RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

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DIABOLIK70
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RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da DIABOLIK70 »

Buongiorno,
vi pongo un quesito nella speranza di ricevere una risposta che min tolga le spine.
in data 2011 sono stato indagato per tentata estorsione ed accesso abusivo alla banca dati per una questione che ha dell'assurdo e per la quale ci vorrebbero pagine e pagine , ma non sto qui a tediarvi,
in data 2014 sono stato congedato per inabilità a seguito di accertato aggravanmento del dpts seguito ad un conflitto a fuoco avvenuto in data 8 dicembre 2007 e per il quale in data 8 marzo 2017 sono stato insignito della medaglia d'oro al valore dell'arma dei carabinieri,
nel frattempo a giugno di quest'anno ho finalmente concluso la vicenda giudiziaria e ho patteggiato 20 mesi trasformati in 180 ore di servizi socialmente utili che sto regolarmente eseguendo

questa mattina mi è stato comunicato l'avvio del procedimento per la sanzione di stato che prevede nella peggiore delle ipotesi la rimozione dal grado, quello che vi chiedo è questo , ci sono rischi che mi venga tolta la pensione ? visto che comunque si tratta di inabilità e che la sentenza è successiva ?
non sono mai stato sospeso dal servizio , ne mi sono mai state irrogate sanzioni disciplinari.

resto a disposizione per utelriori chiarimmenti grazie anticipate a tutti


naturopata
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da naturopata »

DIABOLIK70 ha scritto:Buongiorno,
vi pongo un quesito nella speranza di ricevere una risposta che min tolga le spine.
in data 2011 sono stato indagato per tentata estorsione ed accesso abusivo alla banca dati per una questione che ha dell'assurdo e per la quale ci vorrebbero pagine e pagine , ma non sto qui a tediarvi,
in data 2014 sono stato congedato per inabilità a seguito di accertato aggravanmento del dpts seguito ad un conflitto a fuoco avvenuto in data 8 dicembre 2007 e per il quale in data 8 marzo 2017 sono stato insignito della medaglia d'oro al valore dell'arma dei carabinieri,
nel frattempo a giugno di quest'anno ho finalmente concluso la vicenda giudiziaria e ho patteggiato 20 mesi trasformati in 180 ore di servizi socialmente utili che sto regolarmente eseguendo

questa mattina mi è stato comunicato l'avvio del procedimento per la sanzione di stato che prevede nella peggiore delle ipotesi la rimozione dal grado, quello che vi chiedo è questo , ci sono rischi che mi venga tolta la pensione ? visto che comunque si tratta di inabilità e che la sentenza è successiva ?
non sono mai stato sospeso dal servizio , ne mi sono mai state irrogate sanzioni disciplinari.

resto a disposizione per utelriori chiarimmenti grazie anticipate a tutti
Hai già fatto istanza di pensione privilegiata ordinaria per il DPTS e per tutte le patologie ulteriori che ti sono state riconosciute per causa di servizio? A quale categoria hai ascritto suddette patologie?
DIABOLIK70
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da DIABOLIK70 »

ALLORA , la causa di servizio è arrivata a marzo con approvazione del comitato di verivifica , tabella 8 massima ho già fatto istanza di pensione di privilegio ma ancora nulla,
per quanto riguarda la VDD ho vonto ricorso al tar del lazio che ha annullato il ecreto precedente del 2009 con il 24% portandolo al 30% a seguito di verificazione presso il celio.-
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da naturopata »

DIABOLIK70 ha scritto:ALLORA , la causa di servizio è arrivata a marzo con approvazione del comitato di verivifica , tabella 8 massima ho già fatto istanza di pensione di privilegio ma ancora nulla,
per quanto riguarda la VDD ho vonto ricorso al tar del lazio che ha annullato il ecreto precedente del 2009 con il 24% portandolo al 30% a seguito di verificazione presso il celio.-
In base a quanto da te indicato, non essendo stato sospeso preventivamente dal servizio (così mi sembra), la eventuale destituzione (con estorsione e abuso informatico anche se patteggiato dovrebbe essere scontata) non può avere decorrenza retroattiva e quindi la pensione è salva (salvo colpi di testa dell'amministrazione). Inoltre, avendo una 8^ max, dovrebbe esserti riconosciuta a vita una P.P.O. di 8^ CTG che ti garantirebbe, comunque la pensione vitalizia, oltre alla speciale elargizione per le VDD. Non so se per capacità o per fortuna, se non sei stato preventivamente sospeso, chi ti ha consigliato di patteggiare, ha fatto la scelta corretta.
DIABOLIK70
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da DIABOLIK70 »

non sono stato sospeso dal servizio, tuttavia mi hanno fatto fare la trottola per le stazioni della compagnia fino a trasferirmi in via definitiva a domanda al nucleo operativo della compagnia, dove sono stato incaricato della compilazione delle misure di prevenzione.

