Stipendio durante lunga convalescenza

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underdog
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Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da underdog »

Ciao a tutti
sono in convalescenza da marzo 2020, nonostante sia passato abbondantemente un anno mi ritrovo in consultazione pagamenti ancora lo stipendio intero. Ovviamente non sono in causa di servizio.
So che dopo il primo anno lo stipendio si dimezza per sei mesi e dopo diventa zero.

Come posso verificare questa situazione? Chi dovrei contattare? Non vorrei che ci fosse stato un errore e debba restituire soldi in seguito

Grazie in anticipo per le risposte


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nonno Alberto
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da nonno Alberto »

underdog ha scritto: sab mag 29, 2021 12:17 pm Ciao a tutti
sono in convalescenza da marzo 2020, nonostante sia passato abbondantemente un anno mi ritrovo in consultazione pagamenti ancora lo stipendio intero. Ovviamente non sono in causa di servizio.
So che dopo il primo anno lo stipendio si dimezza per sei mesi e dopo diventa zero.

Come posso verificare questa situazione? Chi dovrei contattare? Non vorrei che ci fosse stato un errore e debba restituire soldi in seguito

Grazie in anticipo per le risposte


Ciao,
Allora occorre un po' di presentazione, amministrazione di appartenenza, da quale giorno sei in aspettativa, hai già fruito dei primi 45 giorni di licenza straordinaria ?

Anni di servizio ?

Patologia No causa di servizio perché lo sai con certezza o per quale motivo non hai presentato domanda ?

Intenzioni ? Rientro o riforma ? Stai pensando ai Ruoli civili ?

Al di là di tutte le domande la cosa più importante è capire quale patologia è in atto, sempre che non sia una violazione alla tua privacy.


Ciao Alberto




underdog
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da underdog »

Buongiorno Alberto,
hai ragione chiedo scusa
Allora sono un cmc esercito italiano, 14 anni di servizio.
A marzo 2020 ho fatto presente ai miei comandanti una situazione di malessere, l’infermeria di corpo mi ha dato 60gg di convalescenza e poi l’ospedale militare mi ha diagnosticato depressione maggiore. Da quel momento non sono più rientrato in servizio.
Nel 2020 non ho usufruito di licenza straordinaria ma nel 2019 40gg per altri motivi.

Per la causa di servizio non ho fatto richiesta non essendo il mio problema legato ne dipendente dal servizio.

Vorrei rientrare in servizio e l’ho fatto presente dal primo momento anche se gli ufficiali medici nonostante aver notato la mia volontà aspettano una regressione totale di tutti i sintomi e che i test psicologici diano esito positivo
lino
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da lino »

Se veranente vuoi rientrare ,contatta un ottimo medico legale ... perché non sarà semplice, vista la patologia.

Ti conviene proporre (immediatamente ) domanda per il riconoscimento , eviterai l' inevitabile decurtazione, almeno nell"immediato.

Inoltre Rimanere al 100% stipendiale ti servirà anche per l'eventuale riforma e transito(speriamo di no),
Visto il tempo trascorso,Non attenderei oltre.
Per Aspera ad Astra!!!!
underdog
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da underdog »

che io sappia non è mai stata riconosciuta la cds per questa patologia ed inoltre non ho nessun tipo di prova che possa collegare la cosa al servizio, in ogni caso dovrei restituire i soldi quindi non ho mai preso in considerazione la cosa, anche perchè pensavo di tornare in servizio molto prima.
Quindi devo trovare un medico legale privato che conosca l'ambito militare?
underdog
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da underdog »

P.S. il 30/04/2020 sono transitato in forza potenziale avendo terminato i 45gg di straordinaria
lino
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da lino »

Infatti non ho detto che ti verrà riconosciuta , anche se per alcuni di noi ciò è avvenuto.

