Rinnovo contratto e pensione
Rinnovo contratto e pensione
Una curiosità, non capisco bene come si colloca il rinnovo del contratto con la pensione.
Mi spiego meglio. Prendiamo ed esempio l'ultimo contratto, triennio 2019-2021. E' diventato economicamente effettivo dal marzo 2022 e per gli anni 2019-2020-2021 sono stati dati degli arretrati (molto bassi per gli anni 2019 e 2020). Mi chiedo se un dipendente che è andato in pensione, per esempio a gennaio del 2020, godrà dell'aumento contrattuale pieno oppure solo della quota parte (arretrati) del 2019?
Nel secondo caso sarebbe una grossa ingiustizia perchè il contratto decorre comunque dal 2019 e quindi è già un "furto" l'arretrato forfettario per chi è in servizio, ma ancora peggio per chi è andato in pensione nel mezzo del rinnovo.
La domanda è ovviamente interessata poiché potrei trovarmi a breve nella stessa condizione dell'esempio con il prossimo contratto già scaduto da più di un anno (e verosimilmente rinnovato fra un paio d'anni) e la mia pensione nel mezzo... anche perchè il prossimo contratto, vista l'inflazione del 2022 e del 2023, sarà verosimilmente più "generoso" dei precedenti
Mi spiego meglio. Prendiamo ed esempio l'ultimo contratto, triennio 2019-2021. E' diventato economicamente effettivo dal marzo 2022 e per gli anni 2019-2020-2021 sono stati dati degli arretrati (molto bassi per gli anni 2019 e 2020). Mi chiedo se un dipendente che è andato in pensione, per esempio a gennaio del 2020, godrà dell'aumento contrattuale pieno oppure solo della quota parte (arretrati) del 2019?
Nel secondo caso sarebbe una grossa ingiustizia perchè il contratto decorre comunque dal 2019 e quindi è già un "furto" l'arretrato forfettario per chi è in servizio, ma ancora peggio per chi è andato in pensione nel mezzo del rinnovo.
La domanda è ovviamente interessata poiché potrei trovarmi a breve nella stessa condizione dell'esempio con il prossimo contratto già scaduto da più di un anno (e verosimilmente rinnovato fra un paio d'anni) e la mia pensione nel mezzo... anche perchè il prossimo contratto, vista l'inflazione del 2022 e del 2023, sarà verosimilmente più "generoso" dei precedenti
Re: Rinnovo contratto e pensione
Ciao,
ai fini pensionistici basta effettuare un solo giorno di servizio nel triennio di riferimento per beneficiare dell'intero contratto economico.
Gli arretrati decurtati della vacanza contrattuale, verranno corrisposti attraverso il cedolino NoiPa dalla tua ex amministrazione fino alla data di collocamento a riposo.
Successivamente la stessa amministrazione tramite SIN2 trasmetterà il flusso telematico aggiornato al relativo contratto all'INPS che, provvederà a ricalcolare quanto spettante a decorrere dalla data di pensionamento in base alla tua situazione contributiva nel seguente modo:
- retribuzione pensionabile alla cessazione moltiplicata per l'aliquota di rendimento realizzata al 31.12.1992 (quota A);
- retribuzione media pensionabile dal 01.01.1993 al 31.12.1995 "misti", ovvero 01.01.1993 alla cessazione "ex retributivi" e dalla cessazione a ritroso per 10 anni “ex retributivi puri” (Quota B per entrambi);
- montante contributivo del triennio in questione, moltiplicato per l'aliquota di computo e per il coefficiente di trasformazione... (quota C).
- retribuzione dei sei scatti moltiplicata per l'aliquota di rendimento realizzata al 1995 "misti" ovvero 2011 "ex retributivi" (calcolo sei scatti).
Ai fini del calcolo del TFS percepirai l’aumento contrattuale sulla parte di retribuzione utile inerente lo scaglionamento dell’ultimo giorno di servizio.
ai fini pensionistici basta effettuare un solo giorno di servizio nel triennio di riferimento per beneficiare dell'intero contratto economico.
Gli arretrati decurtati della vacanza contrattuale, verranno corrisposti attraverso il cedolino NoiPa dalla tua ex amministrazione fino alla data di collocamento a riposo.
Successivamente la stessa amministrazione tramite SIN2 trasmetterà il flusso telematico aggiornato al relativo contratto all'INPS che, provvederà a ricalcolare quanto spettante a decorrere dalla data di pensionamento in base alla tua situazione contributiva nel seguente modo:
- retribuzione pensionabile alla cessazione moltiplicata per l'aliquota di rendimento realizzata al 31.12.1992 (quota A);
- retribuzione media pensionabile dal 01.01.1993 al 31.12.1995 "misti", ovvero 01.01.1993 alla cessazione "ex retributivi" e dalla cessazione a ritroso per 10 anni “ex retributivi puri” (Quota B per entrambi);
- montante contributivo del triennio in questione, moltiplicato per l'aliquota di computo e per il coefficiente di trasformazione... (quota C).
