Riforma del personale militare, tre mesi di assegni e mancata corresponsione dei relativi tre ratei di tredicesima

[Angelo98]

Ciao spazio. In effetti, la mia conclusione è che spettino solo i tre ratei di 13ma sulla PENSIONE (e non sugli STIPENDI), sempre ai sensi del chiaro disposto dell’art.94, ultimo comma, dpr 1092/73, con la conseguente competenza dell’INPS.
Sono praticamente certo che l’omissione dell’INPS riguardi anche Carabinieri, Finanza, POLSTATO ePolpen.
Non credo proprio che l’INPS provveda e men che meno provveda d’ufficio. Per cui, bisogna agire sollecitamente, prima che l’INPS, vigliaccamente come al solito, si permetta ancora di eccepire la prescrizione quinquennale. Anche se si tratta di una somma netta modesta, pari ad € 400/500 circa, non vedo perché si debba lasciare a questo Stato patrigno.

[Spazio1999]

Alla luce delle considerazioni fin qui fatte... concordo in toto.
Pietro

[NavySeals]

Ciao NavySeals,
Angelo98 ha giustamente precisato che la prescrizione è di 5 anni, nel caso del collega non cambia nulla visto che sono passati 7 anni dalla riforma... l'art. 94 recita:
"Per il personale militare al quale e' applicabile l'articolo 58, il rateo della tredicesima mensilita' e' calcolato in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il quale il trattamento stesso e' sospeso".
Mi sembra di capire che i ratei competono al personale riformato, perchè il dubbio poteva essere questo, cioè che gli Enti, Militare o Previdenziale, non ritengono che tali ratei debbano essere corrisposti.
Da sottolineare una cosa importante... verifica se il collega era in riduzione totale di stipendio alla data della riforma (per aver superato i 18 mesi di aspettativa) perchè se non ricordo male i tre mesi di assegni interi (art. 58) sono legati a questo, se eri al 50% dello stipendio anche le tre mensilità aggiuntive lo erano, se si era a zero stipendio... zero anche nei tre mesi successivi alla riforma (di conseguenza anche i ratei di 13^ seguivano la stessa sorte). Ripeto, sempre che non ricordi male (ho gestito la F.A. dal lontano 2001 al 2007). Mi scuso se lo dico solo ora, ma il tuo post mi ha fatto rivenire in mente questo importante elemento.
L'Inps, però, ha più volte dichiarato che la Direzione Generale sta provvedendo a pagare tali competenze anche se, ad oggi, a distanza di anni non si vede giorno.
Attendiamo sviluppi dato che ora grazie all'interessamento di Antoniomlg, a cui rivolgo anche i miei ringraziamenti, le acque si sono smosse ...

Era a stipendio intero perchè aveva presentato domanda di causa di servizio. Poi gli arrivò il diniego e fecero il computo dare/avere. Gli chiesero indietro gli stipendi, ma gli pagarono le ferie e i famosi 3 mesi, per intero. So anche di diversi altri riformati, senza causa di servizio, a cui i 3 mesi li hanno comunque pagati per intero (e comunque mai richiesti anche in caso di mancato riconoscimento cds postumo).

[antoniomlg]

io a scanso di equivoci ulteriori, a 2 colleghi riformati,
ho fatto fare richiesta scritta intesa anche ad interrompere
i termini di prescrizione..

PS
sembra che al ministero difesa siano orientati a scaricare la
responsabilità verso Inps,

importante che lo scrivano chiaramente..

vi tengo aggiornati se avrò novità

[Aquila]

Fai attenzione Spazio1999, Tu continui a citare una forma di prescrizione, che in primo luogo è PRESUNTIVA (e non già estintiva, con tutte le conseguenze del caso) e poi riguarda esclusivamente i CREDITI DI LAVORO (art.2956 cc. n.1), quindi non può di certo estendersi, neanche analogicamente, alle PENSIONI.
Inoltre, a parte il regime del tutto marginale delle prescrizioni PRESUNTIVE, esiste una legge SPECIALE proprio per retribuzioni e pensioni dello Stato, l’unica applicabile, cioè il RDL 395/1939 più volte modificato nel tempo, che prevede oggi la prescrizione QUINQUENNALE.
Di conseguenza, sono 5 e non 3 gli anni di riferimento: la decorrenza, però, per evitare problemi, è meglio farla risalire alla DATA DI RIFORMA, perché anche la scadenza dei tre mesi successivi si potrebbe prestare a qualche dubbio.

…pienamente d’accordo sulla decorrenza dalla data di riforma, poi…se , come nel mio caso, sono da poco superati i 5 annni, potrei sempre fare ricorso..(anche solo x 3 ratei, visto che in caso di vittoria…gli farei pure pagare le spese) adducendo la data…di avvenuta conoscenza dell’errore visto che….prima mi fidavo dell’INPz, ma..se loro , mettono degli incompetenti/incapaci a trattare le pensioni delle Forze di Polizia….la colpa non è certo mia che…ne devo solo subirne le conseguenze, della …Loro Negligenza; se avessi fatto la pratica di pensione dal Macellaio…avrei controllato tutto, ma siccome l’ho fatta direttamente all’ente espressamente proposto, chiamato Inpz…perché non avrei dovuto fidarmi dei loro conteggi???
Nelle more, giova precisare che esiste anche la responsabilità erariale e se lo scrivente è stato danneggiato, da 1 incapace che per la Sua negligenza, non mi ha elargito il Diritto dovuto dei 3 ratei…posso sempre, in ultima ratio…segnalarlo alla Corte dei Conti, x danno erariale. O sbaglio … io?

