Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

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Spazio1999
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Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Spazio1999 »

Colleghi buongiorno, ho provato a fare una ricerca per vedere se il problema che sto affrontando abbia riguardato altri colleghi riformati in questi ultimi anni ma non ho trovato nulla.
Sono stato riformato il 21 dicembre 2020 e mi sono stati corrisposti i tre mesi di assegni interi al termine dei quali ha iniziato la decorrenza economica della mia pensione, quindi a partire da aprile.
Con l’ultimo statino stipendiale corrisposto da CNAE del mese di marzo noto che non figurano i tre ratei di 13^ maturati (a gennaio, febbraio e marzo 2021), mi viene detto di aspettare dicembre anche se (essendo ex contabile agli assegni e avendo gestito la Forza Assente dal 1999 al 2007) mi aspettavo il pagamento con l’ultimo statino percepito in attività di servizio.
Arriva dicembre e l’INPS mi liquida 9 ratei di 13^, mancano all’appello i fatidici 3 ratei del 2021.
Scrivo al CNAE e mi rispondono allegando una lettera da loro inviata all’INPS il 18/11/2020, che riporta così:

1. Ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 1092/73, in caso di collocamento in congedo per riforma,
l’amministrato continua a percepire n. 3 mensilità di assegni pari a quelli di attività, mentre i
relativi ratei di tredicesima, ai sensi dell’art. 94 del citato D.P.R., sono calcolati in rapporto al
trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il quale il trattamento stesso è sospeso.

2. Nonostante le disposizioni normative sopra citate, continuano a pervenire a questo Centro istanze,
da parte di personale in congedo per riforma, con le quali si contesta il mancato calcolo, e la
conseguente mancata corresponsione, da parte dell’INPS dei ratei di tredicesima in questione.

3. Tale anomalia, per la quale Centro non ha mai avuto segnalazioni nella passata gestione delle
pratiche in GDP, sembrerebbe collegata ad una “incompatibilità” della piattaforma SIN sulla
quale, come da vs disposizioni, Centro opera per tutte le cessazioni a far data dal 01.04.2019.

4. Allo scopo di dirimere ogni dubbio interpretativo e al fine di dare riscontro alle istanze
pervenute, si chiede di confermare la diretta competenza dell’INPS in materia, segnalando, di
contro, ove sussistenti, eventuali motivi ostativi alla liquidazione e al pagamento, da parte delle
preposte articolazioni di codesto Istituto, dei citati ratei di tredicesima.

5. Qualora necessiti, Centro potrà fornire per la diretta verifica, l’elenco degli amministrati cessati per
riforma e lavorati sulla piattaforma SIN.

6. Si resta a disposizione per ogni eventuale richiesta di chiarimenti.

Ora la prima cosa che mi domando è in quanti sono in questa situazione e da quanto tempo?
Chiaramente la seconda cosa che ho fatto è stata scaricarmi il D.P.R. 1092/73 vecchio di 49 anni e vedere cosa dice e sono rimasto basito.
Vi allego in calce i due articoli citati il 58 e il 94:

In neretto quello che ritengo il punto focale della vicenda, ovvero l’interpretazione data a questo ultimo comma dell’art. 94.

“Per il personale militare al quale e' applicabile l'articolo 58, il
rateo della tredicesima mensilita' e' calcolato in rapporto al
trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il quale il
trattamento stesso e' sospeso.”


Ora non penso di essere un genio in italiano, ma leggo quanto affermato nel punto 1. dal CNAE “… i relativi ratei di 13^ (relativi ai tre mesi di assegni interi N.R.) ai sensi dell’ art. 94 sono calcolati in rapporto al trattamento di quiescenza… ecc… ecc...

Ma questo è un grossolano errore di interpretazione dell’art. 94 che non dice affatto questo…
Questo articolo parla infatti del calcolo del rateo di 13^ ….
In parole povere il suddetto comma specifica che nel calcolare l’ammontare del rateo della 13^ (in rapporto al trattamento di quiescenza) vanno considerati anche i tre mesi che pensione non sono (pensione sospesa / tre mesi di assegni interi), non parla di 3 ratei di 13^ da calcolare in rapporto alla pensione.
Ovvero, intende dire che se l’importo annuale lordo di pensione è 29.500 euro, (anche se tre mesi sono stati corrisposti come assegni interi e non come pensione) l’importo lordo per il calcolo della tredicesima (della pensione) resta quello dell’intero anno e non deve essere frazionato ai soli mesi di corresponsione della pensione:
cioè 29.500/12 è il rateo di 13^ del trattamento di quiescenza e va moltiplicato per i mesi in cui la pensione è stata effettivamente corrisposta...
Questo è quello che dice l’art. 94, in italiano corretto. E’ evidente l’interpretazione distorta e sbagliata dell’articolo in argomento.

