Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Messaggio da vorreisapere20 »
Salve
Sono in convalescenza, frastornato come non mai, mi è stato diagnosticato uno stato ansioso reattivo con attacchi di panico, sono diabetico di tipo 2 perfettamente stabilizzato fino a pochi mesi fa, ma che a causa della mia condizione non riesco più a gestire, mi trovo in una condizione che non auguro a nessuno, ad eccezione di chi me l'ha causata.
Seguo terapia farmacologica per entrambe le patologie, chiedo a chi ne sa più di me, a chi ha avuto il mio stesso vissuto: A cosa vado incontro? Preciso che ho 35 anni di contributi tra servizio effettivo e lavoro civile.
Grazie dell'attenzione
Sono in convalescenza, frastornato come non mai, mi è stato diagnosticato uno stato ansioso reattivo con attacchi di panico, sono diabetico di tipo 2 perfettamente stabilizzato fino a pochi mesi fa, ma che a causa della mia condizione non riesco più a gestire, mi trovo in una condizione che non auguro a nessuno, ad eccezione di chi me l'ha causata.
Seguo terapia farmacologica per entrambe le patologie, chiedo a chi ne sa più di me, a chi ha avuto il mio stesso vissuto: A cosa vado incontro? Preciso che ho 35 anni di contributi tra servizio effettivo e lavoro civile.
Grazie dell'attenzione
- nonno Alberto
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Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Messaggio da nonno Alberto »
vorreisapere20 ha scritto: ↑gio gen 02, 2020 5:00 pm Salve
Sono in convalescenza, frastornato come non mai, mi è stato diagnosticato uno stato ansioso reattivo con attacchi di panico, sono diabetico di tipo 2 perfettamente stabilizzato fino a pochi mesi fa, ma che a causa della mia condizione non riesco più a gestire, mi trovo in una condizione che non auguro a nessuno, ad eccezione di chi me l'ha causata.
Seguo terapia farmacologica per entrambe le patologie, chiedo a chi ne sa più di me, a chi ha avuto il mio stesso vissuto: A cosa vado incontro? Preciso che ho 35 anni di contributi tra servizio effettivo e lavoro civile.
Grazie dell'attenzione
Ciao vorreisapere20, un piccolo suggerimento affidati quanto prima ad un professionista e nello specifico medico psichiatra,nel forum c'è la dottoressa Astore con la quale anche in mp puoi farla partecipe per quello che ti senti, e qui mi fermo.
Per l'aspetto contributi,35 anni possono dare luogo ad una pensione dignitosa molto dipende anche dalle esigenze personali, se non fatto inizierei a curare l'aspetto di eventuali cause di servizio già in itinere.ciao e tanti auguri alberto
Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Ciao. Mi sento in coscienza di suggerirti, in quanto già passato e con sofferenze inimmaginabili ed ancora attualmente non risolte, di valutare bene la scelta del sostegno esterno. Purtroppo, in una condizione psicologica devastata, risulta difficile scegliere quale strada seguire e come farsi aiutare. Dipende anche da quale CMO sei in carico perché, ad esempio, a Padova ci sono bravi medici legali psichiatri anche che, con una cifra sostenibile ti seguono fino al termine del percorso, se riforma o riammissione in servizio e relativa idoneità. Qua non si tratta di scegliere cosa si vuol fare, purtroppo è la psiche de decide. A me è successo, senza far nomi, di richiedere un consulto e quindi di essere seguito nel pieno della crisi. Per fortuna qualche familiare mi ha fatto desistere altrimenti avrei gettato al vento, anche se non li avevo, migliaia di euro inutilmente. Sai è facile rubare le caramelle ai bambini... Con questo spero che tu riesca a risolvere nel miglior modo possibile
Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Ti capisco benissimo, sono situazioni che abbiamo vissuto in tantissimi su questo forum....conosciamo lo scoramento e l'abbandono(per molti ),vorreisapere20 ha scritto: ↑gio gen 02, 2020 5:00 pm Salve
Sono in convalescenza, frastornato come non mai, mi è stato diagnosticato uno stato ansioso reattivo con attacchi di panico, sono diabetico di tipo 2 perfettamente stabilizzato fino a pochi mesi fa, ma che a causa della mia condizione non riesco più a gestire, mi trovo in una condizione che non auguro a nessuno, ad eccezione di chi me l'ha causata.
