RINUNCIA AL TRANSITO

[laurentino]

chiedo a tutti, ma soprattutto chi ci e gia passato se RINUNCIANDO AL TRANSITO SI DEVONO RESTITUIRE GLI STIPENDI PERCEPITI IN ASPETTATIVA SPECIALE.
Sono un assistente capo della Polizia di Stato arruolato nel 1993 + 10 anni in altra amministrazione regolarmente ricongiunti. Il 13 Aprile 2013 sono stato riformato non per causa di servizio, il 23 luglio scorso mi e arrivato il collocamento nei ruoli civili del Min Int a Terni ed io sono a Catania, separato con figlio in condivisione e il giorno successivo ho fatto formale rinuncia. Il 17 agosto 2015 ho ricevuto una lettera dal min int. che dice cosi:

" IL NOMINATO IN OGGETTO, CON ISTANZA DATATA 23.7.2015, HA RINUNCIATO ALLA PROCEDURA DI TRANSITO NEI RUOLI CIVILI DEL PERSONALE DEL MINISTERO INTERNO, AI SENSI DEL D.P.R. N. 339/82.
CON PROVVEDIMENTO DATATO 23.7.2015 PERTANTO IL -------------, E' STATO DISPENSATO DAL SERVIZIO PER FISICA INABILITA' E CONTESTUALMENTE, REVOCATA LA SPECIALE ASPETTATIVA RETRIBUITA CONCESSA, AI SENSI DELL'ULTIMO COMMA, DELL'ART 8 D.P.R. N. 339/82.
SI PREGA DI NOTIFICARE, CON MASSIMA URGENZA, ALL'INTERESSATO LA PRESENTE NOTA E SI FA RISERVA DI TRASMETTERE IL SOPRA CITATO PROVVEDIMENTO DI DISPENSA DAL SERVIZIO PER FISICA INABILITA' E REVOCA DELLA SPECIALE ASPETTATIVA, AD AVVENUTO PERFEZIONAMENTO."

In questo scritto non mi suona bene la parola "REVOCA LA SPECIALE ASPETTATIVA", e poi l'addetto all'ufficio amministrativo mi diceva che comunque dovro restituire tutti gli stipendi percepiti nell'arco dell'intero periodo passato in aspettativa speciale e cioe piu di due anni. Questo mi terrorizza e chiedo a tutti voi se ne sapete di piu di aiutarmi a districarmi in questa infinita matassa. Non solo uno si ammale, non solo viene collocato a 100 km dal proprio figlio minore, e pre giunta devo restituire 2 anni di stipendio?.... e come fe possibile questo? VI PREGO AIUTATEMI.

[spazzanevepuntocom]

chiedo a tutti, ma soprattutto chi ci e gia passato se RINUNCIANDO AL TRANSITO SI DEVONO RESTITUIRE GLI STIPENDI PERCEPITI IN ASPETTATIVA SPECIALE.
Sono un assistente capo della Polizia di Stato arruolato nel 1993 + 10 anni in altra amministrazione regolarmente ricongiunti. Il 13 Aprile 2013 sono stato riformato non per causa di servizio, il 23 luglio scorso mi e arrivato il collocamento nei ruoli civili del Min Int a Terni ed io sono a Catania, separato con figlio in condivisione e il giorno successivo ho fatto formale rinuncia. Il 17 agosto 2015 ho ricevuto una lettera dal min int. che dice cosi:

" IL NOMINATO IN OGGETTO, CON ISTANZA DATATA 23.7.2015, HA RINUNCIATO ALLA PROCEDURA DI TRANSITO NEI RUOLI CIVILI DEL PERSONALE DEL MINISTERO INTERNO, AI SENSI DEL D.P.R. N. 339/82.
CON PROVVEDIMENTO DATATO 23.7.2015 PERTANTO IL -------------, E' STATO DISPENSATO DAL SERVIZIO PER FISICA INABILITA' E CONTESTUALMENTE, REVOCATA LA SPECIALE ASPETTATIVA RETRIBUITA CONCESSA, AI SENSI DELL'ULTIMO COMMA, DELL'ART 8 D.P.R. N. 339/82.
SI PREGA DI NOTIFICARE, CON MASSIMA URGENZA, ALL'INTERESSATO LA PRESENTE NOTA E SI FA RISERVA DI TRASMETTERE IL SOPRA CITATO PROVVEDIMENTO DI DISPENSA DAL SERVIZIO PER FISICA INABILITA' E REVOCA DELLA SPECIALE ASPETTATIVA, AD AVVENUTO PERFEZIONAMENTO."

