RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

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Alameda
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RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Alameda »

Innanzitutto volevo salutare tutto il forum che trovo davvero utile per avere quelle notizie che nei nostri reparti è davvero difficile reperire.
Sono Un App. Sc. Q.S dei carabinieri.
Sono in convalescenza da circa 4 mesi a seguito di mia malattia non dipendente da causa di servizio e purtroppo mi hanno dato zero possibilità di tornare in servizio.
In poche parole non verrò dichiarato abile al SMI e quindi riformato.
Ai più esperti chiedo gentilmente a quanto ammonterebbe la mia pensione considerando i parametri sottoindicati:

Arruolato nel 01.09.1992.
nato il 01/12/1973
Tre figli a carico minorenni.
Parametro 121,5.
Secondo assegno funzionale Euro 245,82.
stipendio 1.802,76

Nella mia vita lavorativa ho svolto varie missioni ma non so quanto queste possano influire sulla pensione.
Grazie in anticipo a tutti.


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nonno Alberto
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da nonno Alberto »

Alameda ha scritto: sab dic 05, 2020 11:05 pm Innanzitutto volevo salutare tutto il forum che trovo davvero utile per avere quelle notizie che nei nostri reparti è davvero difficile reperire.
Sono Un App. Sc. Q.S dei carabinieri.
Sono in convalescenza da circa 4 mesi a seguito di mia malattia non dipendente da causa di servizio e purtroppo mi hanno dato zero possibilità di tornare in servizio.
In poche parole non verrò dichiarato abile al SMI e quindi riformato.
Ai più esperti chiedo gentilmente a quanto ammonterebbe la mia pensione considerando i parametri sottoindicati:

Arruolato nel 01.09.1992.
nato il 01/12/1973
Tre figli a carico minorenni.
Parametro 121,5.
Secondo assegno funzionale Euro 245,82.
stipendio 1.802,76

Nella mia vita lavorativa ho svolto varie missioni ma non so quanto queste possano influire sulla pensione.
Grazie in anticipo a tutti.

Caro collega, il fatto che tu sia in convalescenza non per causa di servizio,comporta la decurtazione stipendiale se superi in modo continuato i 12 mesi.

Vuoi che dal 92 ad oggi non hai mai avuto una cervicale o un dolore lombare, personalmente ne parlerei con il medico di famiglia per un semplice rx per evidenziare un po' di cervicale e visto mai che ci scappa pure un po' di artrosi, visto che quando cambia il tempo oltre il dolore al collo ti gira anche un po' la testa.

E, niente niente ultimamente hai avuto anche una lomboscialalgia con tutte le conseguenze, per cui è il caso anche qui di una rx e poi se il caso una RM,giusto per non farci mancare nulla.

Ora, visto che ti ho elencato i mie acciacchi, la patologia per cui sei in convalescenza, chi già ha priori, ne ha determinato la non causa di servizio?

Perché, comunque, personalmente presenterei domanda di riconoscimento e contestuale equo indennizzo, se non altro per evitare che arrivi ai 12 mesi continuati e non sei stato riformato non ti decurtano lo stipendio, poi se non verrà riconosciuta restituirai il dovuto ma intanto ti avranno dato almeno la cassa sott. li se non anche il tfs.

Per il conteggio, devi compilare il modulo che ti allego e inserirlo nella sezione calcoli pensionistici, dove i nostri esperti Oreste, Sasabl e Louis ti faranno i conti.

Però, per compilare il modulo e avere tale servizio, devi essere sostenitore mediante una donazione al forum..



Ciao Alberto
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Folgore77
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Folgore77 »

