riforma parziale

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panorama
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parziale idoneità

Messaggio da panorama »

Ormai è all'ordine del giorno che il CVCS rigetta le cause di servizio del colleghi come ai casi seguenti:

- <<l’infermità “bronchite cronica catarrale con esame funzionale respiratorio attuale nei limiti” non può riconoscersi dipendente da fatti di servizio, in quanto trattasi di affezione infiammatoria cronica dei bronchi, la cui patogenesi è da attribuire al persistere di fatti flogistici da cause diverse, favorita da una peculiare predisposizione del soggetto su base costituzionale, sulla quale non possono aver svolto il ruolo di causa o di concausa efficiente e determinante gli eventi del servizio descritti agli atti, che non hanno comportato l’esposizione continuativa e protratta ad agenti atmosferici negativi, o l’inalazione di ingenti quantitativi di polveri o di sostanze aeriformi irritanti per le mucose dell’apparato respiratorio; né possono prendersi in esame, quali possibili fattori nocivi, le caratteristiche microclimatiche e ambientali, rispetto alle quali l’interessato può adeguarsi con opportuno abbigliamento>>;

- <<l’infermità “gastroduodenite erosiva da reflusso biliare” non può riconoscersi dipendente da fatti di servizio, in quanto trattasi di patologia che si manifesta in soggetti costituzionalmente predisposti per una specifica e particolare labilità dell’equilibrio neurovegetativo, con conseguente alterazione della secrezione gastrica attivata da reflusso biliare; su tale infermità l’attività espletata dall’interessato non può essere ritenuta idonea ad agire in senso causale o concausale efficiente e determinante, perché non caratterizzata da specifici, gravosi e prolungati disagi di carattere ambientale o stressogeno>>;

- <<l’infermità “note di artrosi cervicale con cervicalgia” non può riconoscersi dipendente da fatti di servizio, in quanto trattasi di quadro iniziale di patologia artrosica che riconosce nella sua etiopatogenesi l’incidenza di fattori degenerativi endogeno-costituzionali od anche traumatici. In conseguenza, mancando nella fattispecie comprovati traumi o continuativi microtraumi che possano aver svolto un efficiente ruolo, l’affezione obiettivata è da ritenersi perfettamente compatibile con l’età del soggetto e non, quindi, rapportabile al servizio svolto neppure sotto il profilo concausale efficiente e determinante>>.

Secondo voi conviene andare in servizio "ammalati" facendo sacrifici "per il reparto" e vedersi poi negare la causa di servizio?


domengio

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Messaggio da domengio »

Oggi è un terno al lotto avere riconosciuta una causa di sevizo quando pochi anni fa tutti le avevano anche le più strane e disparate. Ho visto colleghi portare il fregio sul braccio (ferita in sevizio) ma poi sentirmi dire HA TRE CAUSE DI SERVIZIO RICONSCIUTE. Ho provato anche a sollecitare i Nostri Sindacatttti "la multipla è dovuta" ma mi è stato detto che loro avevavno fatto già il possibile nele sedi opportune. Bohhhhhhhhhh, nulla mai ho visto se non se che mi hanno chiesto il voto essendosi candidati alle elezioni.
to whom it may concern ovvero a chi potrebbe interessae, prima di fare una domanda di causa di servizio chiedere consigli ad un professionista, medico legale, e farsi assitere durante la procedura. E' vero che sono soldini ma purtoppo è un beneficio che uno ha per la vita.
Roberto Mandarino
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Messaggio da Roberto Mandarino »

Caro Domengio,

per fortuna non siamo ancora arrivati a questo, il fregio sulla divisa (ferita in servizio) non viene rilasciato in base a quante patologie si hanno riconosciute dipendenti da causa di servizio, ma viene concesso soltanto dopo un'attenta valutazione dei requisiti da parte del Comando Generale dell'Arma, questo verifica tra l'altro, in particolare se relativamente alla patologia dipendente da c.d.s. questa è stata subita dall'interessato con effetto traumatico.

