SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

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antoniope
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SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da antoniope »

Forse sto scrivendo una fesseria, ma faccio appello ai colleghi. Quando si presenta una domanda per riconoscimento causa di servizio, contestalmente si chiede anche l'equo indennizzo. Faccio presente che quanto prestavo servizio nella Regione CC. Lazio, notavo che se la CMO (in questo caso la Cecchignola) ascriveva una patologia SI dipendente da causa di servizio, senza assegnarla a tabella, (cd. NC -NON CLASSIFICABILE) una volta che arrivava al CdV, questo ente, riconosceva la patologia sapendo che per le infermità NC, non si ha diritto all'equo indennizzo, mentre se arrivavano domande con una delle tabelle A-B, mettono la classica dicitura che l'infermità non è riconosciuta causa di servizio. Ora mi chiedo: se si presenta domanda per riconoscimento causa di servizio, si può rinunciare all'equo indennizzo facendolo presente nella domanda? Quando si va a visita presso la CMO, questI ti danno il contentino "a me in una visita mi hanno detto: "T,HO TI DO' L'OTTAVA MAX, SEI CONTENTO?" perchè sanno che poi il CdV non l'ha riconosce. Allora visto ciò, perchè non dire alla CMO: "PER FAVORE MI DATE UNA NC." Capisco che una patologia riconosciuta NC, non si ha diritto a nulla, ma almento quando si chiede visita per quella patologia non si è sottoposto a visita fiscale e/o rimanere in casa ( 9-13 e 15-18). Nell'occasione porgo Auguri di Buon Natale a tutti i colleghi


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christian71
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da christian71 »

Salve, effettivamente la tua richiesta è un po insolita, nel senso che normalmente si chiede il riconoscimento di una causa di servizio soprattutto per scopi economici....comunque non avendo mai sentito parlare della possibilità di dichiarare esplicitamente che non si intende chiedere il relativo equo indennizzo, una solozione potrebbe essere quella di produrre una domanda di riconoscimento "intempestiva" cioè fare domanda più di sei mesi dopo che ti è stata diagnosticata e perderai il diritto a percepire l'equo indennizzo in caso di riconoscimanto, ma devi sapere che non ti verrà ricosciuto neanche successivamente se dovessi chiedere un aggravamento per quella malattia. Valuta bene prima di procedere....

Saluti
franruggi
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da franruggi »

Ciao CRI la dellla intempestività il
Cdv non gli importa perché ad rigelo e' un altro ente. Quindi fai domanda senza apporre la dicitura ....si chiede l equo indennizzo.... Perché un beneficio a domanda


Saluti
Francesco
franruggi
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da franruggi »

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Saluti
Francesco
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semaig
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da semaig »

Per Antoni, guarda il D.P.R. 29 ottobre 2001 n° 461 trovi le risposte alle tue domande
christian71
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da christian71 »

franruggi ha scritto:Ciao CRI la dellla intempestività il
Cdv non gli importa perché ad rigelo e' un altro ente. Quindi fai domanda senza apporre la dicitura ....si chiede l equo indennizzo.... Perché un beneficio a domanda


Saluti
Francesco
Ciao Francesco, si hai ragione soltanto che se "AntonioPE" teme che il Comitato potrebbe non riconoscergli la dipendenza per non far pagare allo Stato il suo eventuale l'equo indennizzo (e sinceramente penso che solo per questo motivo siamo arrivati in questa situazione), per quello che so io, anche se non lo chiede contestualmente alla domanda di riconoscimento come è consuetudine fare, se non erro, lo si può richiedere anche entro, non ricordo quanti giorni, dopo aver ottenuto il riconoscimento e quindi alla fine lo Stato dovrebbe comunque spendere soldi, mentre con l'intempestività perde il diritto ad averlo in partenza e in teoria se lo scopo del Comitato è far risparmiare soldi lo Stato ......

Saluti
ZioSam
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da ZioSam »

Non ha molto senso il discorso di AntonioPE (senza offesa e con tutto il rispetto ovviamente), tanto, che richiedi l'equo indennizzo o meno, la sostanza non cambia. A quel punto dovrebbero minacciare le CMO affinché non diano categoria di e.i..

Se proprio sei convinto, comunque, puoi fare così:
1. presenti domanda di causa di servizio SENZA chiedere contestualmente l'equo indennizzo;
2. se la CMO te la ascrive a categoria ed il Comitato successivamente emette parere favorevole alla SI dipendenza e quindi l'Amministrazione (Comando Generale o Ministero a seconda del grado rivestito) te la decreta SI dipendente, fai la domanda di e.i. entro 6 mesi dalla data di notifica del decreto e "magicamente" hai aggirato l'ostacolo.
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semaig
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da semaig »

ZioSam ha scritto:Non ha molto senso il discorso di AntonioPE (senza offesa e con tutto il rispetto ovviamente), tanto, che richiedi l'equo indennizzo o meno, la sostanza non cambia. A quel punto dovrebbero minacciare le CMO affinché non diano categoria di e.i..