Buongiorno!
Non so se tu lo abbia già fatto, ma hai visualizzato il tuo estratto conto contributivo nell'area personale Inps?
Te lo chiedo perchè io ho avuto parecchi problemi per regolarizzare retribuzioni errate per il periodo di servizio svolto nell'Esercito Italiano (prima dell'arruolamento nell' Arma CC) e, tutt'oggi, non ho ancora risolto per le retribuzioni di una missione estera svolta sempre in quel periodo.
Ti consiglio di tenere d'occhio, sin da ora, le missioni estere, perché, anche leggendo alcuni post qui sul forum, mi pare che ci siano diverse criticità.
Io una mail al CNA, chiedendo la verifica dell'avvenuto inserimento delle retribuzioni delle tue missioni estere, la farei.
Alameda
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Alameda »

zippone alberto ha scritto: sab dic 05, 2020 11:35 pm
Alameda ha scritto: sab dic 05, 2020 11:05 pm Innanzitutto volevo salutare tutto il forum che trovo davvero utile per avere quelle notizie che nei nostri reparti è davvero difficile reperire.
Sono Un App. Sc. Q.S dei carabinieri.
Sono in convalescenza da circa 4 mesi a seguito di mia malattia non dipendente da causa di servizio e purtroppo mi hanno dato zero possibilità di tornare in servizio.
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stipendio 1.802,76

Nella mia vita lavorativa ho svolto varie missioni ma non so quanto queste possano influire sulla pensione.
Grazie in anticipo a tutti.

Caro collega, il fatto che tu sia in convalescenza non per causa di servizio,comporta la decurtazione stipendiale se superi in modo continuato i 12 mesi.

Vuoi che dal 92 ad oggi non hai mai avuto una cervicale o un dolore lombare, personalmente ne parlerei con il medico di famiglia per un semplice rx per evidenziare un po' di cervicale e visto mai che ci scappa pure un po' di artrosi, visto che quando cambia il tempo oltre il dolore al collo ti gira anche un po' la testa.

E, niente niente ultimamente hai avuto anche una lomboscialalgia con tutte le conseguenze, per cui è il caso anche qui di una rx e poi se il caso una RM,giusto per non farci mancare nulla.

Ora, visto che ti ho elencato i mie acciacchi, la patologia per cui sei in convalescenza, chi già ha priori, ne ha determinato la non causa di servizio?

Perché, comunque, personalmente presenterei domanda di riconoscimento e contestuale equo indennizzo, se non altro per evitare che arrivi ai 12 mesi continuati e non sei stato riformato non ti decurtano lo stipendio, poi se non verrà riconosciuta restituirai il dovuto ma intanto ti avranno dato almeno la cassa sott. li se non anche il tfs.

Per il conteggio, devi compilare il modulo che ti allego e inserirlo nella sezione calcoli pensionistici, dove i nostri esperti Oreste, Sasabl e Louis ti faranno i conti.

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Ciao Alberto
Grazie Alberto per i consigli.
Già sono diventato sostenitore e chiederò cortesemente quanto richiesto inviando il modulo che mi hai gentilmente inoltrato.
Le patologie che hai indicato le ho tutte.
Ho due protusioni, lombosciatalgia che mi una volta l'anno almeno mi piega in due, gastrite e reflusso gastroesofageo credo derivante da questi due ultimi anni di forte stress.
Non ho fatto richiesta di causa di servizio per queste patologie perchè sinceramente avevo altro di più preoccupante a cui pensare.
Oggi effettivamente vedrò di fare questa richiesta di causa di servizio ma da quanto ho capito pare che quando ci si avvicina ai 50 anni non vengano riconosciute in quanto quando non si è più giovanissimi secondo la CMO è normale averele.
Comunque tentare non costa nulla.
Grazie di nuovo dei consigli
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nonno Alberto
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da nonno Alberto »

Alameda ha scritto: dom dic 06, 2020 5:37 pm
zippone alberto ha scritto: sab dic 05, 2020 11:35 pm
Alameda ha scritto: sab dic 05, 2020 11:05 pm Innanzitutto volevo salutare tutto il forum che trovo davvero utile per avere quelle notizie che nei nostri reparti è davvero difficile reperire.
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Sono in convalescenza da circa 4 mesi a seguito di mia malattia non dipendente da causa di servizio e purtroppo mi hanno dato zero possibilità di tornare in servizio.
In poche parole non verrò dichiarato abile al SMI e quindi riformato.
Ai più esperti chiedo gentilmente a quanto ammonterebbe la mia pensione considerando i parametri sottoindicati:

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nato il 01/12/1973
Tre figli a carico minorenni.
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Nella mia vita lavorativa ho svolto varie missioni ma non so quanto queste possano influire sulla pensione.
Grazie in anticipo a tutti.