Relativamente al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, più che un buon medico legale (che può fare qualcosina sull'ascrivibilità e sul parere della cmo sull'eziopatogenesi (origine) della patologia, serve un buon legale che possa ricorrere, contro il giudizio di non dipendenza da c.d.s. del Comitato, al TAR relativamente all'equo Indennizzo ed alla Corte dei Conti per quanto riguarda la Pensione Privilegiata Ordinaria.
Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
domengio

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Messaggio da domengio »

Si Roberto è esattamente come dici solo che io ho riassunto il tutto dicendolo solo come si usa dire nei corridoi.

Per la seconda situazione, io ho un ricorso al TAR in atto, posso dire che, inizialmente serve un medico legale che prende a cura la tua vicenda e solo in seguito l'Avvocato per il ricorso che corrispondere nella maggiore parte sulla perizia di parte fatta dal medico legale. E' vero che servono le leggi ma senza una buona perizia medico legale non vai da nessuna parte.

Ciao Domenico
panorama
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Re: riforma parziale

Messaggio da panorama »

Ancora una volta il CdS chiarisce "bacchettando l'Amministrazione" il problema dei sei mesi nelle istanze per c.d.s. ed Equo Indennizzo.

Ministero della difesa (Direzione generale del personale civile )

Rigettata l'istanza di beneficio di equo indennizzo per infermità per l'intempestiva presentazione della stessa, riconoscendo la dipendenza da causa di servizio.

violazione di legge, eccesso di potere errore e travisamento dei fatti in relazione all'art. 36 del D.P.R. n. 686 del 3 maggio 1957 e all'art. 3 del D.P.R. n. 349 del 20 aprile 1994.

La legislazione in vigore indica il termine per la valida presentazione di un'istanza per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una infermità in sei mesi dalla data dell'evento dannoso o della piena conoscenza da parte dell'interessato della infermità o della lesione, o dell'aggravamento delle stesse.

Ricorso al P.D.R. Accolto.

Il resto leggetelo qui sotto.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

04/02/2013 201100389 Definitivo 2 Adunanza di Sezione 09/01/2013


Numero 00463/2013 e data 04/02/2013


REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Seconda

Adunanza di Sezione del 9 gennaio 2013


NUMERO AFFARE 00389/2011

OGGETTO:
Ministero della difesa.

Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, proposto dalla signora C. M., per l’annullamento del decreto n. 937 del 22 aprile 2010, che rigetta l'istanza di beneficio di equo indennizzo per infermità per l'intempestiva presentazione della stessa, riconoscendo la dipendenza da causa di servizio.

LA SEZIONE
Vista la relazione trasmessa con nota prot. n.419 del 4 gennaio 2011, con la quale il Ministero della difesa (Direzione generale del personale civile ) ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sul ricorso straordinario indicato in oggetto;
Visto il ricorso, prodotto in data 27 luglio 2010;
Esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere Mauro Zampini;

PREMESSO:
Il decreto impugnato con il presente ricorso respinge l'istanza di equo indennizzo avanzata dalla ricorrente – nonostante il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio dell'infermità " OMISSIS."-, in quanto presentata tardivamente rispetto al termine previsto dalla normativa vigente.

Il parere del Comitato di verifica per le cause di servizio, reso nell'adunanza n. 27 del 17 marzo 2010, aveva infatti riconosciuto la possibile dipendenza dell'infermità da causa di servizio, confermata poi dall'amministrazione decidente.

I vizi dedotti nel gravame per la declaratoria di illegittimità sono:
-violazione di legge, eccesso di potere errore e travisamento dei fatti in relazione all'art. 36 del D.P.R. n. 686 del 3 maggio 1957 e all'art. 3 del D.P.R. n. 349 del 20 aprile 1994.

La legislazione in vigore indica il termine per la valida presentazione di un'istanza per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una infermità in sei mesi dalla data dell'evento dannoso o della piena conoscenza da parte dell'interessato della infermità o della lesione, o dell'aggravamento delle stesse.