non è mai iniziato un vero procedimento disciplinare

e fortunatamente la causa di servizio è arrivata a marzo di quest'anno

... come la medaglia d'oro al valore dell'arma, che ovviamente credo andrà a decadere
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da avt8 »

DIABOLIK70 ha scritto:Buongiorno,
vi pongo un quesito nella speranza di ricevere una risposta che min tolga le spine.
in data 2011 sono stato indagato per tentata estorsione ed accesso abusivo alla banca dati per una questione che ha dell'assurdo e per la quale ci vorrebbero pagine e pagine , ma non sto qui a tediarvi,
in data 2014 sono stato congedato per inabilità a seguito di accertato aggravanmento del dpts seguito ad un conflitto a fuoco avvenuto in data 8 dicembre 2007 e per il quale in data 8 marzo 2017 sono stato insignito della medaglia d'oro al valore dell'arma dei carabinieri,
nel frattempo a giugno di quest'anno ho finalmente concluso la vicenda giudiziaria e ho patteggiato 20 mesi trasformati in 180 ore di servizi socialmente utili che sto regolarmente eseguendo

questa mattina mi è stato comunicato l'avvio del procedimento per la sanzione di stato che prevede nella peggiore delle ipotesi la rimozione dal grado, quello che vi chiedo è questo , ci sono rischi che mi venga tolta la pensione ? visto che comunque si tratta di inabilità e che la sentenza è successiva ?
non sono mai stato sospeso dal servizio , ne mi sono mai state irrogate sanzioni disciplinari.


Una patteggiamento con 20 mesi, per il reato di tentata concussione,la perdita del grado per rimozione e quasi certa, logicamente ti porterà anche delle conseguenze -il tutto sempre dopo l'avvio e conclusione del procedimento disciplinare con le sue regole da rispettare compreso i termini di inizio e conclusione
resto a disposizione per utelriori chiarimmenti grazie anticipate a tutti
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da naturopata »

DIABOLIK70 ha scritto:non sono stato sospeso dal servizio, tuttavia mi hanno fatto fare la trottola per le stazioni della compagnia fino a trasferirmi in via definitiva a domanda al nucleo operativo della compagnia, dove sono stato incaricato della compilazione delle misure di prevenzione.

non è mai iniziato un vero procedimento disciplinare

e fortunatamente la causa di servizio è arrivata a marzo di quest'anno

... come la medaglia d'oro al valore dell'arma, che ovviamente credo andrà a decadere
Non credo proprio che dovrai restituire la medaglia, come nessuno viene privato degli encomi solenni, nessuno perde la promozione per meriti eccezionali. etc.etc.
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da Zenmonk »

premesso che come ovvio bisognerebbe leggere le carte, secondo la mia modesta opinione se non sei mai stato sospeso dal servizio e a maggior ragione se sei stato riformato per causa di servizio e' salva ogni cosa (pensione, ricompensa al valore, elargizione e vitalizio).
Altrettanto ovvio e' che comunque non e' assolutamente il caso di dormirci sopra: al tuo posto, mi attiverei immediatamente con un avvocato esperto della materia nel contesto del procedimento disciplinare di stato, anzitutto controllando se sono stati rispettati i termini perentori per le notifiche e se le stesse sono ritualmente state eseguite. Nel merito sapra' lui cosa fare, ha un ventaglio molto ampio di opzioni dato che il patteggiamento non e' una condanna ne' comporta ammissione di responsabilita'.
Insomma la partita e' aperta.
In bocca al lupo!
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da naturopata »

