....Sono un Brigadiere Capo (sovrintendente capo) in servizio nell'Arma dei Carabinieri.
Dal 24/06/2009 mi trovo in aspettativa per motivi di salute a seguito di un arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
In tale circostanza, subivo delle lesioni gravi alla spalla sx con rottura completa dei tendini sovra e sottospinato nonchè la cuffia dei rotatori.
Dopo l'intervento che ha interessato solo il ripristino palliativo della cuffia dei rotatori in quanto quel chirurgo non ha potuto intervenire sui tendini perchè nel frattempo ritirati ed atrofici, mi trovo, in atto, con un grado di handikap del 35 % della funzionalità della spalla stessa.
All'epoca fu inoltrato il rapporto informativo Superiormente alla competente CMO come evento verificatosi per certa ragione di servizio e, non ultimo, da me stesso, è stata proposta domanda di causa di servizio, trattata, per quanto a mia conoscenza, favorevolmente da quella competente CMO di Chieti; Quei sanitari, dopo un periodo medio lungo di convalescenza, benchè il danno è quello da me rappresentato, mi hanno sempre e comunque giudicato idoneo al s.m.i. (servizio militare incondizionato).
La mia domanda è questa:
" Poichè tra l'attuale periodo di aspettativa ed altra fruita in passato per altre patologie, a breve, precisamente il 09.aprile 2011 scadranno i previsti 730 gg. del famigerato quinquennio mobile,
considerato che ho 33 anni di effettivo servizio nell'Arma compiuti il 09.12.2010 + 1 anno e 5 mesi ricongiunti in passato, cosa mi potrà accadere ed in che posizione sarò eventualmente collocato qualora, appunto, superassi il tetto massimo dei previsti 730 gg.? ''
P.S. capisco l'impegno di più problematiche, che Lei avvocato esercita, Le chiedo una gentilezza di volermi rispondere al più presto al mio quesito poichè ho poco tempo per decidere nel merito e quindi se, o meno,rientrare in servizio o decidere di far scadere i 730 gg..
scadenza dei 730 gg. del quinquennio mobile...Cosa accade?
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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- Avv. Giorgio Carta
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Re: scadenza dei 730 gg. del quinquennio mobile...Cosa accade?
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
La risposta dipende innanzitutto dall'esito dell'istanza di riconoscimento di causa di servizio che lei ha presentato.
Infatti, il limite dei 730 giorni non si applica alle patologie riconosciute causa di servizio.
Il problema, nel suo caso, dipende, se ho ben compreso, dal fatto che lei non ha ancora ricevuto rispota per tale istanza.
Nel'ipotesi che fosse respinta l'istanza di riconoscimento di causa di servizio, l transito nei ruoli civili, sarebbe a lei consentito solo se fosse dichiarato permanentemente non idoeneo PRIMA del superamento dei 730 giorni di aspettativa.
In caso comntrario, lei sarebbe posto in congedo.
Fossi in lei, mi affiderei ad un legale che esamini con attenzione la sua situazione e che, magari, ricorra al TAR per obbligare l'Amministrazione a pronunciarsi nei termini sulla sua istanza di causa di servizio.
Sinceri auguri,
Avv. Giorgio Carta
Infatti, il limite dei 730 giorni non si applica alle patologie riconosciute causa di servizio.
Il problema, nel suo caso, dipende, se ho ben compreso, dal fatto che lei non ha ancora ricevuto rispota per tale istanza.
Nel'ipotesi che fosse respinta l'istanza di riconoscimento di causa di servizio, l transito nei ruoli civili, sarebbe a lei consentito solo se fosse dichiarato permanentemente non idoeneo PRIMA del superamento dei 730 giorni di aspettativa.
In caso comntrario, lei sarebbe posto in congedo.
Fossi in lei, mi affiderei ad un legale che esamini con attenzione la sua situazione e che, magari, ricorra al TAR per obbligare l'Amministrazione a pronunciarsi nei termini sulla sua istanza di causa di servizio.
Sinceri auguri,
Avv. Giorgio Carta
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Re: scadenza dei 730 gg. del quinquennio mobile...Cosa accad
Messaggio da Roberto Mandarino »
Mi scuso con l'autorevole avvocato Carta per l'intrusione.
