Richiesta di chiarimenti su art 54

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Nicopin64
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Nicopin64 »

Seguo con particolare interesse il problema "a fattor comune" (sono dell' EI). Sembra sancito, in via definitiva, l'applicazione dell'art.54, a parte le diverse percentuali di calcolo per le quote A e B, ma che comunque porteranno alla percentuale complessiva del 44%. Per chi invece non ha, al 31/12/95 i fatidici minimi 15 anni, sarà scontato il 2,9333% annuo o comunque sarà necessario un altro filone ricorsistico per il personale con questa anzianità ?
Grazie per le proprie osservazioni in merito.


Gianfranco64
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Gianfranco64 »

Ringrazio Naturopata per il supporto alle mie supposizioni, segno che siamo almeno in due ad aver notato tali anomalie.
Riconosco che il mio pensiero anche se condiviso da altri non serve a nulla per derimere la questione dell’art 54.
Il mio intento era quello di fornire utili indicazioni affichè ognuno valutasse la complessità di quanto richiesto, in quanto ho notato che molti sposano i più disparati calcoli interpretativi, condizionati dal calcolo più favorevole.
Torno a ripetere che nelle sentenze favorevoli ho riscontrato la dichiarazione “ va applicato il calcolo di cui all’art.54”. in nessuna viene specificato il coefficiente annuo da applicare. Ad eccezione di quella della regione Puglia in cui si è paventato il coefficiente di 2,2.
Quello che ho cercato di far notare e che in virtù di una serie di norme, la pronuncia sui calcoli matematici da effettuare risulta molto complicata.
A prescindere della gradualità dell’importo pensionistico che verrebbe a mancare per un presupposto molto semplice, ovvero che dai 15 ai 20 spetta il medesimo coefficiente del 44%, la differenza dell’importo della pensione verrebbe a verificarsi nel calcolo della quota B.
Credo che anche i piu agguerriti sull’art 54 possano riconoscere che si tratta di un coefficiente limite e fisso, e che nessun caso ne consenta il superamento.
Le varie valutazioni sono mirate al calcolo tra il limite massimo del 44% ed il minimo dei 15 anni, pertanto gli anni in più e fino ai 20 non produrrebbero ulteriore percentuale sul coefficiente.
Trattandosi di calcoli basati su un lite massimo andrebbero calcolati anche per la quota B, di conseguenza poiché il coefficiente viene calcolato sulla differenza degli anni maturati al 1995 e quelli maturati al 1992 , se entrambi i parametri risultassero pari alla quota del 44%, la quota B si azzererebbe.
Ulteriore ipotesi prospettata è stata quella del 44% diviso i 15 anni con coefficiente di 2,93 per anno.
Per effettuare i calcoli risulterebbe facile, coefficiente annuo del 2,93 moltiplicato per gli anni al 1995 e poi fino al 1992, al fine di determinare la percentuale di differenza utilizzata per la quota B, per questa ipotesi avendo stabilito per legge che il limite massimo è del 44% quelli con 17-17-18(meno un giorno), subirebbero un taglio della percentuale determinata dal puro calcolo matematico. Per quanto attiene gli anni fino al 1992 verrebbero calcolati fino al raggiungimento del limite del 44%, da qui nasce la dispararità retributiva, con importi maggiori per chi ha meno anni.
Ulteriore ipotesi , eventuale applicazione del coefficiente 2,20 determinato tra la divisione del 44% ed i 20 anni.
Trattandosi di un coefficiente annuo lo stesso andrebbe moltiplicato per gli anni al 1995 e per quelli al 1992, risulterebbe molto fantasiosa l’applicazione del coefficiente del 2,93 fino al 1995 e l’applicazione del 2,20 al 1992, giusto per aumentare la percentuale della quota B.
Dando per scontata l’applicazione dei calcoli in relazione all’art. 54, qualsiasi sistema di calcolo produrrà degli scontenti .
Il mio unico disappunto sulla vicenda e quello che in tutte le sentenze si sia parlato solo di applicare quanto previsto dall’art, 54, senza entrare nel tecnicismo di quanto fosse il danno economico del ricorrente, specificando quindi una valutazione tra quanto spettante e quanto erroneamente percepito. Per fare ciò risulterebbe necessario specificare il calcolo che avrebbe dovuto fare l’INPS a differenza di quello fatto.
Saluto tutti dicendo che io sono in attesa di una sentenza che sia di risposta al mio ultimo punto.
Gianfranco64
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Gianfranco64 »