È anche un modo ( al momento) per non subire le decurtazioni stipendiali, senza avere contezza del prox futuro.
I migliori auguri.
Per Aspera ad Astra!!!!
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nonno Alberto
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da nonno Alberto »

underdog ha scritto: sab mag 29, 2021 12:46 pm Buongiorno Alberto,
hai ragione chiedo scusa
Allora sono un cmc esercito italiano, 14 anni di servizio.
A marzo 2020 ho fatto presente ai miei comandanti una situazione di malessere, l’infermeria di corpo mi ha dato 60gg di convalescenza e poi l’ospedale militare mi ha diagnosticato depressione maggiore. Da quel momento non sono più rientrato in servizio.
Nel 2020 non ho usufruito di licenza straordinaria ma nel 2019 40gg per altri motivi.

Per la causa di servizio non ho fatto richiesta non essendo il mio problema legato ne dipendente dal servizio.

Vorrei rientrare in servizio e l’ho fatto presente dal primo momento anche se gli ufficiali medici nonostante aver notato la mia volontà aspettano una regressione totale di tutti i sintomi e che i test psicologici diano esito positivo



Ciao underdog,

È una situazione delicata, poiché bisogna capire l'inizio e l'origine di questo malessere.

Il rientro di certo è subordinato ad una regressione totale, ti chiedo se in questo periodo hai intrapreso un trattamento farmacologico abbinato a terapia con uno psichiatra poiché saranno proprio le relazioni quest'ultimo a favorire il rientro ed aggiungo che sarebbe opportuno che tale professionista sia di struttura pubblica.

Il periodo di osservazione a volte può essere lungo, ma come suggerito da Lino a prescindere che possa o no al momento essere ricondotta a causa di servizio, la domanda va presentata proprio per evitare, qualora dovesse giungere una riforma con possibilità di transito ai Ruoli civili di ritrovarti in attesa con decurtazione stipendiale a seconda delle ipotesi dal 50% a zero stipendio.


Ciò detto, in questo percorso è bene avere un punto di riferimento nel professionista medico di struttura pubblica.

Ora, premesso che sei molto giovane di servizio, se non vi sono altri obiettivi professionali nella vita privata è importante valutare se continuare la vita militare o diversamente optare per i futuri ruoli civili, certo qui ci sono delle piccole penalità come la permanenza obbligatoria di qualche anno prima di poter avanzare richieste di trasferimento, mentre la parte economica pur mantenendo lo stesso stipendio sarà carente di poco conto sotto l'aspetto dei rinnovi contrattuali.

Premesso che potrai usufruire di aspettativa nel quinquennio mobile fino a giorni 730 o 731 se anno bisestile, poni attenzione a non superare detti giorni poiché si decade dal servizio e ti sarà precluso il transito nei ruoli civili.

Quindi verifica con il tuo ufficio la posizione del totale giorni di aspettativa fatta nel quinquennio.

Ultima considerazione, la presentazione della domanda di riconoscimento causa di servizio e contestuale equo indennizzo, non deve essere presentata tanto per evitare una futura decurtazione stipendiale, ma deve essere dettagliata poiché, ai fini del riconoscimento della “causa di servizio” in relazione all’equo indennizzo, occorre che l’attività lavorativa possa con certezza ritenersi concausa efficiente e determinante della patologia, ma questo lo potrà valutare un medico legale ex ufficiale medico già di cmo che hanno conoscenze delle tematiche.

A ciò seguirà da parte del tuo ufficio un rapporto informativo che dovrà essere dettagliato ed esaustivo a tal proposito ti voglio allegare il modello di detto rapporto così potrai orientarti anche nella compilazione della domanda.

Per cui non lascerei nulla di intentato.



Bene, se hai bisogno siamo qui.

Ciao Alberto



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nonno Alberto
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da nonno Alberto »

nonno Alberto ha scritto: sab mag 29, 2021 11:11 pm
underdog ha scritto: sab mag 29, 2021 12:46 pm Buongiorno Alberto,
hai ragione chiedo scusa
Allora sono un cmc esercito italiano, 14 anni di servizio.
A marzo 2020 ho fatto presente ai miei comandanti una situazione di malessere, l’infermeria di corpo mi ha dato 60gg di convalescenza e poi l’ospedale militare mi ha diagnosticato depressione maggiore. Da quel momento non sono più rientrato in servizio.
Nel 2020 non ho usufruito di licenza straordinaria ma nel 2019 40gg per altri motivi.

