Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

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AngeloBarese
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Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Buongiorno,
mi trovo dalla data di notifica del 14.01.2021 e poi rinotificato il 20.01.2021 per erroneo dati anagrafici con verbale in TNI a disposizione CMO con 364 gg.

Mi hanno inviato alla CMO per aver inviato 3 gg di malattia dove il medico di base perché il Direttore non rispettava le prescrizioni del medico Competente e neanche con la diffida dell'Avvocato, a rispettare il verbale delle prescrizioni del Medico Competente verbale delb29.06.2020 che mi vede idoneo al servizio con prescrizioni e limitazioni al servizio con incarico ufficio.

Per questo il medico di base nell'intento di aiutarmi, vista la situazione che andava avanti da mesi, nel certificato di malattia del ,21.09.2020 mi prescrive a 3 gg di assenza e mi indicava che ero invalido al 75% con la riduzione alla capacità lavorativa.

Anche perché avevano messo in dubbio il mio stato di salute e il verbale del medico competente...non avendo la Direzione alcun documento delle mie condizioni di salute, custoditi invece dal Medico Competente per privacy che mi faceva idoneo al servizio con prescrizioni e limitazioni a servizio d'uffici a cui il Direttore deve attenersi cosa che non è avvenuta.

Per questo si mette contro fino ad attivarmi contrapponendo alla procedura della M.C. con quella della CMO per idoneità quando ero già idoneo con limitazioni il 29.06.2020.

Per o fatti di cui sopra...

Il 29.09.2020 alla visita del DSS gli ho detto che tutta la documentazione era in possesso al Medico Competente e che stavano soprapponendo la già idoneità con limitazioni con altra procedura dell'invio alla CMO per inabilità.

Il 10.11.2020 alla seconda visita DSS voleva il verbale di invalidità, visto e letto, mi relaziona ma non prende il verbale di invalidità e mi invia alla CMO.

Tra una visita e l'altra del DSS di più di 1 mese ho continuato a lavorare così come dalle prime prescrizioni del medico competente che mi vedeva con limitazioni per le stesse patologie e invalidità dal 2018.

Fino al giorno 16.12.2020 ho sempre lavorato e il 17.12.2020 vengo inviato alla CMO con delega al Prap di Milano. Qui stranamente non vogliono il verbale di invalidità 75%.
Come mai non lo vogliono se era quello il motivo dell'invio?
Sul verbale hanno indicato di ripresentarmi allo scadere con visita ortopedica, visita pneumologo e neurologica nonostante i 3 certificati alla visita del 17.12.2020 erano negativi tranne l'ortopedico che sono patologie dipendenti da causa di servizio.

In questa fase cosa posso fare? Cosa e meglio per me chiedere riforma parziale o inabilità assoluta?
Ad oggi ho 33 anni e 3 mesi di servizio di cui continuativi 2 anni e 8 mesi nell'esercito, con passaggio diretto il 10.07.1990 (oggi ero militare e oggi passo negli agenti di custodia).
Mi hanno detto che se vendo riformato oggi prendo circa 1400 al mese di rispetto al mio stipendio di 1850. Quando potevo rimanere a lavorare altri 3 a mi.
Premetto che vorrei continuare a lavorare. Perché volevo andare congedato e no riformato.

Oggi mi trovo in ospedale per SARS-CoV-2 dal 22.01.2021.
Sia i medici qui del reparto covid, che una ricerca in rete, che in televisione dicono che un soggetto con apprensione, stati d'ansia per problemi vari in questo caso tutta la mia situazione, e a maggior rischi di prendere il virus perché si abbassano le difese immunitarie.
Io sono risultato con sintomi il giorno 13.01.2021, e alla l tampone del 17.01.2021 ero positivo poi per complicanze portato in ambulanza al P.S. dove mi hanno ricoverato in terapia intensiva il giorno 22.01.2021 e poi trasferito dall'ospedale al centro Cardio Pneumologia di Riabilitazione.

Volevo saperea se è vero che l'abbassamento delle immunità hanno favorito il virus per la mia situazione lavorativa se posso fare domanda di causa di servizio per interdipendenza correlata?

Insomma quale strada posso percorrere per rimanere in servizio stando com'è la situazione?
e se non è possibile rimanere.... E dovessi chiedere di non essere inabile al lavoro o consigliarmi cosa, riesco a prendere 1600 che mi vedebbe meno penalizzato e forse accettando la riforma?

Vi prego non sono riuscito con lo scritto a dire tutto, avevo chiesto in pvt di parlare con uno di voi ma non ho avuto risposta. Vi prego mi date qualche dritta... Grazie

Se c'è qualcuno che può chiamarmi per darmi dei consigli apprezzerò e sarò debitore. Scrivetemi in pvt vi do il mio numero. Grazie.


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nonno Alberto
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da nonno Alberto »

Caro Collega, non è semplice rispondere ma possiamo provare insieme ad altri colleghi a capire se ci sono dei suggerimenti da darti per migliorare le tue aspettative

AngeloBarese ha scritto: ven feb 26, 2021 6:19 am Buongiorno,
mi trovo dalla data di notifica del 14.01.2021 e poi rinotificato il 20.01.2021 per erroneo dati anagrafici con verbale in TNI a disposizione CMO con 364 gg.

Mi hanno inviato alla CMO per aver inviato 3 gg di malattia dove il medico di base perché il Direttore non rispettava le prescrizioni del medico Competente e neanche con la diffida dell'Avvocato, a rispettare il verbale delle prescrizioni del Medico Competente verbale delb29.06.2020 che mi vede idoneo al servizio con prescrizioni e limitazioni al servizio con incarico ufficio.

Vorrai scusarmi ma su questo passaggio ☝️, ho delle difficoltà ad interpretarlo, dovresti delineare il ruolo e competenze del

Medico di base -?
Il direttore che non rispettava le competenze del medico competente, quale?
Diffida dell'avvocato? cosa c'entra un legale in questa situazione? Ti sta seguendo per altre vicende?


che mi vede idoneo al servizio con prescrizioni e limitazioni al servizio con incarico ufficio.
Vuol dire che sei in servizio parziale?


Per questo il medico di base ? Vuoi dire di famiglia?



nell'intento di aiutarmi, vista la situazione che andava avanti da mesi, nel certificato di malattia del ,21.09.2020 mi prescrive a 3 gg di assenza

e mi indicava che ero invalido al 75% con la riduzione alla capacità lavorativa.
Di questa invalidità il tuo ufficio è stato interessato da un verbale dell'Inps?


Anche perché avevano messo in dubbio il mio stato di salute e il verbale del medico competente...non avendo la Direzione alcun documento delle mie condizioni di salute, custoditi invece dal Medico Competente per privacy che mi faceva idoneo al servizio con prescrizioni e limitazioni a servizio d'uffici a cui il Direttore deve attenersi cosa che non è avvenuta.

Chiarisci questo passaggio ☝️



Per questo si mette contro fino ad attivarmi contrapponendo alla procedura della M.C. con quella della CMO per idoneità quando ero già idoneo con limitazioni il 29.06.2020. ??????




Per o fatti di cui sopra...

Il 29.09.2020 alla visita del DSS gli ho detto che tutta la documentazione era in possesso al Medico Competente e che stavano soprapponendo la già idoneità con limitazioni con altra procedura dell'invio alla CMO per inabilità.

Il 10.11.2020 alla seconda visita DSS voleva il verbale di invalidità, visto e letto, mi relaziona ma non prende il verbale di invalidità e mi invia alla CMO.

Tra una visita e l'altra del DSS di più di 1 mese ho continuato a lavorare così come dalle prime prescrizioni del medico competente che mi vedeva con limitazioni per le stesse patologie e invalidità dal 2018.

Fino al giorno 16.12.2020 ho sempre lavorato e il 17.12.2020 vengo inviato alla CMO con delega al Prap di Milano. Qui stranamente non vogliono il verbale di invalidità 75%.
Come mai non lo vogliono se era quello il motivo dell'invio?
Sul verbale hanno indicato di ripresentarmi allo scadere con visita ortopedica, visita pneumologo e neurologica nonostante i 3 certificati alla visita del 17.12.2020 erano negativi tranne l'ortopedico che sono patologie dipendenti da causa di servizio.

In questa fase cosa posso fare? Cosa e meglio per me chiedere riforma parziale o inabilità assoluta?