Anche alla luce dei contratti collettivi nazionali del lavoro (cioè lo statuto dei lavoratori) che stabiliscono esattamente chi deve corrispondere, quando e quanto deve essere corrisposto come ratei di 13^, ma non solo:
se un amministrato per tre mesi percepisce 100 (di stipendio) e per nove mesi percepisce 90 (di pensione) non può assolutamente percepire 12 ratei al 90% come sembra abbia disposto l’INPS a partire dal 01/04/2019.
Infatti l’importo riconosciuto quale rateo è calcolato tenuto conto di due elementi essenziali: la retribuzione lorda e i mesi di lavoro effettuati nel corso dell’anno.
Resta il fatto che dicembre è passato da 4 mesi ed i miei 3 ratei non sono stati ancora corrisposti e chissà a quante altre persone nonostante che i contratti collettivi citati stabiliscano che La tredicesima mensilità rappresenta uno stipendio aggiuntivo - cd “retribuzione differita” - che deve essere pagato dal datore di lavoro al lavoratore dipendente entro il mese di dicembre dell’anno in essere.
Che ne pensate? Vi allego tutto per una migliore e completa visione… resto in attesa di riscontro...
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mauri64
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da mauri64 »

Salve Spazio1999,
questo è un quesito per gli esperti contabili.
Ti sei informato presso l'INPS di riferimento di tale mancata corresponsione?

Saluti
Spazio1999
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Spazio1999 »

Si è la seconda cosa che ho fatto dopo aver ricevuto la lettera del CNAE, ho scritto tramite il servizio web “INPS risponde”.
chiedendo in merito alla mancata corresponsione dei 3 ratei di 13 e mi hanno risposto così :
"GENTILE UTENTE, SI PROVVEDERA' A RIASSEGNARE LA LAVORAZIONE DELLA PRATICA DI PENSIONE, IN SEGUITO ALLA SUA SEGNALAZIONE. CORDIALI SALUTI. 7010"
L'INPS dovrebbe, uso il condizionale perché non capisco a quale titolo è l'INPS a dover corrispondere i ratei riferiti alle tre mensilità di assegni interi corrisposte dal CNAE, e mi parla di riassegnare la lavorazione della pratica della pensione... mah! secondo me è una risposta standard la stessa che mi hanno scritto per la correzione dell'errore della quota A (10 mesi in meno) sulla pensione.
Senza considerare poi che i ratei vanno corrisposti entro e non oltre il mese di dicembre dell'anno in essere, questo stabilisce la legge, è lo statuto dei lavoratori, il contratto.
Tra l'altro sono convinto che questi i ratei li calcolerebbero in base al imponibile pensionistico e non in base agli assegni interi percepiti.
Il punto è che non centra nulla l'INPS con i tre ratei in argomento, soprattutto alla luce dell'art. 94 che evidentemente è male interpretato.
Ho già preparato una lettera, ma prima di mandarla volevo approfondire con voi la questione...

Le disposizioni in merito alla 13^ sono chiarissime e riguardano tutti i lavori anche se solo i riformati della FFAA hanno questi tre mesi di assegni interi, ma i punti essenziali non differiscono:
• la tredicesima mensilità è un diritto garantito da tutti i CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) attualmente in vigore in Italia;
• La tredicesima mensilità rappresenta uno stipendio aggiuntivo - cd “retribuzione differita” - che deve essere pagato dal datore di lavoro al
lavoratore dipendente entro il mese di dicembre dell’anno in essere.
• Corrisponde ad 1/12 della retribuzione lorda annuale e deve essere calcolato sugli effettivi mesi di lavoro effettuati.
L’importo riconosciuto è calcolato tenuto conto di due elementi essenziali: retribuzione e mesi di lavoro effettuati nel corso dell’anno:
Sono solo curioso di sapere se altri sono nella stessa situazione...
Pietro
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da NavySeals »