Per la causa di servizio non ho fatto richiesta non essendo il mio problema legato ne dipendente dal servizio.

Vorrei rientrare in servizio e l’ho fatto presente dal primo momento anche se gli ufficiali medici nonostante aver notato la mia volontà aspettano una regressione totale di tutti i sintomi e che i test psicologici diano esito positivo



Ciao underdog,

È una situazione delicata, poiché bisogna capire l'inizio e l'origine di questo malessere.

Il rientro di certo è subordinato ad una regressione totale, ti chiedo se in questo periodo hai intrapreso un trattamento farmacologico abbinato a terapia con uno psichiatra poiché saranno proprio le relazioni quest'ultimo a favorire il rientro ed aggiungo che sarebbe opportuno che tale professionista sia di struttura pubblica.

Il periodo di osservazione a volte può essere lungo, ma come suggerito da Lino a prescindere che possa o no al momento essere ricondotta a causa di servizio, la domanda va presentata proprio per evitare, qualora dovesse giungere una riforma con possibilità di transito ai Ruoli civili di ritrovarti in attesa con decurtazione stipendiale a seconda delle ipotesi dal 50% a zero stipendio.


Ciò detto, in questo percorso è bene avere un punto di riferimento nel professionista medico di struttura pubblica.

Ora, premesso che sei molto giovane di servizio, se non vi sono altri obiettivi professionali nella vita privata è importante valutare se continuare la vita militare o diversamente optare per i futuri ruoli civili, certo qui ci sono delle piccole penalità come la permanenza obbligatoria di qualche anno prima di poter avanzare richieste di trasferimento, mentre la parte economica pur mantenendo lo stesso stipendio sarà carente di poco conto sotto l'aspetto dei rinnovi contrattuali.

Premesso che potrai usufruire di aspettativa nel quinquennio mobile fino a giorni 730 o 731 se anno bisestile, poni attenzione a non superare detti giorni poiché si decade dal servizio e ti sarà precluso il transito nei ruoli civili.

Quindi verifica con il tuo ufficio la posizione del totale giorni di aspettativa fatta nel quinquennio.

Ultima considerazione, la presentazione della domanda di riconoscimento causa di servizio e contestuale equo indennizzo, non deve essere presentata tanto per evitare una futura decurtazione stipendiale, ma deve essere dettagliata poiché, ai fini del riconoscimento della “causa di servizio” in relazione all’equo indennizzo, occorre che l’attività lavorativa possa con certezza ritenersi concausa efficiente e determinante della patologia, ma questo lo potrà valutare un medico legale ex ufficiale medico già di cmo che hanno conoscenze delle tematiche.

A ciò seguirà da parte del tuo ufficio un rapporto informativo che dovrà essere dettagliato ed esaustivo a tal proposito ti voglio allegare il modello di detto rapporto così potrai orientarti anche nella compilazione della domanda.

Per cui non lascerei nulla di intentato.



Bene, se hai bisogno siamo qui.

Ciao Alberto








Ciao underdog,

Solo per completezza di informazione, poiché ritengo importante che ciascuno di noi abbia un minimo di spunto su quale siano le opportunità a tutela secondo le dinamiche che ci vedono protagonisti, non a caso ti ho suggerito " non lascerei nulla di intentato".

Come già suggerito anche da Lino, al di là di come questa vicenda andrà a concludersi, è opportuno e doveroso presentare "domanda di riconoscimento di causa di servizio e contestuale equo indennizzo".

Non è cosa semplice il riconoscimento di tale patologia, ma come detto, lasciamo che il quadro clinico sia valutato da un professionista compente in materia, mi duole dirlo, ma questo stato di malessere ( che va indagato a 360° interagendo con figure qualificate) potrebbe nel tempo riproporsi.

Quali benefici potrebbe produrre il riconoscimento da parte del comitato di verifica nello specifico di patologie attinenti alla sfera psichica ?