Angelo non sei tu a chiedere, ma è la cmo che valuta le tue patologie e propone di conseguenza



Ad oggi ho 33 anni e 3 mesi di servizio di cui continuativi 2 anni e 8 mesi nell'esercito, con passaggio diretto il 10.07.1990 (oggi ero militare e oggi passo negli agenti di custodia).
Mi hanno detto che se vendo riformato oggi prendo circa 1400 al mese di rispetto al mio stipendio di 1850. Quando potevo rimanere a lavorare altri 3 a mi.
Premetto che vorrei continuare a lavorare. Perché volevo andare congedato e no riformato.

Oggi mi trovo in ospedale per SARS-CoV-2 dal 22.01.2021.
Sia i medici qui del reparto covid, che una ricerca in rete, che in televisione dicono che un soggetto con apprensione, stati d'ansia per problemi vari in questo caso tutta la mia situazione, e a maggior rischi di prendere il virus perché si abbassano le difese immunitarie.
Io sono risultato con sintomi il giorno 13.01.2021, e alla l tampone del 17.01.2021 ero positivo poi per complicanze portato in ambulanza al P.S. dove mi hanno ricoverato in terapia intensiva il giorno 22.01.2021 e poi trasferito dall'ospedale al centro Cardio Pneumologia di Riabilitazione.

Volevo saperea se è vero che l'abbassamento delle immunità hanno favorito il virus per la mia situazione lavorativa se posso fare domanda di causa di servizio per interdipendenza correlata?

Insomma quale strada posso percorrere per rimanere in servizio stando com'è la situazione?
e se non è possibile rimanere.... E dovessi chiedere di non essere inabile al lavoro o consigliarmi cosa, riesco a prendere 1600 che mi vedebbe meno penalizzato e forse accettando la riforma?

Vi prego non sono riuscito con lo scritto a dire tutto, avevo chiesto in pvt di parlare con uno di voi ma non ho avuto risposta. Vi prego mi date qualche dritta... Grazie

Se c'è qualcuno che può chiamarmi per darmi dei consigli apprezzerò e sarò debitore. Scrivetemi in pvt vi do il mio numero. Grazie.

Angelo, spero che ora tu ti senti fisicamente meglio, quindi con calma, fai il punto della situazione.

Per la tua invalidità al 75% potresti aver diritto alla 104



Ciao Alberto
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AngeloBarese
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Ciao Alberto,
grazie per la risposta e per l'aiuto, con lo scritto cercherò di farmi capire meglio... parto un po' dal principio rispetto al mio post e per chiarire anche le tue domande.

infatti per questo chiedevo di essere contattato per vie brevi per chiarire meglio che con lo scritto!

Ci provo...

Nel 2018 al secondo invio alla CMO, la Commissione come da foto, dice che devo essere sottoposto a visita del medico competente D.Lgs 81 del 2008
Screenshot_20210228_162723.jpg
Al rientro in sede, chiedo di essere sottoposto a questa visita...

Il Direttore mi risponde così...
A questo rifiuto il sindacato scrive al Prap di Milano e questi avvallano quanto scritto dalla mia Direzione dicendo così.. (non mi fa allegare più di di due foto e le ho messe queste ultime due in unica foto)
PhotoGrid_1614527253359.jpg
A questo punto non potendo allegare le foto fidatevi di quello che scrivo...

Alla risposta del Prap segue la Diffida dell'Avvocato.

Arriva la risposta negativa del Prap nonostante una legge, nonostante la CMO lo indica bel verbale, nonostante la diffida, non vengo inviato a Visita dal Medico Competente o Medico del Lavoro.

A questo punto l'Avvocato propone ricorso al TAR in via d'urgenza, alla prima udienza dopo 20 giorno dal inizio ricorso il Giudice dispone la visita dal Medico Competente.

Il Medico Competente alla visita del giugno 2018 dopo aver raccolto tutta la documentazione e dopo la visita, mi emettere verbale con prescrizioni e limitazioni al servizio operativo sostituendolo con quello d'ufficio e il Direttore doveva attenersi. Vengo messo a fare servizio d'ufficio con revisione della visita a dicembre 2018.

A Dicembre 2018 deposito al Medico Competente altra documentazione tra queste il verbale di invalidità che dal 50% (consegnato alla prima visita) nel frattempo facevo richiesta revisione punteggio della percentuale ed era passato al 60%, di invalidità, ma sempre per le stesse patologie perché sin dall'inizio la Commissione Inps anziche darmi il 75 si è tenuta bassa e su consiglio medico legale ho fatto la procedura dell'accertamento tecnico peritale, vincendo la causa. E finalmente mi hanno riconosciuto il 75%.

Per questo il Medico Competente, mi conferma le prescrizioni e le limitazioni e mi enette verbale con revedibbilita dopo 36 mesi.
Il Direttore mi fa ordine di servizio in merito alle prescrizioni dei compiti in base alle limitazioni prescritte del Medico Competente.

A gennaio 2020, al rientro dalle ferie, mi viene notificato senza il parere del Medico Competente altro ordine di servizio che aggiungeva il carico di lavoro a all'ordine di servizio già esistente con altri compiti. Circostanza non leggittima in quanto violava la normativa e le prescrizioni del Medico Competente con altri compiti senza il suo parere e senza altra visita.

Nonostante questo non poteva essere fatto per quieto vivere foccio tutto quello che mi viene disposto nei 2 ordini di servizio.

Ma col Covid il carico di lavoro aumenta notevolmente e col passare dei giorni la mano destra era addolorate e mi alzavo con la mano atrofizzata. Quando l'ho rappresento al Direttore e al Comandante hanno pensato che volessi fare il furbo... Poi scopro che quel compito era della matricola e perché si era iscritta al sindacato con la promessa che il suo lavoro venisse dato ad altro collega mi veniva dato a me nonostante non avessi l'abilitazione all'afis.

Inizio a fare accertamenti del perché la mano mi male e si bloccava, ecografia, elettromiografia, lastre etc etc scopro che nel 2007 ero stato ricoverato per brachealgia mano destra per i stessi dolori e avevo fatto domanda alla CMO per causa di servizio che mi torno indietro perché "nonsologicamente classificabile". La feci vedere al Comandante per dire che non stavo facendo il furbo... mo disse che lui non c'entrava nulla!

A fine maggio 2020 mi chiama il Direttore perché gli era arrivata la fissazione di Udienza per risarcimento del danno per la mancata Sorveglianza Sanitaria D. Lgs 81.del 2008. Chiedendomi di cosa si trattasse, perché doveva rispondere al Tar se avevano fatto la visita è il mio stato di salute. Qui ricordo al Direttore che dal 2 ordine di servizio mi sono sorti i dolori alla mano dx e io lo riferirò al Tar, a quel punto il Direttore mi chiede di rifare la visita così era giustificata a revocarmi il 2 ° ordine di servizio (a chi doveva giustificare quando era stato fatto l'O.S. senza il consenso del Medico Competente).

Faccio la 3 visita dal Medico Competente il 29 Giugno 2020,consegno la relazione del CTU che mi vedeva invalido al 75% in attesa di Omologa del Tribunale del Lavoro, inoltre vedendo gli accertamenti e le mie condizioni di salute, il Medico Competente mi fa Indoneo al Sevizio e in aggiunta alle prescrizioni e limitazioni già esistenti indica di non utilizzare più ne il mouse che il pc e di revocare il 2 ordine di servizio per non gravare sulle condizioni di salute.

Ma il Direttore o pressato e consigliato dal sindacato per la promessa fatta alla sua iscritta o cos'altro, mi fa un 3 ordine di servizio dicendo che sentito il Medico Competente potevo usare il PC e il mouse facendo ogni ora 10 minuti di pausa.

Senza che mi venisse fatta una nuova visita o senza la revoca del verbale del Medico Competente del 29.06.2020.

A questo punto l'Avvocato fa la diffida al Direttore di revocare tale disposizione illegittima. I dolori persistono e vado dal mio medico di famiglia che sapeva la situazione delle indagini e visita della mano, e perché era arrivata nel frattempo l'omologa del Tribunale per l'invalidità civile del 75% il medico di base pur di aiutami mo dà 3 gg di malattia indicando al Direttore che avevo la riduzione alle capacità lavorative.

Il Direttore quando vede il certificato preoccupata di andare nei casini perché avevano messo in discussione anche le limitazioni del Medico Competente che conservava il mio fascicolo
sanitario personale e lei non sapeva le mie patologie, per lavarsi le mani anziché demandarmi al Medico Competente per la procedura in atto, mi attiva soprapponendo a quella già esistente quella dell'invio al DSS medico dirigente.

Alla visita mi viene chiesto di produrre la documentazione e gli risposi che era tutta in possesso al medico competente e che poteva chiamarla e chiedere... Il DSS si incazza e mi rimando ad altra visita.

