Stato ansioso reattivo

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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jimmorrison
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Stato ansioso reattivo

Messaggio da jimmorrison »

Buonasera, sono un sott.le am con 12 anni di servizio,negli ultimi 5 anni a causa di vari problemi e disgrazie,ed anche ai soprusi e schifezze varie in campo lavorativi ho iniziato a soffrire di ansia, attacchi di panico e depressione, ho tirato avanti con forza fino a febbraio dove a causa di un grave lutto ho finito di peggiorare. A luglio trovo il coraggio di rivolgermi a uno specialista,che mi certifica uno stato ansioso reattivo e mi prescrive una cura. A lavoro non ho presentato nessun certificato, e riducevo le cure ai fine settimana a causa del sonno e degli effetti collaterali, a agosto ritorno dal medici per un controllo e mi allunga la cura per almeno tre mesi continuativi.Devo dire che grazie slle ferie di agosto ho potuto curarmi un poco e mi sento meglio, vorrei continuare la cura per questi altri due mesi magari per stare meglio e guarire . Ho timore di mettermi malato con questa diagnosi, temo di essere riformato o altro ma allo stesso tempo mi rendo conto di stare male soprattutto al pensiero di ritornare a lavoro. Cosa mi consigliate di fare? Datemi un parere su quello che potrebbe succedersi. Grazie


gino59
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da gino59 »

jimmorrison ha scritto:Buonasera, sono un sott.le am con 12 anni di servizio,negli ultimi 5 anni a causa di vari problemi e disgrazie,ed anche ai soprusi e schifezze varie in campo lavorativi ho iniziato a soffrire di ansia, attacchi di panico e depressione, ho tirato avanti con forza fino a febbraio dove a causa di un grave lutto ho finito di peggiorare. A luglio trovo il coraggio di rivolgermi a uno specialista,che mi certifica uno stato ansioso reattivo e mi prescrive una cura. A lavoro non ho presentato nessun certificato, e riducevo le cure ai fine settimana a causa del sonno e degli effetti collaterali, a agosto ritorno dal medici per un controllo e mi allunga la cura per almeno tre mesi continuativi.Devo dire che grazie slle ferie di agosto ho potuto curarmi un poco e mi sento meglio, vorrei continuare la cura per questi altri due mesi magari per stare meglio e guarire . Ho timore di mettermi malato con questa diagnosi, temo di essere riformato o altro ma allo stesso tempo mi rendo conto di stare male soprattutto al pensiero di ritornare a lavoro. Cosa mi consigliate di fare? Datemi un parere su quello che potrebbe succedersi. Grazie
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Curati nel miglior modo possibile e con calma escogita il modo di un eventuale trasferimento.-Notte
Giancarlo80
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da Giancarlo80 »

Non posso fare a meno di non rispondere,perche' so che significa.Non sono certo tra le persone qualificate del forum.Pero' posso rendere noti i miei errori,per non permettere che un ex collega ,(attualmente sono pensionato MD),possa avere dei problemi.Innanzitutto,c'e' da premettere che visionando varie sezioni del forum,ci si rende conto che piu avanza il tempo,piu le cose vanno a svantaggio per quanto riguarda pensionamenti e diritti in generale.Con la scusa dell'aspettativa di vita e c....te del genere,che si inventano giorno per giorno,sui piani alti.Ma la cosa non riguarda Te,allo stato attuale,perche non hai nemmeno i 15 anni effettivi di servizio,per poter avere una ipotetica pensioncina in caso di invalidita'.Torniamo ai miei errori.Non ho mai rappresentato il dolore che si prova,davanti a superiori e colleghi,quando a casa ci sono delle cose da affrontare.Ne ho parlato in modo distaccato.Ma chi non prova certe cose,non potra' mai comprendere.Un giorno,l'Uff.Medico,un tipo burbero nei modi ma umano ,mi invito' a munirmi di una confezione di lacrime false,come quelle utilizzate nei films,da adoperare nelle furiose discussioni.Invece io presi posizioni di difesa e contrattacco.Non avendo sperimentato il consiglio del Dot. della caserma,mi ritrovai a resistere.Forse e' questa la chiave:non resistere.L'ansia sopraggiunge,quando si e' forti per tempi molto prolungati.Puoi resistere al singolo,alla squadra,alla compagnia,al battaglione,al corpo d'armata fino a quando,sopraggiungono malattie psicosomatiche.L'organismo che si ammala.La schifezze,esistono in tutti gli ambienti.Non che devi diventare un mostro di cattiveria,ma tenerle presenti per la propria incolumita'.Sappi che nei miei quasi 24 anni di servizio,ho visto persone moleste andarsene da sole sotto gli alberi appuntiti,a causa della loro stessa superbia e stupidita',di qualsiasi categoria e grado.Affari loro....Quindi cercherei di far capire,almeno per quanto riguarda la sfera privata,cio che si prova,ai superiori e colleghi,facendo presente la Tua volonta' e passione ,nel proseguire il lavoro.E se proprio non vedi miglioramenti,e se non ci sono particolari impedimenti,muoversi per un trasferimento.Perche e' inutile cercare la felicita',dove la si e' persa.Basta anche solo un amico,vero,nell'ambito lavorativo,vuoi che sia a Palermo vuoi che sia a Milano.Sei giovane,e piu forte di quello che si possa credere.Non sei solo.
LoneRanger
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da LoneRanger »

