Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

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giampaolo

Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da giampaolo »

Salve sono un appartenente della Polizia di Stato, circa venti giorni fa il mio Direttore mi chiama e mi dice che mi hanno applicato l'art.48 e che devo lasciare pistola e tesserino perche da un po mi vede strano visto che a volte non rispetto gli orari di servizio e mi dimentico di firmare l'uscita... Poi mi chiama il medico della P.S. e mi dice di andare a casa senza chiarire il mio stato di servizio "Malattia o Ferie" infatti non mi hanno notificato niente e poi mi dice che fra circa venti giorni il Dipartimento Militare di medicina Legale mi avrebbe convocato per visita psicologica... la mia domanda è ::: ma quanto e normale questa cosa visto che io non ho mai manifestato comportamenti aggressivi e mai che abbia minacciato qualcuno? Posso contattare un legale e fare qualcosa ???


lino
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da lino »

Ma tu non puoi rimanere a casa senza una prognosi e non puo' il tuo medico dirti malattia o ferie di deve dare lui i gg, con una prognosi , in questo modo tu sei assente ingiustificato se il dirigente medico non ti da' dei giorni specificandone i motivi, e poi la prognosi serve per il ritiro dell'arma e tessera personale!!!!!
Ti conviene autotutelarti immediatamente sentendo un medico legale ed eventualmente anche un legale e' uno strano comportamento il loro e non il tuo!!!
Poi se sono avvenuti fatti che non ritieni dover dire capisco i tuoi timori ma se un tuo dirigente dice che ti vede strano solo perche hai dimenticato di firmare gli orari di uscita, non vorrei che in qualche modo tu sia arrivato in ritardo in servizio e non firmando magari il registro, il dirigente pensa che tu voglia fare il "furbo " e non potendoti contestare nulla per mancanza della prova abbiano pensato a questo sistema, forse ho viagggiato troppo di fantasia ma in alcuni casi sono avvenuti fatti analoghi, dimmi cosa ne pensi, puo' essere successo quello che ho scritto?
Ciao Lino
lino
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da lino »

Roberto ma il collega non mi sembra abbia scritto che il dirigente medico gli abbia dato una patologia mentale gli ha solo riferito di starsene a casa.
Da Noi non funziona cosi', mi sembra strano che gli abbiano detto di valutare se stare in malattia o in ferie in attesa della visita CMO.
Ma non conoscendo come funziona nella P.S. , non voglio dire altro.
Ti saluto LIno.
Per Aspera ad Astra!!!!
giampaolo

Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da giampaolo »

Cari amici e colleghi,, sono stato il giorno 21 alla C.M.O. e dopo aver fatto 590 domante del test lo psicologo mi chiede perche mi avevano mandato li... e io ovviamente non lo sapevo comunque sul verbale del medico della mia caserma cera scritto (strani comportameni) e che ero incline a seguire le regole, alchè lo psicologo mi ha detto che per questa patologia non era affatto necessario ritirarmi il materiale di ordinanza e mortificarmi in questo modo... comunque oggi vado dal mio avvocato che intende cautelarmi per bene... APPROPOSITO MI HANNO FATTO IDONEO E SI SONO FATTI PURE DUE RISATE ----- VIVA LA POLIZIA E I SUOI FUNZIONARI ---
lino
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da lino »

Giampaolo ti hanno fatto gli stessi test che hanno fatto a me e purtroppo mi hanno riformato per questo, lo stesso medico legale da me interpellato mi riferiva che e molto facile sbagliare dopo quasi 600 test sotto tensione e con un orario da rispettare, ti e' andata bene.
Personalmente mi e successo un fatto analogo al tuo, per via di incomprensioni con un superiore mi sono trovato alla CMO e nonostante responsabili del CIM mi giudicavano perfettamente sano mi hanno congedato.
Vai dall'avvocato e se puoi cambia aria lo so che andar via e una sconfitta ma io rimasi e ora mi trovo a casa.
Ciao e non farla passare assolutamente.
Per Aspera ad Astra!!!!
panorama
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da panorama »

