rifiuto congedo parentale
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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rifiuto congedo parentale
Salve.
S.U. E.I.
Padre di figlio di 1 anno.
In programmazione x mix.estero.
Ho chiesto congedo parentale abbondantemente prima dei 15 gg previsti per un periodo compreso in quello nel quale sarei in programmazione per partenza missione estero; C.te Rgt gira mia domanda a SME (mostra msg di SME che ordina ai C.ti di girare a loro questi casi); SME risponde negativamente: parlano di "equo bilanciamento di diritto di padre con buon andamento P.A..."
Ma possono?
Grazie
S.U. E.I.
Padre di figlio di 1 anno.
In programmazione x mix.estero.
Ho chiesto congedo parentale abbondantemente prima dei 15 gg previsti per un periodo compreso in quello nel quale sarei in programmazione per partenza missione estero; C.te Rgt gira mia domanda a SME (mostra msg di SME che ordina ai C.ti di girare a loro questi casi); SME risponde negativamente: parlano di "equo bilanciamento di diritto di padre con buon andamento P.A..."
Ma possono?
Grazie
Re: rifiuto congedo parentale
No che non possono.
Tu non devi chiedere l'autorizzazione al congedo, tu informi il comando che in quei giorni sei in congedo parentale. L'unico vincolo sono i 15gg di preavviso.
Tu non devi chiedere l'autorizzazione al congedo, tu informi il comando che in quei giorni sei in congedo parentale. L'unico vincolo sono i 15gg di preavviso.

Re: rifiuto congedo parentale
Il congedo parentale (45 gg da usufruire nei primi tre anni di vita del bambino/a) rientra nel tetto massimo dei 45 gg di licenza straordinaria l’anno che ogni militare ha a disposizione, pertanto come tale è un diritto che puoi avvalerti, non capisco che autorizzazione a livello centrale ha bisogno il tuo Comandante di Rgt.
La concessione è solo subordinata a un vincolo temporale, un congruo anticipo di tempo di quindici giorni rispetto alla data di decorrenza.
Saluti
La concessione è solo subordinata a un vincolo temporale, un congruo anticipo di tempo di quindici giorni rispetto alla data di decorrenza.
Saluti
Re: rifiuto congedo parentale
fatto sta che me l'hanno rifiutato e messo tranquillamente per scritto; e vogliono quindi che parta in missione.
Ora io dovrei fare ricorso al TAR = 2.000 euro circa.. e' possibile far valere i miei diritti senza arrivare a questo?
Grazie
Ora io dovrei fare ricorso al TAR = 2.000 euro circa.. e' possibile far valere i miei diritti senza arrivare a questo?
Grazie
Re: rifiuto congedo parentale
non credo sia una buona idea quella di non partire e non adempiere ad un proprio compito, naturalmente se la tua richiesta non è stata supportata da una valida motivazione (gravi problemi di salute del bimbo o altro), rimane sempre il fatto che hai 3 anni di tempo per beneficiarne e comunque se le motivazioni alla base del rigetto sono per "improrogabili esigense di servizio" possono anche essere legittimamente fondate.
In ogni modo, sempre che tu abbia validi motivi con cui tu possa dimostare che è necessario la tua presenza a casa, puoi ricorrere gerarchicamente o al Capo di stato Maggiore di Forza Armata, stai pur certo che se hai ragione non ti ci fanno arrivare!
saluti
In ogni modo, sempre che tu abbia validi motivi con cui tu possa dimostare che è necessario la tua presenza a casa, puoi ricorrere gerarchicamente o al Capo di stato Maggiore di Forza Armata, stai pur certo che se hai ragione non ti ci fanno arrivare!
saluti
Re: rifiuto congedo parentale
Le necessità di servizio, per quanto possano essere fondate, non possono essere poste quale ostatività al rilascio dalla licenza. Questo genere di licenza è stata prevista per legge per poter accudire i propri figli e la legge stessa ha posto questa necessità al di sopra delle necessità di servizio. Di sicuro non è l'unico a poter effettuare quel servizio.arcy ha scritto:non credo sia una buona idea quella di non partire e non adempiere ad un proprio compito, naturalmente se la tua richiesta non è stata supportata da una valida motivazione (gravi problemi di salute del bimbo o altro), rimane sempre il fatto che hai 3 anni di tempo per beneficiarne e comunque se le motivazioni alla base del rigetto sono per "improrogabili esigense di servizio" possono anche essere legittimamente fondate.