In tutta onestà, io invece ci dormirei sopra e non sprecherei né tempo e neanche un euro in avvocati che, tra l'altro, hanno spazi di manovra limitatissimi durante il procedimento per le sanzioni di stato. Visto che l'amministrazione non lo ha preventivamente sospeso, cosa alquanto rara, non li irriterei con l'incursione di avvocati che, anche successivamente, in un eventuale doppio ricorso oneroso al TAR/CDS, avrebbero lo 0% di possibilità di vittoria, tranne il caso di mancato rispetto dei termini di inizio e conclusione del procedimento che, il collega saprà ben valutare senza alcuna particolare capacità.
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da Zenmonk »

naturopata ha scritto:In tutta onestà, io invece ci dormirei sopra e non sprecherei né tempo e neanche un euro in avvocati che, tra l'altro, hanno spazi di manovra limitatissimi durante il procedimento per le sanzioni di stato. Visto che l'amministrazione non lo ha preventivamente sospeso, cosa alquanto rara, non li irriterei con l'incursione di avvocati che, anche successivamente, in un eventuale doppio ricorso oneroso al TAR/CDS, avrebbero lo 0% di possibilità di vittoria, tranne il caso di mancato rispetto dei termini di inizio e conclusione del procedimento che, il collega saprà ben valutare senza alcuna particolare capacità.
Mi inchino sempre e comunque di fronte alla dimostrata sagacia nel suggerire di non "irritare" l'amministrazione, che dimostra altruismo e generosita' per tutti, e cio' sebbene - personalmente - abbia ottenuto qualcosa solo a fronte di iniziative sicuramente "irritanti".
Comunque il mio consiglio resta di andare subito da un ottimo avvocato, che magari non intendera' spiegare difese tecniche nel procedimento disciplinare (cosi l'amministrazione non si irrita...) ma potra' comunque orientare strategicamente e tatticamente ogni mossa della tua difesa.
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da cimapier »

Se non sei stato sospeso nulla ti verrá tolto


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naturopata
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da naturopata »

Mi inchino sempre e comunque di fronte alla dimostrata sagacia nel suggerire di non "irritare" l'amministrazione, che dimostra altruismo e generosita' per tutti, e cio' sebbene - personalmente - abbia ottenuto qualcosa solo a fronte di iniziative sicuramente "irritanti".
Comunque il mio consiglio resta di andare subito da un ottimo avvocato, che magari non intendera' spiegare difese tecniche nel procedimento disciplinare (cosi l'amministrazione non si irrita...) ma potra' comunque orientare strategicamente e tatticamente ogni mossa della tua difesa.[/quote]

Consiglia il tuo legale che ti ha fatto ottenere qualcosina (cosa?) e vediamo se quello che hai ottenuto tu può essere paragonato ad una vittoria su una rimozione del grado per patteggiamento a 20 mesi (non 20 giorni) per due reati che, già da soli, ne prevedono la rimozione per ottenere poi non si sa bene che cosa, atteso che se si voleva far qualcosa, questa era da perseguire in sede penale e non certo disciplinare e quindi il tutto sarà stato vagliato attentamente dal collega e dal suo legale (questo si, ottimo per capacità o anche per fortuna).

Io posso portare il mio esempio personale con la sentenza n.204/2016 della Corte dei Conti per la Lombardia, ottenuta in proprio (né avvocato, né laureato in giurisprudenza), passata in giudicato e con cui ho fatto giurisprudenza ottenendo una causa di servizio a 20 di distanza e con due sentenze amministrative negative (lì per legge non mi sono potuto difendere da solo e mi sono rivolto agli ottimi avvocati). Sto anche curando altri due ricorsi personalmente di cui aggiornerò il forum perché d'interesse generale.

Quindi io non m'inchino a nessuno, ma neanche agli avvocati, con tutto il rispetto per quest'ultimi, da cui non ho nulla da imparare.

Ciao.
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Re: RIMOZIONE DA GRADO E PENSIONE

Messaggio da Zenmonk »

naturopata ha scritto:Mi inchino sempre e comunque di fronte alla dimostrata sagacia nel suggerire di non "irritare" l'amministrazione, che dimostra altruismo e generosita' per tutti, e cio' sebbene - personalmente - abbia ottenuto qualcosa solo a fronte di iniziative sicuramente "irritanti".
Comunque il mio consiglio resta di andare subito da un ottimo avvocato, che magari non intendera' spiegare difese tecniche nel procedimento disciplinare (cosi l'amministrazione non si irrita...) ma potra' comunque orientare strategicamente e tatticamente ogni mossa della tua difesa.
Consiglia il tuo legale che ti ha fatto ottenere qualcosina (cosa?) e vediamo se quello che hai ottenuto tu può essere paragonato ad una vittoria su una rimozione del grado per patteggiamento a 20 mesi (non 20 giorni) per due reati che, già da soli, ne prevedono la rimozione per ottenere poi non si sa bene che cosa, atteso che se si voleva far qualcosa, questa era da perseguire in sede penale e non certo disciplinare e quindi il tutto sarà stato vagliato attentamente dal collega e dal suo legale (questo si, ottimo per capacità o anche per fortuna).