Nel frattempo dal rientro della malattia dei 3 giorni che ha generato la visita al DSS ho sempre lavorato anziché essere a disposizione del DSS.

Alla seconda visita dopo 1 mese e mezzo verso ottobre 2020 mi viene chiesto nuovamente la documentazione e il verbale di invalidità, quando glie l'ho mostrato voleva trattenerlo, al che, gli ho detto che mi firmava una carta che mi garantiva la privacy perché non volevo che i colleghi della segreteria sapessero delle mie patologie e lui non aspettandosi di questa mia richiesta leggitttima si inizia a innervosire, mettendo in dubbio della vericita della mia invalidità. Dopo avergli detto che avevo chiamato il Dirigente dell'iNPS e che mi confermava che la relazione del CTU con Omologa del Tribunale era l'atto definitivo della mia invalidità del 75% se ne fa una Raggione.

A quel punto non si trattiene nulla ma legge e si trascrive su un foglio tutti i riferimenti che a lui facevano comodo per comunicare al Direttore e valutare il mio invio alla CMO.

Senza farmi sapere l'esito della visitabonla decisione del direttore, da Ottobre la CMO di Milano mi fissa la visita il giorno 17.12.2020 io in tutto questo ho sempre lavorato dal 2018 con l'idoneità e le limitazioni del Medico Competente fino al giorno della visita al CMO senza essere ne a disposizione del DSS o ne in aspettativa della CMO.

Sfortuna vuole che per il Covid la CMO da delega al Prato di Milano per la visita.

Alla visita porto i documenti richiesti visita Neurologica (con esito negativi), Pneumologa (con utilizzo CPAP con ottima aderenza dura te la notte con assenza di apnee) e ortopedica per le mie patologie già dipendenti da causa di servizio.

Nonostante questo visto che avevano attivato la procedura della CMO per la mia l'invalidità del 75%, gli consegno il mio verbale che stranamente non vogliono ritirare.

Mi dicono che mi faranno sapere la settimana successiva quindi entro il 22 dicembre e invece con apprensione, ansia etc avevo capito che mi volevano fare fuori per non creare il precedente del Medico Competente!

Il giorno 14 gennaio mi notificato il verbale di TNI con 364gg a disposizione della CMO e con presentazione di documentazione sanitaria di strutture Asl per la visita alla fine del giorni concessi, poi per errori anagrafici nel verbale, mi viene rinotificato il giorno 20 gennaio.

Oltre tutto il casino che mi stanno facendo, dal giorno 14 gennaio inizio ad avere la febbre, il 17 sono positivo al tampone, si complicano le cose e il giorno 22 vado interviene il 118 e viste le condizioni importano al P.S dell'ospedale qui vengo ricoverato e messo in terapia intensiva. Ancora oggi sono in ospedale e sono risultato al tampone del 25 febbraio ancora positivo.

Anche l'OSM dice che il forte stress emotivo abbassa le nostre difese immunità dove il covid trova campo fertile ed e dimostrato. Me lo hanno confermato anche qui i medici per questo chiedevo se potevo fare richiesta di interdipendenza da causa di servizio correlata alle circostanze.

Alla visita della CMO il 17 Dicembre 2020 mi hanno detto perché non avevo fatto domanda di riforma parziale, gli ho detto che la CMO mi aveva detto di chiedere visita del Medico Competente se mi avrebbe detto della riforma parziale avrei fatto anche quella.

Ora per la mia posizione sono in attesa di nuova visita alla CMO allo scadere dei giorno, in questo periodo posso fare richiesta di riforma parziale oppure perché la CMO non ha considerato che erano in atto per le stesse patologie la competenza del Medico del Lavoro?

Ad ogni buon fine ho postato qui che la Polizia di Stato effettua visite dal Medico Competente disciplinate con in acircilare del 2017.

Un poliziotto della Polizia di Stato ho postato qui senza una gamba con 100% di invalidità non dipendente da causa di servizio e a fare lavoro di ufficio.

Ho postato sempre qui che la Polizia Di Stato a febbraio c.a ha emesso circolare dove anche il personale con invalidità non dipendente da causa di servizio viene considerato grande risorsa e deve essere adibito a servirzi d'ufficio.

Insomma delle due l'una...

Volevo allegare ad ogni passo la foto di quello che dicevo, ma non mi fa allegare più di 2 foto.
Ho scritto al Capo del Dipartimento, che mi ha demandato al Capo del Personale, sono stati a Roma e ho capito che vogliono fare emergere le competenze del Medico Competente che tutela la nostra salute, e la dove possibile da le prescrizione e limitazioni al servizio. Mi è stato detto che non possono sovrappeso alle decisioni e competenze scaricandosi del problema che loro mi hanno creato.

Mentre il Capo della Polizia di Stato GABRIELLI, fa rientrare quel poliziotto in sevizio senza una gamba.

Ho 33 anni di servizio con 2A e 8M di Militare, e mi mancano pochi anni al congedo e pur di farmela pagare mi stanno facendo tutto questo.
Volevo rimanere a lavoro ed essere congedato alla fine del mio periodo.

Ringrazio per eventuale aiuto...
Vi prego potrei spiegarvi meglio e inviarvi tutto via email. Possiamo sentirci? Do il mio numero in pvt. Grazie.
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nonno Alberto
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da nonno Alberto »

AngeloBarese ha scritto: dom feb 28, 2021 7:04 pm Ciao Alberto,
grazie per la risposta e per l'aiuto, con lo scritto cercherò di farmi capire meglio... parto un po' dal principio rispetto al mio post e per chiarire anche le tue domande.

infatti per questo chiedevo di essere contattato per vie brevi per chiarire meglio che con lo scritto!

Ci provo...

Nel 2018 al secondo invio alla CMO, la Commissione come da foto, dice che devo essere sottoposto a visita del medico competente D.Lgs 81 del 2008
Screenshot_20210228_162723.jpg
Al rientro in sede, chiedo di essere sottoposto a questa visita...

Il Direttore mi risponde così...
A questo rifiuto il sindacato scrive al Prap di Milano e questi avvallano quanto scritto dalla mia Direzione dicendo così.. (non mi fa allegare più di di due foto e le ho messe queste ultime due in unica foto)
PhotoGrid_1614527253359.jpg
A questo punto non potendo allegare le foto fidatevi di quello che scrivo...

Alla risposta del Prap segue la Diffida dell'Avvocato.

Arriva la risposta negativa del Prap nonostante una legge, nonostante la CMO lo indica bel verbale, nonostante la diffida, non vengo inviato a Visita dal Medico Competente o Medico del Lavoro.

A questo punto l'Avvocato propone ricorso al TAR in via d'urgenza, alla prima udienza dopo 20 giorno dal inizio ricorso il Giudice dispone la visita dal Medico Competente.

Il Medico Competente alla visita del giugno 2018 dopo aver raccolto tutta la documentazione e dopo la visita, mi emettere verbale con prescrizioni e limitazioni al servizio operativo sostituendolo con quello d'ufficio e il Direttore doveva attenersi. Vengo messo a fare servizio d'ufficio con revisione della visita a dicembre 2018.

A Dicembre 2018 deposito al Medico Competente altra documentazione tra queste il verbale di invalidità che dal 50% (consegnato alla prima visita) nel frattempo facevo richiesta revisione punteggio della percentuale ed era passato al 60%, di invalidità, ma sempre per le stesse patologie perché sin dall'inizio la Commissione Inps anziche darmi il 75 si è tenuta bassa e su consiglio medico legale ho fatto la procedura dell'accertamento tecnico peritale, vincendo la causa. E finalmente mi hanno riconosciuto il 75%.

Questo è ciò che disciplina La sorveglianza sanitaria, così come definita all’art. 2, lett. m, del D.Lgs n. 81/08, è l’insieme degli atti medici finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali ed alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.

Essa trova la sua applicazione in un’attività clinica complessa ed articolata effettuata dal medico competente, specialista in medicina del lavoro (o in discipline equipollenti), volta a tutelare la salute dei lavoratori.

Tale attività consiste nella valutazione dell’idoneità del lavoratore alla mansione lavorativa specifica, verificata attraverso una visita medica ed accertamenti clinici, biologici e strumentali, realizzati in base ai rischi lavorativi.

Questi accertamenti, qualora ritenuti utili, sono a cura e spesa del datore di lavoro e devono essere eseguiti in orario di lavoro.

