Buongiorno Avvocato, Le scrivo per avere delucidazioni in merito alla questione ripetibilitá a seguito di riforma senza riconoscimento della causa di servizio. Sono un sottufficiale dell'Aeronautica Militare riformato con la seguente motivazione: "non idoneo permanentemente al servizio militare, da collocare in congedo nella categoria della riserva, si reimpiegabile nelle corrispondenti aree del personale civile dell'amministrazione difesa, controindicate mansioni particolarmente stressanti".
Nel dettaglio, sono stato riformato il 01/10/2018 (rifiutando il reimpiego civile) dopo un periodo di aspettativa iniziata il 16/03/2017 e con il giudizio finale del C.V.C.S. datato 02/05/2019 con il quale mi veniva negata la dipendenza delle cause di servizio presentate e per le quali la C.M.O. di Roma aveva attribuito una 6^ classe.
Avendo letto alcuni riferimenti normativi fra cui il dpr 170/2007 art. 12, il dpr 171/2007 e il dpr 52/2009 art. 15 nonché le discussioni interne al forum, mi restano diverse perplessità in merito alla ripetibilitá delle somme corrisposte durante il periodo di aspettativa.
Intanto, nel mio caso, il giudizio finale del comitato di verifica é datato successivamente al 24° mese dal mio primo giorno di aspettativa e l'attivazione delle procedure per il transito al ruolo civile c'è stato. Le mie domande, a questo punto, sono tre:
1) è stato determinante l'aver rifiutato il reimpiego civile?
2) il discorso "riforma parziale" è superato dalle interpretazioni del consiglio di stato così come evidenziato in una sentenza tar dove si riconosce la non ripetibilitá ad un militare nelle mie stesse condizioni?
3) intraprendendo un ricorso alla corte dei conti per il riconoscimento della P.P.O. si interrompono i tempi per le eventuali restituzioni delle somme richieste?
Nell'attesa di un Suo cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Augusto
Ripetibilitá a seguito di riforma senza riconoscimento causa di servizio
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
- Messaggi: 2212
- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: Ripetibilitá a seguito di riforma senza riconoscimento causa di servizio
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
buongiorno, rispondo nel'ordine alle sue domande.
1) è del tutto irrilevante la rinuncia al transito ai ruoli civili. La ripetizione viene a fatta a prescindere, sul solo presupposto del successivo rigetto dell'istanza di ricnoscimento della causa di servizio;
2) No, le norme da lei citate sono tra quelle meno chiare di tutto il panorama del diritto militare ed io sono personalmente assertore dell'interpretazione più estensiva (irripetibilità anche ai riformati non parziali), ma la giurisprudenza prevalente contninua ad applicare l'irripetibilità ai soli riformati parziali;
3) il ricorso alla Corte dei conti non sospende la procedura di ripetizione delle somme asseritamente pagate in eccesso.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
1) è del tutto irrilevante la rinuncia al transito ai ruoli civili. La ripetizione viene a fatta a prescindere, sul solo presupposto del successivo rigetto dell'istanza di ricnoscimento della causa di servizio;
2) No, le norme da lei citate sono tra quelle meno chiare di tutto il panorama del diritto militare ed io sono personalmente assertore dell'interpretazione più estensiva (irripetibilità anche ai riformati non parziali), ma la giurisprudenza prevalente contninua ad applicare l'irripetibilità ai soli riformati parziali;
3) il ricorso alla Corte dei conti non sospende la procedura di ripetizione delle somme asseritamente pagate in eccesso.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
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