RUOLI CIVILI, ITER

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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raus
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RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da raus »

Egr. Avvocato, le scrivo in quanto, nonostante si chiedano informazioni nelle strutture preposte, non vi è nessuno in grado di soddisfare le richieste.
Sono nella Polizia di Stato da 17 anni (servizio effettivo) con il grado di Assistente Capo e, a tutt'oggi espleto le mie mansioni. Dopo una serie di accertamenti, sono venuto a conoscenza di essere affetto da una patologia degenerativa (la mia sembra essere in forma non gravissima) che pregiudica, in maniera determinante, il prosiecuo della mia attività lavorativa.
Essendo una persona assolutamente non incline alla perdita di tempo ed all'ozio, volevo ottenere da Lei qualche informazione in merito al mio possibile transito nei ruoli civili del Ministero dell'Interno o di altre Amministrazioni dello Stato, nel più breve tempo possibile. Odio stare in malattia a casa e se fosse possibile vorrei avviare tutto l'iter per l'accertamento della patologia e conseguente, eventuale, passaggio nei suddetti ruoli, evitando di bivaccare per 1 anno. Pur essendo molto seria, la malattia dalla quale sono affetto, non pregiudica in toto la mia capacità lavorativa, tuttavia, non potendo/volendo stare sotto il velato ricatto dei colleghi, ho deciso di intervenire in maniera decisa e rapida, al fine di evitare ripercussioni difficilmente individuabili sia per quanto concerne la fonte, sia per quanto riguarda il potenziale offensivo.
Avrei pensato di "autodenunciare" il mio statao di salute agli organi accertanti, richiedendone l'intervento per una decisione in merito, che fosse chiarificatrice della mia posizione.
Non mi spaventa alcun tipo di conseguenza, sia il transito o la peensione. La vita va vissuta nonostante le difficoltà, pertanto, nelle Amministrazioni dello Stato o al di fuori delle stesse, dovrò continuare a produrre qualcosa.
La prego di voler, appena ne avrà la possibilità ed il tempo, rispondere alla presente, che mi aiuterebbe notevolmente nel disbrigo delle competenze necessarie allo scopo ed alla tranquillità del mio operare futuro, soprattutto di quello familiare.
L'ultima richiesta è la seguente: avendo l'intenzione (certezza) di trasferimento con l'intero nucleo familiare in altra sede molto distante da quella attuale, l'eventuale avvio del su indicato iter nella zona di competenza attuale, pregiudicherebbe l'assegnazione ai ruoli civili nella zona di auspicata assegnazione?
La ringrazio in anticipo e cordialmente la saluto


panorama
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da panorama »

Metto qui questa nuova sentenza del Consiglio di Stato anche se il fatto ha riguardato un collega della Penitenziaria.