La finalità generale della sorveglianza sanitaria è di tipo preventivo, utile a verificare, sia prima dell’avvio del lavoro che nel tempo, l’adeguatezza del rapporto tra condizione di salute e condizioni di lavoro. L’obiettivo degli accertamenti preventivi è appurare l’assenza di controindicazioni (ovvero la presenza di alterazioni dello stato di salute) alla mansione lavorativa a cui il lavoratore è destinato, allo scopo di valutarne l’idoneità.

Gli accertamenti periodici vengono svolti con l’intento di:

• identificare precocemente, in fase pre-clinica, eventuali danni alla salute dovuti all’attività lavorativa;

• constatare l’eventuale presenza di alterazioni dello stato di salute che, pur non essendo correlate con il lavoro, siano suscettibili di aggravamento nel caso di particolari attività lavorative;

• verificare nel tempo l’adeguatezza delle misure di prevenzione adottate.

Tutte le visite si concludono con un giudizio di idoneità alla mansione specifica, che riassume la compatibilità tra lo stato di salute del lavoratore e i rischi lavorativi a cui è o sarà esposto.

Entrando più nello specifico, le visite mediche si distinguono, relativamente alla loro tipologia, in (art. 41, D.Lgs n. 81/08):

• visita medica preventiva che, come detto, è intesa ad accertare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore sarà destinato;

• visita medica periodica, per controllare lo stato di salute dei lavoratori e l’assenza di segni pre-clinici di tecnopatia (la sua periodicità è stabilita dal Medico competente, i cui termini sono riportati nel documento di valutazione dei rischi);

• visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta;

• visita medica in occasione del cambio della mansione;

• visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro in alcuni casi particolari previsti dalla legislazione vigente (es. esposizione a radiazioni ionizzanti e sostanze cancerogene);

• visita medica precedente la ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute (malattia o infortunio) di durata superiore ai sessanta giorni continuativi.

È bene rammentare che, secondo quanto disposto dall’art. 20, lett. i, del Testo Unico della Sicurezza dei Lavoratori, è fatto obbligo a ciascun lavoratore di sottoporsi alle visite di sorveglianza sanitaria.

Al termine delle procedure mediche che abbiamo appena descritto, il medico competente, sulla base degli esiti delle visite, esprime uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica:

a) idoneità;

b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;

c) inidoneità temporanea (dove dovranno essere precisati i limiti temporali di validità);

d) inidoneità permanente.

Il medico competente esprime tale giudizio per iscritto, fornendo copia dello stesso sia al lavoratore interessato, sia al datore di lavoro.

Il datore di lavoro, dunque, deve attuare le misure indicate dal medico competente e, in particolare, nell’affidare i compiti ai lavoratori, deve tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza.

Qualora il certificato preveda un’inidoneità alla mansione specifica, il datore di lavoro adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni equivalenti o, in difetto, a mansioni inferiori garantendo il trattamento economico corrispondente alle mansioni di provenienza.

Inoltre, il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori i DPI necessari compresi quelli particolari, eventualmente prescritti dal medico competente, e vigilare sul loro utilizzo unitamente ai dirigenti ed ai preposti. Ne consegue che il datore di lavoro e i dirigenti debbono vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.

Il lavoratore può presentare ricorso contro il giudizio del medico competente, entro 30 giorni, agli organi competenti indicati in fondo al certificato.






Per questo il Medico Competente, mi conferma le prescrizioni e le limitazioni e mi enette verbale con revedibbilita dopo 36 mesi.
Il Direttore mi fa ordine di servizio in merito alle prescrizioni dei compiti in base alle limitazioni prescritte del Medico Competente.

A gennaio 2020, al rientro dalle ferie, mi viene notificato senza il parere del Medico Competente altro ordine di servizio che aggiungeva il carico di lavoro a all'ordine di servizio già esistente con altri compiti. Circostanza non leggittima in quanto violava la normativa e le prescrizioni del Medico Competente con altri compiti senza il suo parere e senza altra visita.

Nonostante questo non poteva essere fatto per quieto vivere foccio tutto quello che mi viene disposto nei 2 ordini di servizio.

Ma col Covid il carico di lavoro aumenta notevolmente e col passare dei giorni la mano destra era addolorate e mi alzavo con la mano atrofizzata. Quando l'ho rappresento al Direttore e al Comandante hanno pensato che volessi fare il furbo... Poi scopro che quel compito era della matricola e perché si era iscritta al sindacato con la promessa che il suo lavoro venisse dato ad altro collega mi veniva dato a me nonostante non avessi l'abilitazione all'afis.

Inizio a fare accertamenti del perché la mano mi male e si bloccava, ecografia, elettromiografia, lastre etc etc scopro che nel 2007 ero stato ricoverato per brachealgia mano destra per i stessi dolori e avevo fatto domanda alla CMO per causa di servizio che mi torno indietro perché "nonsologicamente classificabile". La feci vedere al Comandante per dire che non stavo facendo il furbo... mo disse che lui non c'entrava nulla!

A fine maggio 2020 mi chiama il Direttore perché gli era arrivata la fissazione di Udienza per risarcimento del danno per la mancata Sorveglianza Sanitaria D. Lgs 81.del 2008. Chiedendomi di cosa si trattasse, perché doveva rispondere al Tar se avevano fatto la visita è il mio stato di salute. Qui ricordo al Direttore che dal 2 ordine di servizio mi sono sorti i dolori alla mano dx e io lo riferirò al Tar, a quel punto il Direttore mi chiede di rifare la visita così era giustificata a revocarmi il 2 ° ordine di servizio (a chi doveva giustificare quando era stato fatto l'O.S. senza il consenso del Medico Competente).

Faccio la 3 visita dal Medico Competente il 29 Giugno 2020,consegno la relazione del CTU che mi vedeva invalido al 75% in attesa di Omologa del Tribunale del Lavoro, inoltre vedendo gli accertamenti e le mie condizioni di salute, il Medico Competente mi fa Indoneo al Sevizio e in aggiunta alle prescrizioni e limitazioni già esistenti indica di non utilizzare più ne il mouse che il pc e di revocare il 2 ordine di servizio per non gravare sulle condizioni di salute.

Ma il Direttore o pressato e consigliato dal sindacato per la promessa fatta alla sua iscritta o cos'altro, mi fa un 3 ordine di servizio dicendo che sentito il Medico Competente potevo usare il PC e il mouse facendo ogni ora 10 minuti di pausa.

Senza che mi venisse fatta una nuova visita o senza la revoca del verbale del Medico Competente del 29.06.2020.

A questo punto l'Avvocato fa la diffida al Direttore di revocare tale disposizione illegittima. I dolori persistono e vado dal mio medico di famiglia che sapeva la situazione delle indagini e visita della mano, e perché era arrivata nel frattempo l'omologa del Tribunale per l'invalidità civile del 75% il medico di base pur di aiutami mo dà 3 gg di malattia indicando al Direttore che avevo la riduzione alle capacità lavorative.

Il Direttore quando vede il certificato preoccupata di andare nei casini perché avevano messo in discussione anche le limitazioni del Medico Competente che conservava il mio fascicolo
sanitario personale e lei non sapeva le mie patologie, per lavarsi le mani anziché demandarmi al Medico Competente per la procedura in atto, mi attiva soprapponendo a quella già esistente quella dell'invio al DSS medico dirigente.

Alla visita mi viene chiesto di produrre la documentazione e gli risposi che era tutta in possesso al medico competente e che poteva chiamarla e chiedere... Il DSS si incazza e mi rimando ad altra visita.

Nel frattempo dal rientro della malattia dei 3 giorni che ha generato la visita al DSS ho sempre lavorato anziché essere a disposizione del DSS.

Alla seconda visita dopo 1 mese e mezzo verso ottobre 2020 mi viene chiesto nuovamente la documentazione e il verbale di invalidità, quando glie l'ho mostrato voleva trattenerlo, al che, gli ho detto che mi firmava una carta che mi garantiva la privacy perché non volevo che i colleghi della segreteria sapessero delle mie patologie e lui non aspettandosi di questa mia richiesta leggitttima si inizia a innervosire, mettendo in dubbio della vericita della mia invalidità. Dopo avergli detto che avevo chiamato il Dirigente dell'iNPS e che mi confermava che la relazione del CTU con Omologa del Tribunale era l'atto definitivo della mia invalidità del 75% se ne fa una Raggione.

A quel punto non si trattiene nulla ma legge e si trascrive su un foglio tutti i riferimenti che a lui facevano comodo per comunicare al Direttore e valutare il mio invio alla CMO.