Fai bene ad andare da un tuo legale e se puoi cerca di chiedere i danni morali e chiedi la rimozione di GRADO di quella persona che ti ha mandato alla CMO e denunciali per abusi di poteri.
Henry6.3

Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da Henry6.3 »

Buon giorno ogni volta che leggo di patologie o presunte legate alla sfera emotiva-comportamentale è come essere sull'orlo di una foresta intricata e pretendere di disquisire su cosa ci sia nel sottobosco.
Tutto è giusto e il contrario di tutto. Parlando con un amico professionista medico militare per un breve periodo della sua carriera, poi divenuto valente professionista ricercatore medico, mi confidò che il tema, la valutazione medico legale è assolutamente difficile da inquadrare e certificare.
Mi portò un esempio che poi ho riscontrato parlando e vivendo per 30 anni tra divise e reparti. Provate a presentarvi davanti ad un medico, cominciare a raccontare di perdita di appetito, insonnia ed interruzione del sonno nell'arco della notte, umore alterno senza apparente motivo, insofferenza acuta verso i superiori, calo del desiderio sessuale della voglia di stare in mezzo alla gente e, difficilmente ne uscirete senza una diagnosi-prescrizione da depressione e relativa convalescenza, con scarsi armi da parte della medicina di poter verificare al 100% se si tratta di un collega in cerca d'aiuto, bisognoso di cure o di un gran paravento. Ho visto colleghi pensionarsi per tale patologia, che...lasciamo perdere.
Mentre altri consumarsi in silenzio, tra i loro problemi, fino a quando un collega si è preso la briga di andar a riferire certe situazioni, all'infermeria legionale, per i provvedimenti del caso, solo perché il collega ammalato non aveva ne santi in paradiso, ne colleghi responsabili e umani attorno.
In mezzo mille episodi di cattiva valutazione, quando non con dolo, di certificazioni usate come deterrente per chi magari, non si allineava al volere del Capo.
Quindi non mi stupisco più di nulla in tema.
Se siete certi delle vostre posizioni, tutelatevi legalmente prima di venir schiacciati dal sistema, che messo in moto schiaccia e trita tutto, professionalità e vite.
lino
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da lino »

Henry noto che tutti i tuoi interventi sono sempre sul "pezzo", senza mai una sbavatura.
In particolare "quoto"(per quanto possa servire) tutto quello che hai scritto sulle patologie mentali di questo ultimo tuo intervento, in poche parole hai racchiuso le problematiche nelle varie sfaccettature delle malattie mentali nell'ambiente militare.
Ciao.Lino
Henry6.3

Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da Henry6.3 »

Ciao Lino grazie di quello che scrivi riguardo i miei interventi.
Vedi la problematica connessa a determinate situazioni, deve necessariamente essere "sul pezzo" e con elementi di valutazione oggettivi, vuoi per esperienza personale e/o connessa all'incarico svolto, all'esperienza dei vari Reparti che si sedimenta e di cui ne fai tesoro, valutando obiettivamente sia i lati negativi che quelli positivi. S i può perdonare a volte, quando si legge di "leggerezze" magari in buona fede, su cifre percepite di stipendio, pensione, buonuscita ecc. per mancanza di dati precisi e che se ben valutati si spiegano da soli, tali differenze ad personam.
Viceversa quando si affrontano e si leggono messaggi di richiesta spiegazioni, per cercare di venirne fuori da patologie, beghe amministrative, che sappiamo appesantiscono ulteriormente lo stato di smarrimento, indecisione e perché no senso di impotenza in cui ognuno (ricordo) si potrebbe un giorno trovare, allora non devono esserci tentennamenti, in buona fede cerco di allargare la mia esperienza (mai per sentito dire) per quel poco che possa servire.
Ma non dovrebbero esistere i forum per aiutare i colleghi in difficoltà, auspicherei che l'aiuto venisse dagli stessi colleghi, dirigenti ed enti preposti all'uopo.
ma questo è, lo sappiamo tutti....l'isola che non c'è.
billyelliot1964

Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da billyelliot1964 »

Henry mi complimento con te per la pulizia di esposizione ma soprattutto per come hai saputo cogliere il centro della questione, mi piace concludere e salutarti con questa frase che mi rappresenta molto:.....“Dicono che il lavoro dia da vivere, che serva per vivere. A volte, però, diventa solo l’iniezione letale, quella che fa morire dentro…”.
Ciao Billy
panorama
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da panorama »

D.P.R. n.782 del 28/10/1985.