Io a suo tempo scrissi all'ente amministrativo che mia amministrava (INPS non c'entra nulla). Dopo qualche mese, mi mandarono i ratei della 13sima. I 3 assegni me li avevano dati regolarmente in precedenza.
Spazio1999
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Spazio1999 »

Ciao NavySeals, sembra che le cose ultimamente siano cambiate come puoi vedere ho allegato la lettera di sollecito che il CNAE ha inviato all'INPS a seguito delle numerose lamentele ricevute. Per questo volevo conferma dai colleghi riformati di recente. Sembra che a partire dal 01/04/2019 (non penso sia un pesce d'aprile, ma non si sa mai ;) ) L'INPS ha rispolverato un DPR 1092/73 e due art. il 58 e il 94 dicendo da ora i 3 ratei li pago io... fatto sta che sono cominciati i problemi, per i quali ho aperto l'argomento in questione. Grazie comunque per curiosità con "a suo tempo" a che anno ti riferisci?
Pietro
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Bigon »

Spazio 1999, posso darti la mia versione, riformato nel dicembre 2019, le successive tre mensilità ( gennaio\febbraio\marzo) me li ha pagati la mia amministrazione. Ho avuto anche io il dubbio se per quelle tre mensilità mi toccava la differenza della tredicesima relativa all'anno 2020, giovedì mattina contatterò il CIAN per chiedere/avere conferma di quanto detto. Per quanto riguarda la tredicesima sulla pensione, sempre per l'anno 2020 l'INPS me l'ha calcolata su 9 mensilità. Saluti
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NavySeals
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da NavySeals »

Spazio1999 ha scritto: mar apr 05, 2022 7:23 pm Ciao NavySeals, sembra che le cose ultimamente siano cambiate come puoi vedere ho allegato la lettera di sollecito che il CNAE ha inviato all'INPS a seguito delle numerose lamentele ricevute. Per questo volevo conferma dai colleghi riformati di recente. Sembra che a partire dal 01/04/2019 (non penso sia un pesce d'aprile, ma non si sa mai ;) ) L'INPS ha rispolverato un DPR 1092/73 e due art. il 58 e il 94 dicendo da ora i 3 ratei li pago io... fatto sta che sono cominciati i problemi, per i quali ho aperto l'argomento in questione. Grazie comunque per curiosità con "a suo tempo" a che anno ti riferisci?
Pietro
Ciao, io riformato fine 2015. Ma ho un caro amico riformato novembre 2019 che fece domanda di transito, poi ritirata a marzo 2020 e che ha percepito i 3 ratei + 13sima dall'amministrazione (AM) senza alcuna difficoltà anzi, già compresa nei prospetti finali inviati. INPS gli è subentrata da aprile 2020, sia come ratei che come tredicesima. Io fossi in te scriverei all'amministrazione e vedi che ti dicono: o pagano, e se ti dice che deve pagare INPS, gli rigiri la risposta e li metti in mora per ottemperare velocemente.
Giaguaro
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Giaguaro »

Ciao, riformato a ottobre 2020, 3 ratei (novembre, dicembre, gennaio 2021) e relativa tredicesima pagati senza alcun problema dal Ministero della Difesa. INPS è subentrata dopo 4 mesi (febbraio 2021), sia come pensione che come tredicesima.
Spazio1999
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Spazio1999 »

Intanto ringrazio tutti per il contributo, poi mi rivolgo a Giaguaro che è quello più vicino alla mia situazione (sono stato riformato due mesi dopo a dicembre 2020).
Volevo chiederti se hai verificato quanti ratei ti hanno corrisposto a dicembre 2020, dovrebbero essere 12 anche se sei stato riformato ad ottobre, mentre a gennaio 2021 (ultimo statino stipendiale) dovrebbe comparire un solo rateo di tredicesima oltre agli assegni interi.
Lo dico perché non è facile accorgersi se invece di 12 ratei ne pagano 10, nella voce "tredicesima" non viene specificato a quanti ratei l'importo (lordo) indicato si riferisce.