Senza farmi sapere l'esito della visitabonla decisione del direttore, da Ottobre la CMO di Milano mi fissa la visita il giorno 17.12.2020 io in tutto questo ho sempre lavorato dal 2018 con l'idoneità e le limitazioni del Medico Competente fino al giorno della visita al CMO senza essere ne a disposizione del DSS o ne in aspettativa della CMO.

Sfortuna vuole che per il Covid la CMO da delega al Prato di Milano per la visita.

Alla visita porto i documenti richiesti visita Neurologica (con esito negativi), Pneumologa (con utilizzo CPAP con ottima aderenza dura te la notte con assenza di apnee) e ortopedica per le mie patologie già dipendenti da causa di servizio.

Nonostante questo visto che avevano attivato la procedura della CMO per la mia l'invalidità del 75%, gli consegno il mio verbale che stranamente non vogliono ritirare.

Mi dicono che mi faranno sapere la settimana successiva quindi entro il 22 dicembre e invece con apprensione, ansia etc avevo capito che mi volevano fare fuori per non creare il precedente del Medico Competente!

Il giorno 14 gennaio mi notificato il verbale di TNI con 364gg a disposizione della CMO e con presentazione di documentazione sanitaria di strutture Asl per la visita alla fine del giorni concessi, poi per errori anagrafici nel verbale, mi viene rinotificato il giorno 20 gennaio.

Oltre tutto il casino che mi stanno facendo, dal giorno 14 gennaio inizio ad avere la febbre, il 17 sono positivo al tampone, si complicano le cose e il giorno 22 vado interviene il 118 e viste le condizioni importano al P.S dell'ospedale qui vengo ricoverato e messo in terapia intensiva. Ancora oggi sono in ospedale e sono risultato al tampone del 25 febbraio ancora positivo.

Quindi il covid dove l'hai preso?



Se è stato contratto nel periodo di servizio fai domanda di riconoscimento.

L'anno scorso davano un sussidio non so se è valido anche per quest'anno, comunque ti ho allegato la circolare



Anche l'OSM dice che il forte stress emotivo abbassa le nostre difese immunità dove il covid trova campo fertile ed e dimostrato. Me lo hanno confermato anche qui i medici per questo chiedevo se potevo fare richiesta di interdipendenza da causa di servizio correlata alle circostanze.

Alla visita della CMO il 17 Dicembre 2020 mi hanno detto perché non avevo fatto domanda di riforma parziale, gli ho detto che la CMO mi aveva detto di chiedere visita del Medico Competente se mi avrebbe detto della riforma parziale avrei fatto anche quella.


La proposta per i servizi parziali la fa la cmo in relazione alle cause di servizio già riconosciuta.




Ora per la mia posizione sono in attesa di nuova visita alla CMO allo scadere dei giorno, in questo periodo posso fare richiesta di riforma parziale oppure perché la CMO non ha considerato che erano in atto per le stesse patologie la competenza del Medico del Lavoro?

Ad ogni buon fine ho postato qui che la Polizia di Stato effettua visite dal Medico Competente disciplinate con in acircilare del 2017.

Altra amministrazione, altre valutazione.


Un poliziotto della Polizia di Stato ho postato qui senza una gamba con 100% di invalidità non dipendente da causa di servizio e a fare lavoro di ufficio.

Ho postato sempre qui che la Polizia Di Stato a febbraio c.a ha emesso circolare dove anche il personale con invalidità non dipendente da causa di servizio viene considerato grande risorsa e deve essere adibito a servirzi d'ufficio.

Insomma delle due l'una...

Volevo allegare ad ogni passo la foto di quello che dicevo, ma non mi fa allegare più di 2 foto.
Ho scritto al Capo del Dipartimento, che mi ha demandato al Capo del Personale, sono stati a Roma e ho capito che vogliono fare emergere le competenze del Medico Competente che tutela la nostra salute, e la dove possibile da le prescrizione e limitazioni al servizio. Mi è stato detto che non possono sovrappeso alle decisioni e competenze scaricandosi del problema che loro mi hanno creato.

Mentre il Capo della Polizia di Stato GABRIELLI, fa rientrare quel poliziotto in sevizio senza una gamba.

Ho 33 anni di servizio con 2A e 8M di Militare, e mi mancano pochi anni al congedo e pur di farmela pagare mi stanno facendo tutto questo.
Volevo rimanere a lavoro ed essere congedato alla fine del mio periodo.

Ringrazio per eventuale aiuto...
Vi prego potrei spiegarvi meglio e inviarvi tutto via email. Possiamo sentirci? Do il mio numero in pvt. Grazie.

La tua situazione, sotto l'aspetto di salute, molto probabilmente è stata sottovalutata, ora quando tornerai in Cmo farai presente della attuale invalidità cercando di capire se questa può essere dalla CMO proposta per il riconoscimento come causa di servizio ( non credo si tratti solo di patologia rachide lombare)


Comunque ho visto che c'è un legale che ti segue, per cui tranquillo e con calma, se l'obiettivo è fare ancora qualche anno di servizio ma non ci sono le condizioni di salute perfette, usa tutti gli accorgimenti per i servizi parziali.

Verifica, se anche per quest'anno c'è un sussidio per coloro che sono affettati da covid, diversamente se eri in servizio fai domanda di riconoscimento di causa di servizio.



Ciao Alberto

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AngeloBarese
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Buongiorno Alberto e grazie dell'attenzione...

Il verbale della CMO del 12.01.2021 per la visita del 17.12.2020, indica come diagnosi:

A) Osas di grado severo... (Non hanno considerato che è controllata e non sono pericoloso! Hanno scritto in contrario del certificato medico e del report di utilizzo);

B) La diagnosi ortopedica (e dipendente da causa di servizio e altra in attesa dal 2018 ho sollecitato qualche mese fa mi è stato risposto che sarà esaminata e che per covid ci sono ritardi)

Ma non viene indica quella neurologica perché negativa.

Io già ero per le mie patologie sotto le prescrizioni del Medico Competente dal 2018, suggeritomi proprio dalla CMO di Milano nel 2017. E l'attuale invio alla CMO del mio Direttore è stato un pretesto per farmi fuori soprapponendo le già prescrizioni alla richiesta di non idoneità al servizio inviandomi alla CMO di Milano Ospedale Militare del Ministero della Difesa che con delega (per la questione Covid) ha dato mandato al mio superiore Ufficio di Milano Provveditorato Regionale Dell'amministrazione Penitenziaria che mi valuta... in sostanza sono stato valutato da chi mi ha mandato alla CMO come vede dalla nota del 30.11.2020.
Dalla padella alla brace.

Non per ultimo, scopro che proprio all'Ospedale Militare di Milano era stato pubblicato e predisposto a marzo del 2020 un convegno con l'invito di medici specialisti ed esperti provenienti da ogni parte d'Italia per discutere della patologia OSAS.
Qui il link con il programma e le autorità partecipanti alla sezione download che allego:

https://www.difesa.it/GiornaleMedicina/ ... ilano.aspx

Era un convegno voluto proprio dall'Esercito Italiano, ma peccato che a causa del Covid è stato rinviato e ad oggi mai riproposto.

Quindi i Medici Militari oggi mi hanno lasciato a casa in attesa di un provvedimento di riforma per una patologia poco conosciuta dagli organi Medici Militari.

Se quel convegno fosse stato fatto i Medici Militari avrebbero acquisito informazione e conoscenza dai colleghi specialisti e dai dati scientifici ufficiali che detta patologia se controllata con CPAP notturna rende la vita migliore al pari di colui che usa la pillola per la sua ipertensione col fine di controllare i valori della sua pressione arteriosa.

La cpap si usa solo la notte e io non dal 2018 per per le stesse patologie, e prescrizioni del Medico Competente sono esonerati, quindi il problema dov'è!

Altra cosa, il 75% di invalidità è la somma delle patologie che avevo e che l'Amministrazione era a conoscenza dibtutte le richieste di cause di servizio non riconosciute e riconosciute, tranne che per le apnee.

Quindi proprio come dici tu Alberto sulla Sorveglianza Sanitaria l'Amministrazione non ha mai applicato nei miei confronti la tutela alla mia salute creandomi un danno di salute e oggi dopoditutti mi riformi a 2 o 3 anni dal congedo?

Paradossalmente e più pericoloso chi fa apneeo notturne e non lo sa (ed e una cosa molto diffusa ma se non curata sei prossimo a ictus e infarti) diventando pericolosi per se stesso e gli altri per stanchezza e sonnolenza diurna.