Ha ragione Giancarlo; prima di 15 anni di servizio, non devono saltare fuori malattie di nessun tipo. Tampona le situazioni con ferie, permessi, congedi vari, malattie sempre diverse, ma soprattutto devi chiedere il trasferimento per "incompatibilità ambientale", se è questo il caso. Avrai diritto anche alla relativa indennità. Inoltre stai attento con patologie psichiche perché i manuali clinici dicono che l'ansia si stabilizza (diventa cronica) dopo 6 mesi continuativi. Esperienze vissute.
jimmorrison
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da jimmorrison »

Vi ringrazio per la solidarietà e per i preziosi consigli,pensavo che la prima barriera utile come anni di servizio fossero 12 anni effettivi, più i tre di volo ( ex VfB, il 1/3 max 5 anni per noi parte dallo SPE, quindi dal 4 anno in poi),proprio per timore di fare guai non ho presentato alcun certificato. In 5 anni i miei superiori sapevano bene le mie problematiche ( entrambi i genitori con cancro fino alla fine) più un bimbo con disturbi e ritardo grave del linguaggio, ma nonostante l'impegno , la presenza e tutto spesso in cose che non mi competevano ( ero anzi sono il fesso che porta avanti la baracca sua e quelle altrui mi hanno sempre fatto pesare anche un giorno liberi. Di trasferimento poi. .i signori di Dipma mi hanno rigettato istanze para4 ovviamente non ho santi a Roma. Quindi siete sicuri del fatto che dovrei fare 15 anni effettivi? Posso rischiare il licenziamento? Oppure il transito civile? Vi ringrazio , se potete aiutarmi a fugare questi dubbi. Grazie
Giancarlo80
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da Giancarlo80 »

Secondo le leggi vigenti,per ottenere un pensione,(misera),di invalidita',si devono accumulare per forza 15 anni di servizio effettivo,e questo e' sicuro.Ho sentito parlare che dopo i 12-13 anni di servizio,si potrebbe fare normale domanda ai ruoli civili,ma non ne sono assolutamente sicuro.E qui ci vorrebbe un esperto,oppure bisogna sbirciare nel forum.Per non passare guai,mi rifaccio alla risposta di Gino59.Cura i disturbi,ma non presentare certificati o altro,perche esiste il rischio reale di essere congedati senza niente,prima dei 15 anni.Conoscevo un collega,che e' passato ai ruoli civili per motivazione:e' passato a religione Rasta...ma non sono addentrato nella cosa.
danny84
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da danny84 »

Scusate se mi intrometto ma il mio caso,per certi versi,è stato molto simile a quello del collega (se ti va leggi i miei post).Aldilà delle considerazioni sulle malattie psichiatriche (io stesso ad oggi sono ancora in cura) che le lascio ai medici,posso dirti con assoluta certezza che la pensione per invalidità spetta con dodici anni di servizio effettivo(compresi gli anni da volontario in ferma) e quindici di servizio contributivo (maggiorazioni uno ogni cinque,missioni,ecc)..però ti dico come stanno le cose,io con il grado di c.le magg.ca E.I,13 anni effettivi e 17 contributivi non arrivavo a 600€ mensili..Non mi sento di consigliarti questa opzione,io ad esempio ho scelto il ruolo civile(non servono 12 anni,è sufficiente essere in spe da almeno un giorno e se ne ha facoltà e titolo) ho uno stipendio dignitoso e data la patologia di cui soffro(non quella psichica) e la relativa 104 lavoro vicino casa.Purtroppo non é questione di reagire,bisogna prendere coscienza della propria malattia e delle limitazioni che comporta e fare delle scelte,che solo tu puoi fare.