Interessante il fatto che mi dici che l'INPS è subentrata a febbraio 2021, cioè a cavallo dei miei tre mesi di assegni interi, questo potrebbe spiegare il problema, ovvero forse il CNAE non ha corrisposto i tre ratei pensando che sarebbe subentrata l'INPS e l'INPS non ha corrisposto i ratei perché pensava che l'avesse già fatto il CNAE a marzo, è un'ipotesi probabile.

Il problema quindi è riferibile all'anno 2021 non prima, sono però curioso di sapere come vengono calcolati i ratei dall'INPS, vi spiego meglio.

Quanto disposto dal D.P.R. 1092/73, nell’ultimo comma dell’articolo 94, stabilisce che:
”il rateo della tredicesima mensilità è calcolato in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il quale il trattamento stesso è sospeso”

Temo che l’INPS, ritenga che il suddetto comma si riferisca ai ratei relativi ai tre mesi di assegni interi che, secondo la loro interpretazione, andrebbero quindi calcolati in base al trattamento pensionistico e corrisposti dall’INPS stessa, per competenza, ai sensi dell’art. 94 del citato D.P.R., questo spiegherebbe perché è subentrata l'INPS nel pagamento dei ratei relativi ai tre mesi di assegni interi.

Se questo fosse vero sarebbe un grosso errore, il comma dell'art. 94 sarebbe stato erroneamente interpretato, secondo me, infatti, detto comma indica che il rateo di tredicesima nel periodo di quiescenza deve essere, comunque, calcolato su 12 mensilità e non su 9 (come, in virtù dei tre mesi di assegni interi, si potrebbe per errore supporre).

Dato che l’art. 58 stabilisce che: “non competono le rate del trattamento di quiescenza durante il periodo di tre mesi in cui, ai sensi delle leggi sullo stato giuridico, sono corrisposti assegni pari a quelli di attività”, il mio parere è questo:

il legislatore ha ritenuto opportuno specificare nell’art. 94 le modalità di calcolo del rateo (riferito alla pensione) che deve tener conto anche di quei 3 mesi che pensione non sono, ma che devono essere considerati nel calcolo del rateo stesso.
Notate che il legislatore parla di calcolo del rateo (al singolare) e non al plurale, negli articoli di legge sono importanti anche le virgole...

Va tenuto conto, inoltre che il rateo di tredicesima va (correttamente) calcolato sul l'imponibile effettivamente percepito dall'amministrato distinguendo perciò il servizio dal trattamento di quiescenza.

Es. pratico, una persona ha lavorato dal primo di gennaio 2021 fino al 31 marzo 2021 per 3.500 € lordi mensili, il calcolo da effettuare sarà:
[ 3.500 € (retribuzione lorda mensile) X 3 (numero di mesi lavorati) ] / 12 (totale 13^ mensilità) = 875,00€

La stessa persona è in pensione a partire dal 1° aprile 2021 il calcolo da effettuare sarà:
[2.454,16 € (pensione lorda mensile) X 9 (numero dei mesi in pensione)] / 12 (totale 13^ mensilità) = 1.840,62

Non vorrei che l' INPS invece liquidi attualmente la tredicesima calcolando (tutti e 12 i ratei) in base alla pensione lorda ovvero
2.454.19 x 12 / 12= 2.454.19 invece del corretto calcolo 875,00 + 1.840,62 = 2.715,62
Verrebbero corrisposti 261,43 euro in meno del dovuto.

Sarebbe interessante verificare i ratei corrisposti ad un collega riformato a fine 2021 per una verifica.
Comunque ora provo a scrivere di nuovo al CNAE e vediamo cosa rispondono... tra percepire meno e non percepire nulla è una bella differenza.. :D

Vi terrò al corrente...
Pietro
Spazio1999
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Spazio1999 »

Salve colleghi, sono rimasto un poco spiazzato, mi aspettavo che altri segnalassero il mancato pagamento dei tre ratei, se non fosse per la lettera del CNAE che nei punti 1 e 2 ribadisce che è l'INPS che deve corrispondere il dovuto e che sono diverse le lamentele ricevute... penserei di essere l'unica "vittima" del mancato pagamento.
Meglio così si tratta evidentemente di pochi casi...
Mi sono riletto gli artt 58 e 94 del DPR 1092/73 e la risposta del CNAE, sono giunto alla conclusione che è evidente un errata interpretazione dell'ultimo comma dell'art 94.
A mente fredda però sono più che convinto che l'INPS non centri nulla e che tutto sia accaduto a causa del CNAE, è l'Ente Amministrativo che pensa che sia l'INPS a dover pagare i 3 ratei ai riformati. Di seguito vi riporto la lettera che sto preparando per il CNAE, spero che qualche collega contabile possa appoggiare la mia interpretazione dei fatti ed eventuali suggerimenti
Pietro
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Nicopin64
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Nicopin64 »

