RIFORMATO STIPENDI - DOMANDA 6 SCATTI AGGIUNTIVI

[indingo]

Salve, APP."S" Q.S. arruolato il 06.03.1986, sono stato riformato dalla cmo di Messina in data 30.10.2018 con anni 32 e 10 mesi effettivi, per i primi 3 mesi percepirò lo stipendio dalla mia amministrazione, a novembre ho preso € 2.200,(prendevo in convalescenza € 1900 circa) a dicembre tredicesima
€ 3900 ( mai presi durante il serizio attivo - arrivavo a 3400 massimo) magari sono un po preoccupato.
Vi aggiornerò a quanto ammonterà la pensione non appena arriva.

Volevo chiedere inoltre su una cosa che non ho ancora capito bene: PER I 6 SCATTI AGGIUNTIVI BISOGNA FARE DOMANDA AL PROPRIO UFFICIO, O LA DOMANDA VA IN AUTOMATICO, in quanto io non l'ho presentata.

Io dopo la riforma ho presentato le seguenti domande:
- domanda alla cassa di previdenza forze armate per liquidazione indennità supplementare;
-dichiarazione di non instaurare nuovo rapporto lavorativo presso altra pubblica amministrazione;
-domanda pagamento licenza ordinaria non fruita;
allegando verbale di riforma CMO e dichiarazione di rinuncia ruoli civili, con copia c.f. e cartadi identità.
successivamente ho presentato presso un patronato, domanda di pensione ordinaria di inabilità proficuo lavoro/mansioni gestione pubblica.
Grazie a tutti e auguri di buone feste

[FRANCOPAIANO59]

Per i riformati i sei scatti vengono riconosciuti automaticamente e a titolo gratuito

[indingo]

Ti ringrazio. Tanti auguri di buone feste, e auguri a tutti i colleghi del forum

[vincenzo santimone]

Grazie per le tue informazione,
volevo sapere congedato Dipendente da causa di servizio oppure NO Causa di servizio, solo per aver superato i 730 gg. di malattia.
Grazie a presto
Vincenzo

[panorama]

Accolto

difeso da Avv. SOLIMANDO da Bari

Con riferimento al beneficio di cui all’art. 4 del d. lgs 165/1997 ovvero l’applicazione di sei scatti in aggiunta alla base pensionabile, calcolati all’atto della cessazione dal servizio sulla quota contributiva della pensione, lamentava che l’Istituto non aveva applicato i predetti scatti aggiuntivi sulla quota contributiva di prestazione omettendo di conteggiare l’incremento contributivo del 15% ai fini della individuazione del reddito annuo pensionabile di ciascun anno intercorso tra il 1996 e il 2017, su cui applicare l’aliquota di rendimento del 33%.

Con riferimento al terzo motivo di ricorso deduceva che l’istituto avesse presumibilmente applicato la media ponderata previsto dall’art. 1 comma 4 L. 965/1965, norma di carattere eccezionale, insuscettibile di applicazione estensiva per la quale non ricorrerebbero i presupposti di legge.


La CdC scrive:

L’INPS con memoria del 29 aprile 2019 evidenziava che per le domande di cui ai punti 2 e 3 a seguito della trasmissione di un nuovo P04 da parte della Amministrazione di appartenenza è in corso il procedimento relativo alla riliquidazione della pensione del ricorrente.


IN DIRITTO

Con riferimento alle domande di cui ai nn. 2 e 3 del ricorso, l’Istituto ha rappresentato che l’Amministrazione ha emesso un nuovo P04 accogliendo le richieste del ricorrente, per cui ha provveduto al pagamento delle spettanze dovute al pensionato. Su tale parte della domanda va quindi dichiarata la cessazione della materia del contendere.

[panorama]

quanto sopra, riferito ad un collega CC. riformato.