Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

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gigisimone

Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da gigisimone »

Io con le stesse patologie sono stato riformato, con la dicitura che non sono abile ai servizi d'istituo e che potrei essere impegato in altre amministrazioni dello stato puché non mi causino stati di disagio. Sono in pensione da oltre 3 anni, all'uopo avevo 32 anni effettivi di servizio e 57 anni di età.


peppe costa
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da peppe costa »

Buongiorno, scusate se mi intrometto nella discussione, premetto che non ho mai sofferto di disturbi pschici, ho quasi 58 anni e da oltre un anno ho maturato l'anzianità. In questi giorni purtroppo, a seguito varie umiliazioni e minacce da parte del dirigente, anche davanti ai colleghi, ho un certo stato d'ansia reattiva, cioè la paura di sbagliare nel compiere il lavoro. Chiedendo visita con questa patologia rischio di essere riformato? Sono sicuro che quando cambirà il Dirigente del Commissariato, tutto tornerà normale. Avete suggerimenti in merito? Grazie per le risposte.
mauri64
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da mauri64 »

Ciao peppe,
per delucidazioni in merito dovrai attendere la disponibilità degli esperti competenti.
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nonno Alberto
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da nonno Alberto »

Ciao,

peppe costa ha scritto: mar gen 17, 2023 12:41 pm Buongiorno, scusate se mi intrometto nella discussione, premetto che non ho mai sofferto di disturbi pschici, ho quasi 58 anni e da oltre un anno ho maturato l'anzianità.

In questi giorni purtroppo, a seguito varie umiliazioni e minacce da parte del dirigente, anche davanti ai colleghi, ho un certo stato d'ansia reattiva, cioè la paura di sbagliare nel compiere il lavoro.

Chiedendo visita con questa patologia rischio di essere riformato?


Peppe, per un provvedimento di riforma occorre fare per tali patologie almeno un periodo di osservazione di 12/18 mesi, poi molto dipende dal tipo di patologia e cura farmacologica.

Dovresti iniziare un percorso con medici asl, e poiché al momento non sarebbe causa di servizio dovresti presentare la domanda di riconoscimento entro i 12 mesi per non andare in decurtazione stipendiale del 50% dal 13° al 18° mese.

Il massimo di aspettativa fruibile in continuità sarà di 548 giorni ( 18 ) mesi.

Ciò detto, considerata l'età contributiva e anagrafica, suggerisco di abbandonare questa iniziativa, ma valutare l'andamento della cervicale e della schiena, considerato i continui dolori e periodicamente levcure con cortisone e antidolorifici prescritti da un neurochirurgo.

Queste patologie sono già causa di servizio, quindi nessuna decurtazione.

Parla con il medico di famiglia e fai il punto sugli acciacchi che si fanno sentire.

Potrai fare i primi 45 giorni di congedo straordinario e poi in aspettativa senza alcuna penalità.



Sono sicuro che quando cambirà il Dirigente del Commissariato, tutto tornerà normale. Avete suggerimenti in merito? Grazie per le risposte.
peppe costa
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da peppe costa »

Grazie ci cuore nonno Alberto, sempre attento ed esaustivo.
Per quanto rigurda cervicale e schiena sono a tabella A8° già dal 2019, (dopo l'aggravamento) non ho mai preso malattia che superava i 5 gg. solo al bisogno e comunque non più di 15 gg. all'anno per questa causa di servizio, ci sto pensando, soprattutto per ottenere se possibile per gli ultimi 2 anni, la riforma parziale al 50%, altri colleghi del mio ufficio l'hanno ottenuta e sono ancora 40enni.
Prima vorrei parlarne con lo specialista a cui mi sono rivolto in passato, per chiedergli se mi può rilasciare un primo certificato, che ne pensi?
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da peppe costa »

dimenticavo, specialista neurochirurgo.
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nonno Alberto
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da nonno Alberto »

peppe costa ha scritto: mar gen 17, 2023 2:34 pm Grazie ci cuore nonno Alberto, sempre attento ed esaustivo.
Per quanto rigurda cervicale e schiena sono a tabella A8° già dal 2019, (dopo l'aggravamento) non ho mai preso malattia che superava i 5 gg. solo al bisogno e comunque non più di 15 gg. all'anno per questa causa di servizio, ci sto pensando, soprattutto per ottenere se possibile per gli ultimi 2 anni, la riforma parziale al 50%, altri colleghi del mio ufficio l'hanno ottenuta e sono ancora 40enni.

La riforma parziale e relativo aggravamento prevede un indennizzo maggiorato del 20%

Prima vorrei parlarne con lo specialista a cui mi sono rivolto in passato, per chiedergli se mi può rilasciare un primo certificato, che ne pensi?