N. 05903/2010 REG.DEC.
N. 03984/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
DECISIONE
sul ricorso numero di registro generale 3984 del 2004, proposto da:
A. V. R., rappresentato e difeso dall'avvocato M. O., con domicilio eletto presso l’avvocato L. R. in Roma, via del Vignola 5;
contro
Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;
nei confronti di
Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. MARCHE - ANCONA n. 01930/2003, resa tra le parti;
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 13 luglio 2010 il Cons. A. A. e uditi per le parti l’avvocato M. O. e l’avvocato dello Stato (omissis);
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO
Il sig. V. R. A., all’epoca assistente nel Corpo della Polizia Penitenziaria, nell’anno 2001 è stato dichiarato inidoneo in via permanente al servizio di istituto, ma idoneo all’impiego nei ruoli civili dell’Amministrazione dello Stato.
L’interessato ha quindi chiesto di transitare nei ruoli dell’Agenzia delle entrate (uffici di Fermo) con la qualifica di operatore tributario.
I competenti uffici ministeriali e l’Agenzia delle entrate hanno però riscontrato negativamente tale istanza, sia in ragione degli esuberi di organico sia in ragione della inadeguata professionalità dell’aspirante.
Per conseguenza il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato tale diniego di assunzione al Ministero della giustizia, il quale ha disposto il definitivo collocamento a riposo del dipendente.
Il sig. A… ha impugnato i provvedimenti sfavorevoli ora richiamati avanti al T.A.R. Marche, chiedendone l’annullamento previa sospensione dell’efficacia.
In sede cautelare l’adito Tribunale ha disposto il riesame della domanda da parte del Ministero dell’economia, il quale però all’esito del procedimento ha insistito nell’impossibilità di utilizzare la professionalità dell’aspirante operatore.
Anche la successiva nomina di un commissario ad acta da parte del Tribunale non ha sortito effetti positivi.
Da ultimo, con la sentenza in epigrafe indicata il Tribunale ha respinto il ricorso (ed i motivi aggiunti nel frattempo presentati dal ricorrente), rilevando che il transito nei ruoli civili dell’appartenente al Corpo di polizia penitenziaria può essere legittimamente negato ove la professionalità dell’interessato non risulti proficuamente utilizzabile dall’Amministrazione.
La sentenza è stata impugnata con l’atto di appello all’esame dal sig. A…, il quale ne ha chiesto la riforma, previa sospensione dell’efficacia, deducendo due motivi di impugnazione.
Si è costituita in resistenza l’Amministrazione.
Con ord.ze cautelari nn. 3443 del 2004 e 2272 del 2005 la Sezione ha sospeso l’esecutività della sentenza impugnata, disponendo il riesame da parte degli uffici finanziari della istanza presentata dal dipendente.
All’esito l’Amministrazione, con provvedimento del 20 luglio 2005, ha assegnato il sig. A… alla segreteria della Commissione tributaria provinciale di Ancona dove lo stesso – stando alla documentazione depositata dalla difesa dell’appellante e non contestata dall’Avvocatura erariale – presta tuttora proficuamente servizio.
All’udienza del 13 luglio 2010 l’appello è stato trattenuto in decisione.
DIRITTO
L’appello è fondato e va pertanto accolto.
Con la seconda parte del secondo motivo, che conviene prioritariamente esaminare, l’appellante deduce il difetto di motivazione e di istruttoria che vizia i provvedimenti negativi adottati dall’Amministrazione.
La doglianza merita accoglimento.
L’art. 75 del Decreto legislativo n. 443 del 1992 ( recante Ordinamento del personale del Corpo di polizia penitenziaria) prevede al comma 1 che “ Il personale del Corpo di polizia penitenziaria, giudicato assolutamente inidoneo per motivi di salute, anche dipendenti da causa di servizio, all'assolvimento dei compiti d'istituto può, a domanda, essere trasferito nelle corrispondenti qualifiche di altri ruoli dell'Amministrazione penitenziaria o di altre amministrazioni dello Stato, sempreché l'infermità accertata ne consenta l'ulteriore impiego.”.
Come rilevato dal T.A.R., la disposizione ora trascritta affida alla Amministrazione un ambito di valutazione discrezionale, facoltizzandola ( “può”) a rifiutare il trasferimento sulla base di considerazioni attinenti alle necessità di servizio, nonché alla specifica idoneità dell’istante a svolgere i compiti propri della qualifica da assegnare.
Ciò si deduce chiaramente dal comma 9 del seguente art. 76, il quale consente all’Amministrazione ricevente di sottoporre l’istante a visita medica e a prova teorico pratica, nonché dal successivo art. 77 il quale prevede la dispensa del personale non trasferibile per ragioni di servizio.