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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da danny84 »

Per la parte pensionistica ti consiglio di farti fare un estratto presso un buon patronato e farti spiegare cosa ti spetta..la pensione,seppure minima,in caso di riforma sicuramente si.Ti saluto e ti auguro ogni bene,fai tutto ciò che puoi per stare bene e sbattitene altamente di tutto il resto.
Un abbraccio
Danny

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gino59
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da gino59 »

jimmorrison ha scritto:Vi ringrazio per la solidarietà e per i preziosi consigli,pensavo che la prima barriera utile come anni di servizio fossero 12 anni effettivi, più i tre di volo ( ex VfB, il 1/3 max 5 anni per noi parte dallo SPE, quindi dal 4 anno in poi),proprio per timore di fare guai non ho presentato alcun certificato. In 5 anni i miei superiori sapevano bene le mie problematiche ( entrambi i genitori con cancro fino alla fine) più un bimbo con disturbi e ritardo grave del linguaggio, ma nonostante l'impegno , la presenza e tutto spesso in cose che non mi competevano ( ero anzi sono il fesso che porta avanti la baracca sua e quelle altrui mi hanno sempre fatto pesare anche un giorno liberi. Di trasferimento poi. .i signori di Dipma mi hanno rigettato istanze para4 ovviamente non ho santi a Roma. Quindi siete sicuri del fatto che dovrei fare 15 anni effettivi? Posso rischiare il licenziamento? Oppure il transito civile? Vi ringrazio , se potete aiutarmi a fugare questi dubbi. Grazie
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Stralcio della Circolare inpdap 18/9/2009 n. 19-Direzione Centrale Previdenza Ufficio I Normativo-

3.3 Requisiti per il diritto alla pensione derivante da infermità

Il personale delle Forze Armate dispensato dal servizio per infermità dipendenti o non da causa di servizio ha diritto al trattamento pensionistico qualora abbia raggiunto una anzianità di almeno quindici anni di servizio utile, di cui dodici di servizio effettivo (articolo 52,comma 1, del Testo unico)

Si rende opportuno precisare che in base all’articolo 40, comma 1, del Testo unico, il servizio utile è costituito dal servizio effettivo con l’aggiunta degli aumenti derivanti da maggiorazione dei servizi o di periodi computabili in base alle disposizioni vigenti.

Ai sensi delle vigenti disposizioni di stato giuridico, dalla data di cessazione dal servizio permanente, e per un periodo di tre mesi, sono corrisposti gli interi assegni spettanti al pari grado in servizio effettivo; tali assegni non sono cumulabili con quelli di quiescenza (art. 37, legge n. 113/1954 per il personale Ufficiali; art. 29 della legge n. 599/1954 per i sottufficiali). In tale ipotesi la decorrenza giuridica del trattamento pensionistico coinciderà con la data di collocamento in riserva o congedo assoluto mentre la decorrenza economica dello stessa corrisponderà al giorno successivo alla scadenza dei tre mesi di corresponsione degli assegni spettanti.

Si sottolinea che, in virtù di quanto previsto dall’articolo 36 della legge 113/54 e dall’articolo 29 della legge n. 599/54, l’ufficiale o il sottufficiale che nel quinquennio sia stato giudicato non idoneo al servizio e venga collocato in aspettativa, superato il periodo massimo di aspettativa (due anni in un quinquennio) cessa dal servizio permanente ed è collocato nella riserva o in congedo assoluto. Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), la Sede Inpdap competente, ricevuta la prescritta documentazione pensionistica, è tenuta a liquidare il relativo trattamento sulla base del verbale che ha riconosciuto l’inidoneità, senza richiedere alcun ulteriore accertamento sanitario.

Per completezza di esposizione si precisa che anche nei confronti del personale in esame trovano applicazione le disposizioni di cui all’art. 2, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335. Pertanto, nell’ipotesi in cui la cessazione dal servizio sia imputabile ad infermità non dipendente da causa di servizio, per la quale gli interessati si trovino nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, la pensione è calcolata in misura pari a quella che sarebbe spettata all’atto del compimento dei limiti di età previsti per il collocamento a riposo ovvero al raggiungimento del 60° anno di età nei casi in cui l’interessato sia destinatario di un sistema di calcolo contributivo o misto. Ai fini del riconoscimento del diritto della suddetta pensione di inabilità è richiesto il possesso di un’anzianità contributiva minima di cinque anni, di cui almeno tre nel quinquennio precedente la decorrenza della pensione d’inabilità.
jimmorrison
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da jimmorrison »