Qui entriamo in uno step la cui gradualità e severità nel tempo potrebbero far propendere per una riforma che se attestata tra una 5°/ 4° categoria e riconosciuto incollocabile in quanto, per la natura ed il grado della loro invalidità, possa risultare di pregiudizio alla salute ed alla incolumità propria, a quelle dei compagni di lavoro ovvero alla sicurezza degli impianti, e a condizione che non svolgano attività lavorativa autonoma o dipendente è previsto il riconoscimento di un ASSEGNO DI INCOLLOCABILITA’ disciplinato dall’art. 104 del TU n. 1092/1973, come modificato dall’art. 12 della legge n. 9/1980.

Fatta questa premessa che vuole essere solo un valore aggiunto di informazione, nel Forum è presente il collega avt8 la cui conoscenza della materia è ben nota a tutti noi.

Quindi, come vedi vi sono e vi saranno in questo forum sempre dei punti di riferimenti tra cui Lino, è evidente che sarai sempre e solo tu a decidere il meglio per te.


Ciao un abbraccione e Auguri per la salute

Alberto






underdog
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da underdog »

Grazie Alberto per la più che esaustiva risposta.

Sono seguito privatamente da uno psichiatra per la terapia farmacologica e da una psicologa dell’asl da molto prima che andassi in convalescenza.

Quindi la domanda di riconoscimento di causa di servizio e contestuale equo indennizzo posso presentarla anche ora a distanza di un anno?
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nonno Alberto
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da nonno Alberto »

underdog ha scritto: dom mag 30, 2021 9:58 am Grazie Alberto per la più che esaustiva risposta.

Sono seguito privatamente da uno psichiatra per la terapia farmacologica e da una psicologa dell’asl da molto prima che andassi in convalescenza.

Quindi la domanda di riconoscimento di causa di servizio e contestuale equo indennizzo posso presentarla anche ora a distanza di un anno?


Premesso che:

La domanda di dipendenza da causa di servizio deve essere presentata entro e non oltre 6 mesi dalla data di conoscibilità dell'infermità da parte del'interessato.

Tale termine deve intendersi perentorio ai fini della liquidazione dell'equo indennizzo e degli altri benefici economici connessi al riconoscimento da causa di servizio.


Ciò detto,

per evitare che la domanda sia respinta perché intempestiva sarà utile una consulenza con lo psichiatra che ti segue affinché possa con autorevole professionalità indicare un arco temporale in cui l'infermita può dirsi conoscitiva come tale.

Anche se sei in convalescenza da un anno o più quello che conta è capire in quale momento posso realizzare che può trattarsi di infermità connessa alla patologia ? Ecco il motivo per cui devi interagire con lo psichiatra poiché le indicazioni che ti fornirà le dovrai riportare nella domanda...... focalizzando il punto di partenza.


Spero di non essermi attorcigliato troppo, perché tutte queste dinamiche delle varie tipologie di cause di servizio a volte mi mandano in til... :lol: :lol:

Ciao Alberto









underdog
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da underdog »

Nono è tutto chiarissimo alberto :lol:
Grazie ancora
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nonno Alberto
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da nonno Alberto »

underdog ha scritto: dom mag 30, 2021 1:49 pm Nono è tutto chiarissimo alberto :lol:
Grazie ancora

Se vi sono delle difficoltà scrivi che buttiamo giù la traccia.

Ciao Alberto
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Re: Stipendio durante lunga convalescenza

Messaggio da NavySeals »

underdog ha scritto: sab mag 29, 2021 4:01 pm che io sappia non è mai stata riconosciuta la cds per questa patologia ed inoltre non ho nessun tipo di prova che possa collegare la cosa al servizio, in ogni caso dovrei restituire i soldi quindi non ho mai preso in considerazione la cosa, anche perchè pensavo di tornare in servizio molto prima.
Quindi devo trovare un medico legale privato che conosca l'ambito militare?
A me è stata riconosciuta, prima categoria, con ricorso alla corte dei conti. In ogni modo, è normale: quando superi l'anno, spesso non è immediata la decurtazione (che avviene se non hai presentato la domanda di riconoscimento), in ogni modo dovrai restituire. Se hai qualche appiglio presenta domanda (che sarà rigettata) e ricorri. ma dici di non avere appigli..forse è meglio che ne parli con un bravo medico legale.
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