In tale prospettiva il trattamento degli appartenenti al Corpo della polizia penitenziaria giudicati inidonei al servizio di istituto sembra differenziarsi da quello riservato in condizioni analoghe al personale delle Forze Armate, inclusa l’Arma dei Carabinieri e il Corpo della guardia di finanza, il quale ai sensi dell’art. 14 comma 5 della legge n. 266 del 1999 esprime un vero e proprio diritto (salvo il giudizio della C.M.O.) a transitare nell’impiego civile ( cfr. IV Sez. n. 484 del 2009).
Ogni questione attinente alla ragionevolezza di tale differenziazione non è però rilevante in questa sede, atteso che – come si è anticipato – i provvedimenti impugnati in primo grado vanno in ogni caso annullati, in quanto adottati dall’Amministrazione finanziaria senza il supporto di una congrua motivazione nonché in base ad una istruttoria lacunosa.
Al riguardo deve infatti rilevarsi in primo luogo che l’Amministrazione, come risulta dai provvedimenti impugnati in primo grado, ha affermato di non poter validamente utilizzare la professionalità del sig. A….. in modo del tutto apodittico, senza quindi evidenziare in concreto – e cioè con un minimo di specificità – quali esigenze di servizio impedivano di collocare il dipendente presso le numerose articolazioni territoriali del Ministero.
In altri termini, visto il grado in precedenza rivestito dall’interessato e il diploma di istruzione superiore da questi posseduto, l’Amministrazione avrebbe dovuto chiarire le ragioni che effettivamente ne impedivano l’inquadramento – oltre tutto in soprannumero, come previsto dalla normativa di riferimento – nella corrispondente area B dell’ordinamento professionale ministeriale.
Per quanto riguarda l’istruttoria sostiene l’interessato, senza essere smentito dall’Avvocatura, di non essere mai stato sottoposto dal Ministero ad alcuna prova teorico pratica finalizzata all’accertamento della sua professionalità.
Ora, come si è visto sopra, l’Amministrazione statale ricevente non è obbligata per legge a consentire il transito del dipendente del Corpo di polizia penitenziaria, essendo titolare appunto di un ambito di discrezionalità valutativa al riguardo: ma tale discrezionalità va esercitata sulla base delle risultanze dello strumento istruttorio (appunto la prova in questione) che la legge appresta a tal fine.
In realtà, risulta dagli atti che il sig. A….. sarebbe stato sottoposto ad un colloquio informale presso l’Agenzia delle entrate ed è a tale accertamento che il Ministero sembra aver fatto generalmente riferimento per respingere la richiesta dell’interessato.
Tuttavia, proprio dalle comunicazioni inviate dall’Agenzia si evince il travisamento in cui è con ogni probabilità incorsa l’Amministrazione centrale, in quanto nelle stesse la inidoneità del sig. A…. è predicata non in assoluto ma – a ben vedere – con esclusivo riferimento ai posti di elevata professionalità effettivamente all’epoca vacanti negli uffici locali di tale Organo, peraltro dotato di spiccata autonomia e di un ordinamento interno del tutto autonomo da quello del plesso propriamente ministeriale.
Quindi, in termini piani, è mancato un ragionevole accertamento circa la effettiva idoneità dell’interessato a svolgere le mansioni proprie dell’area impiegatizia negli uffici ministeriali.
Dalle considerazioni che precedono risulta confermato che il provvedimento del Ministero dell’economia n. …… del 31.7.2002 (diniego impugnato in primo grado con l’atto di motivi aggiunti notificato il 29.11.2002) è viziato per difetto di motivazione e di istruttoria e va conseguentemente annullato.
Conseguentemente risulta viziato per illegittimità derivata anche il provvedimento del Ministero della giustizia n. ….. del 2.10.2002 (impugnato in primo grado con il secondo atto di motivi aggiunti notificato il 16.12.2002) col quale l’assistente di polizia penitenziaria sig. A….. fu definitivamente collocato a riposo per infermità, provvedimento che va anch’esso annullato.
Non rilevano invece in questa sede gli ulteriori provvedimenti negativi adottati dall’Amministrazione nel corso del giudizio di primo grado, trattandosi di atti conseguenti a misure cautelari propulsive disposte dal Tribunale e quindi aventi efficacia meramente interinale sino all’esito del giudizio di merito.
In questi termini l’appello va quindi accolto, con riforma per quanto di ragione della sentenza impugnata.
Le spese del doppio grado di giudizio possono essere compensate, attesa la particolare complessità della vicenda fattuale, mentre resta a carico dell’Amministrazione il compenso per il commissario ad acta liquidato in primo grado.