Che uno con apnee ma controllato che come me non è rinato prima di usarla, mi stavano operando alla vescica perché la notte mi alzavo anche 3 volte e minzionato forzatamente, poi mi alzavo la mattina già stanco dando colpa al materasso e al letto, il giorno ero sempre stanco e pensavo fosse il mio lavoro alle traduzioni o l'età, prendevo il viagra perché avevo difficoltà. Ora con la cpap la notte non mi lo più la notte (mi hanno spiegato che l'apnea quella più lunga, mi svegliava e il cervello svegliandoti collegava la necessità di minzionare evli usciva poco e niente), lo sono più stanco dopo pranzo non sento più la necessità di andare a fare la pennichella e non uso più il Viagra ho le mie reazioni spontanee la mattina e durante il giorno cosa che non avevo più.
Questo perché le apnee se non curare non ossigenano il cervello e questo porta alle conseguenze descritte.

Sono registrato il gruppi osas per apnee dedicati e sono molte le testimonianze che ho fatto io.
Quindi non capisco perché mi dovrebbero congedare per la cpap.

E come dire ti congedo perché prendi la pillola per la pressione...

No il covid l'ho preso mentre ero a casa in convalescenza da CMO ma perché il forte stress ha favorito il contagio per avermi trovato il sistema immunitario bassissimo... E per questo volevo sapere di richiedere causa di servizio per interdipendenza per aver contratto il covid perché tu mi hai attivato una procedura di CMO sovrapponendola a quella esistente del Medico Competente...

E vero che è un'altra amministrazione ma la circolare cita leggi che valgono per tutti, infatti la circolare è l'estrapolazione di leggi. Mentre il nostro ministeri non le emette ma non è detto che non deve attenersi o sbaglio?
Permanenza-ruolo-appartenenza-con-impiego-servizi-compatibili-personale-dichiarato-parzialmente-inidoneo-modo-permanente-per-invalidità-non-dipendente-da-causa-di-servizio..pdf
Lo so che dovrò fare causa al Tribunale ma mi chiedo perché tutto questo? Anzi dovrò contattare qualche avvocato di qui del sito e vediamo cosa fare... Sono stanco ,demotivato, deluso e frustrato... ma il pensiero batte e ribatte sempre lì non riesco a farmene una ragione.
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da nonno Alberto »

Ciao Angelo, Nonno Alberto, anche nella vita privata è abituato a interagire con imparzialità, ( così non mi si alza mai la pressione :lol:)

Battuta a parte, come già detto si sono verificate all'interno del sistema delle dinamiche di incomprensione che hanno indotto con molta probabilità a sottovalutare uno stato di salute già sofferente, documentato e in parte conosciuto.


AngeloBarese ha scritto: lun mar 01, 2021 7:23 am Buongiorno Alberto e grazie dell'attenzione...

Il verbale della CMO del 12.01.2021 per la visita del 17.12.2020, indica come diagnosi:

A) Osas di grado severo... (Non hanno considerato che è controllata e non sono pericoloso! Hanno scritto in contrario del certificato medico e del report di utilizzo);

Ricordati sempre questa regola, la CMO agisce con una propria discrezionalità valutativa e quando questa non è condivisa si ricorre in 2° istanza.


B) La diagnosi ortopedica (e dipendente da causa di servizio e altra in attesa dal 2018 ho sollecitato qualche mese fa mi è stato risposto che sarà esaminata e che per covid ci sono ritardi)

Bene.

Ma non viene indica quella neurologica perché negativa.

Io già ero per le mie patologie sotto le prescrizioni del Medico Competente dal 2018, suggeritomi proprio dalla CMO di Milano nel 2017. E l'attuale invio alla CMO del mio Direttore è stato un pretesto per farmi fuori soprapponendo le già prescrizioni alla richiesta di non idoneità al servizio inviandomi alla CMO di Milano Ospedale Militare del Ministero della Difesa che con delega (per la questione Covid) ha dato mandato al mio superiore Ufficio di Milano Provveditorato Regionale Dell'amministrazione Penitenziaria che mi valuta... in sostanza sono stato valutato da chi mi ha mandato alla CMO come vede dalla nota del 30.11.2020.
Dalla padella alla brace.

Quando, come nel caso di specie, non sono chiare determinate procedure, si procede con accesso agli atti L. n. 241/1990, interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso”.

Questo per dirti, che non bisogna né arrabbiarsi né perdere tempo né arrivare ad uno scontro verbale, ma si agisce con rispetto delle regole.


Non per ultimo, scopro che proprio all'Ospedale Militare di Milano era stato pubblicato e predisposto a marzo del 2020 un convegno con l'invito di medici specialisti ed esperti provenienti da ogni parte d'Italia per discutere della patologia OSAS.
Qui il link con il programma e le autorità partecipanti alla sezione download che allego:

https://www.difesa.it/GiornaleMedicina/ ... ilano.aspx

Era un convegno voluto proprio dall'Esercito Italiano, ma peccato che a causa del Covid è stato rinviato e ad oggi mai riproposto.

Hai detto bene,si trattava di un convegno e peccato che non si sia svolto, ma stai sicuro che i medici interessati ne sono venuti a conoscenza ugualmente


Quindi i Medici Militari oggi mi hanno lasciato a casa in attesa di un provvedimento di riforma per una patologia poco conosciuta dagli organi Medici Militari.

Sono medici anche in Cmo per cui conoscono gli indirizzi medico-legali da osservare per l'accertamento. eventualmente potrebbe essere valido anche la presenza di un medico pneumologo.

Se quel convegno fosse stato fatto i Medici Militari avrebbero acquisito informazione e conoscenza dai colleghi specialisti e dai dati scientifici ufficiali che detta patologia se controllata con CPAP notturna rende la vita migliore al pari di colui che usa la pillola per la sua ipertensione col fine di controllare i valori della sua pressione arteriosa.

La cpap si usa solo la notte e io non dal 2018 per per le stesse patologie, e prescrizioni del Medico Competente sono esonerati, quindi il problema dov'è!

Il medico pneumologo, sa bene interpretare i referti, stai tranquillo.


Altra cosa, il 75% di invalidità è la somma delle patologie che avevo e che l'Amministrazione era a conoscenza dibtutte le richieste di cause di servizio non riconosciute e riconosciute, tranne che per le apnee.

Non bisogna confondere i due aspetti valutativi una cosa è l'invalidità accertata da una commissione Inps e altro è la non idoneità della Cmo.



Quindi proprio come dici tu Alberto sulla Sorveglianza Sanitaria l'Amministrazione non ha mai applicato nei miei confronti la tutela alla mia salute creandomi un danno di salute e oggi dopoditutti mi riformi a 2 o 3 anni dal congedo?

Paradossalmente e più pericoloso chi fa apneeo notturne e non lo sa (ed e una cosa molto diffusa ma se non curata sei prossimo a ictus e infarti) diventando pericolosi per se stesso e gli altri per stanchezza e sonnolenza diurna.

Che uno con apnee ma controllato che come me non è rinato prima di usarla, mi stavano operando alla vescica perché la notte mi alzavo anche 3 volte e minzionato forzatamente, poi mi alzavo la mattina già stanco dando colpa al materasso e al letto, il giorno ero sempre stanco e pensavo fosse il mio lavoro alle traduzioni o l'età, prendevo il viagra perché avevo difficoltà. Ora con la cpap la notte non mi lo più la notte (mi hanno spiegato che l'apnea quella più lunga, mi svegliava e il cervello svegliandoti collegava la necessità di minzionare evli usciva poco e niente), lo sono più stanco dopo pranzo non sento più la necessità di andare a fare la pennichella e non uso più il Viagra ho le mie reazioni spontanee la mattina e durante il giorno cosa che non avevo più.
Questo perché le apnee se non curare non ossigenano il cervello e questo porta alle conseguenze descritte.

Sono registrato il gruppi osas per apnee dedicati e sono molte le testimonianze che ho fatto io.
Quindi non capisco perché mi dovrebbero congedare per la cpap.

E come dire ti congedo perché prendi la pillola per la pressione...

No il covid l'ho preso mentre ero a casa in convalescenza da CMO ma perché il forte stress ha favorito il contagio per avermi trovato il sistema immunitario bassissimo... E per questo volevo sapere di richiedere causa di servizio per interdipendenza per aver contratto il covid perché tu mi hai attivato una procedura di CMO sovrapponendola a quella esistente del Medico Competente...