Per Nicopin64
a mio parere è presto per valutare sia l'applicazione dell'eventuale coefficiente del 2,93 agli ante 15 anni o i presupposti di ulteriori ricorsi.
Bisogna attendere la definizione della percentuale che verrebbe applicata per legge ed eventualmente il riconoscimento generalizzato anche per gli ante 15 anni.
Quindi prima la percentuale di calcolo , poi valutare ricorsi per la penalizzazione di una disparità di trattamento tra opoeratori della stessa categoria.
Nicopin64
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Nicopin64 »

@ Gianfranco64,

Grazie.....rimane comunque indissolubile, ad oggi, l'applicazione dell'art. 54 e non del 44, previsto per il solo personale civile.

Ne riparleremo sicuramente in seguito :) .
naturopata
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da naturopata »

Gianfranco64 ha scritto: mer dic 11, 2019 4:20 pm Per Nicopin64
a mio parere è presto per valutare sia l'applicazione dell'eventuale coefficiente del 2,93 agli ante 15 anni o i presupposti di ulteriori ricorsi.
Bisogna attendere la definizione della percentuale che verrebbe applicata per legge ed eventualmente il riconoscimento generalizzato anche per gli ante 15 anni.
Quindi prima la percentuale di calcolo , poi valutare ricorsi per la penalizzazione di una disparità di trattamento tra opoeratori della stessa categoria.
Si prematuro, ma dovrebbe essere logica conseguenza, non potendosi applicare ai militari sopra i 15 l'art 54 e a quelli sotto il 44, ma percentuale dovrebbe essere quella del 2,93%. Anche in questo caso le disparità sarebbero stellari. Mettiamo quello che non raggiunge 15 e si ferma a 14 anni, 11 mesi e 29 giorni, prenderebbe come il 15 utile e molto di più del 17 anni,11, mesi e 29gg. Ma facciamo un altro esempio, arruolato 1 gennaio 1986, quindi 10 effettivi e 12 utili al 1995 avrebbe circa 8,5 anni in quota A ed il resto in quota B, ma alla fine sarebbe sempre il 2,93% ogni anno sia in quota A che B, quindi arriverebbe al 2,93*12=35,16 contro il 44% del quasi 18, una differenza del 9%, però arruolandosi ben 6 anni dopo e quindi andando in pensione 6 anni dopo con ulteriori 6 anni in quota C, alla fine andrà a prendere una PAL comunque superiore annientando il gap del 9% iniziale.

Chi ha più anni nel retributivo, prenderà meno di chi ne ha più anni contributivi, a parità di anni effettivi.
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Gianfranco64 »

Scusate la mia insistenza sui coefficienti da applicare per l’articolo 54.
Pongo un quesito a carattere generale ma correlato.
Quale organo dello stato sarebbe preposto a fornire la legale ed univoca interpretazione dell’art. 54 del D.P.R. 1092/73.
La domanda sorge spontanea in quanto le varie sentenze risulterebbero riferite ai singoli ricorrenti.
Normalmente i vari quesiti sul sistema previdenziale sarebbero indirizzati all’ente preposto, ovvero INPS.
Nel caso di cui trattasi la controparte risulterebbe l’ INPS ed il contrasto sorgerebbe proprio per l’interpretazione che fornisce.
Poiché L’ente INPS è sottoposto a vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sarebbe sufficiente una interpretazione di tale Ministero.
In alternativa in caso di norma legale in vigore, D.P.R. 1092/73, quale organo dello Stato dovrebbe legittimare una interpretazione della norma , decisione a cui indiscutibilmente e per tutti gli aventi titolo L’Inps ne dovrebbe dare esecuzione.
Se qualche esperto saprebbe fornire una risposta tecnico-giuridica ne sarei veramente grato.
Mia personale valutazione, appare strano che la stessa Inps non si sia rivolta al proprio organo superiore per chiedere le modalità di calcolo per i ricorrenti che risultano vincitori dei ricorsi. E nel caso in cui ci siano state delle disposizioni , per quale motivo non sono state pubblicizzate.
Rinnovo l’invito ai vincitori dei ricorsi che abbiano avuto il ricalcolo della pensione, senza specificare gli importi personali dell’aggiornamento, se possono fornire le modalità di calcolo con cui è stato effettuato il ricalcolo.
Nicopin64
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Nicopin64 »

