Tano69 ha scritto: ↑dom mar 12, 2023 7:23 am
Si, Nonno Alberto, sto valutando la scelta.
L'unica cosa che può convincermi è l'aspetto economico.
Dall'alto della tua esperienza cosa mi consigli?
Spiegami, per cortesia, perché dovrei scegliere di transitare al ruolo civile. Dal punto di vista retributivo ed economico.
Si accettano consigli e suggerimenti soprattutto da te che ci sei passato già.
Grazie
Premesso che, come spesso scriviamo, la scelta è sempre personale, ci sono diverse dinamiche variabili, che andrebbe valutata in contesto familiare dove si conoscono lo stato di salute del diretto interessato e le esigenze di carattere economico e famiglia, per esempio, se sono monoreddito, mutuo, figli all'università ecc.... ecc...., questo, potrebbe essere motivo di transito e continuare a prendere lo stesso stipendio, senza cambiare lo stile di vita.
In merito alla scelta, potrai presentare singole domande in altre amministrazioni, compresa la tua, con relativo profilo. Ti allego la circolare, anche se la tua segreteria conosce le dinamiche.
Potrai andare in pensione di anzianità tra 10/11 anni ( se nel frattempo non cambiano i requisiti)
Situazioni Variabili
Ora, facciamo altre considerazioni che riguardano solo la scelta di andare in pensione, per motivi di salute, che però farebbe venire meno una parte di stipendio.
Quindi :
Qui sarebbe interessante chiedere una proiezione ai nostri esperti di quale sarebbe l'importo approssimativo della futura pensione ( civile) aggiungendo ulteriore 10/11 anni di lavoro.
Oggi, andando via per riforma avresti un importo di circa 1200 €., sulla quale aggiungere tra qualche anno la ppo che potrebbe valere un po' più del 10%, ma anche qui è opportuno un riscontro dei nostri esperti.
Queste 2 considerazioni sono soltanto ai fini di pensione, cioè valutare se oggi con 27 anni di contributi e prossima ppo potresti prendere la stessa pensione lavorando altri 10/12 anni nella pubblica amministrazione.
Ma, c'è di più......, sempre in caso di transito,
conoscere l'importo di ppo equivalente ai 27 anni in caso di futuro cumulo stipendio civile più ppo.
Questa ipotesi di scelta, potrebbe avvenire nel momento in cui sei titolare di causa di servizio ascritta a tabella A già deliberata "SI" dal comitato di verifica,e comporta percepire una pensione privilegiata ( che sarebbe l'equivalente di 27 anni di servizio che andrebbero azzerati) più lo stipendio da civile.
Di conseguenza, l'uscita in pensione è all'età di 67 ( vecchiaia), per circa 13 anni prenderesti il doppio stipendio, ma una volta in pensione, rimarrà l'importo di ppo che corrisponde a €........................ con ricostituzione dei 13 anni lavorati da civile ( poco, ma meglio di niente)
Concludo, può capitare che le condizioni di salute non permettono più di lavorare anche nell'amministrazione civile, sarà una commissione a stabilirlo e di conseguenza andrai in pensione definitivamente.
Ora, al di là della scelta che farai, ti do un suggerimento, visto che sei in attività e ci sono 2 cause di servizio non ascritte ma riconosciute, procedi con gli accertamenti e presenta domanda di:
Ascrizione a tabella e categoria è contestuale equo indennizzo delle patologie......., cerca di documentare al meglio fai il punto con il medico di famiglia.