Caro collega, il fatto che tu sia in convalescenza non per causa di servizio,comporta la decurtazione stipendiale se superi in modo continuato i 12 mesi.

Vuoi che dal 92 ad oggi non hai mai avuto una cervicale o un dolore lombare, personalmente ne parlerei con il medico di famiglia per un semplice rx per evidenziare un po' di cervicale e visto mai che ci scappa pure un po' di artrosi, visto che quando cambia il tempo oltre il dolore al collo ti gira anche un po' la testa.

E, niente niente ultimamente hai avuto anche una lomboscialalgia con tutte le conseguenze, per cui è il caso anche qui di una rx e poi se il caso una RM,giusto per non farci mancare nulla.

Ora, visto che ti ho elencato i mie acciacchi, la patologia per cui sei in convalescenza, chi già ha priori, ne ha determinato la non causa di servizio?

Perché, comunque, personalmente presenterei domanda di riconoscimento e contestuale equo indennizzo, se non altro per evitare che arrivi ai 12 mesi continuati e non sei stato riformato non ti decurtano lo stipendio, poi se non verrà riconosciuta restituirai il dovuto ma intanto ti avranno dato almeno la cassa sott. li se non anche il tfs.

Per il conteggio, devi compilare il modulo che ti allego e inserirlo nella sezione calcoli pensionistici, dove i nostri esperti Oreste, Sasabl e Louis ti faranno i conti.

Però, per compilare il modulo e avere tale servizio, devi essere sostenitore mediante una donazione al forum..



Ciao Alberto
Grazie Alberto per i consigli.
Già sono diventato sostenitore e chiederò cortesemente quanto richiesto inviando il modulo che mi hai gentilmente inoltrato.
Le patologie che hai indicato le ho tutte.
Ho due protusioni, lombosciatalgia che mi una volta l'anno almeno mi piega in due, gastrite e reflusso gastroesofageo credo derivante da questi due ultimi anni di forte stress.
Non ho fatto richiesta di causa di servizio per queste patologie perchè sinceramente avevo altro di più preoccupante a cui pensare.
Oggi effettivamente vedrò di fare questa richiesta di causa di servizio ma da quanto ho capito pare che quando ci si avvicina ai 50 anni non vengano riconosciute in quanto quando non si è più giovanissimi secondo la CMO è normale averele.
Comunque tentare non costa nulla.
Grazie di nuovo dei consigli

Cerco di scherzare per sdrammatizzare un po' quando leggo di situazioni che ci mettono di fronte a delle scelte quasi obbligate, ho fatto mie le patologie cervicale e lombare, ma sono consapevole che ormai fanno parte integrante del nostro percorso professionale.

Devo dire che " fortunatamente" ancora oggi, sono patologie che se opportunamente documentate danno luogo alla ascrizione a tabella, che sia A o B, purtroppo anche qui il migliore risultato è a discrezione delle cmo, ma se non altro, il comitato di verifica quasi sempre delibera il riconoscimento, ecco perche é importante procedere :

Fare un rx o un RM secondo parere medico di famiglia, un consulto ortopedico/Fisiatra, seguire le indicazioni di cura e farmacologica.

Appena avuto l'esito della rx o RM, cervicale /lombare, presenta entro i 6 mesi dalla data dei certificati, subito domanda di riconoscimento causa di servizio e contestuale richiesta equo-indennizzo.

Nella domanda, evidenzia il nesso che può aver dato luogo alle patologie, esempio nei servizi svolti e dinamiche varie.

Poi, il tuo ufficio nell'inoltrare la domanda dovrà corredare con una istruttoria stato di servizio prevista dal d.P.R. 461/01.

Nel frattempo, con calma procedi con le dovute cure, in modo che quando sarai convocato a visita potrai dimostrare che la/le patologie sono monitorate costantemente.

Altro particolare tutto ciò sarebbe opportuno farlo mentre sei in servizio, poiché il riconoscimento ti darà a possibilità di richiedere i benefici stipendiali, pari a :

2,50% dello stipendio per infermità dalla I alla VI categoria;
1,25% dello stipendio per infermità dalla VII alla VIII categoria.