In questo scritto non mi suona bene la parola "REVOCA LA SPECIALE ASPETTATIVA", e poi l'addetto all'ufficio amministrativo mi diceva che comunque dovro restituire tutti gli stipendi percepiti nell'arco dell'intero periodo passato in aspettativa speciale e cioe piu di due anni. Questo mi terrorizza e chiedo a tutti voi se ne sapete di piu di aiutarmi a districarmi in questa infinita matassa. Non solo uno si ammale, non solo viene collocato a 100 km dal proprio figlio minore, e pre giunta devo restituire 2 anni di stipendio?.... e come fe possibile questo? VI PREGO AIUTATEMI.

spesso si è sentito parlare di questa eventualita', ma recentemente ............(ora non ricordo il nik dell'utente che ha escluso questo rischio infame), ho letto che le somme percepite in regime di aspettativa speciale non vengono toccate.ciao

[spazzanevepuntocom]

ecco per confermare cio' che ho scritto in precedenza......


Giuseppe Russi ha scritto il 21.05.2015:
Salve. Rispondo volentieri. Premetto che speravo in un aiuto da parte degli amici del gruppo. In qualcuno che aveva già avuto le stesse mie problematicità. Non è sicuramente colpa vostra. Anche perché il primo colpevole ero io che ero disinformato. Ma stavo in buona compagnia. Anche il mio ufficio centrale che tratta questa materia era totalmente all'oscuro di quello che sarebbe accaduto se non mi fossi presentato o se mi fossi fatto bocciare. Quindi, armato di tanta pazienza, ho incominciato a telefonare al Ministero. Ho contattato proprio il responsabile del trattamento degli ispettori che erano in via di passaggio ai ruoli tecnici. Posso affermare e quindi comunicare a tutti voi che, in caso di mancata presentazione, bocciatura o rinuncia al transito nei ruoli tecnici (a seguito, come nel mio caso, a riforma totale nei ruoli ordinari) non succede un bel nulla. Ti dispensano e ti collocano in pensione, senza che si debba restituire alcuna somma versata nel periodo dell'aspettativa speciale. Questo, in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato. Quindi, ho colto la palla al balzo e ho fatto rinuncia scritta. Ora sono in quiescenza e aspetto che mi versino la prima pensione (speriamo tra 3 mesi). In bocca al lupo a voi tutti.

[laurentino]

Grazie spazzanevepuntocom, grazie una notizia veramente rincuorante. Al mio ufficio amministrativo tutti tre i dipendenti, dirigente compreso, sono convinti del contrario. perche le persone addette non conoscono? perche cotanta ignobile ignoranza?... qui muoiono le nostre amministrazioni. grazie

[Gianfry61]

Grazie del tuo contributo, ma non ho capito bene una cosa: dovevi transitare nel ruolo civile e non nel ruolo tecnico? avevi chiesto tu di transitare solo nel ruolo civile? grazie della risposta

[laurentino]

ciao Gianfri transitabile solo nei ruoli civili

[spazzanevepuntocom]

ciao Gianfri transitabile solo nei ruoli civili

se è possibile, meglio evitare il transito nei ruoli civili, dovrebbe essere molto problematico, io sono stato prima riformato e successivamente transitato da oltre un anno nei Ruoli Tecnici e questo è stato per me un grande privilegio, in bocca al lupo

[Ziociccio]

Scusate, ma questi due anni passati in aspettativa speciale, onfanoai fini pensionistici: 1993 / 2013= 20 + 10= 30 + 2 aspettativa 32, e'corretto. Ed ancora, vale per tutte le forze di polizia, alcune non il ruolo tecnico.

[spazzanevepuntocom]

Scusate, ma questi due anni passati in aspettativa speciale, onfanoai fini pensionistici: 1993 / 2013= 20 + 10= 30 + 2 aspettativa 32, e'corretto. Ed ancora, vale per tutte le forze di polizia, alcune non il ruolo tecnico.

contano....certo che contano........

[avt8]

Scusate, ma questi due anni passati in aspettativa speciale, onfanoai fini pensionistici: 1993 / 2013= 20 + 10= 30 + 2 aspettativa 32, e'corretto. Ed ancora, vale per tutte le forze di polizia, alcune non il ruolo tecnico.

contano....certo che contano........