Articolo 48

Articolo 48. Disposizioni comuni.
La tessera deve essere rinnovata nell'ipotesi di cambiamento di qualifica o di ruolo e deve essere portata
sempre al seguito, in uniforme ed in abito civile.

Ha validità decennale salvo limitazioni di validità in relazione a previste scadenze del rapporto d'impiego o di servizio.

Deve essere restituita all'atto della cessazione dal servizio per qualsiasi causa.

La tessera di riconoscimento deve essere ritirata in caso di sospensione dal servizio o aspettativa per motivi di salute determinata da infermità neuro-psichiche.

Le tessere di riconoscimento vengono rilasciate dal capo della Polizia o da funzionari a ciò espressamente delegati. Il documento per il capo della Polizia viene rilasciato dal Ministro.
---------------------------------------------------------------------------------------------------
Per notizia
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Ordinanza del Tar Milano

OMISSIS (ricorrente)

Contro il Ministero dell’Interno


per l’annullamento:
previa sospensione dell’efficacia,

- della nota prot. n. … del ...... della Questura di Milano, notificata il .....2014, con cui è stata disposta nei confronti del ricorrente l’applicazione dell’art. 48 del D.P.R. n. 782/1985, con conseguente ritiro sia della tessera di riconoscimento sia dell’arma, nonché di tutta la ulteriore dotazione prevista per gli appartenenti alla Polizia di Stato, con contestuale invito a presentarsi a visita medica presso l'ufficio sanitario provinciale della Questura di Milano;

OMISSIS

Rilevato:
- che il certificato medico del 10 marzo 2014, sulla cui scorta è stato adottato il provvedimento impugnato, riferisce una “astenia generalizzata” (omissis);

- che, pertanto, non sembrano sussistere (ai fini del ritiro della tessera di riconoscimento e dell’arma) i presupposti di cui all’art. 48 del d.P.R. n. 782/1985, il quale invece presuppone la sussistenza di una infermità “neuropsichica”;

P.Q.M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (sez. I):

- accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende l’atto impugnato nei termini di cui in motivazione;

- fissa per la trattazione di merito del ricorso la seconda udienza pubblica del mese di gennaio 2015;

- condanna l’amministrazione al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida in € 700,00, oltre IVA e CPA come per legge.

La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Milano nella camera di consiglio del giorno 23 luglio 2014 con l’intervento dei magistrati:
Francesco Mariuzzo, Presidente
Dario Simeoli, Primo Referendario, Estensore
Angelo Fanizza, Referendario


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE




DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il .../07/2014
Zuppa

Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da Zuppa »

Buon giorno vorrei sapere se ne siete a conoscenza, in quale reato in corre un ufficiale medico dei carabinieri che segnala senza avvisare il militare, problematiche neuro psichiche (senza specializzazioni di tale medico in psichiatria, psicologia, psicoterapia e neurologia) che non sono state poi confermate tra l' altro da psichiatri del servizio sanitario nazionale?senza che risultino mai certificazioni mediche a carico del militare di problemàtiche neuro psichiche. Io ci vedo il reato di abuso della professione medica, calunnia e molto genericamente ci vedo del Mobbing.Grazie cordiali saluti
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Giuseppe58x
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da Giuseppe58x »

