rapporti con scala gerarchica

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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igles
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rapporti con scala gerarchica

Messaggio da igles »

Sono un Maresciallo dei Carabinieri con circa 20 anni di servizio.- Da circa 10 reggo il comando di stazione. Premetto che non sono mai incorso in nessun tipo dio procedimento. Valutato eccellente da oltre 12 anni posso ritenere il mio cammino militare sinora percorso, più che soddisfacente. Dal mese di settembre c.a., in seguito al suo insediamento, un nuovo c.te di compagnia, in maniera inaspettata quanto immotivata, continua a mettere in atto nei miei riguardi atteggiamenti a dir poco pretestuosi e irriguardosi dei quali mi sorge sospetto siano addirittura provocatori. Nella prima visita periodica trimestrale alla stazione, nell'esprimere giudizio negativo sul reparto in genere, afferma apertamente che il personale appare demotivato e distante dallo spirito di servizio e di vicinanza al cittadino che dovrebbe contraddistinguere un carabiniere. Nel riferirsi a me poi dichiara che il tutto scaturisce dalla negativa azione di comando.- L'azione di comando non può essere intesa con rigidità nei confronti del personale, ma si esplica con l'esempio e e la presenza.- Devo evidenziare che tali affermazioni, palesemente contrastanti con quelle riportate nei giudizi delle visite precedenti ( l'ultima risalente appena al luglio 2011 , non trovano alcun riscontro oggettivo. Sia il personale che i cittadini non si sono mai lamentati ne hanno rappresentato problemi al superiore.- Anzi apprezzamenti da parte sia di autorità che di cittadini anche in forma scritta rivolta ai superiori non sono mai mancate. Vorrei sapere:-
1. Se il giudizio negativo sul registro di visite alla stazione può essere in qualche modo impugnato e come;
2. se tale giudizio può incidere negativamente nella valutazione caratteristica;
3. cosa mi consiglia in genere.-
Concludo dicendo che le mia rimostranze al superiore non hanno avuto nessun effetto.- Mi è stato risposto " A ME NON ME NE FREGA NIENTE DI QUELLO CHE HANNO FATTO O CHE HAI FATTO PRIMA DI ME . GIUDICO QUELLO CHE VEDO DALLA DATA DEL 10.09.2011.


iosonoquì
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Re: rapporti con scala gerarchica

Messaggio da iosonoquì »

In attesa di una risposta da parte dell'Avv CARTA, sarebbe opportuno intergrare la sua richiesta con altre precisazioni:
- e' l'unico comandante di reparto, da quanto dato a sapere, che si trova in situazione di disagio?;
- le risulta che i rapporti tra il suo superiore ed il comandante Provinciale vadano "a gonfie vele"?;
- all'interno del Suo reparto vi sono situazioni di disagio e qualcuno le rema contro?
- l'infelice frase del Suo superiore e' stata rivolta in presenza di terzi?
- e' assolutamente sicuro che nell'ambito della cittadinanza qualcuno non abbia avuto modo di lamentarsi del Suo operato con il superiore?

Valuti bene il tutto, con serenita', e attenda la risposta dell'Avv CARTA.

In bocca al lupo!

Cordialmente
igles
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Re: rapporti con scala gerarchica

Messaggio da igles »

- che io sappia vi è almeno un altro comandante di stazione che si trova in situazione analoga alla mia;
- non sono in grado di sapere nulla circa i rapporti fra il mio c.te di compagnia e il c.te provinciale;
- sono assolutamente certo della lealtà e della stima che i miei dipendenti e i cittadini nutrono nei miei
confronti;
- la frase infelice è stata proferita presso il comando compagnia dall'Ufficiale in questione quando ero da
solo con lui nel suo ufficio;
- nell'ambito della cittadinanza sono apprezzato dai cittadini onesti e non solo.

Distinti saluti
happyhour

Re: rapporti con scala gerarchica

Messaggio da happyhour »

Ma tu pensi veramente che un ufficiale arrivato da poco , si alza la mattina e si scaglia contro di te senza motivo , con tutte le cose che deve fare....

E' chiaro che c'è qualcosa sotto, qualcuno gli ha riferito qualcosa di te , oppure qualcuno ha fatto un esposto anonimo , rifletti bene su quello che hai fatto o su qualcosa accaduto negli ultimi tempi, questo è sicuro che se è contro di te ne avrai di problemi con lui.

