) intendo la pensione calcolata da INPS. Ti faccio un esempio a spanne, per capirci. Sei stato riformato e la tua PAL è di 20.000 euro annui (18.200 di pensione, ma avevi una tabella A8 che ti ha portato il +10%, ovvero altri 1.800 euro di PPO). Se te ne stai beatamente in pensione, INPS ti paga i tuoi 20.000 lordi annui di PAL (che comprende la PPO).
Un bel giorno ti viene voglia di lavorare e ti fanno un contratto da 15.000 euro lordi annui. A quel punto il tuo reddito complessivo annuo diventa: 15.000 di lavoro + 13.300 di pensione (i 20.000 meno 13 volte il trattamento minimo, circa 6.700). Pertanto, nel 730, avrai il cumulo pari a 28.300 euro lordi, con il relativo adeguamento delle tasse.
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