E vero che è un'altra amministrazione ma la circolare cita leggi che valgono per tutti, infatti la circolare è l'estrapolazione di leggi. Mentre il nostro ministeri non le emette ma non è detto che non deve attenersi o sbaglio?
Permanenza-ruolo-appartenenza-con-impiego-servizi-compatibili-personale-dichiarato-parzialmente-inidoneo-modo-permanente-per-invalidità-non-dipendente-da-causa-di-servizio..pdf
Lo so che dovrò fare causa al Tribunale ma mi chiedo perché tutto questo? Anzi dovrò contattare qualche avvocato di qui del sito e vediamo cosa fare... Sono stanco ,demotivato, deluso e frustrato... ma il pensiero batte e ribatte sempre lì non riesco a farmene una ragione.
In questo momento devi pensare positivo



Se mi è permesso, ancora prima di pensare a fare causa, sarebbe opportuno fare il punto della situazione e farti seguire da un medico legale che conosce le nostre dinamiche militari e non, perché può consigliarti al meglio e non rischiare una probabile riforma visto che desideri fare ancora qualche anno di servizio.

Al momento ciò che pare prioritario è la tua salute e serenità e l'obiettivo è quello di continuare il servizio finché si potrà, per cui c'è sempre tempo per cause e ricorsi, queste se si devono fare sì fanno al momento opportuno e con dati di fatto.

Hai tempo a disposizione, per cui se lo ritieni importante cerca un primo contatto con un medico legale, eventualmente chiedi anche dei preventivi spesa. Nel forum c'è il dott Fanetti.


Ciao Alberto





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AngeloBarese
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Ciao Alberto e grazie...
ti assicuro che quello che dito e scrivo è tutto ampiamente documentato con atti formali!

Ho sempre agito nel rispetto delle regole e forse per questo mi trovo a questo punto!

In 33 anni di servizio non ho mai ricevuto neanche un richiamo verbale, rispetto tutti dal collega più anziano di me al quello arruolato ieri.

Ho sempre aiutato le persone e sono come cittadino nelle commissioni tematiche ambiente, sicurezza, viabilità etc etc. nel consiglio di quartiere, e non è un caso che il sindaco di Brescia Emilio Del Bono leggendo il mio post su Facebook della mia situazione Covid
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mi onora delle sue parole.

Sono iscritto all'Associazione AIPAS e ti assicuro che molti Medici conoscono la patologia ma non gli aspetti approfonditi della materia. Nei paesi europei la CPAP e una terapia normale solo qui in Italia si perde il lavoro.
Al Senato si inizia di parlare di questo, ed entrerà nell'obbligo di revisione patenti la polisinnogramma. Già l'Aci sta iniziando le campagne di prevenzione, sono 18 miglioninglinitaliani chebsogmffronondi questa patologia ma altrettanto non sanno di averla e poi quando hanno l'infarto o l'ictus dicono come mai stava bene. Qui link Aci:
http://www.aci.it/archivio-notizie/noti ... fdcdf57e92

L'associazione sta coinvolgendo anche i Medici di Famiglia per il Tramite del Senato per prescrivere come prevenzione l'esame polisinnogramma.

Ho provato a chiedere ai Pneumologi se volevano accompagnarmi ma in 17 giorno dall'invito alla visita e con le limitazioni del Covid è stato difficoltoso preparare per la CMO 3 visite etc etc.

Infatti se ero sotto il Medico Competente per le stesse patologie come mai mi hanno attivato la procedura d'invio per la valutazione di Idoneità presso la CMO quando ero già idoneo con limitazione e lavoravo.

La stessa Direzione paradossalmente non ha inviato alla CMO un collega che ha mandato 30gg si malattia per stati d'ansia reattivi, e alla visita del DSS ha portato il certificato del CPS con diagnosi, prognosi e terapia per 6 mesi e il DSS no ma ritenuto l'invio ad oggi quel collega e ancora in malattia con i giorni del Medico di Famiglia. Siamo a questo livelli... Chi e il DSS per valutare di man mandare alla CMO un collega valutato dal Psichiatra e Psicologo del CPS? Messaggio WhatsApp di oggi al collega del protocollo che mi ha chiesto come stavo stamattina e io gli ho chiesto se l'hanno mandato alla CMO...
Screenshot_20210301_132528.jpg
Si il mio obbiettivo (se così vogliamo dire) è quello di voler continuare a lavorare come ho fatto fino al 16.12.2020 (dalla visita del 17.12.2020 e notifica del 20.01.2021 sono sotto CMO)

Sono seguito da un medico Legale ma se ha esperienze nel settore militare forse è meglio ma poi mi accompagna a Milano alla visita allo scadere dei 364gg?

Lo contatterò e mi farò dire...
Per il momento Grazie Alberto ma se hai altri suggerimenti dimmi pure...
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Mi ha scritto l'interessato quindi non tutto quello che dovrebbe essere così è poi veramente così, ci sono realtà dove la cosa normale la fanno diventare pesante e complicata poi se uno si spara si punta il dito a trovare altre cause... Questo collega non lo mandano alla CMO a me che non dovevano mandarmi mi mandano.
Delle due l'una...
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da nonno Alberto »

AngeloBarese ha scritto: lun mar 01, 2021 1:45 pm Mi ha scritto l'interessato quindi non tutto quello che dovrebbe essere così è poi veramente così, ci sono realtà dove la cosa normale la fanno diventare pesante e complicata poi se uno si spara si punta il dito a trovare altre cause... Questo collega non lo mandano alla CMO a me che non dovevano mandarmi mi mandano.
Delle due l'una...
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Caro,
potrà sembrarti strano, e senza peccare di presunzione, conosco fin troppo bene queste situazioni per cui comprendo quello che vuoi dire.

Però..... devi concentrare tutti gli sforzi nel trovare la giusta strategia e soluzione al problema ponendo le giuste priorità, la salute la serenità e il lavoro in modo parziale o tutto intero l'importante è raggiungere quel requisito a cui aspiri per andare in pensione.

Ma.... devi mettere da parte gli esempi e dinamiche di altri colleghi a cui....a lui si è a me no..., questo a lungo andare fa male e non fa vivere bene.

Se ci sono errori di valutazione o di comportamento, questa è e sarà competenza di un legale a cui fare seguito al momento opportuno.

Ora l'obiettivo, è vedersi riconosciuto il tuo stato di salute, però come già detto, la cmo è indipendente e agisce secondo discrezionalità propria se non dovessi condividere ricorri in seconda istanza è porta la giusta documentazione a riferimento.

Come già suggerito, sarebbe consigliabile che la vicenda venga condivisa e seguita da un medico legale poiché ci sono troppe variabili in gioco e la probabilità di una riforma è molto reale.


Ciao Alberto












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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Ciao Alberto
ho già contattato il Medico Legale suggeritomi... grazie!
Gli ho inviato tutta la documentazione e attendo.
Quello che dici e più giusto del giusto!
Devo fare un passo per volta, anche se non è facile digerire l'abuso... e come quando ti fanno bullismo ma fatto da una sola persona col potere e non ha bisogno o necessità di sentirsi forte con un gruppo!
Si, il mio intento è quello di rimanere a lavorare così come facevo dal 2018 con le stesse patologie mai nascoste e penso che sia una cosa normale di voler continuare a lavorare!
Si mi rendo conto delle varie strade da percorrere, ma in uno stato civile questo non deve avvenire, un'Amministrazione deve funzionare e non creare disagi, buragrazie e sparita di trattamento!
Grazie di tutto e ci aggiorniamo!
Buona giornata!
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da nonno Alberto »

AngeloBarese ha scritto: mar mar 02, 2021 12:59 pm Ciao Alberto
ho già contattato il Medico Legale suggeritomi... grazie!
Gli ho inviato tutta la documentazione e attendo.
Quello che dici e più giusto del giusto!
Devo fare un passo per volta, giusto 😜

anche se non è facile digerire l'abuso... e come quando ti fanno bullismo ma fatto da una sola persona col potere e non ha bisogno o necessità di sentirsi forte con un gruppo!

😠😡😠😡🤔 Il tempo è galantuomo, e Tu dimostri di essere un Signore


Si, il mio intento è quello di rimanere a lavorare così come facevo dal 2018 con le stesse patologie mai nascoste e penso che sia una cosa normale di voler continuare a lavorare!

Si mi rendo conto delle varie strade da percorrere, ma in uno stato civile questo non deve avvenire, un'Amministrazione deve funzionare e non creare disagi, buragrazie e sparita di trattamento!
Grazie di tutto e ci aggiorniamo!

Siamo umani, tutti possiamo sbagliare nei tempi e nelle modalità interpretative, l'importante non farlo con dolo.