Vi ringrazio per i consigli preziosi dati su esperienza vissuta. Grazie Fanny che con un esperienza simile alla mia per gli anni lavorativi mi hai chiarito le idee. Io personalmente non ho nessuna intenzione di andare in pensione, sia perché sono giovane sia perché ho una famiglia da mantenere, in realta vorrei solo cintinuare a curarmi per questi due/tr mesi a seguire, per stare bene e basta, e magari continuare a lavorare, ma tuttavia qualora le cose non migliorino non mi dispiacerebbe transitare nel ruolo civile. Alla fine e possibile che stando in malattia per due\tre mesi per stato ansioso venga fatto idoneo dopo tale periodo e fatto rientrare in svz? Qualcuno mi puo rispondere? Sarebbe la cosa migliore.Mi interessa solo stare bene, voi che mi dite? E
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da jimmorrison »

Vi ringrazio per i consigli preziosi dati su esperienza vissuta. Grazie Fanny che con un esperienza simile alla mia per gli anni lavorativi mi hai chiarito le idee. Io personalmente non ho nessuna intenzione di andare in pensione, sia perché sono giovane sia perché ho una famiglia da mantenere, in realta vorrei solo cintinuare a curarmi per questi due/tr mesi a seguire, per stare bene e basta, e magari continuare a lavorare, ma tuttavia qualora le cose non migliorino non mi dispiacerebbe transitare nel ruolo civile. Alla fine e possibile che stando in malattia per due\tre mesi per stato ansioso venga fatto idoneo dopo tale periodo e fatto rientrare in svz? Qualcuno mi puo rispondere? Sarebbe la cosa migliore.Mi interessa solo stare bene, voi che mi dite? E
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da danny84 »

Io ti consiglio vivamente di evitare convalescenza per malattia psichica,dipende moltissimo da chi trovi in commissione medica,rischieresti periodi interminabili di convalescenza con conseguente aumento esponenziale dell'ansia :-)attenzione perché una cura congrua con antidepressivi dura almeno 6 mesi però,se vuoi vedere dei benefici ci vuole tempo.c'è da dire però che gli antidepressivi non vengono ricercati nei drug-test perciò anche se decidessi di lavorare mentre sei in terapia non avresti problematiche,se invece assumi ansiolitici tipo le benzodiazepine il discorso cambia,quelle si vedono e se ti trovano positivo (senza che tu le abbia dichiarate) sono guai seri.In definitiva come vedi la scelta resta comunque tua,l'ansia è una brutta bestia e per curarla bisogna estirpare il fattore che la genera

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jimmorrison
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da jimmorrison »

Grazie Danny, sicuramente sarebbe meglio evitare malattia psichica, ma in giro sul forum ho letto di colleghi che dopo tre / quattro mesi sei al max sono rientrati in servizio senza problemi.
Alla fine io vorrei solamente curarmi, far passare questo periodo e riprendere tutto daccapo. In questo momento non riesco proprio a pensare all'idea di rientrare in svz, cosa che dovrebbe accadere domani.....stamane ho parlato col mio neuropsichiatra che mi ha consigliato di proseguire con le cure e di non pensare ad altro per il momento. C'è qualcuno ce ha vissuto un esperienza simile ed è poi rientrato senza problemi al lavoro? Grazie davvero
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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da danny84 »

Mi dispiace,io mi fermo qui,speriamo ci sia qualcuno che possa darti buone notizie.Mi dispiace ma se quello che vuoi che ti dica è che dopo aver fatto convalescenza per sindrome ansiosa si rientra facilmente in servizio non posso dirtelo,ne assicurartelo,semmai il contrario..auguro i
Danny

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Re: Stato ansioso reattivo

Messaggio da jimmorrison »

danny84 ha scritto:Mi dispiace,io mi fermo qui,speriamo ci sia qualcuno che possa darti buone notizie.Mi dispiace ma se quello che vuoi che ti dica è che dopo aver fatto convalescenza per sindrome ansiosa si rientra facilmente in servizio non posso dirtelo,ne assicurartelo,semmai il contrario..auguro i
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Danny, io ti ringrazio per le delucidazioni e l'aiuto che mi hai dato, ho capito anche io che con la mia patologia si prevede un periodo di malattia medio - lungo, però credo anche che si possa rientrare in servizio nel momento in cui dopo test e visite si accerta la guarigione. Per questo chiedo il parere di qualcuno che ha attraversato e superato rientrando in servizio la mia stessa patologia.
Grazie
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