La ricorrente espone che la data di conoscenza della entità della lesione può farsi risalire non già al giorno dell'infortunio – il 3 ottobre 2003 - bensì successivamente, quando, a seguito del perdurare del dolore e dell'aggravamento della patologia, denunciava dapprima l'accaduto (20 febbraio 2004) e, in data 18 maggio sempre del 2004, avanzava l'istanza di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e del beneficio dell'equo indennizzo.

Così inquadrata, la domanda si rivela tempestiva e il provvedimento impugnato illegittimo, essendo palese che la reale conoscenza della infermità risale non già alla prima diagnosi accompagnata dalla prognosi di tre giorni, ma nelle ricordate fasi successive.

CONSIDERATO:
Nelle proprie controdeduzioni, l'amministrazione contesta la censura di parte ricorrente, sostenendone l'incidente, essendosi verificato sul luogo di lavoro, doveva essere correlato fin dal primo momento ad una causa di servizio, tale da determinare il decorso del tempo utile per il computo del termine .

La Sezione, discostandosi dalle conclusioni della relazione introduttiva, osserva che, se la relazione tra l'evento dannoso e la causa di servizio non poteva non essere nota fin dal verificarsi dell'evento stesso, non altrettanto può dirsi per la gravità delle conseguenze dello stesso, quelle che, conosciute dalla ricorrente, in data successiva la hanno indotta ad avanzare la domanda di concessione del beneficio dell'equo indennizzo.

Pertanto, la Sezione, anche sulla base dell'avvenuto riconoscimento di dipendenza tra evento dannoso e infermità.

P.Q.M.

Esprime il parere che il ricorso debba essere accolto.



L'ESTENSORE IL PRESIDENTE F/F
Mauro Zampini Roberto Garofoli




IL SEGRETARIO
Cristina Manuppelli
rocco61
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Re: per il Sig. ROBERTO MANDARINO

Messaggio da rocco61 »

nel 1996 durante un turno esterno di servizio, mi sono fatto male; pronto soccorso, invio infrmeria Legionale; rinuncia temporanea al Mod. C., e presentai in tempo domanda per il riconoscimento della causa di servizo, insrendo la rinuncita temporanea del Mod. C, le varie dichiarazioni dei colleghi e quella del primo Ufficiale. Chiamato a visita medica CMO, mi veniva rilasciato Verbale, nel quale vi tra l'altro scritto SI dipendenza causa di servizio, NO ASCR. Le volevo chiedere, tattandosi d infortunio in servizio, il PREGRESSO TRAUMA DISTORSIVO TT. DESTRA, e' causa di servizio, posso fre le cue temali o no?.--------------grazie.--------------------------
panorama
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Re: riforma parziale

Messaggio da panorama »

Per quanto riguarda le cure termali ti conviene sentirti con il tuo ufficio personale o infermeria medica, anche se a mio parere potresti già avanzare l'istanza per usufruire del beneficio visto che dipende da cds. Cmq. il contatto con l'ufficio lo consiglio ugualmente per vedere se devi allegare copia del verbale della CMO o CPPO di Roma.
Ma ha distanza di tutti questi anni mi sembra di aver capito che non hai mai fatto richiesta di iscrizione a Tabella e a Categoria? In tal caso vedi di fare una visita specialistica è inoltra una istanza in tal senso.
ciao
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Re: riforma parziale

Messaggio da rocco61 »

grazie PANOMARA per la risposta. effettivamente non ho fatto mai niente. ho solo il verbale CMO. quindi dovrei fare un'aggravamento?......mi puoi dire cosa devo fare, cortesemente. grazie mille.--------------
panorama
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Re: riforma parziale

Messaggio da panorama »

