Richiesta disperata di trasferimento

[Miele amaro]

Buongiorno, sono una dipendente del comparto ASL di Cagliari e sono sposata da un anno, mio marito e' un sottufficiale della marina Militare presso il gruppo aerei imbarcati di stanza a Grottaglie. Vivono con me i miei genitori ormai vecchi ( mio padre ha 86 anni e mia mamma 82 con diversi problemi di salute) , io e mio marito abbiamo la residenza qui da me in Sardegna da ormai un anno.
In questi ultimi tempi ho avuto una brutta depressione aggravata da una situazione familiare che non si risolve causata dal fatto che a mio marito continuano a non prendere in considerazione la sua richiesta di trasferimento per il ricongiungimento familiare.
Caro avvocato le chiedo : con tutte le campagne a favore della difesa della famiglia come si puo' andare avanti in Italia se proprio le istituzioni non tutelano assolutamente questo diritto sacrosanto ed inviolabile?
Io e mio marito siamo costretti a prendere una decisione che ha 3 sviluppi : o io lascio il mio lavoro, a 43 anni, mi trasferisco in Puglia e abbandono i miei genitori che non hanno nessuno se non me; o lo lascia mio marito o saremo costretti a stare lontani per sempre.
Per tantissime coppie che si separano noi vogliamo fortemente stare insieme e crearci la nostra famiglia.
Ci dia, la prego, qualche informazione riguardo ai provvedimenti da prendere per ottenere questo benedetto trasferimento di mio marito.
La ringrazio infinitamente se potra' avere il tempo di rispondermi.Miele amaro

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Iscritto il: gio mar 12, 2009 3:59 pm
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[AVVOCATO]

Cara sig.ra
prendo atto della Sua sofferenza e le sono vicino._
Purtroppo quando ci si sposa, in effetti il matrimonio è con due soggetti, il marito e l'ente militare.-
Ho già risposto nel sito in ordine al problema del cd. ricongiungimento familiare (veda il quesito di marinaio - mar 01, 2009 7:43 pm) Dispiace che Lei si trovi male in Sardegna, essendo una bellissima isola, ma capisco anche dei problemi familiari connessi alla salute dei propri genitori, bene unico ed infungibile.- Invece di dare spazio a folli e sconsiderate scelte dettate da disperazione, mantenga il suo lavoro!! Piuttosto, studi l'impostazione di una domanda di trasferimento "motivata", corredandola cioè con certificati medici, cartelle cliniche, e tutta la documentazione sanitaria dei genitori, che purtroppo sono affetti da gravi patologie, nonchè argomentando anche della problematica alloggiativa ed economica che la Vs attuale permanenza in Sardegna vi comporta, tal da evidenziare uno stato di cd. necessità, che non può portare a dilazionare la problematica da parte dell'ufficio che dovrà valutare la concessione o meno dell'invocato trasferimento. Nel fare ciò fatevi consigliare da qualche collega ammin.sta che vi sappia redigere la domanda di trasferimento.-
Solo così, spero e vi auguro, che qualcosa si smuova.-
Tanti auguri

[Miele amaro]

Caro avvocato, la ringrazio infinitamente per la sua risposta immediata. Non ho nessuna intenzione di lasciare il mio lavoro ne' tantomeno di abbandonare i miei genitori a loro stessi, faremo come dice lei : inoltreremo la domanda correlata di relativa documentazione medica, certificati e relazioni mediche che speriamo verranno prese in considerazione.
Le faro' sapere come andra' a finire...nel frattempo la saluto tanto, e se non sa' dove fare le vacanze, beh: la mia Isola e' il posto piu' bello che io conosca!
Ancora grazie,a presto sperando in ottime notizie!