Mentre per l'equo indennizzo, subisce una
Riduzione , nella misura del 25% se il dipendente ha superato i cinquanta anni di età, e del 50% se ha superato il sessantesimo anno.

Ok, penso di averti dato qualche spunto

Ciao Alberto




La vicenda missioni estere a cui ho partecipato in più riprese, merita un suggerimento a parte ne riparleremo.

Ciao
Alameda
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Alameda »

Ciao Alberto.
Ho inviato il modulo ma ancora nessuna risposta.
Devo scrivere a qualcuno in particolare?
Grazie
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nonno Alberto
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da nonno Alberto »

Alameda ha scritto: mer dic 09, 2020 1:32 pm Ciao Alberto.
Ho inviato il modulo ma ancora nessuna risposta.
Devo scrivere a qualcuno in particolare?
Grazie

Ma....nella sezione calcoli pensionistici, non c'è, dove l'hai inviato?

Ciao Alberto
Alameda
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Alameda »

L'ho inserito nuovamente
59Andrea
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da 59Andrea »

A quanto già illustrato da Alberto, che saluto, aggiungo solo che, nel caso in cui il Comitato di verifica si pronuncia dopo 24 mesi non devi restiture nulla nel caso in cui non ti riconosca la causa di servizio .
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nonno Alberto
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da nonno Alberto »

zippone alberto ha scritto: dom dic 06, 2020 7:19 pm
Alameda ha scritto: dom dic 06, 2020 5:37 pm
zippone alberto ha scritto: sab dic 05, 2020 11:35 pm


Caro collega, il fatto che tu sia in convalescenza non per causa di servizio,comporta la decurtazione stipendiale se superi in modo continuato i 12 mesi.

Vuoi che dal 92 ad oggi non hai mai avuto una cervicale o un dolore lombare, personalmente ne parlerei con il medico di famiglia per un semplice rx per evidenziare un po' di cervicale e visto mai che ci scappa pure un po' di artrosi, visto che quando cambia il tempo oltre il dolore al collo ti gira anche un po' la testa.

E, niente niente ultimamente hai avuto anche una lomboscialalgia con tutte le conseguenze, per cui è il caso anche qui di una rx e poi se il caso una RM,giusto per non farci mancare nulla.

Ora, visto che ti ho elencato i mie acciacchi, la patologia per cui sei in convalescenza, chi già ha priori, ne ha determinato la non causa di servizio?

Perché, comunque, personalmente presenterei domanda di riconoscimento e contestuale equo indennizzo, se non altro per evitare che arrivi ai 12 mesi continuati e non sei stato riformato non ti decurtano lo stipendio, poi se non verrà riconosciuta restituirai il dovuto ma intanto ti avranno dato almeno la cassa sott. li se non anche il tfs.

Per il conteggio, devi compilare il modulo che ti allego e inserirlo nella sezione calcoli pensionistici, dove i nostri esperti Oreste, Sasabl e Louis ti faranno i conti.

Però, per compilare il modulo e avere tale servizio, devi essere sostenitore mediante una donazione al forum..



Ciao Alberto
Grazie Alberto per i consigli.
Già sono diventato sostenitore e chiederò cortesemente quanto richiesto inviando il modulo che mi hai gentilmente inoltrato.
Le patologie che hai indicato le ho tutte.
Ho due protusioni, lombosciatalgia che mi una volta l'anno almeno mi piega in due, gastrite e reflusso gastroesofageo credo derivante da questi due ultimi anni di forte stress.
Non ho fatto richiesta di causa di servizio per queste patologie perchè sinceramente avevo altro di più preoccupante a cui pensare.
Oggi effettivamente vedrò di fare questa richiesta di causa di servizio ma da quanto ho capito pare che quando ci si avvicina ai 50 anni non vengano riconosciute in quanto quando non si è più giovanissimi secondo la CMO è normale averele.
Comunque tentare non costa nulla.
Grazie di nuovo dei consigli

Cerco di scherzare per sdrammatizzare un po' quando leggo di situazioni che ci mettono di fronte a delle scelte quasi obbligate, ho fatto mie le patologie cervicale e lombare, ma sono consapevole che ormai fanno parte integrante del nostro percorso professionale.