In ogni modo, sempre che tu abbia validi motivi con cui tu possa dimostare che è necessario la tua presenza a casa, puoi ricorrere gerarchicamente o al Capo di stato Maggiore di Forza Armata, stai pur certo che se hai ragione non ti ci fanno arrivare!
saluti
Re: rifiuto congedo parentale
Messaggio da cama »
Non penso sia una buona idea mandare un certificato..a quanto ho capito in quei giorni dovresti essere approntato per una missione all'estero..solitamente questo tipo di licenza non viene mai negata,si tende infatti solo ad informare il comando per l'assenza in quei determinati giorni...io penso che il motivo delle negata concessione riguardi esclusivamente la partenza per l'estero ;un timore da parte dell'amministrazione di una tua mancata partenza....
Re: rifiuto congedo parentale
Messaggio da Dylan »
Salve a tutti, mi inserisco nella discussione in quanto è un argomento molto interessante e molto attuale negli ultimi periodi. Oltre ad avere esperienza diretta in merito, conosco molti colleghi che hanno dovuto affrontare tali situazioni connesse alla nascita del figlio e all'impiego all'estero. Ciò che mi preme sottolineare è che stiamo parlando del Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 conosciuto anche come "Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternita' e della paternita", ovvero di un atto avente forza di legge dello Stato e come tale non può essere modificato o abrogato da atti giuridici provenienti da una fonte di diritto inferiore (Regolamenti, Circolari ministeriali, ecc.). Inoltre la fruizione del congedo parentale è espressamente non-subordinata alle esigenze di lavoro/servizio, perchè una delle ragioni principali di tale normativa è quella di tutelare le esigenze connesse alla maternità e alla paternità, permettendo ai genitori-lavoratori di astenersi dall'attività lavorativa nei periodi che essi stessi ritengono necessari e non nei periodi autorizzati dal Datore di Lavoro. La conferma di tale assunto è data dall'art. 38, il quale prevede l'applicazione di una sanzione amministrativa in caso di rifiuto, opposizione od ostacolo all'esercizio di tali diritti enunciati nel Testo Unico. La formula "...equo bilanciamento di diritto di padre con buon andamento P.A" fornisce una interpretazione della normativa, che a mio modesto parere, è illegittima, oltre che discriminatoria tra dipendenti pubblici e privati.
Re: rifiuto congedo parentale
Come è andata a finire?
A me sta succedendo la stessa cosa.
Pianificata per impiego estero, sono separata, ho l'affido esclusivo delle mie due figlie, la figlia più piccola compirà 2 anni tra poco ed è affetta da una malattia molto rara, il mio ex-coniuge è residente a circa 80 km da dove siamo residenti io e le mie figlie, ho fatto richiesta di congedo parentale per quel periodo e.....
Non gliene può importare di meno!
Tutto questo è stato fatto presente a chi ha pianificato l'impiego (SME) e mi hanno risposto interpretando le leggi come fa più comodo a loro. Mi hanno comunicato la conferma della pianificazione giusto il giorno prima di andare in licenza. Ho appena scritto l'ennesima lettera citando la giurisprudenza in merito. Ci sono 2 recenti sentenze del Consiglio di Stato che cito testualmente:
“il congedo parentale, di cui all'art. 3, l. 8 marzo 2000 n. 53 (che ha sostituito l'art. 7, l. 30 dicembre 1971 n. 1204, il tutto ora confluito nell'art. 32, t.u. di cui al d.lg. 26 marzo 2001 n. 151) costituisce un diritto del dipendente (pur non costituzionalmente garantito, come quello relativo al congedo ordinario per ferie ex art. 36 cost.), in rapporto alla cura dei figli in tenera età, ed esso non può che essere esercitato in relazione alle esigenze dei figli stessi, prescindendo da ogni rapporto con un contesto programmato della p.a. di appartenenza in base alle particolari esigenze di servizio. In altre parole, mentre si riconosce all'amministrazione il potere di programmare lo stesso congedo ordinario, ciò non vale per il congedo parentale, considerando la diversa funzione di quest'ultimo, innegabilmente rilevante sul piano socio-familiare (donde la sua obbligatorietà), benché diversa da quella insita nel primo e tesa al recupero delle energie del lavoratore sul piano fisico e psichico” (Consiglio Stato sez. VI, 25 giugno 2007, n. 3564; Consiglio Stato sez. VI, 8 maggio 2008, n. 2112).
Questi i link alle sentenze
http://www.giustizia-amministrativa.it/ ... asp?nIdx=0
http://www.giustizia-amministrativa.it/ ... asp?nIdx=1
Sono certissima che mi confermeranno per l'ennesima volta!!!!
Mi rimane solo il ricorso al TAR ma i tempi sono ristrettissimi oltre ai costi da dover affrontare.