Seguo terapia farmacologica per entrambe le patologie, chiedo a chi ne sa più di me, a chi ha avuto il mio stesso vissuto: A cosa vado incontro? Preciso che ho 35 anni di contributi tra servizio effettivo e lavoro civile.
Grazie dell'attenzione
dell'amministrazione , che avrebbe dovuto perlomeno seguirci e tutelarci in ogni modo.
Del resto concordo con i colleghi, penso che l'aspetto economico
sia secondario, avendo 35 anni effettivi, anzi avrai uno snellimento delle procedure e paradossalmente altri "piccoli" benefit (es.6 scatti non pagati sino ai 60 anni, monetizzazione l.o.non fruita).
Potrai fare al max un anno di malattia, vista la cronicita' della patologia(diabete) , poi la riforma.
Non spenderei un centesimo, su medici legali o specialisti vari..eventuali diagnosi o certificazioni, tutto tramite asl.
Pensa solo al tuo benessere psicofisico e non altro.
I migliori auguri.
Ps.non avere nessuna fretta nel farti riformare.
Per Aspera ad Astra!!!!
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Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Messaggio da Highlander »
Bravo lino. Per l'ultimissimo passaggio (tempistica) starei attento al sì dcs o no.....
Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Si Higlander hai ragione, i.miei sono solo consigli di massima.
Conoscendo molto bene i stati ansiosi reattivi e tutta la loro sintomatologia fisica(come credo, li conosca tu) .
Penso sia importante far vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
Ricordando il mio scoramento, (ormai oltre 10 anni fa) ove tutti davano opzioni diverse, con derisioni e disconoscimento dal mio mobbing trattato ad arte, per anni....
Ogni volta mi immedesimo nel collega con problematiche analoghe e capisco lo sconforto.
Poi ognuno procede come vuole ....
Dico solo che per la mia riforma spesi un sacco di soldi, tra specialisti e medico legale subendo la prima riforma in 4/5 mesi...
Feci ovviamente ricorso, in 2 ^ istanza , ma nonostante ciò (per farla breve ) dopo circa un anno mi riformarono di nuovo!!!
Per quello consiglio agli amici con patologie presumibilmente croniche, (non posso affermarlo con certezza, non essendo ovviamente un specialista) di non spendere centinaia o migliaia di euro, come fece il sottoscritto.
Nello specifico poi, avendo una anzianità elevata (35 effettivi) ,sapendo che avrà almeno un altro anno o due (difficile), di aspettativa, credo non abbia nulla da perdere..
Se poi il collega intenterrà eventuali cause di servizio e vorrà confortarle da specialisti, e/o particolari esami medici....avrà sicuramente (per quanto possa valere) il mio pieno appoggio, anzi nel prox futuro perché non farlo, al max subirà un rigetto!!!
I migliori auguri a tutti
Conoscendo molto bene i stati ansiosi reattivi e tutta la loro sintomatologia fisica(come credo, li conosca tu) .
Penso sia importante far vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
Ricordando il mio scoramento, (ormai oltre 10 anni fa) ove tutti davano opzioni diverse, con derisioni e disconoscimento dal mio mobbing trattato ad arte, per anni....
Ogni volta mi immedesimo nel collega con problematiche analoghe e capisco lo sconforto.
Poi ognuno procede come vuole ....
Dico solo che per la mia riforma spesi un sacco di soldi, tra specialisti e medico legale subendo la prima riforma in 4/5 mesi...
Feci ovviamente ricorso, in 2 ^ istanza , ma nonostante ciò (per farla breve ) dopo circa un anno mi riformarono di nuovo!!!
Per quello consiglio agli amici con patologie presumibilmente croniche, (non posso affermarlo con certezza, non essendo ovviamente un specialista) di non spendere centinaia o migliaia di euro, come fece il sottoscritto.
Nello specifico poi, avendo una anzianità elevata (35 effettivi) ,sapendo che avrà almeno un altro anno o due (difficile), di aspettativa, credo non abbia nulla da perdere..
Se poi il collega intenterrà eventuali cause di servizio e vorrà confortarle da specialisti, e/o particolari esami medici....avrà sicuramente (per quanto possa valere) il mio pieno appoggio, anzi nel prox futuro perché non farlo, al max subirà un rigetto!!!
I migliori auguri a tutti
Per Aspera ad Astra!!!!
Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Esatto Lino perfetta disamina. Non spendete soldi inutili se non per situazioni complicatissime e non solo complicate. Se purtroppo la patologia è chiara fate correre il tempo che serve. Il supporto legale NON SERVE.
Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Certo. Io l'anno scorso in questo periodo ero totalmente fuori controllo di me stesso. Grazie anche l'aiuto di utenti del forum che già erano passati da analoghe situazioni, anche perché non ne esiste una più grave dell'altra, ognuno di noi ha la propria croce... Sono riuscito, chiaramente anche con le persone che mi vogliono bene, a non dico uscire, ma comunque a far passare quel buio totale. E quando si è in quello stato si è anche in balia dei briganti. Ecco perché finché ce la fate camminate da soli. E chiedete qua prima. Persone come Lino, Panorama, Louis, ma tanti altri, hanno un'anima buona
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Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Messaggio da vorreisapere20 »
Buonasera
vi ringrazio per il tempo e le parole di conforto, adesso sono in uno stato così penoso che neanche mi riconosco, attendo gli eventi e spero in una terapia efficace, vedo muri dove prima c'erano opportunità.
Grazie ancora per i consigli.
vi ringrazio per il tempo e le parole di conforto, adesso sono in uno stato così penoso che neanche mi riconosco, attendo gli eventi e spero in una terapia efficace, vedo muri dove prima c'erano opportunità.
Grazie ancora per i consigli.
- nonno Alberto
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Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Messaggio da nonno Alberto »
Carissimo collega, di sicuro non sono la persona più indicata per interagire, ma finché all' interno del forum vi sono persone forgiate come Lino , ed altri,scrivi sempre anche in mp.Un abbraccio e non mollare, la vita va vissuta comunque e a prescindere. Non me ne voglia Lino,ma lo reputo punto di riferimento in dinamiche tali . Ciao Albertovorreisapere20 ha scritto: ↑lun gen 06, 2020 4:51 pm Buonasera
vi ringrazio per il tempo e le parole di conforto, adesso sono in uno stato così penoso che neanche mi riconosco, attendo gli eventi e spero in una terapia efficace, vedo muri dove prima c'erano opportunità.
Grazie ancora per i consigli.
Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Bonus psicologo, dal 25 luglio online la piattaforma INPS.
Dal 25 luglio al 24 ottobre sarà possibile presentare la richiesta per accedere al “bonus psicologo”, misura destinata ai cittadini con Isee non superiore ai 50mila euro.
Dal prossimo 25 luglio si potrà presentare, sul sito dell’Inps, la richiesta del “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”, il cosiddetto “bonus psicologo“; una misura destinata ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50mila euro, volta a sostenere le spese di assistenza psicologica di coloro che, nel periodo delicato della pandemia e della correlata crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.
L’emergenza sanitaria, di fatto, ha causato notevoli ripercussioni sulla salute mentale delle persone, alle prese con il timore del contagio, la solitudine dettata dalle misure di distanziamento, la sovraesposizione alle informazioni sul Covid. Secondo un documento scientifico pubblicato a marzo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel primo anno della pandemia di Covid-19 la prevalenza globale di ansia e depressione è aumentata del 25%.
Una delle principali motivazioni alla base di questo aumento è – secondo l’OMS – lo stress causato dall’isolamento sociale derivante dalla pandemia. A cui si è aggiunta l’impossibilità di lavorare, di avere il sostegno dei propri cari. Solitudine, paura dell’infezione, sofferenza e paura della morte per i propri cari e per se stessi, dolore dopo il lutto e preoccupazioni finanziarie sono stati tutti citati come fattori di stress che portano all’ansia e alla depressione. Tra gli operatori sanitari, in particolare, l’esaurimento è stato uno dei principali fattori scatenanti del pensiero suicida.
I fondi messi a disposizione - si stima - che appaiono insufficienti: solo 10 milioni di euro saranno destinati in modo diretto ai cittadini in difficoltà, attraverso un voucher da spendere in servizi di assistenza.
Il sussidio sarà erogato in base all’ordine di arrivo della domanda, in pratica, i più veloci saranno avvantaggiati, indipendentemente dalle condizioni di difficoltà dei richiedenti.
Come accedere alla richiesta del bonus
Come spiegato dall’INPS, le domande per la richiesta del “Bonus psicologo” potranno essere presentate dal 25/07/2022 al 24/10/2022. Alla scadenza saranno elaborate le graduatorie degli aventi diritto in base alle risorse disponibili. Il beneficio – sottolinea l’Istituto – sarà erogato prioritariamente alle persone con Isee più basso, in base all’ordine di arrivo della domanda.
