rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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foxtrot

rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da foxtrot »

Buongiorno avvocato, avrei bisogno di sapere se è possibile intreprendere un azione di rivalsa, dopo una sentenza di assoluzione in 1° grado perchè il reato non sussiste (disobbedienza aggravata). ringrazio aniticipatamente.


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Avv. Giorgio Carta
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Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

non mi chiarisce a chi vorrebbe indirizzare la sua azione di rivalsa e perché, quindi posso solo dirle che - a fronte di un proscioglimento nel merito - lei può chiedere il rimborso delle spese legali all'Amministrazione (nella misura ritenuta congrua dall'Avvocatura dello Stato).
Saluti,

Avv. Giorgio Carta
foxtrot

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da foxtrot »

Scusi Avv.to cercherò di riassumerle il mio travagliato pervorso in poche parole:
Un bel giorno dopo una discussione in ufficio, relazioni e quant'altro presentato al Comandante di Corpo, mi ritrovo dopo 6 mesi ad essere indagato per disobbedienza aggravata ...... fino al processo in tribunale, nel quale sono stato "Assolto perchè il reato non sussiste", testuale formula pronunciata dal Giudice.
Sto aspettando che venga pubblicata la sentenza ..... nel frattempo le chiedevo se posso fare azione di rivalsa nei confronti di qualcuno, certamente nei confronti della mia amministrazione ....... perlomeno delle spese sostenute (avvocato).
La ringrazio anticipatamente.

p.s.: ho naturalmente chiesto anche al mio avvocato penalista e mi ha risposto di aspettare e leggere la sentenza.
foxtrot

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da foxtrot »

Scusi Avvocato se ritorno nuovamente sull'argomento, ma dopo aver letto la sentenza ... "visti gli artt. 530 c.p.p., 261 c.p.m.p. ASSOLVE l'imputato dal reato ascrittogli, perchè il fatto non costituisce reato", posso ugualmente come Lei precedentemente pronunciato, chiedere il rimborso delle spese legali per una cifra congrua all'avvocatura di stato.

La ringrazio e mi scuso per l'ulteriore riflessione richiesta.
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Avv. Giorgio Carta
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Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

si, le confermo che può farsi rimborsare le spese legali sostenute, nella misura ritenuta congrua con parere dell'Avvocatura dello Stato.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
starfighter

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da starfighter »

Secondo il mio punto di vista, se la formula di assoluzione è quella da te riferita e cioè "che il fatto non costituisce reato" non solo non hai diritto ad alcun rimborso delle spese legali ma rischi concretamente di subire una sanzione disciplinare per quel fatto medesimo. Infatti le formule ampie di assoluzione sono quelle " perchè il fatto non sussiste" o "per non aver commesso il fatto" e solo in tali casi è previsto il rimborso delle spese legali da parte dell'Amministrazione (semprechè i fatti di cui all'imputazione facciano riferimento al servizio) ed il divieto espresso per la stessa di incardinare un procedimento disciplinare per tali fatti. Se ti hanno assolto perchè il fatto non costituisce reato vuol dire che hanno accertato che tu quel fatto lo hai commesso (anche se non costituisce reato) e pertanto una responsabilità a livello amministrativo possono addebitartela.
La normativa di riferimento infatti statuisce che nei giudizi intrapresi nei confronti dei dipendenti delle Amministrazioni statali per responsabilità civili, penali ed amministrative, in conseguenza di fatti ed atti connessi con l'espletamento del servizio o con l'assolvimento di obblighi istituzionali e conclusi con sentenza che escluda la loro responsabilità, è previsto il rimborso da parte della Amministrazione di appartenenza delle spese legali, che viene effettuato ai sensi dell'art. 18 DL n. 67 del 1997, conv. in L. n. 135/97 nei "limiti riconosciuti congrui dall'Avvocatura dello Stato”.

Saluti ed in bocca al lupo
foxtrot

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da foxtrot »

Scusa se mi permetto Starfighter, anche io ho letto qualcosa in merito riguardo il rimborso delle spese legali per i dipendenti statali coinvolti in procedimenti penali, amministrativi, tributari, ecc. ecc., ASSOLTI in via definitiva, ed appunto mi sono sorte delle perplessità riguardo ciò, ma ho letto che nel caso specifico è presente una sorta di difetto di interpretazione legislativa, non come dici tu che viene scartata a priori.

A questo punto scusandomi con il gent.mo Avvocato nel coinvolgerlo nuovamente, gradirei sapere cosa ne pensa in merito.

p.s.: per quanto riguarda il fattore responsabilità ed una infrazione disciplinare conseguente, è un pò da vagliare attentamente il caso specifico ed i fatti, in base al tipo di imputazione, nel mio caso "disobbedienza", cioè non aver obbedito ad un ordine "diretto" - "aggravata" perchè rivesto un grado ed in presenza di superiori il mio grado; essendo significativo che il "fatto non costituisce reato", cioè non è disobbedienza, non riesco ad individuare su che "fatto commesso" potrei essere sanzionato, almenochè non esista una "disobbedienza" non punibile penalmente ma punibile con una sanzione disciplinare.
foxtrot

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da foxtrot »

.... di seguito allego documentazione che ci può aiutare nel caso
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
starfighter

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da starfighter »

Il fatto è stato accertato ed il giudice ha deciso che non è reato. Bene dal punto di vista penale, non altrettanto si può dire dal punto di vista amministrativo, infatti nel caso di specie vi è un'ampia casistica prevista dal RDM che contempla casi-non reato che costituiscono violazione amministrativa.
Prova a dare un'occhiata all'art. 25 del RDM:

Esecuzione di ordini.
1. Il militare deve eseguire gli ordini ricevuti con prontezza, senso di responsabilità ed esattezza, nei limiti delle
relative norme di legge e di regolamento, nonché osservando scrupolosamente le specifiche consegne e le disposizioni
di servizio. In particolare egli deve:
a) astenersi da ogni osservazione, tranne quelle eventualmente necessarie per la corretta esecuzione di quanto ordinato;
b) obbedire all'ordine ricevuto da un superiore dal quale non dipende direttamente, informandone quanto prima il
superiore diretto;
c) far presente, ove sussista, l'esistenza di contrasto con l'ordine ricevuto da altro superiore; obbedire al nuovo ordine ed
informare, appena possibile, il superiore dal quale aveva ricevuto il precedente ordine.
2. Il militare al quale venga impartito un ordine che non ritenga conforme alle norme in vigore deve, con spirito di
leale e fattiva partecipazione, farlo presente a chi lo ha impartito dichiarandone le ragioni, ed è tenuto ad eseguirlo se
l'ordine è confermato. Secondo quanto disposto dalle norme di principio, il militare al quale viene impartito un ordine
manifestamente rivolto contro le istituzioni dello Stato o la cui esecuzione costituisce comunque manifestamente reato,
ha il dovere di non eseguire l'ordine ed informare al più presto i superiori.
starfighter

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da starfighter »

Il documento che hai postato riflette in qualche modo il mio punto di vista. L'assoluzione con la formula "perchè il fatto non costituisce reato" implica in qualche modo una forma di conflitto tra agente e P.A., circostanza che la legge non ammette ai fini del rimborso. Se la tua amministrazione per quel fatto (accertato dal giudice nel processo) ti ha denunciato, significa che il rapporto scaturito da quel fatto è conflittuale, a prescindere che penalmente non costituisce reato. Costituirà comunque (credo di conoscere le dinamiche delle gerarchie militari) una violazione amministrativa, ed anche questo aspetto gioca a tuo svantaggio nel procedimento di rimborso.

In bocca al lupo
starfighter

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da starfighter »

Per concludere: solo l'assoluzione con una delle formule "il fatto non sussiste" o "non ha commesso il fatto" tiene al riparo il soggetto da azioni amministrative e consente il rimborso delle spese legali. Saluti
foxtrot

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da foxtrot »

starfighter ..... forse non mi sono spiegato, l'ordine non c'è stato ....... o se ce stato è stato dato in forma errata o da una persona che non poteva emetterlo, mettiamola cosi, a che ordine dovevo obbedire??? (l'art. 25 dell'R.D.M. lo conosco benissimo).
Cmq ammesso che l'amministrazione decida di intervenire diversamente come dici tu, con una sanzione disciplinare, quando lo fà dopo 1 anno e mezzo, dopo un trasferimento di autorità, dopo che sono stato riformato e dopo una sentenza divenuta definitiva?
Non ti sto contestando quello che tu dici, nel caso di sanzione disciplinare, perchè sò che è previsto in certi casi, perciò credo che le sentenze, come nel mio caso vanno prima lette (io non le ho scritte per motivi di privacy), anche perchè se cosi fosse, in materia di sanzioni disciplinari avrei diritto di difesa come da RDM, con tutte le altre sfaccettature che comporta il caso.
Almeno che non mi arrivi a casa, mentre sono in attesa del transito nel civile, una lettera che mi comunica di essere stato punito con 5 gg di rigore o con un richiamo scritto, non riesco ad immaginare con quale "motivazione", da mio nuovo Comandante che neanche conosco in quanto trasferito d'autorità durante l'aspettativa oppure dal vecchio Comandante??? .... oppure dal mio nuovo Capo quando avrò il posto da civile in un'altra struttura dell'Amministrazione??? .......senza neanche sottopormi alle procedure che si usano in questi casi, previsti dal regolamento.

gradirei lumi da te o da altri sul caso, grazie.
starfighter

Re: rivalsa dopo sentenza di assoluzione

Messaggio da starfighter »

Il riferimento all'art.25 RDM non è diretto al tuo caso che non conosco, vuole invece avere una portata esemplificativa per dire che un fatto giudicato non reato può prestarsi ed essere interpretato come fatto-violazione amministrativa, gli esempi possono essere i più svariati. Nel tuo caso solo leggendo il capo d'imputazione si possono trarre delle conclusioni in riferimento all'art.25 RDM. In caso di procedimento disciplinare hai diritto a tutte le garanzie previste dalla legge, compreso il diritto di difesa. Scusa la mia curiosità: se vi è in corso un procedimento per il transito nel ruolo civile quale ragione hai per preoccuparti? Ammesso che ti infliggano qualche giorno di consegna ( e lo possono fare anche se nel frattempo non sei più militare), quale danno ti comporta tutto ciò? Se il tuo interesse invece, per ritornare alla tematica del post, è il rimborso delle spese legali, ritengo, per il motivo che ho illustrato nei miei precedenti messaggi, che quel tipo di formula assolutoria penalizzi questa tua legittima rivendicazione. In sintesi, l'amministrazione avrebbe buone argomentazioni per respingere l'istanza. Non ho espresso i miei punti di vista per partito preso, anch'io come te sono un militare, per giunta imputato in un procedimento penale militare, ed anch'io a fine procedimento (a seconda della sentenza e della eventuale formula assolutoria) dovrò fare i conti con l'aspetto amministrativo della vicenda. In questi anni (sono circa quattro) ho studiato tanta procedura penale che potrei difendermi da solo.
Saluti e In bocca al lupo
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