Saluti
igles
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Re: rapporti con scala gerarchica

Messaggio da igles »

Ne sono consapevole. Ma se io avrò problemi con lui, di sicuro lui avrà dei problemi con me.
Piero
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Iscritto il: ven feb 06, 2009 5:38 pm

Re: rapporti con scala gerarchica

Messaggio da Piero »

Caro "igles", non ti voglio avvilire, ma sappi che se il tuo diretto superiore (con la "s" volutamente minuscola) ha deciso di "puntarti" davvero (e se il comandante provinciale è sulla stessa linea), hai ben poche frecce al tuo arco, considerando il tuo attuale incarico, che racchiude in sé tante e tali responsabilità ed incombenze che è pressoché impossibile risultare immune da rilievi. Come se non bastasse, scoprirai, tuo malgrado, che la solidarietà fra colleghi altro non è che una mera enunciazione di principio e che all'atto pratico prevalgono gli opportunismi personalistici.
Te lo dice un collega più anziano di te, che sulla sua pelle ha perso ogni illusione e ha acquisito la consapevolezza della precarietà della propria condizione, scoprendo, da un giorno all'altro, e senza motivazioni oggettive, di essere caduto dalle stelle "alle stalle" e per questo motivo, per parafrasare un noto autore, ha scelto la via dell'esilio a quella del disonore.
Alcuni consigli, se lo permetti: parla poco, annota tutto e cerca, per quanto possibile, di non lasciare scoperto il fianco. Quando (e se) ti abbasseranno le note, fai ricorso. Ai richiami e alle "riservate" replica per iscritto e nei modi dovuti. E non dimenticare: gli ufficiali passano, i marescialli restano!
E se vuoi fare quattro chiacchiere, scrivimi in privato, sarò lieto di darti il mio recapito.
iosonoquì
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Iscritto il: ven giu 19, 2009 7:16 pm

Re: rapporti con scala gerarchica

Messaggio da iosonoquì »

Piero ha scritto:Caro "igles", non ti voglio avvilire, ma sappi che se il tuo diretto superiore (con la "s" volutamente minuscola) ha deciso di "puntarti" davvero (e se il comandante provinciale è sulla stessa linea), hai ben poche frecce al tuo arco, considerando il tuo attuale incarico, che racchiude in sé tante e tali responsabilità ed incombenze che è pressoché impossibile risultare immune da rilievi. Come se non bastasse, scoprirai, tuo malgrado, che la solidarietà fra colleghi altro non è che una mera enunciazione di principio e che all'atto pratico prevalgono gli opportunismi personalistici.
Te lo dice un collega più anziano di te, che sulla sua pelle ha perso ogni illusione e ha acquisito la consapevolezza della precarietà della propria condizione, scoprendo, da un giorno all'altro, e senza motivazioni oggettive, di essere caduto dalle stelle "alle stalle" e per questo motivo, per parafrasare un noto autore, ha scelto la via dell'esilio a quella del disonore.
Alcuni consigli, se lo permetti: parla poco, annota tutto e cerca, per quanto possibile, di non lasciare scoperto il fianco. Quando (e se) ti abbasseranno le note, fai ricorso. Ai richiami e alle "riservate" replica per iscritto e nei modi dovuti. E non dimenticare: gli ufficiali passano, i marescialli restano!
E se vuoi fare quattro chiacchiere, scrivimi in privato, sarò lieto di darti il mio recapito.

Piero ha colto nel segno. Non a caso le mie domande racchiudevano in esse tutte una serie di "segnali" per meglio comprendere il fatto.
Unico consiglio che posso dare: non replicare ai richiami e alle riservate in tono polemico o prolisso.
Rimanere sereni per quanto possibile e non sfogare i propri problemi lavorativi con la famiglia (questo assolutamente no!).

Quando Lei avra' al suo arco alcune frecce da lanciare, chieda di poter conferire con la Rappresentanza Militare, presentando istanza da inviare direttamente alla stessa, ed esplicitando nella Sua richiesta che per poter lavorare in serenita' (Lei e il suo reparto), necessita il conforto della scala gerarchica e non rigidita' nell'azione di comando del Suo superiore.
La Sua richiesta dovra' passare al visto del Comandante di Corpo che accogliera' a meno la domanda: in questo caso Le dovranno notificare la presentazione e vedra' che gia' da allora le cose cambieranno.

Auguri.....e faccia Buone Feste con la famiglia e i colleghi che Le vogliono bene!

Cordialmente
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