giampaolo ha scritto:Cari amici e colleghi,, sono stato il giorno 21 alla C.M.O. e dopo aver fatto 590 domante del test lo psicologo mi chiede perche mi avevano mandato li... e io ovviamente non lo sapevo comunque sul verbale del medico della mia caserma cera scritto (strani comportameni) e che ero incline a seguire le regole, alchè lo psicologo mi ha detto che per questa patologia non era affatto necessario ritirarmi il materiale di ordinanza e mortificarmi in questo modo... comunque oggi vado dal mio avvocato che intende cautelarmi per bene... APPROPOSITO MI HANNO FATTO IDONEO E SI SONO FATTI PURE DUE RISATE ----- VIVA LA POLIZIA E I SUOI FUNZIONARI ---
Purtroppo ci sono delle malattie psichiche come ad esempio la schizofrenia,dove il soggetto che ne è affetto secondo la gravità della malattia ,assume posizioni catatoniche oppure bisbiglia parole senza senso a causa di allucinazioni uditive,deliri paranoidi,persecuzioni paranoide e questo purtroppo senza averne consapevolezza, questi comportamenti,non passano inosservati a chi ci osserva.Leggendo il tuo post in primo momento avevo pensato a qualcosa del genere,ma la visita al CMO smentisce anche questa ipotesi.Penso che il "disturbo" sia da ricercare a chi ha voluto tutto questo.
Purtroppo anche questo arricchisce la nostra vita di esperienze
Auguroni Giuseppe
panorama
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Re: Ritiro Pistola e Tesserino senza Spiegazioni

Messaggio da panorama »

ritiro del tesserino e dell’arma in dotazione (assistente capo della Polizia di Stato)

Il CdS rigetta l'appello proposto dal ricorrente.

Con ciò, onde togliere ogni dubbio tra colleghi della stessa Amministrazione.
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1) - il Dirigente dell’Ufficio sanitario della Questura di Bologna ha disposto il ritiro del tesserino e dell’arma in dotazione per aver presentato, nel corso di un periodo di assenza dal servizio per malattia, un certificato medico attestante una malattia di tipo neurologico.

Il CdS precisa:

2) - Come ha già affermato il T.A.R. deve ritenersi, infatti, legittimo il provvedimento adottato dalla Questura di Bologna che, preso atto della presentazione di un certificato medico attestante una malattia di tipo neurologico, ha disposto, in via cautelativa, il ritiro dell’arma e del tesserino del signor OMISSIS, del quale comunque l’interessato non aveva necessità essendo assente dal servizio per motivi di salute.

3) - Correttamente l’Amministrazione ha poi restituito l’arma e il tesserino quando la C.M.O. di Firenze ha comunicato, in data 20 luglio 2007, che, all’esito degli accertamenti effettuati, il signor OMISSIS era risultato idoneo al servizio.

4) - Se è vero, infatti, che l’art. 48 del D.P.R. n. 782 del 1985 prevede, come sostenuto dall’appellante, il ritiro dell’arma e del tesserino nel caso di sospensione dal servizio o di aspettativa per motivi di salute determinata da infermità neuro psichiche, deve comunque ritenersi consentito all’Amministrazione di esercitare, anche prima del verificarsi di tali fattispecie, il potere cautelare di impedire, nelle more dell’adozione dei successivi provvedimenti definitivi, il possibile uso delle armi in dotazione per gli appartenenti al corpo di polizia che sono assenti dal servizio per una malattia di tipo neurologico. Ciò anche ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. n. 359 del 1991, richiamato dal T.A.R. nella sentenza appellata.

Il resto leggetelo qui sotto.
----------------------------------------------------------------------------

SENTENZA ,sede di CONSIGLIO DI STATO ,sezione SEZIONE 3 ,numero provv.: 201502144
- Public 2015-04-27 -


N. 02144/2015REG.PROV.COLL.
N. 09134/2009 REG.RIC.


REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente
SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9134 del 2009, proposto da:
OMISSIS, rappresentato e difeso dall'avv. Carlo Ugolini, con domicilio eletto presso Emanuela Pastore Stocchi in Roma, Via della Camilluccia, n. 145;