Devo dire che " fortunatamente" ancora oggi, sono patologie che se opportunamente documentate danno luogo alla ascrizione a tabella, che sia A o B, purtroppo anche qui il migliore risultato è a discrezione delle cmo, ma se non altro, il comitato di verifica quasi sempre delibera il riconoscimento, ecco perche é importante procedere :

Fare un rx o un RM secondo parere medico di famiglia, un consulto ortopedico/Fisiatra, seguire le indicazioni di cura e farmacologica.

Appena avuto l'esito della rx o RM, cervicale /lombare, presenta entro i 6 mesi dalla data dei certificati, subito domanda di riconoscimento causa di servizio e contestuale richiesta equo-indennizzo.

Nella domanda, evidenzia il nesso che può aver dato luogo alle patologie, esempio nei servizi svolti e dinamiche varie.

Poi, il tuo ufficio nell'inoltrare la domanda dovrà corredare con una istruttoria stato di servizio prevista dal d.P.R. 461/01.

Nel frattempo, con calma procedi con le dovute cure, in modo che quando sarai convocato a visita potrai dimostrare che la/le patologie sono monitorate costantemente.

Altro particolare tutto ciò sarebbe opportuno farlo mentre sei in servizio, poiché il riconoscimento ti darà a possibilità di richiedere i benefici stipendiali, pari a :

2,50% dello stipendio per infermità dalla I alla VI categoria;
1,25% dello stipendio per infermità dalla VII alla VIII categoria.

Mentre per l'equo indennizzo, subisce una
Riduzione , nella misura del 25% se il dipendente ha superato i cinquanta anni di età, e del 50% se ha superato il sessantesimo anno.

Ok, penso di averti dato qualche spunto

Ciao Alberto




La vicenda missioni estere a cui ho partecipato in più riprese, merita un suggerimento a parte ne riparleremo.

Ciao

Nella mia vita lavorativa ho svolto varie missioni ma non so quanto queste possano influire sulla pensione.

Allora.....le missioni incidono, anche se di poche decine di euro sono sempre ben accette.

La vicenda delle missioni, purtroppo ancora oggi, ci espone a verificare se gli importi percepiti come trattamenti accessori(nel mio caso) erogato da sostituti secondari quali ufficio amministrazioni speciali della Difesa per le missioni all'estero, siano stati comunicati al CNA amministrativo per l'aggiornamento degli imponibili.

Per cui,è opportuno procedere per esclusione :
controlla l'estratto contributivo e vedi se sono stati riportati gli emolumenti percepiti durante la/le missioni

Verifica se nel CUD dell'anno /anni in questione è riportata la cifra percepita da ente diverso .

Se non c'è riscontro, verifica il matricolare e poi siccome sei in servizio presenta alla stazione cc.una richiesta indirizzata al CNA chiedendo se risultano comunicate/accreditate le somme percepite durante la missione ........i nostri colleghi della stazione e del nucleo comando sapranno consigliarti al meglio.

Le mie missioni, erano relative agli ani 2004/2005 fortunatamente, nel mio caso avevo conservato tutti i cedolini.

Spero,che oggi non sia più così.

Ciao Alberto
Gianfranco64
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Gianfranco64 »

Scusate se mi intrometto nella discussione, visto che la mia è pura curiosità.
Leggo spesso della difficoltà dei colleghi nel farsi riconoscere gli emulumenti delle missioni in quanto non inseriti nel CUD.
Ritengo la condotta dei vari uffici molto anomala, specie in presenza di cedolini, come riferito dal collega.
A livello personale ho avuto nel 1997 una missione pagata da un ente diverso dalla mia amministrazione. Per 23 giorni ricevetti 2.300.000 Lire.
Su tale somma mi furono fatte le trattenute del 19%, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi dovetti pagare il conguaglio tra la trattenuta del 19% e quella del 27 o del 38%, non ricordo di preciso.
Ora in tutta onestà non riesco a capire come alcuni enti possano retribuire i propri dipendenti e poi in sede di compilazione del CUD non inseriscano tali pagamenti.
Magari sono emulumenti in esenzione di tasse o altro.
Ho letto anche che i centri hanno risposto di non poter avere riscontri con le missioni ante 2005.
Scusate ma sono molto perplesso sulla gestione da parte degli uffici preposti.
Folgore77
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Folgore77 »