- retribuzione dei sei scatti moltiplicata per l'aliquota di rendimento realizzata al 1995 "misti" ovvero 2011 "ex retributivi" (calcolo sei scatti).
Ai fini del calcolo del TFS percepirai l’aumento contrattuale sulla parte di retribuzione utile inerente lo scaglionamento dell’ultimo giorno di servizio.
Re: Rinnovo contratto e pensione
Un saluto a tutti.
Contratto 2019-2021. Per semplificare. Un pensionato da fine 2021 che percentuale di aumento maturerebbe rispetto ad un collega in servizio????? Circa.
Salutoni e grazie anticipato
Contratto 2019-2021. Per semplificare. Un pensionato da fine 2021 che percentuale di aumento maturerebbe rispetto ad un collega in servizio????? Circa.
Salutoni e grazie anticipato
Re: Rinnovo contratto e pensione
Ciao sim65,
come accennato sopra tutto dipende dalla tua situazione contributiva al momento.
Per semplificare ammettiamo che l’adeguamento lordo mensile corrisponda a 100 euro e che la tua aliquota di rendimento realizzata al 31/12/1992 (quota A) sia del 15,275%.
Abbiamo quindi 100 * 15,275% / 100 * 0,75 = 11,46 € netti mensili inerente la quota A.
Per quanto concerne la quota B presumo non riesca ad influenzare la retribuzione media pensionabile, pertanto rimane invariata.
Per la quota C corrisponderanno come arretrati e una-tantum 1500 €, quindi 1500 * 0,33 * 4,270 / 1300 * 0.75 = 1,22 € netti mensili.
Il contratto economico è un emolumento fisso, pertanto influisce prevalentemente sulla retribuzione pensionabile alla cessazione. Se ti fossi arruolato dopo il 1995 non avresti maturato nessuna aliquota di rendimento in quota A e B, di conseguenza non ti porterebbe alcun vantaggio economico nella parte (retributiva), ma solamente nella quota C (contributiva) per un paio di euro.
come accennato sopra tutto dipende dalla tua situazione contributiva al momento.
Per semplificare ammettiamo che l’adeguamento lordo mensile corrisponda a 100 euro e che la tua aliquota di rendimento realizzata al 31/12/1992 (quota A) sia del 15,275%.
Abbiamo quindi 100 * 15,275% / 100 * 0,75 = 11,46 € netti mensili inerente la quota A.
Per quanto concerne la quota B presumo non riesca ad influenzare la retribuzione media pensionabile, pertanto rimane invariata.
Per la quota C corrisponderanno come arretrati e una-tantum 1500 €, quindi 1500 * 0,33 * 4,270 / 1300 * 0.75 = 1,22 € netti mensili.
Il contratto economico è un emolumento fisso, pertanto influisce prevalentemente sulla retribuzione pensionabile alla cessazione. Se ti fossi arruolato dopo il 1995 non avresti maturato nessuna aliquota di rendimento in quota A e B, di conseguenza non ti porterebbe alcun vantaggio economico nella parte (retributiva), ma solamente nella quota C (contributiva) per un paio di euro.
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Re: Rinnovo contratto e pensione
Messaggio da FrancoGuido »
Quindi io pensionato da novembre 2021 prenderò 20 euro di aumento per il contratto 2019-2021 su 113 lordi dalla fascia sov.c.-
Re: Rinnovo contratto e pensione
Ciao,FrancoGuido ha scritto: ↑lun feb 06, 2023 7:13 pm Quindi io pensionato da novembre 2021 prenderò 20 euro di aumento per il contratto 2019-2021 su 113 lordi dalla fascia sov.c.-
non conosco la tua situazione contributiva, pertanto non mi sbilancio.
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Re: Rinnovo contratto e pensione
Ciao FrancoGuido,
per quanto riguarda il contratto economico ti meravigli di prendere solamente 20 €, ebbene il collega che oggi in servizio prende un aumento di 113 euro lordi al mese, quando anche lui andrà in pensione semmai prenderà solo pochi euro poichè a differenza tua si è arruolato dopo il 1995.
Purtroppo è la triste realtà.
per quanto riguarda il contratto economico ti meravigli di prendere solamente 20 €, ebbene il collega che oggi in servizio prende un aumento di 113 euro lordi al mese, quando anche lui andrà in pensione semmai prenderà solo pochi euro poichè a differenza tua si è arruolato dopo il 1995.
Purtroppo è la triste realtà.
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Re: Rinnovo contratto e pensione
Messaggio da FrancoGuido »
No purtroppo non mi meraviglio più dì niente, grazie comunque e complimenti al gruppo per il supporto che date a tutti alla prossima
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