Il Brigadiere Capo, anche qualora venisse dichiarato decaduto dal servizio per lo sforamento dei 730 giorni di aspettativa malattia, avrebbe diritto alla pensione d'invalidità nella stessa misura di quella che gli sarebbe spettata in caso di riforma totale per inidoneità al servizio militare incondizionato. Questa pensione ammonta approssimativamente a 1900 euro netti al mese, esclusi gli importi dell'eventuale pensione privilegiata e quello di eventuali carichi familiari.
In caso di decadimento dal servizio come ha scritto l'avvocato non avrebbe diritto al transito nei ruoli civili del Ministero della Difesa.
Come ha anche riferito l'avvocato, in caso di lesioni e/o ferite subite in servizio per le quali l'amministrazione di appartenenza ha stilato il modello "C" e l' Organo Sanitario di Forza Armata ha riconosciuto la dipendenza da causa di servizio, i giorni di aspettativa malattia non si computano nel periodo massimo di aspettativa malattia (730 giorni nell'ultimo quinquennio di servizio), questo ai sensi dell'art.49 del D.P.R. 31.7.1995 e purchè i giorni di malattia riuniscano tutti i seguenti requisiti:
1) l’infermità deve conseguire a ferite o a lesioni traumatiche; 2) l’infermità deve dipendere da causa di servizio; 3) l’infermità deve aver determinato il ricovero in un luogo di cura.
Nel caso gli venisse riconosciuto lo status di "Vittima del Dovere", l'aspettativa malattia non avrebbe la scadenza dei 730 giorni.
Dalla descrizione riportata dal Brigadiere, questo sembra avere tutti i requisiti per poter rientrare nei benefici previsti per le "Vittime del Dovere". Le informazioni nel merito si possono ottenere visitando il sito del Ministero dell'Interno e/o telefonando al call center 06.46548373-4-5.
Per coloro che chiedono i benefici di "Vittima del Dovere" è importantissimo essere riformati totalmente per la stessa patologia per la quale chiedono lo status di "Vittima" entro i previsti 730 giorni. Infatti questo consente quasi sempre alla preposta Speciale Commissione Medico Militare di assegnare all'interessato almeno il 25% d'invalidità, minimo previsto per ottenere l' "assegno vitalizio" esente da tassazione che in questi casi particolari è pari ad euro 1738,31 mensili ed è anche totalmente cumulabile con la pensione.
Pertanto se il Brigadiere Capo è intenzionato a chiedere lo status di "Vittima del Dovere" gli conviene spingere in tal senso, magari con l'ausilio di un ottimo Medico Legale, in caso contrario non vi saranno grosse controindicazioni.
Rappresentando alla Commissione Medico Militare che l'interessato è in attesa del riconoscimento dello status di "Vittima", tale Commissione non dovrebbe farlo decadere dal servizio, ma in attesa del parere del Comitato di Verifica, dovrebbe transitarlo in una speciale aspettiva malattia (simile a quella prevista per il personale parzialmente idoneo) che esula dal conteggio dei 730 giorni.
Saluto il Brig. Capo e l'autorevole avvocato Carta che, bonta sua, gentilmente mi ospita nel forum pur non conoscendomi.
Roberto Mandarino
Il Brigadiere Capo, anche qualora venisse dichiarato decaduto dal servizio per lo sforamento dei 730 giorni di aspettativa malattia, avrebbe diritto alla pensione d'invalidità nella stessa misura di quella che gli sarebbe spettata in caso di riforma totale per inidoneità al servizio militare incondizionato. Questa pensione ammonta approssimativamente a 1900 euro netti al mese, esclusi gli importi dell'eventuale pensione privilegiata e quello di eventuali carichi familiari.
In caso di decadimento dal servizio come ha scritto l'avvocato non avrebbe diritto al transito nei ruoli civili del Ministero della Difesa.