Considerati i dolori, direi che la procedura è Coretta.
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da peppe costa »

Cosa intendi per: "La riforma parziale e relativo aggravamento prevede un indennizzo maggiorato del 20%" ?
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nonno Alberto
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da nonno Alberto »

peppe costa ha scritto: mar gen 17, 2023 3:19 pm Cosa intendi per: "La riforma parziale e relativo aggravamento prevede un indennizzo maggiorato del 20%" ?
Indennità «una tantum»

“riforma parziale”

l’interessato che abbia ottenuto il riconoscimento dell’invalidità ha diritto alla corresponsione, su domanda da presentare entro sei mesi dal riconoscimento stesso, di una indennità speciale «una tantum», proporzionata al grado di invalidità accertato, non cumulabile con altre specifiche provvidenze corrisposte o da corrispondersi allo stesso titolo, il cui importo è pari a quello dell’equo indennizzo previsto dalle vigenti disposizioni maggiorato del venti per cento.

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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da peppe costa »

Ciao nonno Alberto, dopo l'aggravamento e passato a tabella A, ogni mese perndo 22 euro lordi scatti legge 539/50, in caso di riforma parziale prenderei un altro indennizo?
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da nonno Alberto »

peppe costa ha scritto: mer gen 18, 2023 2:19 pm Ciao nonno Alberto, dopo l'aggravamento e passato a tabella A, ogni mese perndo 22 euro lordi scatti legge 539/50,


in caso di riforma parziale prenderei un altro indennizo?

A domanda entro 6 mesi dalla notifica

Gli appartenenti alle Forze di Polizia, in caso di infermità che non comportino l’inidoneità assoluta (d.P.R. 738/1981), in luogo dell’equo indennizzo possono chiedere l’indennità speciale “una tantum” pari all’equo indennizzo maggiorato del 20%
.💰💰💰💰💰💰💰 :lol: :lol:
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da peppe costa »

Non sapevo che anche in questo caso spettasse l'equo indennizzo.
In questi giorni ad un collega ha accettato al transito ai ruoli tecnici, non so se ha fatto bene.
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da nonno Alberto »

peppe costa ha scritto: mer gen 18, 2023 2:42 pm

Non sapevo che anche in questo caso spettasse l'equo indennizzo.


D.P.R. 25 ottobre 1981, n. 738.
Utilizzazione del personale delle forze di polizia invalido per causa di servizio

Art. 1. Utilizzazione del personale invalido.

Il personale delle forze di polizia indicate nell'art. 16 della legge 1° aprile 1981, n. 121, che abbia riportato una invalidità, che non comporti l'inidoneità assoluta ai servizi d'istituto, derivante da ferite, lesioni o altre infermità riportate in conseguenza di eventi connessi all'espletamento dei compiti d'istituto, è utilizzato, d'ufficio o a domanda, in servizi d'istituto compatibili con la ridotta capacità lavorativa e in compiti di livello possibilmente equivalenti a quelli previsti per la qualifica ricoperta.

Art. 7. Stato giuridico - Trattamento - Indennità speciale.

L'interessato che abbia ottenuto il riconoscimento dell'invalidità a norma degli articoli precedenti ha diritto alla corresponsione, su domanda da presentare entro sei mesi dal riconoscimento stesso, di una indennità speciale "una tantum”, proporzionata al grado di invalidità accertato, non cumulabile con altre specifiche provvidenze corrisposte o da corrispondersi allo stesso titolo, il cui importo è pari a quello dell'equo indennizzo previsto dalle vigenti disposizioni maggiorato del venti per cento.


Peppe, è chiaro che saranno passati almeno 4 anni dagli ultimi accertamenti e queste patologie tendono ad aggravarsi,quindi la procedura è :


Mi metto in malattia tra cervicale e lombare, parlo con il medico di famiglia chiedo di ripetere gli accertamenti, dall'esito e dalla severità, verrai indirizzato da , un ortopedico? Un fisiatra ? un neurochirurgo ? non credo da un dentista :lol: :lol: meglio scherzare un po'.

45 giorni di malattia, poi entri in aspettativa, nel frattempo se è stata individuata la o le cause di aggravamento presenta subito istanza di :

Domanda di aggravamento delle patologie sotto indicate già "SI" dipendenti e ascrivibilità tabellare finalizzate anche all’accertamento del presupposto per il futuro diritto della Pensione Privilegiata Ordinaria (PPO) presentate da personale in servizio.


A)...patologia.........

B)...patologia.........

già riconosciute causa con decreto nr.............

Durante l'aspettativa non avrai alcuna decurtazione stipendiale.

Da tenere in evidenza, dall'esito delle condizioni di salute la CMO può proporre i parziali ma anche valutare la non idoneità e procedere con riforma e possibilità di transito.

Ovviamente essendo interessato ai parziali sarà bene parlare con chiarezza.



In questi giorni ad un collega ha accettato al transito ai ruoli tecnici, non so se ha fatto bene.
Come dico sempre, sono scelte personali e dietro ci sono tanti motivi, da personali a economici a figli all'università ecc. ecc...

peppe costa
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da peppe costa »

Grazie di tutto Nonno Alberto.
Specifico meglio, a seguito di causa di servizio riconosciuta con relativo equo indennizzo, successivamente entro i 5 anni, con l'aggravamento mi è stata riconosciuta la tabella A, con equo indennizzo nel 2019, per "SEGNI DI SPONDILOARTROSI DIFFUSA DEL RACHIDE CON RIDUZIONE DELLO SPAZIO INERSOMATICO C5/C6 E L5-S1 RX DOCUMENTATO CON RADICOLOPATIA C6 A DESTRA E SOFFERENZA NEUROGENA CRONICA L5 ED S1 A SNISTRA EMG ACCERTATA".