Sono mesi che studio leggi, regolamenti, cerco sentenze. Fatelo anche voi! Studiamo, scriviamo, passiamoci le informazioni, tartassiamoli di lettere, istanze, citiamo la giurisprudenza, rendiamogli la vita difficile come loro la rendono a noi.
Intanto cercherò di passare serenamente gli ultimi giorni di vacanza con le mie figlie.
Un saluto a tutti.
A me sta succedendo la stessa cosa.
Pianificata per impiego estero, sono separata, ho l'affido esclusivo delle mie due figlie, la figlia più piccola compirà 2 anni tra poco ed è affetta da una malattia molto rara, il mio ex-coniuge è residente a circa 80 km da dove siamo residenti io e le mie figlie, ho fatto richiesta di congedo parentale per quel periodo e.....
Non gliene può importare di meno!
Tutto questo è stato fatto presente a chi ha pianificato l'impiego (SME) e mi hanno risposto interpretando le leggi come fa più comodo a loro. Mi hanno comunicato la conferma della pianificazione giusto il giorno prima di andare in licenza. Ho appena scritto l'ennesima lettera citando la giurisprudenza in merito. Ci sono 2 recenti sentenze del Consiglio di Stato che cito testualmente:
“il congedo parentale, di cui all'art. 3, l. 8 marzo 2000 n. 53 (che ha sostituito l'art. 7, l. 30 dicembre 1971 n. 1204, il tutto ora confluito nell'art. 32, t.u. di cui al d.lg. 26 marzo 2001 n. 151) costituisce un diritto del dipendente (pur non costituzionalmente garantito, come quello relativo al congedo ordinario per ferie ex art. 36 cost.), in rapporto alla cura dei figli in tenera età, ed esso non può che essere esercitato in relazione alle esigenze dei figli stessi, prescindendo da ogni rapporto con un contesto programmato della p.a. di appartenenza in base alle particolari esigenze di servizio. In altre parole, mentre si riconosce all'amministrazione il potere di programmare lo stesso congedo ordinario, ciò non vale per il congedo parentale, considerando la diversa funzione di quest'ultimo, innegabilmente rilevante sul piano socio-familiare (donde la sua obbligatorietà), benché diversa da quella insita nel primo e tesa al recupero delle energie del lavoratore sul piano fisico e psichico” (Consiglio Stato sez. VI, 25 giugno 2007, n. 3564; Consiglio Stato sez. VI, 8 maggio 2008, n. 2112).
Questi i link alle sentenze
http://www.giustizia-amministrativa.it/ ... asp?nIdx=0
http://www.giustizia-amministrativa.it/ ... asp?nIdx=1
Sono certissima che mi confermeranno per l'ennesima volta!!!!
Mi rimane solo il ricorso al TAR ma i tempi sono ristrettissimi oltre ai costi da dover affrontare.
Sono mesi che studio leggi, regolamenti, cerco sentenze. Fatelo anche voi! Studiamo, scriviamo, passiamoci le informazioni, tartassiamoli di lettere, istanze, citiamo la giurisprudenza, rendiamogli la vita difficile come loro la rendono a noi.
Intanto cercherò di passare serenamente gli ultimi giorni di vacanza con le mie figlie.
Un saluto a tutti.
Re: rifiuto congedo parentale
salve,
per esperienza personale ribadisco che l'unico obbligo per il genitore richiedente il congedo parentale e' quello di richiederlo almeno 15 giorni prima e che l'altro genitore non sia in congedo per lo stesso motivo nello stesso periodo.
Se continuano a negarti un tuo sacrosanto diritto ti cosiglio di metterti in malattia, mandare un certificato per la malattia di una delle figlie ( 5 giorni l'anno fino al compimento del 3 anno anno sono retribuiti interamente ) e dopo fai una bella denuncia per " abuso d'atti d'ufficio " . Ovviamente tutto questo se sei in s.p.e.!
Come diceva mio nonno : Ubi maior minor cessant
Saluti e in bocca al lupo per tutto.
per esperienza personale ribadisco che l'unico obbligo per il genitore richiedente il congedo parentale e' quello di richiederlo almeno 15 giorni prima e che l'altro genitore non sia in congedo per lo stesso motivo nello stesso periodo.
Se continuano a negarti un tuo sacrosanto diritto ti cosiglio di metterti in malattia, mandare un certificato per la malattia di una delle figlie ( 5 giorni l'anno fino al compimento del 3 anno anno sono retribuiti interamente ) e dopo fai una bella denuncia per " abuso d'atti d'ufficio " . Ovviamente tutto questo se sei in s.p.e.!
Come diceva mio nonno : Ubi maior minor cessant
Saluti e in bocca al lupo per tutto.

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