P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale - Sezione IV, definitivamente pronunciando, accoglie l’appello n. 3984 del 2004, riforma per quanto di ragione la sentenza impugnata e per l’effetto annulla i provvedimenti indicati in motivazione.
Compensa le spese e gli onorari del doppio grado di giudizio tra le Parti.
Ordina che la presente decisione sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 13 luglio 2010 con l'intervento dei Signori:
P. N., Presidente
P. L. L., Consigliere
A. P., Consigliere
A. A., Consigliere, Estensore
S. D. F., Consigliere


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE





Il Segretario

DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 23/08/2010
raus
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da raus »

Caro Panorama, sei stato gentilissimo per la risposta. Se avessi qualche informazione da potermi fornire sulla procedura da dover seguire per essere ricevuto prima possibile dalla C.M.O. evitando di stare obbligatoriamente a casa in malattia, te ne sarei veramente grato. Ti ricordo che sono a tutt'oggi in servizio normalmente ma, come ho spiegato nel messaggio di prima, devo chiarire la mia posizione, visto che ho saputo di non stare bene. Mi conviene forse meglio forzare la mano alla mia Amministrazione affinchè sia la stessa ad inviarmi al C.M.O. oppure mi conviene procedere per conto mio? Inoltre, stò per chiedere il trasferimento ad altra sede e perciò la mia domanda è: mi conviene arrivare alla nuova destinazione ed avviare il tutto nella nuova sede, oppure anche se la comincio prima posso uguialmente chiedere l'assegnazione ai ruoli civili di quella zona? Grazie e scusa per la lunghezza dei messaggi ma, a dire la verità, quando hai delle preoccupazioni sul futuro, dal quale dipende anche la tua famiglia, cerchi di evitare sbagli e ti aggrappi a chi ne sa più di te. Grazie ancora
lino
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da lino »

SCUSAMI SE MI PERMETTO MA SE LA TUA PATOLOGIA DEGENERATIVA TI PERMETTE DI CONTINUARE IL TUO LAVORO, PERCHE' USCIRE ALLO SCOPERTO SE TI RIFORMANO CON COSI POCA ANZIANITA', AVRESTI UNA NOTEVOLE PERDITA ECONOMICA IN TUTTI I CASI O FORSE HO CAPITO MALE IO.
CIAO.
P.S.TI CONVERREBBE SCRIVERE ANCHE NEL FORUM DELLA P.S. MAGARI QUALCHE COLLEGA TI PUO' DARE ULTERIORI CONSIGLI.
Per Aspera ad Astra!!!!
raus
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da raus »

Lino, non hai capito male, forse non mi sono spiegato bene io. Io continuo a lavorare ma non dovrei farlo. Lo so che perderei bei soldi, però non ho alternative (come tantissimi che scrivono su questo forum). Mi ostino a continuare nel lavoro forse perchè ho paura di quello che si metterebbe in moto ma, quando ti senti che non sei più idoneo a fare quello che dovresti, cerchi una via d'uscita che sia risolutiva almeno dal punto di vista morale. Vi prego, se qualcuno può consigliarmi ve ne sarei grato per sempre. Vorrei continuare a fare quello che faccio, anche perchè l'ho fatto con serietà e convinzione, ma la vita è questa e va affrontata di petto.
lino
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da lino »