contro
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma
della sentenza del T.A.R. per l’Emilia Romagna, Sede di Bologna, Sezione I, n. 1071 del 18 giugno 2009, resa tra le parti, concernente il ritiro del tesserino e dell’arma in dotazione.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Vista la costituzione in giudizio del Ministero dell’Interno;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 aprile 2015 il consigliere Dante D'Alessio e udita, per l’Amministrazione resistente, l’avvocato dello Stato Anna Collabolletta;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1.- Il signor OMISSIS, assistente capo della Polizia di Stato, ha impugnato davanti al T.A.R. per l’Emilia Romagna il provvedimento, in data 2 aprile 2007, con il quale il Dirigente dell’Ufficio sanitario della Questura di Bologna ha disposto il ritiro del tesserino e dell’arma in dotazione per aver presentato, nel corso di un periodo di assenza dal servizio per malattia, un certificato medico attestante una malattia di tipo neurologico.

2.- Il T.A.R. per l’Emilia Romagna, Sede di Bologna, Sezione I, con sentenza n. 1071 del 18 giugno 2009 ha respinto il ricorso.

Secondo il T.A.R., infatti, il ritiro cautelativo del documento di riconoscimento e dell’arma, da parte dell’Amministrazione, si poneva, alla luce della certificazione medica esibita, «come atto dovuto… diretto a prevenire qualsiasi comportamento anomalo del dipendente che potesse scaturire dal suo stato psichico».

3.- Il signor OMISSIS ha appellato l’indicata sentenza ritenendola erronea. Secondo l’appellante, infatti, l’art. 48 del D.P.R. n. 782 del 1985 non sarebbe applicabile alla fattispecie perché consente il ritiro dell’arma e del tesserino solo nel caso di sospensione dal servizio o di aspettativa per motivi di salute.

L’appellante ha inoltre lamentato il mancato esame da parte del T.A.R. degli altri motivi di ricorso sollevati.

4.- L’appello non è fondato.

Come ha già affermato il T.A.R. deve ritenersi, infatti, legittimo il provvedimento adottato dalla Questura di Bologna che, preso atto della presentazione di un certificato medico attestante una malattia di tipo neurologico, ha disposto, in via cautelativa, il ritiro dell’arma e del tesserino del signor OMISSIS, del quale comunque l’interessato non aveva necessità essendo assente dal servizio per motivi di salute.

Correttamente l’Amministrazione ha poi restituito l’arma e il tesserino quando la C.M.O. di Firenze ha comunicato, in data 20 luglio 2007, che, all’esito degli accertamenti effettuati, il signor OMISSIS era risultato idoneo al servizio.

5.- Se è vero, infatti, che l’art. 48 del D.P.R. n. 782 del 1985 prevede, come sostenuto dall’appellante, il ritiro dell’arma e del tesserino nel caso di sospensione dal servizio o di aspettativa per motivi di salute determinata da infermità neuro psichiche, deve comunque ritenersi consentito all’Amministrazione di esercitare, anche prima del verificarsi di tali fattispecie, il potere cautelare di impedire, nelle more dell’adozione dei successivi provvedimenti definitivi, il possibile uso delle armi in dotazione per gli appartenenti al corpo di polizia che sono assenti dal servizio per una malattia di tipo neurologico. Ciò anche ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. n. 359 del 1991, richiamato dal T.A.R. nella sentenza appellata.

6.- Si deve aggiungere, in relazione agli ulteriori motivi di appello, che, tenuto conto della natura cautelare (e astrattamente urgente) della misura adottata, nella fattispecie l’Amministrazione non era tenuta a rispettare le garanzie procedimentali previste dagli articoli 6 e 7 della legge n. 241 del 1990.

Né vi era bisogno di una motivazione ulteriore rispetto a quella contenuta nel provvedimento impugnato.

7.- L’appello va, quindi, respinto.

Le spese del grado di appello possono essere integralmente compensate fra le parti.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza)
definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.

Dispone la compensazione integrale fra le parti delle spese e competenze del grado di appello.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 9 aprile 2015 con l'intervento dei magistrati:
Gianpiero Paolo Cirillo, Presidente
Carlo Deodato, Consigliere
Bruno Rosario Polito, Consigliere
Angelica Dell'Utri, Consigliere
Dante D'Alessio, Consigliere, Estensore


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE





DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 27/04/2015
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