Per il problema del trauma distorsivo devi consigliati con un ortopedico e vedere se devi fare dei raggi X o qualche altro accertamento diagnostico giusto per vedere se sono sopraggiunte complicazioni ma di questo fatto penso che ti accorgi da solo se è nato un nuovo problema o meno.
Se è tutto rimasto invariato puoi chiedere solo l'iscrizione a Tab. e a categoria e contestualmente chiedere anche l'E.I. se ne hai diritto, cmq. ti puoi sentire telefonicamente anche con la CMO per vedere che documentazione potresti allegare o meno.
ciao
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Re: riforma parziale

Messaggio da rocco61 »

grazie mille PANORAMA.
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Re: riforma parziale

Messaggio da Terribile82 »

Buonasera,
Nel 2014 mi è stata riconosciuta una causa di servizio (8 cat.) riguardante limitazione funzionale alla Spalla dx e protrusioni discali multiple nel tratto lombare da L4 a L5.
Da settembre ad oggi sono in malattia (5 mesi circa totale 155 gg di aspettativa) perché la. Protrusione L4 L5 è diventata un'ernia e di conseguenza ho dovuto affrontare l. Intervento chirurgico.
A seguito dell interventi ho fatto. Una elettromiografia che evidenzia una sofferenza cronica.
DOMANDA : ammesso che quasi sicuramente andrò a visita alla CMO.. Qualora dovessi essere giudicato idoneo parziale, vorrò posto in aspettativa speciale??
Capoccia
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Re: riforma parziale

Messaggio da Capoccia »

Salve, formulo in quesito già affrontato ma che ancora non mi è chiaro....in caso di riforma parziale SI dipendente da causa di servizio, se si fa servizio presso un reparto operativo si deve essere trasferiti in ufficio per svolgere mansioni amministrative. Ma in tal caso la nuova sede di servizio come viene assegnata? Ti fanno scegliere o ci sono dei vincoli? Si rischia di essere assegnati lontano dalla sede originaria? Anche perché la circolare in materia, la n. 900004- 15/M2-8 del CG parla che l'interessato esprime le sedi di gradimento, ma la sede verrà assegnata valutando anche le esigenze di servizio....
panorama
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Re: riforma parziale

Messaggio da panorama »

Seguire lo stato della domanda presso il Comitato di Verifica cause di servizio, novità del 21/03/2019

Ministero Economia e Finanze

Oggetto: Attivazione del servizio di consultazione on line dello stato delle richieste di parere inserite sulla piattaforma web CVCS.


Il servizio, già in esercizio, previa autenticazione attraverso SPID di livello 2 sul portale web CVCS, consente di verificare lo stato di lavorazione presso il succitato Comitato della propria domanda di riconoscimento di causa di servizio, visualizzando:

 il numero della posizione attribuita alla richiesta;

 la data di arrivo al CVCS;

 lo stato della fase istruttoria;

 la data di pubblicazione del parere del Comitato sulla piattaforma web CVCS.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Capoccia
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Re: riforma parziale

Messaggio da Capoccia »

Salve, formulo in quesito già affrontato ma che ancora non mi è chiaro....in caso di riforma parziale SI dipendente da causa di servizio, se si fa servizio presso un reparto operativo si deve essere trasferiti in ufficio per svolgere mansioni amministrative. Ma in tal caso la nuova sede di servizio come viene assegnata? Ti fanno scegliere o ci sono dei vincoli? Si rischia di essere assegnati lontano dalla sede originaria? Anche perché la circolare in materia, la n. 900004- 15/M2-8 del CG parla che l'interessato esprime le sedi di gradimento, ma la sede verrà assegnata valutando anche le esigenze di servizio....
giuseppedemarco
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Re: riforma parziale

Messaggio da giuseppedemarco »

Salve. Io posso riportati la mia esperienza personale.
Riformato in modo parziale per infermità “Si” dipendente da causa di servizio e trasferito d’uffico presso il Nucleo Comando della Compagnia CC da dove dipendeva il mio C.do all’epoca dell’evento criminoso (a me non hanno dato modo di scegliere un’eventuale destinazione a me consona).
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