BE SE E' UNA PATOLOGIA DEGENERATIVA DIFFICILMENTE SARA' RICONOSCIUTA COME CAUSA DI SERVIZIO(PERO' FALLA), NON TI RIMANE CHE IL TRANSITO NEI RUOLI DEI CIVILI O NEI RUOLI TECNICI.
L ' ATTACCAMENTO ALLA TUA AMMINISTRAZIONE TI FA ONORE , ANCH'IO AVREI VOLUTO RIMANERE IN SERVIZIO MA POI ME NE SONO FATTO UNA RAGIONE.
SE NON CAPISCO MALE VUOI SAPERE L'ITER ALLORA NON PUOI SCAVALCARE IL DIRIGENTE MEDICO O VAI IN MALATTIA TRAMITE IL TUO CURANTE O SPECIALISTA CHE TI SEGUE, O VAI DIRETTAMENTE A PARLARNE CON IL MEDICO DEL CORPO MAGARI CON CERTIFICAZIONE MEDICA.
POI SARA' COMPITO SUO GESTIRE IL TUTTO.
COMUNQUE LO STARE IN ASPETTATIVA MALATTIA NON E' CERTO DISONOREVOLE E TI AIUTEREBBE NEL MATURARE ANZIANITA' DI SERVIZIO.
TANTO QUANDO ENTRI IN QUESTO VORTICE QUELLO CHE VORREMMO NOI VIENE TENUTO PER USARE UN EUFEMISMO "IN POCA CONSIDERAZIONE", QUINDI PREPARATI NELLO STARE IN MALATTIA PER UN LUNGO PERIODO DI TEMPO.
SE POI STAI PER ESSERE TRASFERITO E LA MALATTIA TE LO PERMETTE FORSE TI CONVEREBBE ASPETTARE LA NUOVA DESTINAZIONE, MA QUESTE SCELTE LE DEVI FARE TU E MAGARI SE NON LO HAI GIA FATTO CHIEDERE ALLO SPECIALISTA CHE TI SEGUE COSA LA MALATTIA TI PERMETTERA' DI FARE O MENO.
CHIARAMENTE COME TU BEN SAI ANDARE NEI RUOLI TECNICI SAREBBE LA SCELTA MIGLIORE.
CIAO E SE PUOI SCRIVI NEL FORUM DELLA PS.
raus
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da raus »

Lino, il lavoro che fate è encomiabile e riesce a dare conforto anche a chi stà per iniziare una fase dura della vita. Credo sia meglio aspettare di andare nella nuova sede per avviare il tutto e, nel frattempo, creare i presupposti per evitare di rimanere senza stipendio per chissà quanto tempo. Continuate nel lavoro che fate! Credete che è molto importante sapere di avere qualcuno con cui confrontarsi e che ti consiglia i passi giusti da fare. Pensa che "fortuna": avevo ricominciato a studiare e, dopo tanti sacrifici, mi sono laureato, nel 2006, al fine di un possibile avanzamento di carriera o di un miglioramento professionale, quando sembrava che tutto andasse per il meglio, ecco la sorpresa! Vedi com'è strana la vita? Comunque, io, con il vostro aiuto, vado avanti e sicuramente uscirò da questo periodaccio, almeno questo non mi manca: SONO CAPARBIO COME UN MULO. Per la causa di servizio credo sia una battaglia persa, come fai ad attribuire la colpa al lavoro ed alla tua Amministrazione, quando la patologia arriva da te stesso alla nascita? Grazie di vero cuore per il supporto
panorama
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da panorama »

Guarda che se vuoi puoi metterti in malattia ordinaria ossia per il tramite del tuo medico curante però prima fai tutti gli accertamenti esterni possibili in modo che il tuo medico possa attestare ufficialmente l’infermità, vedrai che poi il medico del tuo corpo una volta saputo di che malattia soffri sarà lui spesso che ti convocherà e ti darà la convalescenza finché potrà poi se la cosa non è più gestibile da lui ti manderà alla C.M.O. e poi saranno loro a gestire la tua vita, ossia se farti fare ancora il Poliziotto o farti transitare nei ruoli civili. Sappi che se durante la convalescenza del tuo medico del corpo avanzi regolare istanza per dipendenza da causa servizio nulla ti sarà tolto dalla stipendio finchè sarai sotto “controllo” la C.M.O. e al massimo fino al giudizio definitivo del Comitato di Verifica se “SI” o “NO” dip. da c.s.. Se alla fine non verrà riconosciuta come tale “SI” dip. da c.s. alla fine verranno sottratte le somme “indebitamente percepite” da quello che ne so io dalla tua liquidazione di buonuscita. Poi se ti faranno però idoneo nei ruoli civili dell’Amministrazione le vacanze vengono stabili ad ogni inizio dell’anno e solo dopo tale riscontro annuale si avvierà definitivamente l’iter di assegnazione dopo aver acquisito agli atti la tua eventuale domanda nel passaggio in tal senso e comunque potrai rinunciare fino alla proclamata destinazione se non è di tuo gradimento, anche perche prima di transitare nei ruolo civili devi aspettare la lettera ufficiale del tuo Ministero che la domanda è stata accolta.
Ciao
raus
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da raus »