Ora hai bisogno di tranquillità e di riprenderti da questa brutta esperienza covid.



Ciao Alberto
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nonno Alberto
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da nonno Alberto »

AngeloBarese ha scritto: mar mar 02, 2021 12:59 pm Ciao Alberto
ho già contattato il Medico Legale suggeritomi... grazie!
Gli ho inviato tutta la documentazione e attendo.
Quello che dici e più giusto del giusto!
Devo fare un passo per volta, anche se non è facile digerire l'abuso... e come quando ti fanno bullismo ma fatto da una sola persona col potere e non ha bisogno o necessità di sentirsi forte con un gruppo!
Si, il mio intento è quello di rimanere a lavorare così come facevo dal 2018 con le stesse patologie mai nascoste e penso che sia una cosa normale di voler continuare a lavorare!
Si mi rendo conto delle varie strade da percorrere, ma in uno stato civile questo non deve avvenire, un'Amministrazione deve funzionare e non creare disagi, buragrazie e sparita di trattamento!
Grazie di tutto e ci aggiorniamo!
Buona giornata!


Ciao Angelo, come stai ? come procede la cura ?


Alberto
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AngeloBarese
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Ciao Alberto
scusami se ti leggo solo ora...
Sei stato anche gentile a chiedermi della mia salute...
Diciamo che sono uscito dall'ospedale dopo 3 mesi per covid brutta esperienza ma passata.

Si avvicina la data di presentarmi avanti alla CMO dopo 364 GG concessi alla prima visita a dicembre 2020 notificata a gennaio 2021.

Nel frattempo mi è arrivata la sentenza del Tar dove condanna il Ministero della Giustizia al pagamento del danno e delle spese legali per la mancata sorveglianza sanitaria (dal 2016) e riconoscendomi l'aggravamento delle patologie già causa di servizio anche col danno economico.
Il mio avvocato aspetta il mio ok per inviare lettera al Ministero per ottenere i soldi. Credimi pur di rientrare rinuncerei a chiedere i soldi.

Ma ora la mia priorità e quella di rientrare a lavoro con le stesse prescrizioni del medico competente e con gli incarichi che svolgevo dal 2018 fino al dicembre 2020 con le prescrizioni del medico competente.

Penso che mi servirà un medico legale, ho chiesto per il tramite della direzione di sapere la data che mi fisseranno la visita proprio per fami assistere e dare anche al medico legale una data certa per l'impegno. Anche se hanno detto ufficiosamente che la danno 10 o 15 giorni prima.

Ora non so se il dott Fanetti possa assistermi qui a Milano perché se non ricordo male lui è della Toscana.

Anzi magari fammi sapere se c'è qualcuno di Milano... Oppure posso anche chiedere che venga lui qui a Milano ma non so poi quanto mi costerà.

Poi stavo pensando che la CMO alle mie domande di aggravamento delle cause di servizio non ha dato seguito ma vista la sentenza dove mi riconosce il danno di aggravento per le patologie già riconosciute, mi consigli di produrla in seduta stante o farla arrivare ufficialmente alla CMO per il tramite della direzione?

A novembre compio 34 anni di servizio continuativo ed effettivi di cui 2 anni e 8 mesi di Militare con passaggio diretto congedato nelle FF.AA. il 10 luglio 1990 e arruolato Agenti di Custodia 10 luglio 1990.
Quindi capisci che per altri 2 o 3 anni di lavoro da fare andrei a perdere un sacco di soldi. Mi hanno fatto i conteggi della mia pensione se riformato prenderei 1350 perché ho 53 anni di età anagrafica. Oggi prendo 1911 stando a casa senza presenze e senza niente... e capisci per me che ho un mutuo come molti perderei tanti soldi. Raggione per cui vorrei continuare a lavorare tirando per altri 2 o 3 anni.

Se accetto il ruolo civile non so se poi posso farmi riformare fra 2 o 3 anni evitando di andare a 60 anni ma non so come funziona in quel caso... Anzi ti chiedo se scelgo di passare a ruolo civile e raggiungo i 41 anni di contributi compreso i 5 di scivolo posso chiedere di andare ugualmente in pensione o vado con un'altra regime di conteggio?

Raggione per cui preferisco rimanere con la mia onorata uniforme e continuare a dare il meglio di me come ho fatto nei 34 anni. Pensa quando vedo i furgoni delle traduzioni con i miei colleghi mi viene un magone per quanto mi manca.

Ho gia l'ansia a pensare cosa potranno decidere l'hanno scorso dopo la visita del 17 dicembre ho passato le feste col pensiero e anche quest'anno tutte le feste col pensiero di come andrà...

Dammi qualche consiglio.
Ti ringrazio di cuore...
In forte abbraccio.
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nonno Alberto
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da nonno Alberto »

AngeloBarese ha scritto: lun ott 25, 2021 4:54 pm Ciao Alberto
scusami se ti leggo solo ora...
Sei stato anche gentile a chiedermi della mia salute...
Diciamo che sono uscito dall'ospedale dopo 3 mesi per covid brutta esperienza ma passata.

Si avvicina la data di presentarmi avanti alla CMO dopo 364 GG concessi alla prima visita a dicembre 2020 notificata a gennaio 2021.

Nel frattempo mi è arrivata la sentenza del Tar dove condanna il Ministero della Giustizia al pagamento del danno e delle spese legali per la mancata sorveglianza sanitaria (dal 2016) e riconoscendomi l'aggravamento delle patologie già causa di servizio anche col danno economico.
Il mio avvocato aspetta il mio ok per inviare lettera al Ministero per ottenere i soldi. Credimi pur di rientrare rinuncerei a chiedere i soldi.

Ma ora la mia priorità e quella di rientrare a lavoro con le stesse prescrizioni del medico competente e con gli incarichi che svolgevo dal 2018 fino al dicembre 2020 con le prescrizioni del medico competente.

Penso che mi servirà un medico legale, ho chiesto per il tramite della direzione di sapere la data che mi fisseranno la visita proprio per fami assistere e dare anche al medico legale una data certa per l'impegno. Anche se hanno detto ufficiosamente che la danno 10 o 15 giorni prima.

Ora non so se il dott Fanetti possa assistermi qui a Milano perché se non ricordo male lui è della Toscana.

Anzi magari fammi sapere se c'è qualcuno di Milano... Oppure posso anche chiedere che venga lui qui a Milano ma non so poi quanto mi costerà.

Poi stavo pensando che la CMO alle mie domande di aggravamento delle cause di servizio non ha dato seguito ma vista la sentenza dove mi riconosce il danno di aggravento per le patologie già riconosciute, mi consigli di produrla in seduta stante o farla arrivare ufficialmente alla CMO per il tramite della direzione?

A novembre compio 34 anni di servizio continuativo ed effettivi di cui 2 anni e 8 mesi di Militare con passaggio diretto congedato nelle FF.AA. il 10 luglio 1990 e arruolato Agenti di Custodia 10 luglio 1990.
Quindi capisci che per altri 2 o 3 anni di lavoro da fare andrei a perdere un sacco di soldi. Mi hanno fatto i conteggi della mia pensione se riformato prenderei 1350 perché ho 53 anni di età anagrafica. Oggi prendo 1911 stando a casa senza presenze e senza niente... e capisci per me che ho un mutuo come molti perderei tanti soldi. Raggione per cui vorrei continuare a lavorare tirando per altri 2 o 3 anni.

Se accetto il ruolo civile non so se poi posso farmi riformare fra 2 o 3 anni evitando di andare a 60 anni ma non so come funziona in quel caso... Anzi ti chiedo se scelgo di passare a ruolo civile e raggiungo i 41 anni di contributi compreso i 5 di scivolo posso chiedere di andare ugualmente in pensione o vado con un'altra regime di conteggio?

Raggione per cui preferisco rimanere con la mia onorata uniforme e continuare a dare il meglio di me come ho fatto nei 34 anni. Pensa quando vedo i furgoni delle traduzioni con i miei colleghi mi viene un magone per quanto mi manca.

Ho gia l'ansia a pensare cosa potranno decidere l'hanno scorso dopo la visita del 17 dicembre ho passato le feste col pensiero e anche quest'anno tutte le feste col pensiero di come andrà...

Dammi qualche consiglio.
Ti ringrazio di cuore...
In forte abbraccio.

Ciao Angelo,

Domani facciamo il punto.


Alberto
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AngeloBarese
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Re: Sono in T.N.I. con 364gg dalla CMO posso chiedere la Riforma Parziale per rientrare a lavoro?

Messaggio da AngeloBarese »

Grazie Alberto...
A presto.
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