Le istruzioni per la presentazione delle domande per l’accesso al beneficio sono contenute nella Circolare n 83 del 19/07/2022. E per inoltrare la domanda è necessario disporre delle credenziali SPID, CIE o CNS.
La procedura è disponibile accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia”, raggiungibile tramite home page del sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
In alternativa al sito web, la domanda può essere presentata tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando da rete fissa gratuitamente al numero verde 803.164 oppure da rete mobile al numero 06.164164 (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Dal 25 luglio al 24 ottobre sarà possibile presentare la richiesta per accedere al “bonus psicologo”, misura destinata ai cittadini con Isee non superiore ai 50mila euro.
Dal prossimo 25 luglio si potrà presentare, sul sito dell’Inps, la richiesta del “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”, il cosiddetto “bonus psicologo“; una misura destinata ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50mila euro, volta a sostenere le spese di assistenza psicologica di coloro che, nel periodo delicato della pandemia e della correlata crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.
L’emergenza sanitaria, di fatto, ha causato notevoli ripercussioni sulla salute mentale delle persone, alle prese con il timore del contagio, la solitudine dettata dalle misure di distanziamento, la sovraesposizione alle informazioni sul Covid. Secondo un documento scientifico pubblicato a marzo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel primo anno della pandemia di Covid-19 la prevalenza globale di ansia e depressione è aumentata del 25%.
Una delle principali motivazioni alla base di questo aumento è – secondo l’OMS – lo stress causato dall’isolamento sociale derivante dalla pandemia. A cui si è aggiunta l’impossibilità di lavorare, di avere il sostegno dei propri cari. Solitudine, paura dell’infezione, sofferenza e paura della morte per i propri cari e per se stessi, dolore dopo il lutto e preoccupazioni finanziarie sono stati tutti citati come fattori di stress che portano all’ansia e alla depressione. Tra gli operatori sanitari, in particolare, l’esaurimento è stato uno dei principali fattori scatenanti del pensiero suicida.
I fondi messi a disposizione - si stima - che appaiono insufficienti: solo 10 milioni di euro saranno destinati in modo diretto ai cittadini in difficoltà, attraverso un voucher da spendere in servizi di assistenza.
Il sussidio sarà erogato in base all’ordine di arrivo della domanda, in pratica, i più veloci saranno avvantaggiati, indipendentemente dalle condizioni di difficoltà dei richiedenti.
Come accedere alla richiesta del bonus
Come spiegato dall’INPS, le domande per la richiesta del “Bonus psicologo” potranno essere presentate dal 25/07/2022 al 24/10/2022. Alla scadenza saranno elaborate le graduatorie degli aventi diritto in base alle risorse disponibili. Il beneficio – sottolinea l’Istituto – sarà erogato prioritariamente alle persone con Isee più basso, in base all’ordine di arrivo della domanda.
Le istruzioni per la presentazione delle domande per l’accesso al beneficio sono contenute nella Circolare n 83 del 19/07/2022. E per inoltrare la domanda è necessario disporre delle credenziali SPID, CIE o CNS.
La procedura è disponibile accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia”, raggiungibile tramite home page del sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
In alternativa al sito web, la domanda può essere presentata tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando da rete fissa gratuitamente al numero verde 803.164 oppure da rete mobile al numero 06.164164 (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Re: Stato ansioso reattivo e attacchi di panico
Bonus psicologo, oltre 130 mila domande ma fondi insufficienti
Da sapere che “i primi contributi inizieranno ad essere erogati solo a fine ottobre, che potrebbe essere troppo tardi rispetto al bisogno di presa in carico immediata di molte persone”.
Il bonus psicologo è una misura destinata ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50mila euro, volta a sostenere le spese di assistenza psicologica di coloro che, nel periodo della pandemia e della crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.
Da sapere che “i primi contributi inizieranno ad essere erogati solo a fine ottobre, che potrebbe essere troppo tardi rispetto al bisogno di presa in carico immediata di molte persone”.
Il bonus psicologo è una misura destinata ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50mila euro, volta a sostenere le spese di assistenza psicologica di coloro che, nel periodo della pandemia e della crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.
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