Quindi se ho capito bene, nonostante io venga giudicato da una C.M.O. del mio distretto attuale, ciò non preclude che io venga assegnato ai ruoli civili di una provincia, anche lontana, da quella della C.M.O. giudicante. Giusto per non apparire un furbetto, questa domanda la faccio non per cercare un'escamotage per rientrare a casa, semmai il contrario, lavoro vicino casa ma chiedo il trasferimento per assicurare un futuro migliore a mia figlia. Grazie ancora
lino
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da lino »

Vedo che il collega Panorama a chiuso in maniera egregia il mio post precedente, quindi non mi rimane di dirti se possiblie cercare di mantenere la calma e non preoccuparti,la causa di servizio a tempo debito la farai per evitare di avere la decurtazione stipendiale, ma ne riparleremo a tempo debito vedrai che in questo forum troverai dei colleghi veramente capaci che ti potranno aiutare come hanno fatto con me.
Ciao.
Per Aspera ad Astra!!!!
panorama
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da panorama »

L'assegnazione di una sede di lavoro per transito ai ruoli civili non è detto che sarà per forza nella tua provincia o regione ma potranno assegnarti anche fuori regione quindi anche in caso del tuo tanto atteso trasferimento potrebberò assegnarti un domani ai ruoli in una diversa regione. Quindi anche se oggi ottieni il trasferimento per servizio ove desideri tu quando transiterai ai ruoli civili tutto si potrà capovolgere allontanandoti ad altro impiego civile.
Un conto è il trasferimento per servizio un conto è il trasferimento per i ruoli civili.
mustevex

Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da mustevex »

Da circa un anno riformato non per causa di servizio, inabile in modo assoluto alla permanenza nei ruoli della Polizia di Stato, si abile al passaggio nei ruoli civili di altre Amministrazioni dello Stato, ho fatto la visita lo scorso Maggio alla Asl con esito positivo x il passaggio nei ruoli civili, due giorni fà mi è arrivato il telex del Mio Ministero che mi informa che il Consiglio di amministrazione ha espresso parere contrario al mio passaggio nei ruoli civili dell'Amministrazione civile dell'interno. Fanno riserva di inviarmi il provvedimento con le relative motivazioni, in parole povere mi arriverà la dispensa e verrò messo a riposo, riuscendo a percepire grazie a Dio una piccola pensione dati i miei 20 anni di servizio. Cortesemente vista anche la sentenza del Consiglio di Stato, sopra riportata chì può indicarmi i passagggi da fare per oppormi a tale decisione, intendo dire Ricorso al Tar, al Consiglio di Stato etc etc. Devo attendere comunque le motivazioni e la copia del provvedimento, o posso già ricorrere? grazie a chi saprà e vorrà rispondermi. Cordiali Saluti Stefano
panorama
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da panorama »

Scusa Mostevex ma quando uno viene riformato per NON causa servizio non viene assegnata una categoria per l'invalidità che tu hai omesso di scrivere nel tuo commento?
lino
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da lino »

Non penso sia per la malattia, se no SECONDO ME, ma potrei sbagliare,ti avrebbero agevolato, poiche' non piu' in grado di svolgere nessun proficuo lavoro con gli eventuali benefici.
E la prima volta che sento una cosa del genere in questo forum, aspettando l'intervento dell'avv. Carta, ti conviene aspettare l'atto dispositivo che spieghera' le ragioni,poiche' non credo che si possa ricorrere contro un telex di poche righe.
Mi viene da dire che siamo dei burattini in mano di un giocattolaio, per non dire altro.
Hai 20 anni effettivi? e il grado.
Ciao e in bocca al lupo.
Per Aspera ad Astra!!!!
panorama
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Re: RUOLI CIVILI, ITER

Messaggio da panorama »

Però che strana vicenda.
Non sei idoneo a fare il Poliziotto e nemmeno idoneo al transito nei ruoli civili, pertanto c'è da pensare che sei del tutti inabile a qualsiasi lavoro, pertanto l'USL chi per essa, deve darti la pensione civile e quant'altro. Informati pure con il patronato INCA-CGIL in quanto assistono le FF.PP. per qualsiasi problema, anche per le cause di servizio, così come il CODACONS.
Ciao
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