[Angelo98]

Purtroppo sbagli Aquila, perché paradossalmente il funzionario è stato “negligente” con Te e con i pensionati, non con lo Stato.
In parole povere, semmai ha fatto risparmiare lo Stato, quindi favorendolo e non gia danneggiandolo.
Magari gli daranno anche un…..premio……ahi noi…!

[Bigon]

Giorno 31 gennaio tramite il servizio ""Inps risponde""ho inviato l'ennesimo reclamo allegando la nota che il CIAN all'epoca aveva inviato al polo unico Inps di Viterbo ove disponeva ""DEVONO ESSERE CORRISPOSTI I RATEI DI TREDICESIMA COME STABILITO DALLA CIRCOLARE N. 927 DATATA 30/12/1966 DEL DIPARTIMENTO GENERALE DEL TESORO"", inoltre ho pure allegato il modello TE08 anno 2020 e statini pensione 2020, ricordando lor signori che essendo stato riformato in data 18/12/2019, l'INPS ha omesso le disposizioni impartite dal CIAN per cui allo scrivente nell'anno 2020 sono stati liquidati 9 ratei di tredicesima. Ieri mattina 2 febbraio sono stato contattato al cellulare da un impiegato Inps che a quanto riferitomi gestisce il settore sulle tredicesime e voleva capire meglio la situazione, la sua risposta "" INVIERÒ IL TUTTO A CHI DI COMPETENZA"" senza dare riscontro per iscritto al mio reclamo. Da premettere che già il 17 gennaio avevo inviato un altro reclamo all'email prestazioni pensionisticheeprevidenziali.guardiadifinanza@inps.it ma non ho avuto nessuna risposta. Aspetto fino al 28 febbraio l'evolversi della risposta ricevuta dopodiché andrò di PEC alla Direzione Generale, al polo unico di Viterbo che ha trattato la mia pratica e per conoscenza al CIAN allegando tutte le richieste effettuate a partire da aprile 2022. Saluti

come ho già scritto ho interessato le alte sfere dei Ministeri, ad iniziare dal ministro della Difesa,

si potrebbe avere la nota del CIAN, ed la circolare 927. ?

grazie

La circolare 927 non riesco a trovarla anche perché credo che sia errata (errore di battitura 1966) la data di rilascio, la nota del CIAN cercherò di allegarla in giornata. Saluti

Come già anticipato allego la nota del CIAN

LETTERA CIAN.pdf

[Bigon]

Buongiorno, ci sono novità a riguardo? A me all'ennesimo reclamo inviato il 31 gennaio, l'INPS ha risposto col classico copia e incolla "" abbiamo trasmesso il tutto al funzionario competente "" e poi come sempre, silenzio assoluto. Saluti

[Spazio1999]

Nulla... tutto tace. Il Primo marzo ho appuntamento con l'avvocato del Patronato. Ma più che scrivere non vedo cosa potrà fare. Non demordo, forte della certezza del mio diritto... più tempo passa e più mi dovranno di rivalutazione e interessi legali. Pietro

[Spazio1999]

Sono stato dall'avvocato del Patronato. A sua conoscenza, da voci sentite, si tratta di una incompatibilità del programma INPS che non è in grado di gestire i ratei in argomento spettanti ai militari riformati.
Quello che non si comprende è come mai, a distanza di anni, il problema non sia stato risolto.
Procedere per le vie legali è anche un problema, poichè la cifra esigua non vale la candela, questo penso sia soprattutto il punto di vista dell'avvocato (comprendo che fare tutti gli atti per intentare la causa, depositare gli atti in tribunale, presiedere le udienza e quant'altro... per pochi spiccioli non sia affatto allettante).
Quindi resta solo la via dell'intervento dall'alto, continuando a rompere i "cabbassisi" a mezzo mondo, a partire dall'ex reparto, a tutti gli enti coinvolti e alle SSAA.
Cominciare a vedere se si riesce a trovare un importante p.d.c. all'INPS. E in ultimo (ma non ultimo) sperare che prima o poi anche qualche ufficiale interessato cominci a sbattere i piedi e fare rumore per non aver avuto il dovuto. Restiamo quindi in contatto e continuamo a essere fiduciosi...

[antoniomlg]

stanno lavorando per risolvere la questione,,
nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra addetti ai lavori,,

appena ci sono novità vi renderò partecipe,,

[Bigon]

Buongiorno, vi porto a conoscenza che oggi ho trovato una disposizione di pagamento da parte di Inps avente come oggetto pagamento pensione tredicesima € 363,44. Saluti

[antoniomlg]

cortesemente posta una foto di quello che hai ricevuto

grazie

[Bigon]

In allegato la foto del pagamento in corso

[Spazio1999]

Ciao Bigon, questa è una bella notizia.... facendo due conti spicci... dividendo per 3 e moltiplicando per 12, stiamo sui 1.456,77 di 13^ netta alla mano... Per cui la 13^ lorda dovrebbe essere sui 1.916,00 circa (aliquota al 24%). 1.916,00 ÷ 12 x 3 = 479,00 (3 ratei di 13^ lordi) togliendo l'Irpef al 24% (115,00) = 364,00 : direi che ci siamo...