Va bene la richiesta, sperando che la vicenda venga definita una volta per sempre. Differentemente in caso negativo, come già ti dissi, fai scrivere da qualche legale che sicuramente produrrà un maggiore effetto.

Ciao e Auguri di buona pasqua.
Bigon
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Bigon »

Spazio1999 ha scritto: mar apr 12, 2022 7:32 pm Salve colleghi, sono rimasto un poco spiazzato, mi aspettavo che altri segnalassero il mancato pagamento dei tre ratei, se non fosse per la lettera del CNAE che nei punti 1 e 2 ribadisce che è l'INPS che deve corrispondere il dovuto e che sono diverse le lamentele ricevute... penserei di essere l'unica "vittima" del mancato pagamento.
Meglio così si tratta evidentemente di pochi casi...
Mi sono riletto gli artt 58 e 94 del DPR 1092/73 e la risposta del CNAE, sono giunto alla conclusione che è evidente un errata interpretazione dell'ultimo comma dell'art 94.
A mente fredda però sono più che convinto che l'INPS non centri nulla e che tutto sia accaduto a causa del CNAE, è l'Ente Amministrativo che pensa che sia l'INPS a dover pagare i 3 ratei ai riformati. Di seguito vi riporto la lettera che sto preparando per il CNAE, spero che qualche collega contabile possa appoggiare la mia interpretazione dei fatti ed eventuali suggerimenti
Pietro
Ho chiesto tramite INPS risponde la competenza dei ratei della tredicesima sulle tre mensilità dopo la riforma, mi hanno risposto poco fa:

Gentile utente,
con riferimento alla sua richiesta con numero di protocollo INPS.CCBFF. -----------------------del 07/04/2022 13:45:52,

le comunichiamo quanto segue:

la competenza è del nostro Istituto. Provvederemo al pagamento di quanto dovuto, previa verifica, sulla prima rata utile (luglio/agosto 2022).

Cordiali saluti
Spazio1999
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Spazio1999 »

Salve Bigon, intanto grazie per la segnalazione, la lettera io l'ho inviata lo stesso, questa mattina. Per conoscenza al MEF e al Ministero del Lavoro. Anche io avevo scritto ad "INPS risponde" ma la risposta è stata: "provvederemo al ricalcolo della sua pensione quanto prima..." (?!) risposta che non c'entra nulla con i tre ratei arretrati di cui lamentavo il mancato pagamento.

Resta poi aperta la questione su quale base verranno calcolati i tre ratei... sulla pensione annua lorda? (temo di si) e sarebbe sbagliato... perché non è quello che è stato corrisposto all'amministrato nei tre mesi di assegni interi, se ha percepito 100 il rateo deve essere calcolato su 100.
Vediamo cosa mi risponderanno...
Pietro

Nico auguri anche a te... ci sentiamo a fine settimana...
Spazio1999
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Re: Riforma, 3 mesi di assegni interi e i 3 ratei non ancora corrisposti

Messaggio da Spazio1999 »

Ho appena ricevuto risposta al mio sollecito dal Centro Amministrativo, finalmente si comincia ad avere date e soprattutto a capire cosa sta avvenendo.
Come per l’art. 54 si preannuncia un probabile contenzioso tra l’Inps e i suoi amministrati, su come vengono letti ed interpretati gli artt. di legge “ad personam”, cioè dal primo che si alza dal letto. Qualcuno dovrebbe calcolare i danni erariali che comportano questi continui “impuntamenti” del nostro Ente previdenziale… e metterci un freno.
Il CNA continua a chiedere delucidazioni all’Inps che continua a non rispondere. Stavolta però il CNA integra la sua risposta (uguale alla precedente) con uno screen shot (allegato alla presente) dell’avviso emanato in merito dall’Inps sulla piattaforma SIN che riassumo di seguito:

“Accesso servizi applicativi ex-Inpdap/Prestazioni pensionistiche News SIN 24/06/2020 (abbiamo una data n.d.r.)
Pensioni Gestione Pubblica. Liquidazione della pensione del personale militare dispensato dal servizio per infermità: comunicato di servizio.
Come è noto al personale militare dispensato dal servizio per infermità sono corrisposti per un periodo di tre mesi dalla data di cessazione dal servizio tre mensilità di stipendio non cumulabili con il trattamento di quiescenza (art. 58 del D.P.R. 1092/73 – art. 1877 del D.lgs 66/2010), di conseguenza la decorrenza economica di tale trattamento pensionistico corrisponderà al giorno successivo lo spirare dei tre mesi suddetti. In attesa della implementazione informatica, per la corretta gestione della decorrenza economica, l’operatore dovrà inserire manualmente, al termine dell’attività istruttoria e in sede di verifica del diritto (adempimento “chiusura istruttoria”), la data di decorrenza del trattamento, posticipata di tre mesi rispetto a quella giuridica determinata dall’applicativo.
Poiché come è noto la tredicesima mensilità deve essere erogata dalla data di decorrenza giuridica del trattamento pensionistico, per l’anno in corso, in fase di elaborazione di fine anno, sarà cura della Direzione Centrale recuperare le posizioni interessate, al fine di effettuare la corretta quantificazione del rateo di tredicesima.”

Ora sappiamo da quanto è partito il cambiamento (alcuni colleghi, per errore del TEA, hanno avuto i tre ratei regolarmente corrisposti e calcolati su quanto effettivamente percepito in quelle tre mensilità, come dovrebbe essere correttamente calcolato (se lo stipendio e 100 % il relativo rateo deve essere calcolato 1/12 di 100 % non ci piove).

L’Inps (probabilmente ai sensi dell’art. 94) invece fa capire che deve essere 1/12 della pensione mensile in quanto il beneficio deve essere calcolato a partire dalla data giuridica (?!), questa è la prima volta che sento che un beneficio economico decorre da una data giuridica, ma magari sono cambiate le cose ed io non ne sono a conoscenza… :D
Non si capisce inoltre a cosa si riferisce l’Inps quando dice “Poiché come è noto…” eppure nel paragrafo precedente indica gli artt. di riferimento, qui invece no, resta un generico “come è noto". Presumo che si riferisca all’art. 94…

Le criticità quindi sono due:
1) come può una decorrenza giuridica avere un effetto economico?
2) il rateo è strettamente legato a quanto è stato corrisposto dal datore di lavoro, perché è il corrisposto che origina il diritto al rateo di 13^.

Se nel frattempo qualcuno si ritrova in questa situazione (so che la vedova di un nostro collega in prov. di Pordenone si è accorta del mancato pagamento dei 3 ratei a conferma che il fenomeno è reale e non solo per pochi sfortunati e riguarderà molti di quelli che dal giugno 2020 sono stati riformati e continuano ad essere riformati.

Per ultimo faccio notare che il mancato pagamento entro l’anno dei ratei (che per legge devono essere corrisposti entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento) avrebbero dovuto figurare quali redditi dell’anno in questione, e tassati a tassazione corrente (quindi tassazione max) invece saranno corrisposti per forza di cose a tassazione separata almeno quelli riferiti al 2021 e non corrisposti (infatti verrà applicata la tassazione media) con un danno erariale di quasi 10 punti percentuali in meno di entrate nelle casse dello stato… l’unica buona notizia lol.
Pietro

PS: Aggiungo l’art. 1877 del succitato D.lgs per completezza di informazione, ma non cambia il succo:

Art. 1877 Non cumulabilita' delle rate di pensione con assegni di attivita' spettanti dopo la cessazione dal servizio

1. ((Al militare cessato dal servizio permanente ai sensi
dell'articolo 929, comma 1, sono corrisposti per un periodo di tre
mesi gli interi assegni spettanti al pari grado del servizio
permanente.)) Si applica l'articolo 58 del decreto del Presidente
della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092, in materia di cumulo
delle rate di pensione con gli assegni di attivita' spettanti dopo la
cessazione dal servizio.

Domanda agli esperti è possibile postare la questione ai nostri legali per avere un loro parere…?
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