Ma secondo me nel lessico letterario la parola REVOCA significa togliere qualcosa che e stato dato -
Per cui secondo la regola se un beneficio viene revocato, siggnifica che non si ha più diritto-
Per cui essendo stata revocata l'aspettativa speciale , a mio avviso dovresti restituire anche gli stipendi percepiti in quanto visto la tua rinuncia hai perso il diritto-
Inoltre con la restituzione degli stipendi, il periodo di asppettativa speciale revocata,non e valida neanche ai fini previdenziali in quanto e come tu in detto periodo non ha prestato alcuna attività lavorativa sebbene in aspettativa speciale-
Questa dovebbe essere la regola,poi al Ministro ogni ufficio non sa quello che sta facendo nell'ufficio a fianco per la stessa pratica.

[spazzanevepuntocom]

Scusate, ma questi due anni passati in aspettativa speciale, onfanoai fini pensionistici: 1993 / 2013= 20 + 10= 30 + 2 aspettativa 32, e'corretto. Ed ancora, vale per tutte le forze di polizia, alcune non il ruolo tecnico.

contano....certo che contano........

Ma secondo me nel lessico letterario la parola REVOCA significa togliere qualcosa che e stato dato -
Per cui secondo la regola se un beneficio viene revocato, siggnifica che non si ha più diritto-
Per cui essendo stata revocata l'aspettativa speciale , a mio avviso dovresti restituire anche gli stipendi percepiti in quanto visto la tua rinuncia hai perso il diritto-
Inoltre con la restituzione degli stipendi, il periodo di asppettativa speciale revocata,non e valida neanche ai fini previdenziali in quanto e come tu in detto periodo non ha prestato alcuna attività lavorativa sebbene in aspettativa speciale-
Questa dovebbe essere la regola,poi al Ministro ogni ufficio non sa quello che sta facendo nell'ufficio a fianco per la stessa pratica.

giusta considerazione, tuttavia mi risulta che il Ministero accogliendo la rinuncia al transito prodotta dal dipendente, emette un decreto di dispensa dal servizio con decorrenza datata il giorno successivo a quello della rinuncia stessa, in questo caso anche la contribuzione risulta regolare, mi sembra anche di ricordare che in qualche caso dove la dispensa era antecedente alla rinuncia, a seguito di ricorso amministrativo è stata data ragione al dipendente, ma non sono in grado di fornire precisazioni sulla sentenza o indicare quale Tribunale si sia espresso in tal senso..........buona serata.

[angri62]

===era una sentenza per i riformati parziali, non riconosciuti di causa di servizio.
ho letto anche per la rinuncia, qualora avesse tempi bibblici, il dipendente ha il diritto di poter rinunciare, considerando anche la sede di assegnazione se disagevole per le condizioni fisiche rinvenute dalla cmo.
qualche altra sentenza, parla della restituzione della differenza tra la pensione e lo stipendio percepito.

[antoniomlg]

chiedo a tutti, ma soprattutto chi ci e gia passato se RINUNCIANDO AL TRANSITO SI DEVONO RESTITUIRE GLI STIPENDI PERCEPITI IN ASPETTATIVA SPECIALE.
Sono un assistente capo della Polizia di Stato arruolato nel 1993 + 10 anni in altra amministrazione regolarmente ricongiunti. Il 13 Aprile 2013 sono stato riformato non per causa di servizio, il 23 luglio scorso mi e arrivato il collocamento nei ruoli civili del Min Int a Terni ed io sono a Catania, separato con figlio in condivisione e il giorno successivo ho fatto formale rinuncia. Il 17 agosto 2015 ho ricevuto una lettera dal min int. che dice cosi:

" IL NOMINATO IN OGGETTO, CON ISTANZA DATATA 23.7.2015, HA RINUNCIATO ALLA PROCEDURA DI TRANSITO NEI RUOLI CIVILI DEL PERSONALE DEL MINISTERO INTERNO, AI SENSI DEL D.P.R. N. 339/82.
CON PROVVEDIMENTO DATATO 23.7.2015 PERTANTO IL -------------, E' STATO DISPENSATO DAL SERVIZIO PER FISICA INABILITA' E CONTESTUALMENTE, REVOCATA LA SPECIALE ASPETTATIVA RETRIBUITA CONCESSA, AI SENSI DELL'ULTIMO COMMA, DELL'ART 8 D.P.R. N. 339/82.
SI PREGA DI NOTIFICARE, CON MASSIMA URGENZA, ALL'INTERESSATO LA PRESENTE NOTA E SI FA RISERVA DI TRASMETTERE IL SOPRA CITATO PROVVEDIMENTO DI DISPENSA DAL SERVIZIO PER FISICA INABILITA' E REVOCA DELLA SPECIALE ASPETTATIVA, AD AVVENUTO PERFEZIONAMENTO."