@ naturopata

Si prematuro, ma dovrebbe essere logica conseguenza, non potendosi applicare ai militari sopra i 15 l'art 54 e a quelli sotto il 44, ma percentuale dovrebbe essere quella del 2,93%.

Concordo perfettamente, la "logica matematica" porta a questo coefficiente per ogni anno utile.

Grazie e speriamo bene.
Gianfranco64
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Gianfranco64 »

Premetto che sono molto interessato ad un favorevole accoglimento dell’art. 54, e poiché il mio impegno da volontariato e stato quello di impegnarmi a dare tramite un’associazione ( che non nomino per non fare pubblicità) , il giusto supporto ai colleghi in quiescenza, posso garantire di aver risolto numerose problematiche dei colleghi.
Devo specificare che ogni caso presentava una situazione diversa.
i miei dubbi sui calcoli da applicare all’art 54, nascono dal fatto che qualsiasi decisioni comporterà degli scontenti che sicuramente vorranno instaurare dei propri ricorsi sulla base dei danni economici che riscontreranno nei loro casi.
Il mio auspicio che venga chiarito in via definitiva i calcoli da fare sulla base dell’art 54, nasce dal fatto che ogni singola sentenza favorevole porterà dei benefici solo ai vincitori del ricorso. Non sono sicuro che l’esito venga applicato in automatico anche a chi ha perso il ricorso o a chi in futuro andrà in quiescenza.
Fino ad oggi, nonostante le numerose sentenze favorevoli i calcoli vengono effettuati come prima, costringendo ogni singolo operatore a presentare ricorso.
Quindi i primi scontenti rischiano di essere quelli che hanno perso i ricorsi, i quali su un vantato diritto, non ne usufruiranno in quanto hanno incontrato un giudice che la pensa diversamente da quelli che invece hanno accolto i ricorsi.
Ulteriori scontenti rischiano di essere quelli con meno di 15 anni, i quali se non venisse confermato un univoco coefficiente di moltiplicazione per gli anni di servizio, vedrebbero calcolato il proprio con un coefficiente più basso.
Ulteriori scontenti saranno quelli rientranti nel ricalcolo dell’art 54, quando scopriranno che quelli con meno anni percepisco un un importo di pensione maggiore.
Insomma credo che i ricorsi per l’art 54 non si esauriranno a breve.
Sono in attesa di qualche volenteroso vincitore di ricorso che voglia condividere con tutti noi le variazioni delle aliquote prima e dopo che sono state ricalcolate dall’ inps. Sembra che una volta avuto il ricalcolo non frequentino più il forum.
Trovo emblematiche due sentenze emesse dal medesimo giudice emesse nella stessa giornata.
Nella prima il ricorrente aveva al 31.12.1995 anni 18 e giorni uno, non ha accolto il ricorso in quanto al 31.11.2011 aveva anni contributivi superiori a 20.
Nella seconda il ricorrente aveva anni 17 e mesi 11, gli ha accolto il ricorso in quanto aveva al 31.12.1995 appunto anni 17 e mesi 11 di contributi. Nella medesima sentenza riferisce che le modalità di calcolo dell’ Inps sarebbero errate ed arbitrarie in quanto nella norma viene specificata l’aliquota massima e non il sistema di ripartizione della stessa in relazione agli anni di contributi.
Applicando il medesimo concetto di valutazione, ovvero che l’aliquota del 44% va applicato a chi ha dai 15 ai 20 anni di contributi, perché al primo ha considerato i contributi al 31,12,2011 ed al secondo al 21.12.1995, nella norma dell’art. 54 non viene specificato fino a quale anno vanno calcolati i contributi.
Anticipo le discussioni o le eventuali risposte che con anni 18 ed 1 giorno rientra nel retributivo e per questo al momento percepisce una PAL maggiore.
Qui si sta discutendo dell’art 54 e non del sistema pensionistico, dal 01.01.1996 con specifica norma ha scisso le modalità di calcolo tra retributivi e misti e successivamente anche per solo contributivi.
Ulteriore quesito che mi preoccupa, poiché sicuramente nelle segrete stanno cercando di trovare una soluzione , poichè ultimamente si sta inserendo il termine anni neutri, gli anni dai 15 ai 20 che risultino inseriti nel sistema contributivo come pensate che debbano essere calcolati, io sono preoccupato nel caso decidessero di decurtarli.
Scusate se mi sono dilungato troppo.
salvo8696

Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da salvo8696 »

Gianfranco, se non ho capito male, io dovrei essere uno di quelli con il calcolo più favorevole?
Premetto che sono ancora in servizio, la mia data di arruolamento è 15.10.1982.

Alla data del 31.12.1995 avevo: anni 13, mesi 2 e giorni 16;
aggiungiamo a questi gli anni figurativi maturati, ovvero: anni 2, mesi 7 e giorni 21;
abbiamo un totale di anni 15, mesi 10 e giorni 7

O sbaglio?
Gianfranco64
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Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da Gianfranco64 »

ciao Salvo, mi permetto di darti del tu.

Rispondo al tuo quesito, ma devo porti delle domande:

sei un militare, Polizia di stato o penitenziaria

La discussione verte sul fatto che la Polizia di Stato nell'articolo 54 è inserita come Corpo delle guardie di P.S , a seguito della smilitarizzazione del 1981 alcuni giudici non accolgono i ricorsi in quanto civile , altri la ritengono valida fino al 1982. al momento , ovvero da 18 mesi si è in attesa di una risposta del Ministero dell'Interno che chiarisca la posizione degli operatori della Polizia di Stato in relazione all'indicazione di militari dell'art 54.
Analogo di scorso per la polizia Penitenziaria smilitarizzata nel 1990, alcuni giudici riconoscono lo status di militari altri no.
Comunque mettiamo il caso che tu rientra nell'art. 54 e che un giudice accolga favorevolmente il tuo ricorso.
partendo dal presupposto che tu abbia pari eta con altro collega con tre anni di anzianita piu di te.
fino al 31.12.1995 entrambi avreste la quota A pari al 44% dell'ultima retribuzione
in base al coefficiente che verrebbe applicato, moltiplicando per gli anni fino al 2012, tu avresti di differenziale 3 anni di coefficiente in piu.
Inoltre dal 01.01.1996 si accumula il montante contributivo, quando entrambi raggiungereste i 43 anni di contribuzione per usufruire della pensione di anzianità tu avresti 3 anni di parte contributiva in piu.
Mi spiego meglio, a parità di 20 anni di contributi nel montante contributivo dal 01.01.1996 tu avresti tre anni in piu, pur partendo da un coefficiente unico al 31.12.1995, ovverro il 44% per entrambi.
Naturalmente resta da considerare se rientri nell'art. 54 , inoltre il coefficiente da calcolare, nonostante le numerose ipotesi non risulta ancora definito.
salvo8696

Re: Richiesta di chiarimenti su art 54

Messaggio da salvo8696 »

Gianfranco, sono un appartenente alla Polizia di Stato; comunque puoi darmi del "tu", tranquillo... siamo coetanei :D :D
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