Da tenere in evidenza, dall'esito delle condizioni di salute la CMO può proporre i parziali ma anche valutare la non idoneità e procedere con riforma e possibilità di transito.

Ovviamente essendo interessato ai parziali sarà bene parlare con chiarezza.

Credi che si rischia la riforma totale? non vorrei essere riformato a quasi 2 anni dalla pensione, ne tantomeno transitare ai ruoli civili, preferirei una riforma parziale o al massimo i ruoli tecnici.
Per quanto rigurda la prassi, vorrei rivolgermi direttamente al neurochirurgo a cui mi sono rivolto 2 anni fa privatamente, a cui portai le RM di schiena e collo; allora mi prescrisse una cura farmacologica e fisioterapia, scongiurando l'intervento chirurgico, pensi sia meglio rifare prima gli accertameti? oppure è meglio aspettare una sua eventuale richiesta? le ultime risalgono a Luglio 2020.

In attesa porgo cordiali saluti.
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Re: Riforma per patologia (stato d'ansia) dipendente da causa di servizio

Messaggio da nonno Alberto »

Ciao,
peppe costa ha scritto: gio gen 19, 2023 7:06 pm Grazie di tutto Nonno Alberto.
Specifico meglio, a seguito di causa di servizio riconosciuta con relativo equo indennizzo, successivamente entro i 5 anni, con l'aggravamento mi è stata riconosciuta la tabella A, con equo indennizzo nel 2019, per "SEGNI DI SPONDILOARTROSI DIFFUSA DEL RACHIDE CON RIDUZIONE DELLO SPAZIO INERSOMATICO C5/C6 E L5-S1 RX DOCUMENTATO CON RADICOLOPATIA C6 A DESTRA E SOFFERENZA NEUROGENA CRONICA L5 ED S1 A SNISTRA EMG ACCERTATA".

Da tenere in evidenza, dall'esito delle condizioni di salute la CMO può proporre i parziali ma anche valutare la non idoneità e procedere con riforma e possibilità di transito.

Ovviamente essendo interessato ai parziali sarà bene parlare con chiarezza.

Credi che si rischia la riforma totale? non vorrei essere riformato a quasi 2 anni dalla pensione, ne tantomeno transitare ai ruoli civili, preferirei una riforma parziale o al massimo i ruoli tecnici.

Peppe, tutto dipende dall'esito della certificazione che verrà presentata di volta in volta, la cura farmacologica, ipotetiche infiltrazioni ecc...

I sintomi della spondiloartrosi vanno dal
dolore alla schiena o alla colonna vertebrale alla
rigidità della colonna vertebrale alla
perdita di flessibilità alla colonna,
aumento del dolore con il movimento o dopo essere rimasti per molto tempo in piedi o seduti, inoltre è una malattia degenerativa delle articolazioni vertebrali che non può essere curata in modo risolutivo. Ciò che si può fare è intervenire sui sintomi, riducendo l'infiammazione ed alleviando il dolore, anche per scongiurare eventuali complicanze.


Per quanto rigurda la prassi, vorrei rivolgermi direttamente al neurochirurgo a cui mi sono rivolto 2 anni fa privatamente, a cui portai le RM di schiena e collo; allora mi prescrisse una cura farmacologica e fisioterapia, scongiurando l'intervento chirurgico, pensi sia meglio rifare prima gli accertameti?

Il primo passaggio è sempre dal medico di famiglia che valuta se ripetere una rm o meno oppure con impegnativa ti indirizza allo specialista di riferimento, ma nulla vieta di rivolgerti in intramoenia al neurochirurgo in questione e valutare lo stato di salute.

Dall'esito, puoi valutare un riposo con congedo straordinario di 45 giorni, valutare se rientrare o meno e dal 46° entri in aspettativa, in attesa che il tuo dirigente medico ti invia in cmo.

Nessuno può darti la certezza che la cmo possa proporre i parziali però è anche vero che nell'approccio iniziale si può avanzare verbalmente una richiesta tale ( molto dipende anche dalle mansioni che svolgi).

Certamente c'è un vantaggio le patologie sono già causa di servizio per cui avvantaggiato sulla ipotesi parziali.


Diversamente, per ovviare al problema


" In questi giorni purtroppo, a seguito varie umiliazioni e minacce da parte del dirigente, anche davanti ai colleghi, ho un certo stato d'ansia reattiva, cioè la paura di sbagliare nel compiere il lavoro"

Quando non stai bene rimani a casa con riposo medico per le infermità già dipendenti.


Ti sconsiglio di dare inizio a patologie d'ansia o altro.


oppure è meglio aspettare una sua eventuale richiesta? le ultime risalgono a Luglio 2020.
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