Come ha anche riferito l'avvocato, in caso di lesioni e/o ferite subite in servizio per le quali l'amministrazione di appartenenza ha stilato il modello "C" e l' Organo Sanitario di Forza Armata ha riconosciuto la dipendenza da causa di servizio, i giorni di aspettativa malattia non si computano nel periodo massimo di aspettativa malattia (730 giorni nell'ultimo quinquennio di servizio), questo ai sensi dell'art.49 del D.P.R. 31.7.1995 e purchè i giorni di malattia riuniscano tutti i seguenti requisiti:
1) l’infermità deve conseguire a ferite o a lesioni traumatiche; 2) l’infermità deve dipendere da causa di servizio; 3) l’infermità deve aver determinato il ricovero in un luogo di cura.
Nel caso gli venisse riconosciuto lo status di "Vittima del Dovere", l'aspettativa malattia non avrebbe la scadenza dei 730 giorni.
Dalla descrizione riportata dal Brigadiere, questo sembra avere tutti i requisiti per poter rientrare nei benefici previsti per le "Vittime del Dovere". Le informazioni nel merito si possono ottenere visitando il sito del Ministero dell'Interno e/o telefonando al call center 06.46548373-4-5.
Per coloro che chiedono i benefici di "Vittima del Dovere" è importantissimo essere riformati totalmente per la stessa patologia per la quale chiedono lo status di "Vittima" entro i previsti 730 giorni. Infatti questo consente quasi sempre alla preposta Speciale Commissione Medico Militare di assegnare all'interessato almeno il 25% d'invalidità, minimo previsto per ottenere l' "assegno vitalizio" esente da tassazione che in questi casi particolari è pari ad euro 1738,31 mensili ed è anche totalmente cumulabile con la pensione.
Pertanto se il Brigadiere Capo è intenzionato a chiedere lo status di "Vittima del Dovere" gli conviene spingere in tal senso, magari con l'ausilio di un ottimo Medico Legale, in caso contrario non vi saranno grosse controindicazioni.
Rappresentando alla Commissione Medico Militare che l'interessato è in attesa del riconoscimento dello status di "Vittima", tale Commissione non dovrebbe farlo decadere dal servizio, ma in attesa del parere del Comitato di Verifica, dovrebbe transitarlo in una speciale aspettiva malattia (simile a quella prevista per il personale parzialmente idoneo) che esula dal conteggio dei 730 giorni.
Saluto il Brig. Capo e l'autorevole avvocato Carta che, bonta sua, gentilmente mi ospita nel forum pur non conoscendomi.
Roberto Mandarino
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Re: scadenza dei 730 gg. del quinquennio mobile...Cosa accade?
Grazie dapprima per la risposta dell'autorevole Avvocato e, sempre esaustiva quella del collega Roberto MANDARINO. Vi chiedo un'ultima cosa se è possibile mandarmi un facsimile della domanda, qualora qualcuno l'abbia inoltrata ,"VITTIME DEL DOVERE" e la prassi che dovrei seguire per l'inoltro della domanda. Da tenere conto che io ho già una perizia medico legale che conferma l'invalidità del 35% permanente, suscettibile, purtroppo di peggioramento negli anni a seguire.
Non ultimo, al momento sono in malattia con una patologia già riconosciuta quale causa di servizio e a breve scadranno i 730 gg. Che accade??????
Non ultimo, al momento sono in malattia con una patologia già riconosciuta quale causa di servizio e a breve scadranno i 730 gg. Che accade??????
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Re: scadenza dei 730 gg. del quinquennio mobile...Cosa accad
Messaggio da Roberto Mandarino »
Cercherò di essere ancora più esplicito.
RELATIVAMENTE AI BENEFICI DI VITTIMA DEL DOVERE.
Qualora non venisse RIFORMATO IN FORMA TOTALE, A CAUSA DELLA STESSA PATOLOGIA PER LA QUALE verrà successivamente DECRETATO "VITTIMA DEL DOVERE" dal Ministero dell'Interno, rischierebbe di non raggiungere la percentuale d'invalidità del 25% di cui sopra, questa infatti viene assegnata, dalla Speciale Commissione Medico Militare preposta, sulla base delle normative che sono riportate nell' allegato che le invio in basso e che non hanno attinenza con la perizia medico legale di cui lei si trova in possesso.