Se proprio sei convinto, comunque, puoi fare così:
1. presenti domanda di causa di servizio SENZA chiedere contestualmente l'equo indennizzo;
2. se la CMO te la ascrive a categoria ed il Comitato successivamente emette parere favorevole alla SI dipendenza e quindi l'Amministrazione (Comando Generale o Ministero a seconda del grado rivestito) te la decreta SI dipendente, fai la domanda di e.i. entro 6 mesi dalla data di notifica del decreto e "magicamente" hai aggirato l'ostacolo.
Dissento in parte a quanto detto da ZioSam,
il punto 1. va bene, mentre il punto 2. non è corretto, il verbale della CMO viene trasmesso al Comando e questi lo invia al Comitato entro i 30 giorni successivi( art. 7 comma 1) D.P.R. 461/2001), art. 7 comma 2) D.P.R. 461/2001 - al dipendente viene data comunicazione della trasmissione degli atti al Comitato entro i successivi 10 giorni (30+10) con nota nella quale viene indicata la possibilità di richiesta di equo indennizzo entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione, il tutto avviene prima che il CVCS esprima il parere sulla dipendenza dipendenza da causa di servizio.
L'art. 14 del D.P.R. 461/2001 detta le modalità dell'adozione finale del provvedimento, su conforme parere del Comitato anche nel caso di intempestività della domanda di equo indennizzo.
Il D.P.R. 461/2001, pedissequamente enunciato, è la norma di riferimento per tutto quanto concerne la causa di servizio e l'equo indennizzo.
Saluti Mauro
ZioSam
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da ZioSam »

semaig ha scritto: mentre il punto 2. non è corretto, il verbale della CMO viene trasmesso al Comando e questi lo invia al Comitato entro i 30 giorni successivi( art. 7 comma 1) D.P.R. 461/2001), art. 7 comma 2) D.P.R. 461/2001 - al dipendente viene data comunicazione della trasmissione degli atti al Comitato entro i successivi 10 giorni (30+10) con nota nella quale viene indicata la possibilità di richiesta di equo indennizzo entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione, il tutto avviene prima che il CVCS esprima il parere sulla dipendenza dipendenza da causa di servizio.
L'art. 14 del D.P.R. 461/2001 detta le modalità dell'adozione finale del provvedimento, su conforme parere del Comitato anche nel caso di intempestività della domanda di equo indennizzo.
Il D.P.R. 461/2001, pedissequamente enunciato, è la norma di riferimento per tutto quanto concerne la causa di servizio e l'equo indennizzo.
Saluti Mauro
Quella sottolineata è una possibilità, l'altra è quella che ho detto io in quanto la malattia finchè non è decretata SI dipendente NON produce alcuna efficacia!
ZioSam
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da ZioSam »

art.6. La richiesta di equo indennizzo, fatto salvo quanto disposto dai commi precedenti e dall'articolo 14, comma 4, deve essere presentata non oltre il termine di sei mesi dalla data di notifica o comunicazione del provvedimento di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio dell'infermità o lesione, da cui sia derivata una menomazione ascrivibile alle tabelle di cui al comma 7, ovvero da quando si è verificata la menomazione in conseguenza dell'infermità o lesione già riconosciuta dipendente da causa di servizio.
ZioSam
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da ZioSam »

Correzione, quanto sopra è art. 2 comma 6!
ZioSam
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da ZioSam »

semaig ha scritto: il punto 2. non è corretto, il verbale della CMO viene trasmesso al Comando e questi lo invia al Comitato entro i 30 giorni successivi
La CMO trasmette il verbale al Comando di Corpo.

Il Comando di Corpo trasmette la pratica al Comando Generale/Ministero Difesa.