In questo scritto non mi suona bene la parola "REVOCA LA SPECIALE ASPETTATIVA", e poi l'addetto all'ufficio amministrativo mi diceva che comunque dovro restituire tutti gli stipendi percepiti nell'arco dell'intero periodo passato in aspettativa speciale e cioe piu di due anni. Questo mi terrorizza e chiedo a tutti voi se ne sapete di piu di aiutarmi a districarmi in questa infinita matassa. Non solo uno si ammale, non solo viene collocato a 100 km dal proprio figlio minore, e pre giunta devo restituire 2 anni di stipendio?.... e come fe possibile questo? VI PREGO AIUTATEMI.

revocata significa semplicemente revocata.....

nel senso che con decorrenza dalla tua domanda di rinuncia non devi
più percepire l'indennità di speciale aspettativa.
ed eventuali ratei pagati ad esempio ad agosto dovrai restiturlo.

ciao

[marlig]

Trascrivo di seguito, nella speranza che possa tornarti utile, il dettame dell'articolo 12 comma 3 del D.P.R. nr.170/2007.

Art. 12. (Congedi straordinari e aspettativa)


3. Il personale giudicato permanentemente non idoneo al servizio in modo parziale permane ovvero
è collocato in aspettativa fino alla pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di
servizio della lesione o infermità che ha causato la predetta non idoneità anche oltre i limiti massimi
previsti dalla normativa in vigore. Fatte salve le disposizioni che prevedono un trattamento più
favorevole, durante l'aspettativa per infermità, sino alla pronuncia sul riconoscimento della
dipendenza da causa di servizio della lesione subita o della infermità contratta, competono gli
emolumenti di carattere fisso e continuativo in misura intera. Nel caso in cui non venga riconosciuta
la dipendenza da causa di servizio e non vengano attivate le procedure di transito in altri ruoli della
stessa amministrazione o in altre amministrazioni, previste dal decreto del Presidente della
Repubblica 24 aprile 1982, n. 339 e dal decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, sono ripetibili la
metà delle somme corrisposte dal tredicesimo al diciottesimo mese continuativo di aspettativa e
tutte le somme corrisposte oltre il diciottesimo mese continuativo di aspettativa.
Non si dà luogo alla ripetizione qualora la pronuncia sul riconoscimento della causa di servizio
intervenga oltre il ventiquattresimo mese dalla data del collocamento in aspettativa. Tale periodo di
aspettativa non si cumula con gli altri periodi di aspettativa fruiti ad altro titolo ai fini del
raggiungimento del predetto limite massimo.

[avt8]

Trascrivo di seguito, nella speranza che possa tornarti utile, il dettame dell'articolo 12 comma 3 del D.P.R. nr.170/2007.

Art. 12. (Congedi straordinari e aspettativa)


3. Il personale giudicato permanentemente non idoneo al servizio in modo parziale permane ovvero
è collocato in aspettativa fino alla pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di
servizio della lesione o infermità che ha causato la predetta non idoneità anche oltre i limiti massimi
previsti dalla normativa in vigore. Fatte salve le disposizioni che prevedono un trattamento più
favorevole, durante l'aspettativa per infermità, sino alla pronuncia sul riconoscimento della
dipendenza da causa di servizio della lesione subita o della infermità contratta, competono gli
emolumenti di carattere fisso e continuativo in misura intera. Nel caso in cui non venga riconosciuta
la dipendenza da causa di servizio e non vengano attivate le procedure di transito in altri ruoli della
stessa amministrazione o in altre amministrazioni, previste dal decreto del Presidente della
Repubblica 24 aprile 1982, n. 339 e dal decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, sono ripetibili la
metà delle somme corrisposte dal tredicesimo al diciottesimo mese continuativo di aspettativa e
tutte le somme corrisposte oltre il diciottesimo mese continuativo di aspettativa.
Non si dà luogo alla ripetizione qualora la pronuncia sul riconoscimento della causa di servizio
intervenga oltre il ventiquattresimo mese dalla data del collocamento in aspettativa. Tale periodo di
aspettativa non si cumula con gli altri periodi di aspettativa fruiti ad altro titolo ai fini del
raggiungimento del predetto limite massimo.

QUINDI CARO COLLEGA CHE HAI RINUNCIATO AL TRANSITO HAI VOLUTO LA BICICLETTA E ADESSO PEDALA VELOCE PERCHE ' DEVI RIMOBORSARE I SOLDI ALLA TUA AMMINISTRAZIONE -COME TI AVEVO GIA' annunciato precedentemente-