Io posso portare il mio esempio personale con la sentenza n.204/2016 della Corte dei Conti per la Lombardia, ottenuta in proprio (né avvocato, né laureato in giurisprudenza), passata in giudicato e con cui ho fatto giurisprudenza ottenendo una causa di servizio a 20 di distanza e con due sentenze amministrative negative (lì per legge non mi sono potuto difendere da solo e mi sono rivolto agli ottimi avvocati). Sto anche curando altri due ricorsi personalmente di cui aggiornerò il forum perché d'interesse generale.

Quindi io non m'inchino a nessuno, ma neanche agli avvocati, con tutto il rispetto per quest'ultimi, da cui non ho nulla da imparare.

Ciao.[/quote]
Confermo un profondo inchino nei tuoi confronti e di tutti gli avvocati, conscio che un patteggiamento non comporta alcuna ammissione di responsabilita' e tantomeno costiuisce una pronuncia di condanna, motivo per cui la partita e' aperta.
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Re: Mancata cattura di pluriomicida in pianura padana

Messaggio da Marco Metello »

Zenmonk ha scritto:premesso che come ovvio bisognerebbe leggere le carte, secondo la mia modesta opinione se non sei mai stato sospeso dal servizio e a maggior ragione se sei stato riformato per causa di servizio e' salva ogni cosa (pensione, ricompensa al valore, elargizione e vitalizio).
Altrettanto ovvio e' che comunque non e' assolutamente il caso di dormirci sopra: al tuo posto, mi attiverei immediatamente con un avvocato esperto della materia nel contesto del procedimento disciplinare di stato, anzitutto controllando se sono stati rispettati i termini perentori per le notifiche e se le stesse sono ritualmente state eseguite. Nel merito sapra' lui cosa fare, ha un ventaglio molto ampio di opzioni dato che il patteggiamento non e' una condanna ne' comporta ammissione di responsabilita'.
Insomma la partita e' aperta.
In bocca al lupo!
Salve Zenmonk,
probabilmente lei ha confuso il rito abbreviato (che non è un'ammissione di colpevolezza) con il patteggiamento che è l'ammissione delle proprie responsabilità contestate o mi sbaglio?
Saluti

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Re: Mancata cattura di pluriomicida in pianura padana

Messaggio da avt8 »

Marco Metello ha scritto:
Zenmonk ha scritto:premesso che come ovvio bisognerebbe leggere le carte, secondo la mia modesta opinione se non sei mai stato sospeso dal servizio e a maggior ragione se sei stato riformato per causa di servizio e' salva ogni cosa (pensione, ricompensa al valore, elargizione e vitalizio).
Altrettanto ovvio e' che comunque non e' assolutamente il caso di dormirci sopra: al tuo posto, mi attiverei immediatamente con un avvocato esperto della materia nel contesto del procedimento disciplinare di stato, anzitutto controllando se sono stati rispettati i termini perentori per le notifiche e se le stesse sono ritualmente state eseguite. Nel merito sapra' lui cosa fare, ha un ventaglio molto ampio di opzioni dato che il patteggiamento non e' una condanna ne' comporta ammissione di responsabilita'.
Insomma la partita e' aperta.
In bocca al lupo!
Salve Zenmonk,
probabilmente lei ha confuso il rito abbreviato (che non è un'ammissione di colpevolezza) con il patteggiamento che è l'ammissione delle proprie responsabilità contestate o mi sbaglio?
Saluti

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Corte di Cassazione ha ricordato che la sentenza con la quale il giudice applica all’imputato la pena da lui richiesta e concordata con il P.M. (ciò che, appunto, viene definito “patteggiamento”), pur essendo equiparata a una pronuncia di condanna, non è tuttavia qualificabile come tale, poiché essa trae origine essenzialmente da un accordo delle parti (l’imputato e il pubblico ministero, che si mettono d’accordo sulla pena da applicare). Unica cosa che l'imputato che patteggia, non vi e l'intervento della parte civile per il risarcimento del danno, e che eventualmente la parte civile vuole il risarcimento dovrà intentare una causa civile portando nuove prove,- Senza tenere conto della sentenza di patteggiamento-
Nel caso del collega di cui si tratta una sua eventuale rimozione dal grado, gli fa perdere i benefici economici e pensionistici del transito in ausiliaria, venendone a mancare il presupposto di appartenente all'arma di CC.
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