SOLO questi ultimi la trasmettono al Comitato!!!
italiauno61

Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da italiauno61 »

vorrei fare un po' di chiarezza se possibile...il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e la concessione dell0equo indennizzo sono procedimenti che di instaurano ad istanza di parte, ovvero senza una specifica domanda da parte dell'avente diritto, non succede nulla...Ciò avvalora quanto detto da ZioSam; infatti, si può procedere alla richiesta del riconoscimento ed attendere la pronuncia da parte dell'Amm.ne che avverrà dopo l'acquisizione del parere del Comitato di Verifica e successivamente richiedere l'equo indennizzo se l'infermità è riconosciuta dipendente...Quella di fare la domanda entro i dieci giorni dalla comunicazione dell'invio della pratica al Comitato è una opportunità per ottenere la definizione contestuale della pratica e non è un obbligo (lo dice il tenore dell'articolo quando usa il verbo può e non il verbo deve...). La convinzione che il Comitato riconosca con pià facilità la dipendenza di una infermità non classificabile è campata sulla luna. La realtà dei fatti è che il Comitato da qualche anno a questa parte applica ai militari ed equiparati i metri di giudizio già in essere per gli altri dipendenti pubblici e non riconosce più gran parte delle patologie che prima invece erano riconosciute di prammatica...Tra l'altro, se una infermità venisse riconosicuta dipendente da c.s. perchè non classificabile, questo permetterebbe sempre di beneficiare del suo aggravamento, perchè come si sa, l'aggravamento di una patologia già riconosciuta dipendente non torna all'esame del CVCS...
Briscola
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da Briscola »

Salve AntonioPe, ti chiedo gentilmente un chiarimento, prima del 2001 hai chiesto la causa di servizio SENZA chiedere equo indennizzo, quindi ti è' stata riconosciuta SI dipendente ai solo fini di E.I. Non Classificabile.
Cortesemente puoi controllare se sul verbale rilasciato dal CMO risulta scritto la domanda di accertamento NO stata presentata nei termini di legge.
Se successivamente come tu hai riferito ti e' stato riscontrato dal CMO l'aggravamento già' classificato ai fini di E.I. ed hai presentato la domanda entro 6 mesi dalla notifica del decreto SI dipendente da causa di servizio ti compete E.I.
Si ringrazia.
Saluti.
Briiscola
gino59
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Re: SI PUO' CHIEDERE LA RINUNCIA DELL'EQUO INDENNIZZO?

Messaggio da gino59 »

Messaggio da leggereda AntonioPE » mer dic 25, 2013 2:59 pm

Forse sto scrivendo una fesseria, ma faccio appello ai colleghi. Quando si presenta una domanda per riconoscimento causa di servizio, contestalmente si chiede anche l'equo indennizzo. Faccio presente che quanto prestavo servizio nella Regione CC. Lazio, notavo che se la CMO (in questo caso la Cecchignola) ascriveva una patologia SI dipendente da causa di servizio, senza assegnarla a tabella, (cd. NC -NON CLASSIFICABILE) una volta che arrivava al CdV, questo ente, riconosceva la patologia sapendo che per le infermità NC, non si ha diritto all'equo indennizzo, mentre se arrivavano domande con una delle tabelle A-B, mettono la classica dicitura che l'infermità non è riconosciuta causa di servizio. Ora mi chiedo: se si presenta domanda per riconoscimento causa di servizio, si può rinunciare all'equo indennizzo facendolo presente nella domanda? Quando si va a visita presso la CMO, questI ti danno il contentino "a me in una visita mi hanno detto: "T,HO TI DO' L'OTTAVA MAX, SEI CONTENTO?" perchè sanno che poi il CdV non l'ha riconosce. Allora visto ciò, perchè non dire alla CMO: "PER FAVORE MI DATE UNA NC." Capisco che una patologia riconosciuta NC, non si ha diritto a nulla, ma almento quando si chiede visita per quella patologia non si è sottoposto a visita fiscale e/o rimanere in casa ( 9-13 e 15-18). Nell'occasione porgo Auguri di Buon Natale a tutti i colleghi.-
==========================Messaggio da christian71 » mer dic 25, 2013 6:27 pm

Salve, effettivamente la tua richiesta è un po insolita, nel senso che normalmente si chiede il riconoscimento di una causa di servizio soprattutto per scopi economici....comunque non avendo mai sentito parlare della possibilità di dichiarare esplicitamente che non si intende chiedere il relativo equo indennizzo, una solozione potrebbe essere quella di produrre una domanda di riconoscimento "intempestiva" cioè fare domanda più di sei mesi dopo che ti è stata diagnosticata e perderai il diritto a percepire l'equo indennizzo in caso di riconoscimanto, ma devi sapere che non ti verrà ricosciuto neanche successivamente se dovessi chiedere un aggravamento per quella malattia. Valuta bene prima di procedere...

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P.S. Dico la mia....!!!

La richiesta/quesito di AntonioPE, certo è più rara che insolita....!!!! ma io la definisco molto
intelligente o meglio, elaborata da una mente raffinata.-

N.B. A me è riuscita.- Saluti
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