Il modulo di domanda per richiedere i benefici di "Vittima del Dovere" potrà facilmente ottenerlo tramite i recapiti telefonici che le ho già fornito oppure usando il link sottostante.
http://www.levittimedeldovereditalia.it ... overe.html" onclick="window.open(this.href);return false;"
-----------------------
RELATIVAMENTE AL DIRITTO ALLA PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA.
Per avere diritto velocemente ed automaticamente anche alla Pensione Privilegiata Ordinaria (che nel suo caso sarebbe dell'importo della maggiorazione del 10% di tutta la pensione annua lorda maturata) è necessario ottenere nel VERBALE DI RIFORMA TOTALE redatto dalla Commissione Medico Militare, l'ascrizione AI FINI DI P.P.O. (NON DI EQUO INDENNIZZO) di almeno una patologia (riconosciuta dipendente da causa di servizio da parte del COMITATO), ad una qualsiasi categoria della Tab."A" , non suscettibile di miglioramento (diversamente la pensione Privilegiata si intende concessa per 4 anni, quindi alla scadenza di tale periodo bisogna ripetere la visita medica presso la C.M.O. per prolungarne la durata).
In caso di decadimento dal servizio per lo sforamento dei 730 giorni (non esistendo alcun verbale della C.M.O. che riporti la valutazione delle patologie) l'interessato per ottenere la Pensione Privilegiata sarebbe costretto a presentare una domanda con la quale chiedere una visita medica presso la C.M.O. al fine di far ascrivere le patologie di cui soffre a categoria della tabella "A" ai fini di P.P.O.. Tutto ciò ovviamente richiederebbe tempi molto lunghi.
Pertanto le rinnovo il mio consiglio che è quello di farsi accompagnare alla visita medica presso la C.M.O. da un buon medico legale.
Saluti e in bocca al lupo Roberto Mandarino
RELATIVAMENTE AI BENEFICI DI VITTIMA DEL DOVERE.
Qualora non venisse RIFORMATO IN FORMA TOTALE, A CAUSA DELLA STESSA PATOLOGIA PER LA QUALE verrà successivamente DECRETATO "VITTIMA DEL DOVERE" dal Ministero dell'Interno, rischierebbe di non raggiungere la percentuale d'invalidità del 25% di cui sopra, questa infatti viene assegnata, dalla Speciale Commissione Medico Militare preposta, sulla base delle normative che sono riportate nell' allegato che le invio in basso e che non hanno attinenza con la perizia medico legale di cui lei si trova in possesso.
Il modulo di domanda per richiedere i benefici di "Vittima del Dovere" potrà facilmente ottenerlo tramite i recapiti telefonici che le ho già fornito oppure usando il link sottostante.
http://www.levittimedeldovereditalia.it ... overe.html" onclick="window.open(this.href);return false;"
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RELATIVAMENTE AL DIRITTO ALLA PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA.
Per avere diritto velocemente ed automaticamente anche alla Pensione Privilegiata Ordinaria (che nel suo caso sarebbe dell'importo della maggiorazione del 10% di tutta la pensione annua lorda maturata) è necessario ottenere nel VERBALE DI RIFORMA TOTALE redatto dalla Commissione Medico Militare, l'ascrizione AI FINI DI P.P.O. (NON DI EQUO INDENNIZZO) di almeno una patologia (riconosciuta dipendente da causa di servizio da parte del COMITATO), ad una qualsiasi categoria della Tab."A" , non suscettibile di miglioramento (diversamente la pensione Privilegiata si intende concessa per 4 anni, quindi alla scadenza di tale periodo bisogna ripetere la visita medica presso la C.M.O. per prolungarne la durata).
In caso di decadimento dal servizio per lo sforamento dei 730 giorni (non esistendo alcun verbale della C.M.O. che riporti la valutazione delle patologie) l'interessato per ottenere la Pensione Privilegiata sarebbe costretto a presentare una domanda con la quale chiedere una visita medica presso la C.M.O. al fine di far ascrivere le patologie di cui soffre a categoria della tabella "A" ai fini di P.P.O.. Tutto ciò ovviamente richiederebbe tempi molto lunghi.
Pertanto le rinnovo il mio consiglio che è quello di farsi accompagnare alla visita medica presso la C.M.O. da un buon medico legale.
Saluti e in bocca al lupo Roberto Mandarino
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