Gianfranco64 ha scritto: mer dic 09, 2020 5:45 pm Scusate se mi intrometto nella discussione, visto che la mia è pura curiosità.
Leggo spesso della difficoltà dei colleghi nel farsi riconoscere gli emulumenti delle missioni in quanto non inseriti nel CUD.
Ritengo la condotta dei vari uffici molto anomala, specie in presenza di cedolini, come riferito dal collega.
A livello personale ho avuto nel 1997 una missione pagata da un ente diverso dalla mia amministrazione. Per 23 giorni ricevetti 2.300.000 Lire.
Su tale somma mi furono fatte le trattenute del 19%, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi dovetti pagare il conguaglio tra la trattenuta del 19% e quella del 27 o del 38%, non ricordo di preciso.
Ora in tutta onestà non riesco a capire come alcuni enti possano retribuire i propri dipendenti e poi in sede di compilazione del CUD non inseriscano tali pagamenti.
Magari sono emulumenti in esenzione di tasse o altro.
Ho letto anche che i centri hanno risposto di non poter avere riscontri con le missioni ante 2005.
Scusate ma sono molto perplesso sulla gestione da parte degli uffici preposti.
Buonasera Gianfranco!
Io ho una missione estera risalente al 1999 (4 mesi).
Quando ero ancora in servizio, provai a riscattarla come servizio prestato all'estero, ma l'istanza venne rigettata dal CNA perché missione svolta prima del 2006.
Poi, nonostante fosse regolarmente trascritta a matricola con dicitura relativa al diritto di godimento dei c.d. benefici combattentistici, anche qui sappiamo come è andata finire con i ricorsi, quindi...niente benefici combattentistici!
Poi, per quanto riguarda il mancato inserimento nei CUD, (quindi nella retribuzione ai fini del trattamento pensionistico) è un aspetto che io, ancora oggi, non ho ben compreso. Mi venne spiegato, da un addetto amministrativo, che c'è una 'quota esente' giornaliera al di sotto della quale la somma percepita, quale diaria giornaliera estera, non va ad incidere sull'importo pensionistico e mi venne evidenziato questo passaggio:
"L’art. 3 comma 5 del Decreto Legislativo 02.09.1997 n. 314 prevede che la quota di indennità per missione all’estero esente da tassazione sia di € 77,47 giornaliere al netto delle spese di viaggio e di trasporto. Tale limite è ridotto di 1/3 in caso di rimborso delle spese di alloggio (o alloggio gratuito) o di quelle di vitto (o vitto gratuito) e di 2/3 in caso di rimborso sia di alloggio che di vitto (o alloggio e vitto gratuito).

Quindi, mi pare di avere capito che, nel caso di missione estera con "vitto e alloggio gratuito" (é il nostro caso, giusto?), la quota esente diventa i 2/3 di 77,47€, quindi € 25,82.
Gianfranco64
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Re: RIFORMA PER MALATTIA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO

Messaggio da Gianfranco64 »

Grazie folgore77 per la risposta.
La domanda nasceva proprio dal mancato riconoscimento del diritto.
Personalmente è per motivi diversi sono in lotta con la Prefettura per l’ inserimento di alcuni emulumenti ricevuti dopo il pensionamento, riferiti agli anni in servizio. Di questi emulumenti ho le relative ricevute con le trattenute alla voce oneri previdenziali.
Per quello rimango perplesso sulla gestione delle vostre missioni. Il mancato inserimento nel cud lascia dei dubbi sul pagamento degli oneri previdenziali. Posso capire una esenzione Irpef, che per quanto da te riferito dovrebbe essere parziale. Ma comunque una parte ne dovrebbe essere soggetta. Pertanto in qualsiasi caso il tutto inserito nel CUD.
Formalmente è stato appurato che le comunicazioni fatte all’INPS non sono allineate, ma comunque riscontrabili dai CUD. Ora gli uffici amministrativi potrebbero sempre sanare le posizioni con apposite comunicazioni, ma tali comunicazioni non sarebbero allineate ai CUD.
Ora è meglio interrompere il discorso è sperare che gli uffici amministrativi provvedano a fare le comunicazioni integrative.
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